2016-01-28

Recensione: "YouDream" di Alberico De Giglio

YouDream di Alberico De Giglio
 
Ciao mie care lettrici e miei cari lettori!
Ben tornati nel mio blog!
Oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, si tratta di una biografia, scritta personalmente dal protagonista di questo libro, Alberico De Giglio.
Ci tengo molto a questa recensione, in quanto credo fermamente in poche persone, ho pochi idoli e poche persone sono in grado di farmi sorridere veramente e lui è una di queste.
Iniziamo subito allora.
 
LA COPERTINA
 
 
LA TRAMA
 
Ogni volta che salgo sul palco, ogni volta che di colpo mi appaiono tutte le persone che sono venute per vedere me, ogni volta che guardo quella fila lunghissima, mi sembra di vivere n sogno.
Riesco ancora a sentire tutti gli abbracci, tutti i baci e i complimenti che ho ricevuto.
Uno per uno.
Mi fanno quasi tremare.
 
LA RECENSIONE
 
E finalmente posso dire di aver letto un libro che racconti la vita, la personalità e il vero Alberico.
Quell'Alberico che mi fa sempre sorridere e ridere, anche solo facendo uno dei suoi bellissimi e perfetti sorrisoni.
Alberico è l'unico youtuber che seguo, e sono stra orgogliosa di lui e della fiducia che ha riposto nel suo sogno, riuscendo a realizzarlo.
"YouDream" è una auto-biografia, in cui emerge una piccola ma al tempo stesso grande parte della personalità di Alberico.
Il libro racconta il suo percorso svolto per arrivare fino ad ora, fino al raggiungimento del suo sogno.
Il protagonista di questo libro è sicuramente Alberico, un ragazzo di 17 anni che sta realizzando un sogno, e che è uno youtuber, fra i più seguiti in Italia.
 
Il libro si apre con un momento particolarmente emozionante, Alberico si trova su un treno, per tornare a Bari, uno dei tanti treni che ha preso per raggiungere tappe dove ad aspettarlo c'erano i suoi sostenitori, noi fan, le sue De Gigline.
E in quel treno si rende conto di quanta strada ha fatto, da dove è partito, e dove è giunto fino ad ora, e pensandoci scoppia a piangere, da lì racconterà tutto: i suoi ricordi, i suoi momenti belli e brutti, i suoi fallimenti e successi.
 
Parlerà della sua famiglia, del suo stile, dei suoi amici, di come era, della nascita dello youtuber chiamato AlbericoYes, dell'inizio delle superiori, della crescita, del successo, della sua terra, e dell'importanza nel credere nei propri sogni e nel riuscire a realizzarli mettendoci tutti se stessi.
La sua storia proseguirà con le descrizioni degli argomenti appena riportati, e inoltre saranno presenti piccole curiosità riguardanti Alberico, ad esempio il suo libro preferito, i suoi videogiochi preferiti, ecc...
 
Il libro si chiuderà con la descrizione del presente, e con un piccolo incoraggiamento a chi legge la sua storia; In modo da motivarci a credere fermamente e a realizzare i nostri sogni. E ci svelerà una novità, che accadrà presto.
Non svelo nient'altro, lascio l'effetto sorpresa!
 
Il mio passo preferito nel libro è... tutto, è impossibile sceglierne uno solo! Forse il capitolo "Il successo" mi è piaciuto particolarmente, in quanto io ho scoperto lui e il suo canale in quel periodo, quando lui aveva iniziato da poco a girare delle parodie.
 
LA RECENSIONE
 
Come ogni fan che si rispetti, non potevo non leggere la biografia del solo e unico Alberico De Giglio.
E' stata una lettura intensa, che mi ha fatta sentire ancora più in contatto con lui, che mi ha permesso di conoscere qualcosa in più su di lui e comprenderlo meglio.
E soprattutto mi ha fatto capire che se credi fermamente nei tuoi sogni, puoi realizzarli.
Perché nulla è impossibile!
 
Leggo pochissime biografie e auto-biografie, e questa fino ad ora è stata una delle poche che ho apprezzato e che mi ha fatta commuovere! Eh già, per tutto il libro mi sono sempre commossa!
Questo libro è semplicemente stupendo, perché le parole provengono dal suo cuore e dalla sua testa, lui le ha pensate e successivamente messe su carta, ha raccontato la sua storia, le sue sofferenze e i suoi successi e mi sono sentita partecipe di una parte della sua vita.
Lui è una di quelle 5 persone, che io chiamo idoli, in grado di farmi sorridere, ridere, piangere dalle risate, commuovere ed emozionare.
Per me lui è una persona importante, su cui faccio riferimento.
Non l'ho mai incontrato, pur andando quasi sempre una volta all'anno a Bari in vacanza, non ho mai avuto la fortuna e l'onore di conoscerlo.
Gli eventi e i raduni che ha organizzato in questi anni non sono mai capitati vicino a dove abito, e spero che le date del firma copie del libro prevedano una tappa che sia o Genova o Torino, il mio più grande sogno è incontrarlo, abbracciarlo, ringraziarlo per tutto e vedere quel suo fantastico sorriso dal vivo. Lui mi ha dato la sicurezza, mi ha detto "credici, puoi" e io cercherò di continuare a sperare e a credere che il mio sogno prima o poi si possa realizzare.
Spero presto!
 
Il libro cartaceo ha 140 pagine, e un costo di 14,90€.
Il libro digitale, per ora non esiste.
Il libro è formato da 11 capitoli, ognuno dei quali racconta una parte della sua vita passata e presente.
 
Ho trovato il libro stupendo e incredibilmente profondo ed emozionante, l'unica pecca è che il libro era troppo corto, l'ho letteralmente divorato! Avrei voluto continuare a leggere all'infinito! Peccato non sia possibile, ahah!
 
Che dire, è un libro fantastico scritto in modo fantastico da una persona fantastica!
Non pensavo che il mio Alberico scrivesse così bene, e invece! E' un aspirante scrittore.
 
E' un libro molto difficile da descrivere, in quanto solo chi segue e conosce Alberico da tempo, può leggerlo capendolo e apprezzandolo.
 
Taggo qui la persona che più stimo e amo, con la speranza che possa leggere questa recensione che riguarda il suo capolavoro di libro! +Albericoyes 
 
Spero che questa recensione sia piaciuta, e se così è stato mettete un +1 e condividetela su qualunque social vogliate!
 
Alla prossima! :)
 
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2016-01-24

Recensione: "La ragazza con l'orecchino di perla" di Tracy Chevalier

"La ragazza con l'orecchino di perla"
 
Ciao mie care lettrici e miei cari lettori!
Ben tornati nel mio blog!
Oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, un romanzo storico dell'autrice Tracy Chevalier intitolato "La ragazza con l'orecchino di perla".
Iniziamo subito.
 
LA COPERTINA
 
 
 
LA TRAMA
 
Delft, XVII secolo, una casa nella zona protestante della città...
Griet, la figlia di un decoratore di piastrelle, è in cucina, intenta a sistemare le verdure tritate.
Sull'uscio compaiono improvvisamente due figure: un uomo dagli occhi grigi come il mare e una donna che sembra portata dal vento, benché la giornata sia calma.
Sono Johannes Vermeer, il celebre pittore, e sua moglie Catharina, gente ricca e influente, proveniente dal Quartiere dei Papisti.
Griet ha sedici anni e quel giorno apprende dalla voce della madre il suo destino: andrà a servizio dei Vermeer per otto stuiver al giorno, dovrà fare le pulizie nell'atelier del pittore, e dovrà agire delicatamente senza spostare né urtare nulla.
Romanzo che ci conduce là dove l'arte è divisa dai fantasmi della passione soltanto da una linea sottile - tra Vermeer e Griet si stabilisce un'intensa relazione fatta di sguardi, sospiri, frasi dette e non dette - La ragazza con l'orecchino di perla ci offre alcune delle pagine più felici, nella narrativa contemporanea, sulla dedizione e sul coraggio femminile.
 
LA RECENSIONE
 
Inizio dicendo che questa è stata la mia prima esperienza con un romanzo storico, perché come ormai è risaputo sono una lettrice compulsiva di romanzi rosa e dei vari suoi sottogeneri.
Come prima lettura è stata molto particolare e profonda, non potevo leggere romanzo storico più conosciuto e amato.
 
"La ragazza con l'orecchino di perla" è ambientato a Delft, una città che si trova nei Paesi Bassi. Siamo nel 1664, nel libro verranno mostrate e raccontate le vite dei personaggi della vicenda a partire da quest'epoca fino ad arrivare al 1676.
La protagonista di questo libro è Griet, una giovane ragazza, che si nasconde dietro una cuffia troppo grande che le copre sempre il viso, in modo da nascondere la sua espressione e ciò che pensa.
Il co-protagonista è Johannes Vermeer, celebre pittore di Delft, sposato con Catharina, donna dalla quale avrà ben 11 figli.
 
Questa è la storia di una giovane donna che si innamora per la prima volta e che si vede costretta a crescere troppo in fretta, portando sulle sue spalle tutto il peso della vita.
La vicenda si apre con Griet, che si trova nella cucina della sua casa, nella parte protestante della cittadina, mentre è intenta a sminuzzare e sistemare in appositi scomparti la verdura per la minestra , quando fanno capolino sull'uscio due volti a lei sconosciuti. Si tratta di Johannes e Catharina Vermeer, due volti  benestanti del luogo.
Essi si sono recati a casa dei genitori della ragazza per offrirle un lavoro, le domandano o meglio le ordinano di recarsi presso la loro abitazione per servirli e fare le pulizie nell'atelier dove Van Vermeer dipinge i suoi famosi e stupendi quadri, per ricevere una paga di otto stuiver al giorno.
Griet è colta di sorpresa da questa richiesta inaspettata, ha solo sedici anni e non si sarebbe mai immaginata di diventare una domestica per mantenere la sua famiglia, oramai diventata povera a causa dell'improvvisa cecità di suo padre che faceva il decoratore di piastrelle.
Griet però sa che quella è la scelta giusta da fare e così accetta di diventare la fantesca della famiglia Vermeer, con l'unico compromesso di poter tornare a casa dei suoi almeno alla domenica.
E così Griet darà una svolta decisiva alla sua vita, abbandonerà i suoi cari, la sua quotidianità e le poche cose in cui crede fermamente per andare a prestare servizio in una casa situata dall'altra parte della città, nel Quartiere dei Papisti, un quartiere cattolico.
 
Nel corso della vicenda vedremo Griet ambientarsi in quel nuovo posto e in quella sua nuova vita, la vedremo faticare per portare a casa un po' di soldi, e la vedremo innamorarsi e trasformarsi in una donna coraggiosa e piena di valori.
E l'atelier dove ogni mattina fa le pulizie diventerà il suo rifugio, il posto che più riconosce come casa, perché in quello studio si trova la persona che sin dal primo sguardo ha fatto breccia nel suo cuore, il suo padrone, Vermeer.
I due si conosceranno, si osserveranno, si sussurreranno parole che mai credevano di poter dire a qualcuno e inizieranno a fare piccoli gesti (per il pittore quotidiani) insieme, come macinare e preparare i colori per dipingere e sistemare e migliorare la scena che verrà impressa nel quadro.
Inconsapevolmente si ameranno con tutto il loro cuore, e l'unica prova di questo grande e segreto loro amore sarà un quadro, ma non uno qualunque.
 
La vicenda si chiuderà con un lutto, l'ennesimo per Griet, che le porterà via un'altra grande parte di sé, che non riavrà mai più indietro.
Vedremo Griet all'età di 28 anni, quando oramai la sua vita sarà totalmente diversa da 12 anni prima. Vedremo chi sarà l'uomo con il quale vivrà per il resto della sua vita e vedremo la piccola e timida Griet nel ruolo di madre.
E alla fine, le verrà donato un oggetto, che le ricorderà per sempre chi era e che cosa sarebbe potuta essere.
Perché il vero amore non muore mai, ma vive dentro di noi, per l'eternità.
 
RECENSIONE
 
Il libro digitale ha 240 pagine e un costo di €7,99, ed è la versione che ho letto io.
Il llibro è disponibile anche in versione cartacea.
Il libro è composto da 4 lungi capitoli.
 
Ho trovato questa lettura molto piacevole, mentre leggevo mi sembrava di entrar a far parte della vicenda potendo immedesimarmi nella tanto stimata Griet.
Leggere questo libro significa leggere il diario di questa ragazza e per chi è curioso come me questa caratteristica l'apprezzerà particolarmente.
Mentre leggevo questo libro mi sembrava di viaggiare nel tempo, tornando nel 1600-1700, e passavo ore e ore in compagnia di personaggi misteriosi, simpatici, complicati e dai mille volti.
Ho apprezzato particolarmente il modo in cui scrive la scrittrice, abbastanza moderno, mai complicato e molto scorrevole. Quest'aspetto ha aiutato a non far cadere la vicenda troppo nel classico, usando il linguaggio di cui si faceva uso in quell'epoca.
 
Questo libro non l'ho letto per mia scelta, mi è stato proposto dalla mia professoressa di Lettere come lettura mensile.
Ogni mese questa professoressa comunica alla classe un genere letterario e indica alcuni titoli e scrittori per lei degni di essere chiamati tali e di scrivere quel genere, e questo mese il genere era il romanzo storico e fra i tanti titoli ho deciso di leggere questo e non potevo fare scelta migliore.
Ho scelto questa lettura perché ne avevo sentito molto parlare e volevo constatare anche io se si trattasse di un libro meraviglioso come molti dicono e mi trovo d'accordo.
 
Ho apprezzato il modo in cui scrive la Chevalier, la storia è a dir poco fantastica e raccontata per filo e per segno, senza tralasciare nessun dettaglio.
Non vado pazza per l'arte, ma questo libro mi ha fatto rivalutare questa mia opinione, l'arte e la pittura in questa vicenda vengono descritti in modo molto profondo, Vermeer dipinge per vivere, per comunicare agli altri che ciò che si vede a primo sguardo non è mai giusto, le nuvole non sono bianche, eh già, provate a farci caso, sono bianche, gialle, azzurre, verdi.
Niente è mai come sembra, e questo l'ho capito grazie a questo meraviglioso libro.
 
Però (si, c'è un però), in quanto romanticona, ho letto il libro con la sicurezza che i due potessero avere il loro happy end, ma sono stata delusa, purtroppo...
Il finale mi ha lasciata con l'amaro in bocca.
Ma tralasciando questo particolare il libro mi è piaciuto molto, peccato per come si è concluso, ma si sa, la vita è amara e crudele, e in questo caso non si è risparmiata nemmeno per Griet e Johannes.
Si sono amati, si amano e si ameranno per sempre e questo basta al mio lato sdolcinato, ahah!
 
Oltre a questa pecca, il libro è un capolavoro e lo consiglio vivamente.
Chi avrebbe mai pensato che la lettrice affamata di storie d'amore sdolcinate avrebbe letto un romanzo storico con un sad end! Mai dire mai.
Ringrazio la mia professoressa per avermi fatto conoscere questo genere e il personaggio della giovane Griet che stimo e adoro!
 
Personalmente ho adorato tutti i personaggi della vicenda, tranne cinque: Cordelia, Tanneke, Pieter figlio e padre e Van Ruijven.
E la mia scena preferita del libro è quando Griet scappa dalla casa dei Vermeer umiliata, e si reca nella piazza centrale del mercato dove si trova la stella ad otto punte, ognuna delle quali porta ad otto mete a Griet sconosciute e la ragazza può decidere dove andare, dove poter ricominciare a vivere, vivere davvero e dove prenderà la sua decisione, per me la più sbagliata che potesse fare.
 
Spero che questa recensione ti sia piaciuta e se così è stato metti un +1 e condividila su qualunque social network tu voglia.
 
Alla prossima! :)
 
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2016-01-10

Recensione: "See who I am" di Silvia Castellano

"See who I am" di Silvia Castellano
 
Ciao mie care lettrici e miei cari lettori!
Ben tornati nel mio blog!
Oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, un fantasy misto al genere rosa dell'autrice Silvia Castellano.
Iniziamo subito.
 
LA COPERTINA:
 
 
 
LA TRAMA:
 
Sette racconti di diversa lunghezza, scritti in momenti diversi: "Guardian", "Il mistero di Greystone", "La ragazza sull'altalena", "Ricordo di un amore", "See who I am", "Sogno di una notte d'estate" e "Amore mio".
Tutti con un elemento comune, che tocca a voi scoprire.
Ma ricordate: non tutto è come sembra in apparenza e in ogni momento la tua vita può cambiare.
Dunque tenete gli occhi aperti e godetevi la lettura.
 
LA RECENSIONE:
 
"See who I am" è formato da sette brevi racconti.
Per recensire il libro in modo semplice e chiaro, ho deciso di accennarvi cosa si andrà a leggere in ogni singola vicenda.
 
Guardian:
La storia di Jeremy Whitman, un giovane angelo custode alla prese con i suoi doveri celesti.
La vicenda si apre con il giovane angelo che racconta la sua storia, il suo passato e cosa ci fa sulla Terra a sorvegliare un simpatico anziano.
Nel mezzo della vicenda succederà qualcosa di inaspettato: avverrà un incontro pericoloso, che metterà in pericolo la vita del protetto di Jeremy.
Ma Jeremy riuscirà a salvare l'anziano, andando contro il regolamento previsto dal Gran Consiglio degli angeli custodi, tuttavia, anziché una ramanzina riceverà una sorta di promozione.
L'Arcangelo Gabriel, infatti, gli affiderà la cura di una neonata, ma non una semplice neonata, si tratta di una bimba dall'aurea metà bianca e metà nera, è immortale ed è una metà angelo e metà demone, perché originata da queste due creature sovrannaturali.
La vicenda si chiuderà proprio sul più bello, quando Jeremy arriverà a casa della sua nuova protetta.
Questo primo racconto mi è piaciuto molto, ho apprezzato soprattutto che il narratore fosse Jeremy, in quanto questo aspetto ha reso la storia più verosimile e intensa.
Peccato per il finale che lascia più quesiti che risposte, ma ho saputo che presto sarà tratto un libro da questa mini-vicenda, perciò sono molto felice e impaziente di leggere cosa accadrà. 
 
Il mistero di Greystone:
La storia riprende la favola de "La bella addormentata nel bosco", arricchendola con un particolare nuovo: la danza.
Si narra, infatti, che una strega abbia trasformato in statue i giovani ballerini del paese, invidiosa del loro talento come danzatori.
Solamente per una notte, il giorno del solstizio d'estate, potranno tornare in vita e riprendere a danzare.
La loro unica speranza per tornare a essere umani è l'arrivo della ballerina più brava del regno, che con la sua incantevole danza potrà spezzare il sortilegio.
La vicenda si apre con l'arrivo della protagonista Aria al Festival del solstizio d'estate di Greystone, che come ogni anno terrà uno spettacolo di danza, chiamando varie scuole di danza dei dintorni a esibirsi, e avendo come protagonisti i fantastici ballerini del paese, che nonostante la loro bravura non partecipano mai ad altri spettacoli. E nessuno si capacita di ciò.
Nel mezzo della vicenda, Aria noterà un ragazzo della compagnia di ballerini di Greystone, il suo nome è Zac e nasconde un segreto, un mistero che verrà svelato proprio dalla nostra protagonista.
La vicenda si chiuderà con un lieto fine, ovvero con la rottura del sortilegio, e chi sarà la rinomata e tanto attesa ballerina più brava del regno? Lascio a voi la scoperta.
Questo secondo racconto è uno dei miei preferiti, l'ho adorato, in quanto ragazza romantica e sognatrice, non potevo non apprezzare la storia d'amore fra Zac e Aria e la favola che si nasconde dietro la storia.
 
La ragazza sull'altalena:
La storia di un ragazzo, Michael, che è stato abbandonato dalla madre e cerca conforto davanti ad un quadro, lo stesso quadro che sua mamma lo portava ad osservare quando ancora era al suo fianco.
Il nome del quadro è "La ragazza sull'altalena", appunto.
La vicenda si apre con il protagonista che come ogni giorno si reca al museo ad ammirare il quadro della sua vita, il quadro che secondo lui lo fa sentire meglio e accettato almeno da qualcuno, ovvero da quei soggetti all'interno ritratti.
Nel mezzo della vicenda, una giovane e graziosa ragazza si accorgerà di Michael e della sua malinconia e chiederà a lui il perché di quel suo malessere e cercherà di spronarlo a fare la cosa giusta e donerà a lui quella speranza e quella felicità che aveva perso ormai da molto tempo.
La vicenda si chiuderà con un finale inaspettato e con una speranza, sarei proprio curiosa di sapere se il nostro protagonista è riuscito nell'impresa di accettare l'abbandono di sua madre e di perdonarla.
Questo terzo racconto mi ha affascinata e mi è piaciuto molto per via della delicatezza degli argomenti trattati e della sensibilità della ragazza verso un ragazzo che nemmeno conosce.
 
Ricordo di un amore:
La storia di una ragazza, Zoey, che ritorna nel paese dove è cresciuta per cercare di recuperare la memoria persa, a seguito di un incidente avvenuto nello stesso paesino quattro anni prima.
Una storia all'apparenza leggera, ma con un risvolto commovente.
La vicenda si apre con la protagonista che torna nella località di mare dove è cresciuta e dove crede di trovare e riprovare i suoi ricordi più belli e lontani, sempre che siano esistiti.
Nel mezzo della vicenda, Zoey incontra una persona, non una qualsiasi, si tratta del suo primo e unico amore e c'è dell'altro, ma lei subito non riesce a ricordarlo.
La vicenda si chiuderà con un colpo di scena, che mi ha lasciata con i brividi su tutto il corpo e gli occhi lucidi.
Questo quarto racconto mi è piaciuto tantissimo, la descrizione del primo e unico vero amore è stupenda, leggendo questa storia si sente sulla propria pelle quanto l'amore possa essere uno solo, meraviglioso ed eterno.
 
See who I am:
La storia di una ragazza, Melanie, che è totalmente innamorata del suo fratellastro Adam e che cercherà in tutti i modi di farsi amare, ma non si dovrà sforzare poi così troppo.
La vicenda si apre con Melanie che si reca alla festa di Halloween del college dove studia Adam, il ragazzo, nonché suo fratellastro, che lei ama immensamente.
Nel mezzo della vicenda i due, avranno una visione, la stessa identica e che si parerà davanti ai loro occhi nello stesso momento, così chiederanno aiuto alla folle nonna di Mel, che come religione pratica culti insoliti e che sarà fondamentale per la scoperta che andranno a fare i due giovani.
La vicenda si chiuderà con un finale inaspettato, che mi ha lasciata senza parole.
Questo quinto racconto è quello che mi è piaciuto leggermente meno di tutti gli altri, in quanto non sono un'amante del genere fantasy con tratti horror inquietanti, però tutto sommato mi ha incuriosita e tenuta incollata dall'inizio alla fine.
Peccato che sia finito proprio sul più bello!
 
Sogno di una notte d'estate:
La storia di una ragazza che in un sogno si ritrova in mezzo ad un bosco, dinnanzi ad un uomo misterioso.
La vicenda si apre con la protagonista che cerca di ricordare cosa è successo.
Nel mezzo della vicenda la ragazza ci fa entrare nel suo sogno e ci fa assistere ad un incontro insolito.
La vicenda si chiuderà con un lieto fine, la ragazza grazie a questo sogno troverà di nuovo la speranza.
Questo sesto racconto non mi ha fatto impazzire, l'ho trovato strano e non mi ha fatta stare sulle spine durante la narrazione, però non era malvagio, mi è piaciuto in particolar modo solo il finale.
Si tratta di un racconto particolare e che stimola la fantasia di chi lo legge.
 
Amore mio:
Una dolce lettera, scritta e mai spedita, rivolta ad una persona speciale, chiamata semplicemente "amore mio".
Non ci sono parole per descrivere quanto questo racconto sia stupendo!
Per una persona romantica come me, la semplice lettura di queste righe è un tripudio di sentimenti.
E' il mio racconto preferito in assoluto, la lettera che ogni donna dedicherebbe al suo amore ideale, che egli esista o meno.
Molto molto bello.
 
LA RECENSIONE:
 
Innanzitutto, questa è stata la mia prima esperienza con un libro fantasy e a tratti rosa, perché come è risaputo io leggo unicamente il genere rosa con i suoi vari sottogeneri.
Come prima esperienza è stata molto piacevole.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo e mi ha fatta passare un pomeriggio piacevole e ricco di emozioni e nuove conoscenze.
 
Il libro digitale ha 51 pagine e un costo di 0,00€, ed è la versione che ho letto io.
Il libro cartaceo, credo non esista.
Il libro è composto da 7 racconti.
 
Ho trovato il libro incredibilmente particolare e scritto molto bene.
La Castellano ha un modo di scrivere stupendo, in ogni vicenda mi sono sentita parte di essa e mi è sembrato di conoscere di persona ogni singolo personaggio presentato.
 
Peccato per le storie brevissime, mi sarebbe piaciuto restare ancora in compagnia dei personaggi di ogni singola vicenda.
 
Detto questo, ho rivalutato il genere fantasy e credo che inizierò a leggere più spesso libri di questo genere con sfumature rosa.
E l'elemento comune a tutte le storie, a cui faceva riferimento la scrittrice nella trama, è la fantasia, tutto è sovrannaturale e fantastico, secondo me.
 
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Alla prossima recensione! :)
 
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2016-01-06

Recensione: "Stanotte il cielo ci appartiene" di Adriana Popescu

"Stanotte il cielo ci appartiene" di Adriana Popescu
 
 
Ciao mie care lettrici e miei cari lettori!
Ben tornati nel mio blog!
Eccomi qui, con la prima recensione dell'anno.
Oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, si tratta del romanzo rosa, di Adriana Popescu.
Iniziamo subito.
 
LA COPERTINA:
 
 
 
LA TRAMA:
 
Layla ha un grande sogno: catturare con la macchina fotografica immagini uniche in giro per il mondo.
Per il momento, però, si deve accontentare di fare la fotografa di eventi.
La sua storia di cinque anni con Oliver e la loro tranquilla routine in un appartamento nel centro di Stoccarda non consentono molto di più.
Una sera, però, in una discoteca dove viene chiamata per lavoro, la reflex di Layla si posa su un ragazzo che, con gli occhi chiusi e completamente isolato dalla ressa che lo circonda, balla al ritmo di una musica tutta sua, perso nei propri pensieri.
Layla è ipnotizzata da questa visione e gli scatta una foto proprio nell'attimo prima che una gomitata accidentale lo colpisca in pieno volto.
E' così che Layla e Tristan si conoscono. Ma da quel giorno non possono fare a meno di rivedersi: un giro in moto per la città, un pic-nic lungo il fiume, una serata a guardare le stelle cadenti.
Da semplici amici, certo! O almeno, è quello che si racconta Layla.
Ma qual è il confine tra amicizia e attrazione? E quanto coraggio ci vuole per buttare all'aria la propria vita?
 
LA RECENSIONE:
 
"Stanotte il cielo ci appartiene" è ambientato a Stoccarda, una metropoli della Germania, dove risiedono entrambi i protagonisti.
I protagonisti di questo libro sono Tristan e Layla.
Tristan, è un ragazzo triste, che nasconde questo suo malessere con un sorriso da bambinone, ama vivere e fa di ogni suo momento il suo preferito, proprio per questo un solo lavoro non gli basta, è un cameriere, un corriere, un buttafuori, un surfista e un cantante e musicista.
E' stato segnato nel profondo da una grave perdita, che lui non riesce ad accettare e credere reale e proprio per questo sulla mano ha un tatuaggio particolare, la parola "HOPE", scritta in caratteri tondeggianti.
Layla, è una ragazza forte, piena di sogni e ambizioni che non riesce a realizzare, principalmente a causa della sua paura di emergere e fare ciò che desidera, e anche a causa del suo fidanzato che sottovaluta le sue capacità di fare foto.
E' una fotografa di eventi, ma lei vorrebbe di più, non vorrebbe limitarsi solo a fotografare persone ubriache e in balia di tempeste ormonali.
Vorrebbe fotografare ogni posto del mondo, ogni angolo insolito e ricco di emozioni, luoghi come l'India, l'Africa e l'Australia, questo è il suo grande desiderio, sogno nel cassetto e grazie a Tristan riuscirà a realizzarlo.
Entrambi sono occupati in una relazione, lei con Oliver e lui con Helen.
 
La vicenda si apre con Layla che, come ogni sabato sera, si trova in una delle discoteche più affollate di Stoccarda, ingaggiata per fare foto dell'evento.
E proprio mentre la sua reflex inquadra un sacco di gente troppo sudata, troppo ubriaca, troppo su di giri, troppo tutto, un ragazzo in particolare attira la sua attenzione, si tratta di un ragazzo molto alto, con i capelli corti e castani, con la barba incolta e con un outfit molto semplice, insomma è un ragazzo normale, eppure qualcosa colpisce la nostra protagonista.
Quel qualcosa è il modo in cui quest'uomo sta ballando, tiene gli occhi chiusi e si muove ad un ritmo tutto suo, tutto il resto intorno a lui scompare e si percepisce solo la tristezza e la malinconia che in quell'attimo sovrastano l'anima di lui.
Il ragazzo in questione è Tristan Wolf.
La reflex di Layla scatta una foto, e quel momento appena provato da entrambi rimarrà impresso per sempre: una foto fantastica, piena di alchimia tra i due (anche se entrambi non ne sono ancora consapevoli), ricca di emozione e che racconta una storia, un genere di foto che Layla non faceva da molto tempo...
Ma poco dopo quel flash, Tristan viene colpito in pieno volto da una gomitata che gli causa una ferita piuttosto grave, appena sopra la palpebra dell'occhio.
Così, si reca al bancone del bar, un po' stordito e Layla lo raggiungerà, spinta da un coraggio che non pensava potesse esistere in lei.
E i due si guarderanno e sarà amore a prima vista, anche se non lo ammetteranno molto presto.
Layla medicherà la ferita di Tristan, e dopo quel primo incontro qualcosa dentro entrambi cambierà...
I due si presentano, e fra loro scatta subito una complicità molto intensa, che scombussolerà il mondo di Layla.
Da quel momento, entrambi non vedranno l'ora di stare insieme e di conoscersi meglio.
 
Dopo quel sabato sera, i due avranno modo di incontrarsi numerose volte.
Layla incontrerà Tristan proprio nel suo ufficio, due giorni dopo.
Tristan, infatti, è andato da lei per ritirare un pacco e consegnarlo ad un cliente della nostra fotografa, è un corriere della Pony Express.
Dopo questo incontro insolito, i due pranzeranno assieme in un chiosco rinomato di Stoccarda per gli hamburger deliziosi che vi si trovano, insomma passeranno moltissimo tempo assieme e i due in pochissimo tempo daranno forma ad un 'amicizia forte e bella, che però ben presto questo legame sia destinato a mutare in qualcosa di più intenso e diverso?
 
Nel corso della vicenda, vedremo i due passare molto tempo ciascuno in compagnia del'altra, vedremo Layla felice come non mai, vedremo Tristan tornare quel ragazzo solare e pieno di vita che era sempre stato, ma all'improvviso la ragione di Layla prevarrà su tutto e allontanerà Tristan per un breve periodo, perché lei si sta innamorando di lui e questa cosa è sbagliata, è da evitare, lei ha già un ragazzo, il suo amato Oliver, detto Oli.
Così lei e il suo ragazzo partiranno per una settimana e andranno a soggiornare sul Lago di Costanza, per cercare di ritrovare quella complicità che ormai non è più presente da molto tempo. E qui, Layla andrà ad un concerto di Thomas Pegram, cantante che esiste davvero.
E anche Tristan partirà, si recherà sulle coste della Francia per fare surf, ma lui andrà solo, che fine ha fatto la sua Helen? Perché lui ne parla sempre ma di lei non c'è traccia?
Dopo questa settimana, Layla capirà che il suo rapporto con Oliver è piuttosto infelice, lui non le dice mai "ti amo", mentre lei lo fa ogni tre secondi, lui non la abbraccia mai, non la bacia mai e non le dimostra mai che lei per lui è importante, anzi la dà sempre per scontata, come se nella sua vita lei fosse una cosa ovvia, e oltre che dare per scontato lei, dà anche per scontato il suo lavoro e la sua passione di fotografa.
Così Layla, diventa fredda nei confronti di Oliver, esattamente come lo è lui e tra i due presto sarà tutto destinato a finire.
 
 
Dopo la rottura con Oliver, Layla sarà chiamata da un caro amico di Tristan, lui chiederà a lei di recarsi a casa di Tristan, poiché sta molto male e lì avverrà una scoperta sconcertante.
 
La vicenda si chiuderà con una speranza.
Lei riuscirà a realizzare il suo sogno e capirà di non essere sola, di avere sempre al suo fianco lui, Tristan; E' solo grazie a lui se lei ora ha ricominciato a fare le foto che scattava tempo fa, perché lui è stato l'unico a credere in lei e nel suo talento e a spronarla a realizzare i suoi progetti, siccome la vita è troppo corta per sprecarla.
E Tristan capirà di dover lasciar andare una parte della sua vita, che ormai fa parte del passato e di ricominciare da dove aveva lasciato.
Entrambi seguiranno la loro strada ma si prometteranno una cosa.
Non vi svelo di più, non voglio rovinarvi il finale.
 
I miei passi preferiti del libro sono tre: quando lui le fa passare una serata indimenticabile, sotto il cielo stellato e davanti allo splendore della città illuminata di Stoccarda, regalandole il suo primo momento preferito con lui; Quando lei è in aeroporto pronta a realizzare il sogno di una vita; E la Stoccarda di Layla e Tristan, queste piccole e bravi paginette si trovano alla fine del libro e cercando le foto su Google dei meravigliosi posti citati nella vicenda mi sono resa conto che grazie alla descrizione della scrittrice mi sembrava di esserci già stata!
Viaggiare senza muoversi, non c'è niente di più bello!
 
LA RECENSIONE:
 
E' stata una lettura intensa, piacevole e che mi ha fatta sognare ad occhi aperti, come pochi libri sanno fare.
 
Il libro cartaceo ha 317 pagine e un costo di €9,90 ed è la versione che ho letto io.
Quello digitale ha 265 pagine e costa €5,99.
I capitoli sono narrati tutti in prima persona, da Layla.
E credo che sia stata anche questa caratteristica a rendere la storia più profonda, sembrava il diario di Layla e questo mi è piaciuto particolarmente, siccome per tutta la vicenda mi sono trovata in sintonia con lei.
 
Ho trovato il libro molto molto bello, le tematiche che si affrontano sono profonde e descritte largamente, forse avrei apprezzato se fosse stata spiegata meglio la tristezza di Tristan e la sua situazione, ma comunque la lettura è stata bellissima lo stesso.
E' ufficialmente il mio secondo libro preferito, poiché pochi libri sono capaci di emozionarmi e farmi sognare ad occhi aperti e questo è uno di quelli.
Sul finale del libro mi sono emozionata, e sono rimasta con le lacrime agli occhi e un sorrisone per ben 5 minuti, e quando l'ho terminato avrei voluto ricominciarlo di nuovo!
Al termine della lettura sarete segnati dal passato tormentoso di Tristan e dall'incredibile storia d'amore fra lui e Layla.
 
Questo libro l'ho letto molto volentieri, è semplicemente stupendo, intenso e scritto benissimo!
Il modo in cui scrive la Popescu è meraviglioso, sa descrivere i luoghi e gli ambienti di Stoccarda in modo a dir poco stupendo, e sembra di essere lì con Tristan e Layla.
E le descrizioni delle emozioni, dei sentimenti e dei pensieri dei due protagonisti sono stupende, inevitabilmente si proveranno le stesse sensazioni e si sarà più coinvolti nella vicenda.
 
La Popescu però, ha deciso di farci penare un pochettino, concludendo la vicenda sul più bello, vorrei tanto scoprire come vivrà il suo sogno Layla e come andrà a finire fra lei e Tristan.
Il continuo c'è, ma non è stato tradotto in italiano! Spero che lo traducano prossimamente.
Dita incrociate!
 
Detto questo, ho adorato questo libro e ho amato i personaggi, tranne Oliver, lui l'ho letteralmente odiato! ;)
 
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Alla prossima! :)
E buona Epifania a tutti!
 
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