2016-08-24

Recensione: "IL MIO BARATTOLO DELLA FELICITA'" di FRANCESCA BRAVI

"IL MIO BARATTOLO DELLA FELICITA'"
di FRANCESCA BRAVI
 
 
Ciao miei adorati readers e bentornati nel blog!
Oggi vi parlerò della mia ultima lettura, si tratta di un romanzo rosa dal mood ironico edito dalla Rizzoli YouFeel, scritto da Francesca Bravi: "Il mio barattolo della felicità".
 
LA COPERTINA
 
 

La copertina è graziosissima.
Il titolo sarà l'elemento determinante dell'intera vicenda, che avrà appunto inizio grazie ad un Happiness Jar, ovvero ad un barattolo della felicità: un barattolo di vetro, con un manico a forma di cuore ed un coperchio in ceramica, in cui la protagonista dovrà riporre dei bigliettini contenenti un momento particolare della giornata che l'ha resa felice, leggera e in pace con se stessa, anche se solo per un secondo.
A Capodanno aprirà il barattolo, leggerà i pezzettini di carta e tirerà le somme dell'anno appena trascorso. Tutto ciò per prendere pieno possesso di se stessa e della sua vita, da single, perché in fondo essere sola non è la fine del mondo, almeno questo è ciò che pensa Ludo, una cara amica della protagonista.
L'immagine di copertina raffigura il barattolo di cui si parla già nel titolo.
 
LA TRAMA
 
Può un barattolo contenere i nostri momenti felici?
Pari, che lavora alle risorse umane di un'azienda milanese, è una ragazza solare a tratti un po' maldestra, molto legata alla famiglia, piena di amici.
Ma è stanca di sentirsi sola: ha avuto numerose avventure, e ora è alla ricerca di un uomo che la faccia sentire amata.
Alla vigilia del suo trentesimo compleanno parte per San Francisco: va a trovare Remi, la sua migliore amica che si è trasferita lì per lavoro.
La vita di Pari cambia, quasi senza accorgersene, in aeroporto, quando si scontra con un ragazzo dai capelli accuratamente spettinati.
Lui, Gianmario, è bello e sa di esserlo, è supponente e, soprattutto, fidanzato, e lei gli cade addosso più e più volte con la sua inconfondibile sbadataggine, durante le tappe del viaggio negli USA, da Santa Monica a Hollywood passando per le riserve Navajo.
 
"Il mio barattolo della felicità" è un romanzo tenero e divertente, frizzante e dolce allo stesso tempo.
Una storia on the road, in cui la meta finale è l'amore.
 
LA RECENSIONE
 
Questo libro è consigliato a chiunque abbia voglia di perdersi per alcune ore o alcuni giorni, in una storia ironica, divertente, dolce e travolgente;
A chiunque abbia voglia di viaggiare, in compagnia di due ragazze sbadate, maldestre, scapestrate, divertenti e in cerca dell'uomo della loro vita;
A chiunque desideri compiere il viaggio monocosta della propria vita, insieme a Pari e Remi, costeggiando la costa est degli States, in cui la protagonista troverà e conoscerà se stessa, ma non solo, perchè anche l'amore sembra essere incluso nel pacchetto...
 
"Il mio barattolo della felicità" è ambientato dapprima a Milano, successivamente a San Francisco e nelle numerose tappe che costituiranno il viaggio on the road nella costa est degli USA.
La protagonista è Maristella Bonelli, detta Pari.
 
Pari è una ragazza di quasi trent'anni, alle prese con un'esistenza che, di giorno in giorno, le sta sfuggendo di mano: gestisce la sua vita e le relazioni interpersonali in modo malato.
Per paura di perdere il nuovo amore della sua vita o un nuovo amico, diventa opprimente, ansiosa e invadente e ciò fa si che questi escano dalla sua vita tanto velocemente come ne sono entrati.
La causa principale di questo suo comportamento è Fed, un ragazzo che per più di un anno si è preso gioco di lei, delle sue emozioni e della sua intelligenza, facendola sentire inferiore, inappropriata, inadeguata, brutta e patetica.
Per un anno il suo cuore e la sua mente erano dedicati interamente a quest'uomo e dopo aver scoperto dell'enorme presa in giro, ha passato un periodo di depressione e di ripresa, in compagnia del suo confortante divano a L, che sembra sempre pronto ad accoglierla a braccia aperte, quando sta passando un brutto periodo.
Pari si innamora di chiunque, addirittura al semaforo, dal finestrino, riesce a scorgere il ragazzo che potrebbe essere l'uomo della sua vita e per settimane non fa altro che pensare a loro due, insieme, intenti a vivere felicemente il loro grande amore, finché morte non li dividerà.
Maristella è una campionessa del "mi innamoro di ogni uomo che incontro" e di filmini mentali riguardanti l'intero popolo maschile. E' fermamente convinta che l'amore sia nascosto da qualche parte, pronto a sorprenderla in qualsiasi momento, e siccome ha una disperata voglia di innamorarsi, cercando in ogni angolo, in ogni sguardo, colui che potrebbe essere il suo principe azzurro, crede di facilitare e accelerare l'arrivo di quel turbinio di emozioni chiamato "amore", che le manca e desidera da sempre.
Da un anno a questa parte, la situazione le è decisamente sfuggita di mano, tant'è che il divano è la sua unica compagnia: per dimenticare un viso maschile e un corpo virile, adocchiati per alcuni secondi, Pari ha bisogno di una settimana da trascorrere in pigiama, chiusa in casa, davanti alla tv ad abbuffarsi di crema al pistacchio, e siccome si innamora anche ai semafori, la sua quotidianità è pressoché questa, con in aggiunta il lavoro.
Mr. Mocassini, il suo capo, l'ha promossa a responsabile delle risorse umane, il lavoro che Pari ha sempre sognato di fare, ma mai avrebbe immaginato di passare da semplice stagista a responsabile del personale di un'azienda in così poco tempo.
 
La vita di Pari può essere riassunta in due stati d'animo: ansia dell'abbandono e ormone dell'innamoramento.
 
La vicenda si apre con la descrizione di Pari, della sua vita e dei suoi rapporti interpersonali negli ultimi sette anni, fino all'ultimo anno appena trascorso, nonché il peggiore.
Una telefonata via Skype con la sua migliore amica Giorgia, detta Remi, sarà uno degli elementi che cambierà la vita della protagonista: l'amica, trasferitasi negli States per lavoro e per desiderio, non potrà fare ritorno in Italia per l'estate, per via di alcuni problemi con i documenti, perciò propone a Pari di raggiungerla a San Francisco, per intraprendere il viaggio che pianificano da una vita, ovvero costeggiare una sola delle due coste degli USA, visto il poco tempo a disposizione.
Se fosse per Maristella, direbbe subito di si: Remi è la sua migliore amica, insieme hanno visto passare mode, amici, uomini e tutto questo senza mai perdersi, stando l'una al fianco dell'altra. E nonostante le miglia che le separano, questo loro rapporto è rimasto invariato, anche dopo un intero anno di lontananza!
Purtroppo, però, il lavoro di Pari sembra mettere i bastoni fra le ruote a questa allettante proposta e la protagonista promette all'amica di fare il possibile per cercare di prendere due settimane di ferie a cavallo fra fine luglio e inizio agosto, lo stesso periodo di vacanza di Remi.
Mr. Mocassini la sorprenderà al momento giusto, pregandola di andare in vacanza proprio quelle due settimane, scambiandosi le ferie con la sua collega Agnese, che a causa di problemi familiari è costretta a lavorare nel periodo in cui era solita rilassarsi in vacanza.
Un altro elemento che cambierà la vita della protagonista sarà un grazioso barattolo di vetro, un Happiness Jar, per la precisione, regalatole dalla sua amica Ludo: Pari cerca un fidanzato in ogni viso, in ogni angolo, ma l'amore non si può trovare così. L'amore ti capita quando stai amando il mondo e, soprattutto te stessa. Perciò, Ludovica decide di donarle questo barattolo della felicità, consigliandole di scrivere ogni giorno o quasi, su un bigliettino qualcosa di bello, felice o gioioso che le è capitato e di metterlo all'interno del recipiente. Qualcosa che le abbia reso positiva la giornata, anche se solo per un istante.
Ed è grazie ad un barattolo che Pari prenderà in mano la sua vita, giorno per giorno, iniziando con la prenotazione di un volo per San Francisco.
Quel viaggio è un regalo di compleanno: Pari sta per compiere trent'anni, una cifra che non ha più come primo numero un due, una cifra che la fa sentire vecchia e che le fa comprendere che il suo orologio biologico è agli sgoccioli e che se desidera mettere su famiglia, l'amore deve darsi una svegliata e raggiungerla! Chissà che questa sua richiesta non venga esaudita...
Quel viaggio è un regalo alla sua vita: grazie a Remi, alle loro risate, ai magnifici posti che visiteranno, tornerà a vivere, vivere davvero. E chissà...magari anche grazie all'amore...

Il primo bigliettino che ripone nel barattolo della felicità è: "avere un'amica che ti legge dentro e che cerca sempre di farti vedere la vita dolce come caramelle e pony", sta parlando di Ludo, la persona grazie alla quale deciderà di partire per il viaggio della sua vita e grazie alla quale si scontrerà con l'amore, letteralmente.
Prima di partire, uscirà con Amerigo, un suo collega di lavoro, nonché caro amico.
Ame è un uomo affascinante, simpatico e pieno di valori e ideali che Pari condivide, tra loro c'è stato un bacio, ma niente di più, poiché Amerigo non è la metà della mela della protagonista, ma nonostante ciò, l'uomo non molla e prima di lasciarla partire per gli States le comunica che lui sarà in Italia, ad attendere il suo ritorno e la sua Stellina che era tempo fa, e sigilla questa promessa con un bacio, che non fa che confermare a Pari che lui non sia l'uomo della sua vita, ma per non deluderlo risponde al bacio e ripone nel barattolo il secondo bigliettino: "ricominciare, dopo mesi, a lasciarsi baciare".
Prima di partire, deve salutare ancora una persona, Gema, suo amico dai tempi dell'università, con cui non fa altro che ridere e infilare discorsi senza senso in conversazioni abbastanza serie e ripone nel barattolo il terzo bigliettino: "trovare un amico con il quale ridere di cuore".
Grazie a questi tre biglietti, Pari capirà di avere intorno a sé molte persone che le vogliono bene e che aspettano che lei faccia ritorno a casa nelle vesti di una donna nuova, rigenerata, solare, in pace con il mondo ma, soprattutto, con se stessa. Ciò avverrà?

Pari, finalmente, si trova all'aeroporto di Malpensa, in coda al metal detector, intenta a trattenersi dal fare la pipì lì, in mezzo a tutti, a causa del litro d'acqua appena bevuto per non gettare una bottiglia d'acqua ancora intatta.
Passata ai controlli, Pari scappa in bagno, scalza, lasciando incustoditi tutti i suoi averi, ma un ragazzo dai capelli accuratamente spettinati, ridendo, le corre dietro con le sue scarpe in mano. Quel ragazzo prenderà il nome di Capelli Mori Accuratamente Spettinati.
Quell'uomo virile, muscoloso, imponente, forte, affascinante e bellissimo farà breccia nel cuore di Pari e l'ormone dell'innamoramento prenderà il sopravvento, lasciandola a bocca aperta davanti alla sua figura sorridente con in mano le scarpe di lei.
Dopo quel loro strano incontro/scontro, Pari, in attesa dell'apertura del gate d'imbarco, seduta, legge un libro e mangia un muffin ai mirtilli, che, con molta grazia, finisce per spalmarsi in faccia e sulla sua maglietta. Il destino vuole che Lui sia lì di fronte a lei, intento a godersi lo spettacolo e a ridacchiare in compagnia di una ragazza bassina, magra, graziosa, dai capelli rossi liscissimi a cui Pari affibbierà il nomignolo di Sempre Fidanzata, in quanto ragazze perfette come lei sono sempre impegnate e, il caso vuole, che quest'ultima lo sia proprio con Capelli Mori Accuratamente Spettinati, con cui lei già immagina i loro dieci anni di vita!
Successivamente, in aereo, dopo lo scalo effettuato a Parigi, avrà modo di finire addosso a Lui: soffrendo di mal d'aria, corre in bagno per cercare di calmarsi, ma un piede le rende difficoltoso rimanere in posizione eretta, e per non finire gambe all'aria, si trova ad aggrapparsi ad una spalla forte, e destino vuole che dopodiché finirà addosso a quest'uomo, che altri non è che Lui!
Capelli Mori Accuratamente Spettinati domina i suoi pensieri, la sua mente, la sua anima e il suo cuore, tant'è che il quarto bigliettino parla di lui: "vedere l'uomo della mia vita in aeroporto. Balbettare qualcosa di incomprensibile, mentre lui mi porge le mie scarpe e cascargli addosso in aereo. Ed è già il film più bello che abbia diretto nella mia testa".
Arrivata a San Francisco, Pari si precipita al nastro trasportatore per recuperare il suo bagaglio, e lì vede Lui, intento a trasportare la sua valigia e quella di Sempre Fidanzata.
Pari si gode l'attimo, fantasticando su di lui, convinta che quella sarà l'ultima volta che lo vedrà, ma il destino ha in mente qualcosa di diverso...
Remi e Pari saranno finalmente riunite, e l'amica decide di mostrare alla protagonista alcune delle maggiori attrazioni della città di San Francisco:
- il bar Caffè Trieste, situato in Vallejo Street, in cui le due amiche iniziano a recuperare il tempo perso;
- la Serpentine, via famosa per i suoi numerosi tornanti, si tratta di un serpente costituito da un'enorme strada che scende giù per una collina, contornato da fiori gialli, rossi e case colorate: Pari, intenta a fotografare questa particolare strada, si ritroverà in mezzo alla massa di macchine in movimento e per poco non verrà investita da una Chevrolet bianca, guidata proprio da Lui, Capelli Accuratamente Spettinati, che si sporgerà dal finestrino chiamandola "Signorina" (aspetto per il quale Pari lotta davanti ad ognuno che la osi chiamare "Signora"), per prenderla in giro e l'avvertirà di fare più attenzione la prossima volta;
- Chinatown, in cui Pari e Remi fanno shopping sfrenato ed economico.
Dopo queste irrinunciabili tappe di San Francisco, le due amiche decidono di costeggiare la costa est degli States, dando inizio al viaggio monocosta della loro vita!
Pari scrive il quinto bigliettino: "ritrovare l'altra metà della mia scemità".
//Scemità è una parola inesistente, ma dettagli.//

Pari e Remi partono per il loro viaggio on the road, e il caso vuole che il loro mezzo sarà una Chevrolet bianca, identica a quella di Lui!
Prima tappa: Death Valley: 1. Parco nazionale, cui all'interno sembra essere rimasto tutto come ai tempi dei minatori, con tanto di attrezzi e case lasciati incustoditi e mezzi distrutti. 2. Deserto di sale, un'enorme distesa bianca.
Seconda tappa: Furnace Creek, dove alloggiano, si tratta di un piccolo villaggio con dei bungalows dall'atmosfera western, con tanto di sedie a dondolo nei porticati delle costruzioni. L'illuminazione non sembra essere di prima necessità per gli abitanti, tant'è che per recarsi al ristorante, le due amiche dovranno camminare più lente di una lumaca e armate di torce del telefono.
Pari, al bar, ricorderà di essersi dimenticata la mappa del loro tour nel bungalow e perciò, in mezzo al buio, correndo per raggiungere più velocemente la sua stanza, cadrà con le gambe all'aria, a causa di uno scontro con una persona, con Lui, che il caso vuole, stia facendo lo stesso tour di Pari e Remi, come altre centinaia di persone, del resto.
Capelli Accuratamente Spettinati, dopo averla aiutata a rialzarsi, le dirà "Ciao Signorina, non correre che cadi e non sempre ci sono io a raccoglierti", lei dopo queste parole sarà furiosa e anche il sesto bigliettino parlerà di Lui: "cadere addosso al paraculo più supponente che abbia mai conosciuto".
Terza tappa: Zabriskie Point, il canyon dalle colline gialle.
Quarta tappa: Las Vegas, dove alloggiano.
Remi riesce ad ottenere due appuntamenti al buio, uno per lei e uno per Pari, che avrà un incontro misterioso al Venetian con un uomo che si presenterà con un papillon e un libro sottobraccio, questi dettagli allarmeranno fin da subito la protagonista, ma la sua amica le comunica che lei non avrà nessun segno di riconoscimento, perciò se il ragazzo non le piacerà, potrà trascorrere una serata al bancone del bar, con la speranza di attirare l'attenzione di un uomo più interessante e così sarà.
Mentre Pari è seduta al bancone del locale, le si affianca Lui, che da dietro le spalle le sussurra "bè dai, con questo bicchiere di vino, accetto le tue scuse per essermi caduta più volte addosso". I due si presentano e Capelli Accuratamente Spettinati ha finalmente un nome: Gianmario.
Dopo queste sue parole, Pari, ubriaca, cercherà in tutti i modi di insultare il suo ego sproporzionato e quando si alzerà per tornarsene in stanza, le sue ginocchia cederanno e cadrà addosso a Lui, che, per l'ennesima volta, sarà pronto ad accoglierla tra le sue braccia. Dopodiché la accompagnerà nel suo hotel e la metterà a letto, assicurandosi che sia al sicuro.
Al suo risveglio, troverà un bigliettino, ricavato da una mappa, la stessa del loro tour, in cui Lui avrà scritto: "chissà in quale altra tappa mi cadrai addosso. Chissà quante altre volte dovrò salvarti".
Quinta tappa: Page: 1. Starbucks, in cui Pari noterà Lui e Sempre Fidanzata intenti a fare colazione, prima di proseguire, come loro, il viaggio e si accorgerà che lui è solo un paraculo supponente e perlopiù fidanzato e si promette di stargli alla larga. 2. I prati verdi di montagna, i pini e il Museo di Storia Naturale locale.
Pari, scrive l'ottavo bigliettino che ripone nel barattolo insieme al foglietto scritto da Lui: "pensare a chi senza dovertelo, ti ha protetta, anche solo per un attimo".
Sesta tappa: Antelope, la riserva navajo, il canyon rosa. Lì, immersa nei canyon rosa e rossi, noterà che due rocce erose dal tempo, formano in cima un cuore, da cui penetra la luce del sole. Nel loro gruppo di turisti, ci saranno anche Lui e Sempre Fidanzata, intenti a ridere e scherzare.
Pari scrive il nono bigliettino: "suonare il flauto di un navajo guida dentro ad un canyon a forma di cuore".
Settima tappa: Grand Canyon, dove Pari scatta numerosissime foto e si rende conto dell'immensità del mondo che la circonda e dell'imprevedibilità della sua vita, che l'ha vista sorvolare mezzo continente per giungere in quel paradiso.
Passeggiando per il canyon, sorprenderà Gianmario intento a fare l'eco, con la parola "eco" e scoverà un lato umano in un uomo che ritiene fin troppo irreale.
A cena, Remi organizzerà una sorpresa a Pari: in occasione del suo trentesimo compleanno, il personale spegnerà le luci del ristorante e porterà al loro tavolo una torta piena di candeline a forma di stella, visto il suo nome (Maristella).
Dopo la torta, le due amiche si ritroveranno a bere vodka tonic, in compagnia degli altri ospiti dell'hotel, fra cui Lui e Sempre Fidanzata.
Gianmario, sorprenderà Pari intenta a riempire una bacinella di ghiaccio per i drink e la bacerà, dopodiché, chiamato dalla sua fidanzata, farà ritorno dagli altri, lasciando Pari in estasi e al tempo stesso in depressione.
La protagonista scrive il decimo bigliettino: "forse è questa la vita che aspettavo".
Lui, però, dopo averla baciata ha fatto ritorno dalla sua ragazza, come se niente fosse accaduto e Pari ne è sconvolta e distrutta.
Ottava tappa: Los Angeles: 1. Walk Of Fame; 2. Victoria's Secret, in cui le due amiche fanno shopping terapeutico; 3. Tour nel quartiere di Beverly Hills.
Remi parlando con la sua amica depressa, le suggerisce di aspettare, se Gianmario non la cercherà più vorrà dire che la verità è che lei non le piace abbastanza, anche se Remi crede che la cercherà e che quel bacio sia l'inizio di un gioco infuocato dalla passione e dall'amore sincero che provano l'uno per l'altra.
Pari, però, si ripromette di non cadere di nuovo ai suoi piedi, di non nominarlo più, nemmeno per mandarlo al diavolo e il suo undicesimo bigliettino contiene la parola "addio" scritta in più lingue.
Nona tappa: Universal Studios, il parco divertimenti di una delle case cinematografiche più famose del mondo. La guida che mostrerà i vari set cinematografici e le giostre più ambite alle due amiche è un affascinante surfer, che si mostrerà interessato a Pari e che la convincerà ad entrare nella Casa degli Orrori. Lì dentro, al buio, verrà spinta contro al muro da Lui, Gianmario, e si baceranno per la seconda volta.
Il surfer, chiederà a Pari di uscire con lui e lei accetterà, ma si renderà conto di aver contratto la Gianmario Dipendenza e il dodicesimo bigliettino parlerà nuovamente di lui: "non riuscire ad allontanarsi dal pensiero di quei baci".
Decima e ultima tappa: 1. Venice Beach; 2. Santa Monica; 3. Santa Barbara; 4. Carmel Town; 5. Malibu; 6. Santa Cruz.

Pari e Remi, dopo il viaggio on the road della loro vita, fanno ritorno a San Francisco e davanti alla porta di casa trovano un mazzo enorme di rose rosse. Il bigliettino sarà indirizzato alla protagonista e ci sarà scritto "più ti allontani e più ti tengo con me. Ti aspetto da una vita". Chi è l'uomo che ha scritto quelle parole indirizzate a Pari?
La protagonista ripone il bigliettino dei fiori insieme al tredicesimo che dice: "ricevere delle rose rosse da un innamorato segreto".
Successivamente, di ritorno da Alcatraz, mentre Pari aspetta la sua amica, slegherà le bici e verrà sorpresa da Gianmario, che le sussurrerà parole dolci all'orecchio e cercherà qualsiasi tipo di contatto.
Remi e Sempre Fidanzata faranno ritorno dal bagno e i due si allontaneranno prima del loro arrivo. Remi e la ragazza di Lui, hanno fatto amicizia nel bagno, e per salutarsi prima di fare ritorno a casa hanno deciso di cenare insieme. Remi l'ha fatto solo per dare un'altra occasione a Pari di prendersi Gianmario, ma la protagonista ci riuscirà?
Pari sa che questa sera sarà l'ultima in cui vedrà Gianmario, ma nonostante questo si sente serena e in pace con il mondo e se stessa, cosa che non le avveniva da tempo, è decisa a godersi quell'ultima serata e a portarsi a casa i magnifici istanti passati con lui e a pensare a lui.
A cena, Gianmario non staccherà gli occhi di dosso da Pari nemmeno per un attimo e lei farà altrettanto, mentre Remi e Sempre Fidanzata parleranno tra di loro, escludendoli per tutta la serata.
Pari e Gianmario si alzeranno per andare a fumare, anche se nessuno dei due fuma: si tratta solo di una loro abitudine, per prendere aria e rimanere qualche istante da soli, lontani dalla compagnia dei loro amici. Questa volta, però, saranno in due, e tra di loro scapperà il terzo e ultimo loro bacio, in cui Gianmario la guarderà con lo sguardo più intenso di sempre e le sussurrerà un "ehi".
Pari ripone nel barattolo il quattordicesimo bigliettino: "quegli occhi. Quella voce. Ehi.".

La protagonista, tornata a Milano, viene accolta dalla presenza di Amerigo in aeroporto, che felice del suo ritorno la bacerà sotto gli occhi di Gianmario, che infastidito e ferito da quel gesto, se ne andrà a testa bassa. Pari, scopre così la verità sui fiori: li ha mandati Ame, il suo collega, apparentemente invaghito di lei.
Una festa a sorpresa al Meet, dove si presenterà Sempre Fidanzata a farle gli auguri, con una rosa gialla, simbolo di gelosia e delle scuse per l'assenza di Gianmario, la manderà su tutte le furie: non solo Lui non si è presentato, ma si è anche permesso di farle avere una rosa di colore giallo!
Pari, confusa dai gesti di Amerigo, lo allontanerà, dicendogli che, per lei, lui è solo un amico.
Dopo mesi di lontananza, anche lui capirà che loro due insieme sono un disastro e torneranno a essere amici.
Pari scrive il quindicesimo bigliettino, il più importante: "e da qui ricomincio a prendere il controllo della mia vita".

Natale è alle porte, Pari è da mesi che non vede più Gianmario e sta superando la depressione da post innamoramento.
Mr. Mocassini, come ogni anno, ha organizzato la festa di Natale a casa sua e lì, Pari ed Amerigo fingeranno di essere fidanzati, per attirare l'attenzione di persone a loro volta fidanzate, interessate ad una relazione extra con persone già impegnate, che quindi non pretendono niente di più di una semplice avventura.
Amerigo macchierà la borsa firmata di Pari, che si recherà velocemente in cucina per smacchiarla e lì incontrerà Lui, Gianmario, intento a fare lo chef a domicilio, il suo mestiere.
Fra i due tornerà a scintillare quella fiamma di passione accesa l'estate passata e lui le prometterà che non la lascerà più andare.
Dopo quel loro ritrovo, Gianmario le invierà un sms a Natale, facendole gli auguri e Pari dedica il sedicesimo bigliettino nuovamente a lui: "il regalo più bello è quello che ti fa battere il cuore più forte. Buon Natale Giamma.".

Dopo quel sms, Lui non si è fatto più sentire, ma la chiamata di Pari disperata, a causa dell'intrusione di ladri in casa sua, lo porta a correre in suo aiuto.
Lei, presa dal panico e in stato confusionale, dopo aver visto il suo bilocale distrutto, evita ogni contatto con Gianmario, che non ha nessuna colpa, ma quell'apatia sembra essere più forte dell'amore che prova per lui e così, Gianmario, adirato, se ne va urlandole un "arrivederci".
A Capodanno, un evento organizzato da Gianmario in uno chalet-ristorante, in montagna a Cervinia, convincerà la protagonista a raggiungerlo, per riprendersi la sua tanto bramata metà della mela. Gianmario perdonerà Pari? Cederà al sentimento che prova?

Il finale sarà un bellissimo happy-end, con tanto di scottanti rivelazioni riguardo a ciò che Amerigo e Amalia (Sempre Fidanzata) sono per Pari e Gianmario.

LA MIA OPINIONE

Versione digitale: 2.99€
Versione cartacea: non disponibile.
Il libro ha un prologo e 29 capitoli, narrati in prima persona da Pari.

La scrittura della Bravi è chiara, concisa, diretta, frizzante, ironica, schietta e tagliente, anche se a volte molto imprecisa e scorretta, come l'uso delle virgole, quasi inesistenti, ma non considerando questi difetti, la scrittura è bella e scorrevole, in generale.
Le descrizioni degli ambienti sono numerose (proprio come piace a me) e talmente ben fatte da catapultarti lì con Pari, Remi, Gianmario e Amalia! Aspetto che più di tutti ho adorato!
La descrizione degli eventi, dei personaggi, dei loro pensieri e delle loro emozioni sono esaurienti al punto giusto, chiare e concise e ironiche, frizzanti.
Leggendo questo libro non riuscirete a trattenere la risata, che farà pensare a chi vi vede ridere mentre leggete, che voi siate matti, ma non preoccupatevi e ridete!
I dialoghi non sono numerosi, e grazie a questo aspetto la descrizione è maggiormente descrittiva e, secondo il mio punto di vista, più scorrevole e moderna.

I personaggi sono, ognuno a modo loro, unici e speciali.
Ho adorato Pari sin dalla prima pagina, prima di leggere di lei pensavo di essere l'unica ad innamorarsi persino ai semafori, ma ora ho la prova del contrario! E ho adorato la sua abitudine di affibbiare nomignoli improbabili ad ogni suo conoscente, come Mr. Mocassini per il suo capo, Capelli Accuratamente Spettinati per Gianmario e Sempre Fidanzata per Amalia! Poi, il suo sarcasmo e la sua drammaticità sono da oscar!
Credo di non aver mai riso così tanto leggendo un libro! Mi sono divertita un sacco in sua compagnia, e pretendo di avere un'amica come lei!
Ho amato Remi, che attraverso le sue affermazioni sagge, taglienti e ironiche, mi ha fatta sorridere, ridere e riflettere. Pretendo di avere una migliore amica come lei! E sono stata felice della scelta della scrittrice di donare anche a lei un happy-end di carta, insieme al friendzonato Amerigo!
Ho adorato la complicità che c'è fra quest'ultimo e Pari, vorrei anche io un amico come lui!
Ho shippato Pari e Gianmario sin dal primo momento e snobbato Amalia, che poi si è rivelata tutt'altro che una minaccia per la protagonista! Francesca Bravi mi ha fatto penare fino in fondo per scoprire se Sempre Fidanzata fosse realmente la ragazza di Gianmario!

Attraverso questa vicenda, questi personaggi, ho riso, sorriso, sognato.
Mi sono divertita leggendo questo libro e ciò accade veramente con pochi! Perciò mi complimento con la Bravi per esserci riuscita!

Il finale, a mio parere, è stato magico, con la neve che cadeva, i loro sguardi e il loro abbraccio, esatto, non un bacio, ma un abbraccio, una scelta strana e particolare per un finale di un romanzo, ma che ho apprezzato notevolmente! La Bravi ha fatto un'ottima scelta.

Potrei stare qui a parlare de "Il mio barattolo della felicità" per ore, ma non mi dilungo ulteriormente!
Consiglio questo libro e gli assegno 4 stelle su 5!

Con il sorriso al ricordo di ciò che si cela nel libro di Francesca Bravi, la ringrazio per aver creato questa meravigliosa vicenda e per avermi regalato ulteriori troppe altre e alte aspettative nei confronti del mio ideale di uomo!

La recensione è giunta al termine, non dimenticate di mettere un G+1, di condividerla dovunque e con chiunque voi vogliate e di seguire il mio blog (cliccando "segui" nella casella "i miei adorati readers", che trovate a destra).

Se avete già letto questo libro e volete scambiare quattro chiacchiere al riguardo, o desiderate averne maggiori informazioni, vi invito a scrivermi nei commenti qui sotto, sarò felicissima di rispondervi.

Alla prossima recensione! :)

Contatti
Twitter: Hugh_Me_Niall
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GMail: irene.nano22@gmail.com


 

2016-08-19

Recensione: "IL NOSTRO AMORE E' PER SEMPRE" di JAMES PATTERSON

"IL NOSTRO AMORE E' PER SEMPRE"
di JAMES PATTERSON, con EMILY RAYMOND
 
 
Ciao miei adorati readers e bentornati nel blog!
Oggi vi parlerò della mia ultima lettura, si tratta di un romanzo rosa edito dalla Corbaccio e dalla TeaLibri, scritto dal solo e unico James Patterson, con l'aiuto della ghostwriter Emily Raymond: "Il nostro amore è per sempre".
 
LA COPERTINA
 
 
La copertina è deliziosa.
Il titolo farà da colonna portante all'intera vicenda: sarà l'inizio e la fine, la montagna e l'abisso, la felicità e il dolore straziante, ma soprattutto, il primo, ultimo, unico e vero amore.
I due ragazzi in copertina raffigurano Axi e Robinson, i protagonisti.
 
LA TRAMA
 
Axi Moore è una "brava ragazza": studiosa e riservata, non dice a nessuno che il suo desiderio più grande è scappare da tutto.
L'unica persona con cui si confida è Robinson, il suo migliore amico, di cui è anche pazzamente innamorata.
Senza di lui non avrebbe senso fare quel che sta per fare: partire per un viaggio on the road, di nascosto dal padre, abbandonando la scuola a poche settimane dagli esami.
Solo Robinson può capire veramente il senso di questa esperienza. E con Robinson il viaggio si trasforma in una grande avventura... Un'avventura indimenticabile.
 
LA RECENSIONE
 
Questo libro è consigliato a chi ama i viaggi on the road, le avventure e le imprese folli;
A chi adora viaggiare, muovendosi e non: questo volume vi farà fare il giro degli Stati Uniti senza muovervi dal divano, dal letto, da sotto l'ombrellone, da dovunque voi lo leggiate;
A chi non si è mai innamorato e, attraverso questa vicenda, capirà la forza travolgente del primo amore e a chi lo è già stato e lo è tuttora, ma vuole nuovamente provare le sensazioni della prima volta sulla propria pelle.
A chi non ha paura di piangere e consumare interi pacchetti di fazzoletti leggendo un libro.
 
"Il nostro amore è per sempre" è ambientato dapprima in Oregon, a Klamath Falls e successivamente in alcuni stati degli Stati Uniti D'America.
I protagonisti di questo libro sono Alexandra Moore, detta Axi e Oscar Robinson, detto Robinson.
 
Axi è una semplice ragazza di provincia di sedici anni, alle prese con una vita che l'ha costretta a crescere in fretta...
La sua famiglia, o meglio, quel che ne rimane, la costringe a comportarsi da genitore anziché da figlia: quella allegra, amorevole e semplice famigliola che erano prima, ora non esiste più, al suo posto vi sono un padre alcolizzato, che annega i suoi pensieri e i suoi problemi in dei bicchierini di alcool e una ragazza che ha paura della vita e di sentirsi viva, che bada al padre e cerca di condurre una vita normale, se essa potrà mai essere considerata tale.
Carole Ann, sua sorella, una graziosa bimba dai capelli rossi, che il cancro si è portata via, privandola della vita che le era stata donata, è il tassello del puzzle mancante che ha fatto si che l'insieme si spezzasse. Dopo la sua morte, la madre di Axi se ne è andata, senza voltarsi, lasciandola da sola, alle prese con una vita tutt'altro che agiata e con un padre ancora più solo e amareggiato.
 
Robinson è un ragazzo di diciassette anni, avvolto da un manto di mistero e oscurità.
Ognuno, nel corso della propria vita, conosce la sua persona: un amico, la propria metà della mela, un parente, un animale, ecc. La persona di Axi è proprio lui, Robinson e viceversa.
Di Robinson e di ciò che lo riguarda, nessuno sa molto: non parla mai della sua famiglia, della sua infanzia, dei suoi ricordi, della sua città natale e del suo passato.
Chi lo conosce vede solo il Robinson trasferitosi recentemente a Klamath Falls, il migliore amico di Axi Moore, un ragazzo solare e magnetico, amico di tutti, capace di farsi adorare in pochi minuti, grazie al suo sorrisetto sghembo e a quello sguardo da malandrino, come piace definirlo ad Axi.
Robinson, si è ritirato da scuola, perché non abbastanza impegnativa e popolata da ragazzini immaturi.
Conduce una vita all'insegna del pericolo e della più totale, speciale e tremenda irresponsabilità.
 
Axi completa Robinson e Robinson completa Axi.
Axi è la brava ragazza, una BB, come la definisce il suo migliore amico, che sta per "brava bambina", Robinson, invece, è il cattivo ragazzo, un malandrino come lo definisce la sua migliore amica, il suo malandrino.
Insieme si completano.
Axi è segretamente innamorata di Robinson, ma per ovvie ragioni non intende rivelargli questo suo amore.
Robinson ricambia il sentimento che prova per lui Axi, o la considera semplicemente e solamente la sua migliore amica?
Della loro amicizia non si sa nulla, né come, dove e quando si sono conosciuti; Si verrà a conoscenza di ciò solo oltre metà vicenda.
 
La vicenda si apre con un prologo: una breve presentazione dei due protagonisti e della loro vita nella bucolica Klamath Falls.
Dopodiché, la Axi ligia e votata al bene universale inizia a cambiare: tutto avrà inizio con una notizia bomba da comunicare a Robinson, e per fare ciò, sarà costretta a saltare le ultime due ore scolastiche (uno sforzo enorme per una BB come lei), recandosi da Ernie's per vedere il suo migliore amico.
 
Una proposta allettante, pericolosa, coraggiosa e avventurosa sarà l'inizio di tutto.
Axi propone a Robinson di scappare di casa e di partire con lei per intraprendere un viaggio on the road, dall'Oregon fino a New York City, con tanto di tappe lungo il tragitto, ovviamente.
Robinson, un ragazzo pericoloso, avventuriero e con una cattiva reputazione non si lascerà pregare e accetterà senza esitazione.
Quel viaggio, significa molto più di un capriccio adolescenziale: Axi ha sempre voluto evadere da K-Falls, da quel che è rimasto della sua famiglia, da tutto. Lei sapeva sin da piccola che avrebbe intrapreso questa avventura on the road, tanto da aver pianificato le tappe e il percorso fin nei minimi dettagli, da anni.
Axi sa da sempre che avrebbe preso questa decisione e che prima o poi se ne sarebbe andata per un tempo indeterminato: quel giorno è arrivato.
 
Dietro a questo viaggio, c'è molto di più, perché Axi e Robinson sanno di non poter mettere radici in un posto, non ne sarebbero in grado e sanno di essere sempre in movimento, perché "statico" e "sedentario", per loro, vuol dire "morto dentro" e loro vogliono vivere, vivere davvero.
 
Così, con un bel gruzzoletto, accantonato di anno in anno, Axi parte alle quattro di mattina, per compiere un viaggio all'insegna del divertimento, del pericolo e dell'avventura, insieme all'unica persona per lei davvero importante.
Robinson, però, è noto per non rispettare i programmi e tanto meno la legge a quanto pare, perché i piani di Axi verranno spazzati via e verranno presi "in prestito" alcuni mezzi di trasporto, con la promessa di riconsegnarli ai proprietari, prima o poi.
Robinson si rifiuta categoricamente di salire a bordo di un bus, ovvero di una capsula di Peltri piena di super batteri, e si stanca facilmente di una macchina, saranno queste le ragioni che porteranno al compiersi di molteplici furti di veicoli.
 
Primo veicolo "preso in prestito": Una Harley Davidson nera e argentata.
Prima tappa: Le sequoie di Mount Shasta, località nota per essere il centro del potere cosmico, dove i cittadini indossano protezioni strambe per non essere rapiti da creature sovrannaturali.
Le sequoie sono alberi molto antichi, imponenti e diversi dai comuni alberi: sembrano essere in vita, con la loro antica saggezza e le loro chiome enormi, simili a teste, che seguono ogni tuo passo. Stare sotto ad una sequoia significa sentirsi minuscoli e fragili, un essere umano, ciò che, e come, realmente siamo.
Axi e Robinson si accamperanno in questa riserva naturale con una tenda microscopica, che li costringerà a dormire a pochi centimetri di distanza: una nuova esperienza per entrambi.
Axi e il suo amore segreto per Robinson verranno messi a dura prova.
 
Seconda tappa: Bolinas, località "conosciuta" per essere una "città segreta", a causa della riservatezza dei cittadini, che, per evitare che la loro città venga resa nota a tutti, si prendono la briga di eliminare ogni cartello stradale che riporti delle indicazioni stradali per raggiungere la cittadina.
Secondo veicolo "preso in prestito": Una Pontiac argentata.
Rubando, o meglio, prendendo in prestito, questa macchina, Axi capisce quanto sia bello vivere davvero e sentirsi viva, godendosi il momento, agendo senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni.
 
Terza tappa: Presidio, una delle numerose baie di San Francisco.
Axi e Robinson, avendo un tetto sulla testa, decidono di dormire in macchina e ciò significa stare a molti più centimetri di distanza rispetto a quelli presenti in tenda.
Axi sentendo la mancanza del corpo caldo e rumoroso di Robinson affianco a lei, sarà tentata dall'impulso di avvicinarsi a lui e dormirgli appoggiata, ma non vi cederà.
Quindi, capisce che se può resistere alla mancanza delle piccole cose, come questa, o addirittura abituarsi, come nel caso della voce o del russare del padre, quando le cose importanti e grandi le verranno a mancare, riuscirà ad andare avanti.
 
Quarta tappa: Nob Hill, la famosa strada ripida di San Francisco.
Axi decide di fare una sorpresa a Robinson, portandolo a conoscere la scrittrice dell'unico libro da lui letto: Matthea North.
Questa autrice è colei che ha scritto uno dei libri preferiti di Axi: una vicenda che conta di una ragazzina alle prese con una famiglia distrutta, con una madre che se ne è andata e con un padre alcolizzato. Narra della storia di Matthea, e di Axi, seppur involontariamente.
Axi è una lettrice compulsiva, divora libri di poesie, classici e romanzi dal significato profondo e questa sua passione ha dato vita ad un'altra, quella della scrittura.
Axi sta tentando di scrivere un libro: "Grande Romanzo D'America", che ha l'intento di narrare della sua vita durante il viaggio on the road a zonzo per gli USA.
Ultimamente, la scrittura non sta dando buoni risultati e chiedendo consiglio a Matthea, lei le dirà di avere pazienza e che solo mettendo il cuore nel suo libro riuscirà nel suo intento, peccato che Axi, attraverso queste parole, capisce che il suo cuore è occupato, è nelle mani di un malandrino, Robinson.
 
Quinta tappa: Torrance, località nota per essere la culla dei piloti della NASCAR, Cal-Am Speedway.
Axi vuole fare una sorpresa a Robinson e quale miglior regalo se non un pomeriggio da passare in un circuito, per un ragazzo patito di motori?
Grazie ad una conoscenza di Axi, Brad Sewell e ad una Chevy verde da corsa, Robinson crederà di essere finito in paradiso.
Axi e Robinson capiscono il vero significato di "carpe diem", ovvero l'importanza di vivere il momento, perché tutto è incerto e ciò che conta veramente è il presente, nient'altro.
 
Sesta tappa: Walk Of Fame, Hollywood Hotel e i quartieri più in e ricchi della città degli angeli, Los Angeles.
LA fa capire ad Axi di essere cambiata: la BB sta lasciando lentamente spazio ad una BC, che sta per "bambina cattiva".
Con i pochi soldi rimastole, Axi organizza un'altra sorpresa a Robinson, prenotando una stanza all'Hollywood Hotel. Trascorreranno dopo tanto tempo una notte all'insegna del confort e del lusso sfrenato.
Quella notte, Axi e Robinson condividono lo stesso letto, dormendo nuovamente a pochi centimetri l'uno dall'altra e Robinson apparirà in sogno ad Axi, sotto forma di montagna e abisso in contemporanea, metafore di salvezza e distruzione.
Robinson è pericoloso per Axi, ma ciò non ha importanza per lei, sta iniziando ad adorare il pericolo e ama Robinson, perciò tutto il resto non ha importanza.
Il giorno seguente, Axi e Robinson decidono di salire sul pulmino turistico locale, per ammirare le ville delle celebrità, con la speranza di vederne una in carne ed ossa, e non il nome di questa in una stella rosa.
Tra le numerose regge, ve ne è una in vendita, incustodita, in cui Axi decide di intrufolarsi e fare un bagno nella lussuosa piscina esterna.
Axi, ammirando tutto quel denaro convertito in lusso, ville, giardini da favola e molto altro, capisce che il denaro compra solo cose materiali, di poco significato.
Lei ha tutto ciò che ha sempre desiderato: una vita spericolata e spensierata e un ragazzo bellissimo e pieno di valori accanto.
 
Settima tappa: Hammer Museum, Los Angeles.
Robinson è seriamente intenzionato a incontrare una star in carne ed ossa e facendo una sorpresa ad Axi, la porterà ad un evento di beneficienza in occasione dei centoventicinque anni di un ospedale, in cui prendono parte molte celebrità, per dare fondo al proprio conto destinato agli atti di generosità.
Imbucandosi a quella festa, vedranno molte celebrità e si renderanno conto che forse quel momento non durerà per sempre. La vita vera è dietro l'angolo ad attenderli.
Il giorno seguente, Robinson insegnerà ad Axi a guidare e la ragazza avrà un piccolo incidente, che le fa capire quanto tutto sia incerto e la paura di perdere Robinson le farà comprendere quanto sia fondamentale che lui venga messo a conoscenza dell'amore che lei prova per lui.
 
Ottava tappa: Las Vegas.
Dopo aver visto alcuni dei locali e delle attrazioni più conosciute della città dei peccati, sosteranno in un parcheggio di uno strip club, per dormire, ma saranno svegliati da delle ballerine del locale, che li informeranno del fatto che se sosteranno lì per tutta la notte, la loro macchina verrà portata via dal carroattrezzi.
Una delle ballerine si offre di ospitarli per la notte.
Durante la nottata, Axi non sopporta di dormire in una stanza da sola, perciò raggiunge Robinson e dormirà sul pavimento affianco a lui.
Axi capisce quanto sia complicata la parola "insieme" e quanto essa sia incerta, come ogni cosa, del resto e si rende conto di amare davvero, intensamente e irrimediabilmente Robinson.
 
Nona tappa: Neon Museum, il museo delle vecchie insegne a neon.
Terzo veicolo "preso in prestito": Una Porsche.
Robinson, guidando la Porsche, supererà il limite di velocità consentito e una pattuglia della polizia lo fermerà, chiedendogli patente e libretto.
Per evitare di finire in prigione, Robinson compirà diversi reati in pochi minuti: aggressione ad un poliziotto, a mano armata, rapimento e poi abbandono di un agente di polizia.
Scoperti in possesso di una macchina rubata, Robinson e Axi decideranno di calmarsi e di non compiere un reato per almeno un giorno intero e prenderanno un bus per giungere alla decima tappa.
 
Decima tappa: Alamosa, Colorado, dove vi sono le Grandi dune sabbiose.
In mezzo a quel piccolo pezzettino di Sahara, trasportato negli USA, Axi capirà che vi sono diversi tipi di sete, e la sua non è di acqua.
Quarto veicolo "preso in prestito": Un vecchio Pick-up.
Robinson, guidando il mezzo, si sentirà male, vomiterà sangue proveniente dal suo tratto gastro-intestinale.
I due si recheranno in ospedale e i presentimenti di Axi saranno fondati: Robinson è malato, di nuovo.
In questo capitolo verranno finalmente spiegati il come, quando e dove si sono conosciuti i due protagonisti e la malattia che colpì entrambi anni fa.
Axi è guarita e anche Robinson lo era...
Questa situazione porterà Axi a tirare fuori il suo coraggio e a rivelare a Robinson i suoi sentimenti, baciandolo.
Robinson rivelerà il suo reciproco amore per Axi.
 
In seguito, Robinson si rifiuterà di effettuare ogni esame richiesto dal dottore e deciderà di scappare dall'ospedale, perché scappare in questo caso significa scegliere di vivere, perché a volte è meglio bruciare che spegnersi lentamente.
Axi si chiede come ci si deve regolare quando quello che si vuole e quello che è giusto sono due cose opposte, quando vivendo la vita che si sceglie di vivere ci si condanna a morte. E' sicura di una cosa, però: lei e Robinson non possono prevedere il futuro e sapere quanto durerà, possono solo scegliere di essere felici e sentirsi vivi in quel preciso istante. Si promette due cose: non sarà più una BB, quella ragazza che ha aspettato troppo a lungo per decidere di amare ed essere amata da Robinson e nessuno morirà, nessuno.
Robinson decide di fuggire dall'ospedale, ma non da lei e dal loro viaggio on the road.
 
Undicesima tappa: Detroit/Motorcity.
Axi decide di fare una sorpresa a Robinson, portandolo nella città dei motori.
La cittadina è decadente, piena di macerie, ma qualcosa di vivo lo si trova sempre.
E' la prima tappa, il primo luogo che vede i protagonisti come coppia.
 
Dodicesima tappa: Standusky, Ohio, località nota per essere la capitale mondiale delle montagne russe, Cedar Point.
Le montagne russe sono come la vita, sempre in corsa, instabile e incerta.
Robinson parla con Axi dell'oblio e se lei crede che ci sia qualcosa dopo la vita.
Purtroppo, nessuno dei due ha una risposta, poiché nessuno dopo la vita ha mai scritto una lettera per comunicare cosa avesse trovato, ma Robinson promette ad Axi che lui le scriverà...
 
Tredicesima tappa: New York.
Axi trascina Robinson al Sant Mark's Books Shop e acquista un libro di poesie di Whitman, che Robinson "boccia" già dalla copertina. Aprendolo a caso, però, leggerà un verso che lo colpirà molto: in quelle parole il poeta comunicherà che l'erba è come il suo temperamento, tessuto di stoffa verde speranza.
Axi farà un regalo a Robinson, gli regalerà una chitarra.
Si recheranno al Met e in una tomba egiziana pomiceranno come due ragazzini.
Axi si sentirà in pace con il mondo e con se stessa: non sente la mancanza della sua vecchia vita, di Klamath Falls, poiché la persona che chiama "casa" e che è la sua vita è proprio il ragazzo che ha affianco a lei.
Robinson, che pensa sempre a mangiare, obbligherà Axi a portarlo al Nathan's Famous, dove si abbufferà di hot-dog fino a vomitare, e quella sarà l'ultima volta che Robinson vomita cibo a causa di una indigestione, come ogni persona in piena salute.
Axi si accorgerà di quanto il suo malandrino sia cambiato, l'ha fatto in modo così sottile e lento che non ci aveva mai fatto caso prima d'ora, o meglio, non voleva accorgersene.
 
Quattordicesima tappa: Philadelphia.
Quinto veicolo "preso in prestito": Mustang GT decapottabile.
Sarà la prima macchina rubata, anzi, presa in prestito, da Axi.
Axi e Robinson avranno una conversazione riguardante la cosa con cui hanno convissuto, con la quale stanno convivendo e con la quale convivranno: il cancro.
Perché Robinson è malato, ha il cancro, il Linfoma di Burkitt, una rara forma di cancro originaria dell'Africa Equatoriale. Il linfoma gli era stato diagnosticato anni fa, ma sembrava esserne uscito, sembrava.
Axi odia se stessa, perché a lei era stato diagnosticato anni prima il Linfoma di Hodgkin, la malattia ora è in stato remissivo, si può dire che lei sia guarita. Una domanda la tortura: perché io si e lui no? Perché non posso essere io al suo posto?
Axi e Robinson si amano e si ameranno per sempre, ma Axi si chiede per quale motivo il per sempre di Robinson debba essere meno lungo.
Forse semplicemente perché certi infiniti sono più piccoli di altri.
Axi è consapevole che Robinson non vivrà ancora a lungo, una ricaduta significa una morte quasi certa, ma ha deciso che il per sempre che Robinson può offrirle le basta. Se lo farà bastare.
 
Quindicesima tappa: Asheville, North Carolina, città natale di Robinson.
Finalmente, sapremo chi è veramente Robinson, perché non parlava mai di se stesso e della sua vita.
Robinson sta male, molto male e in quanto giovane ragazzo, ha sentito il bisogno di tornare a casa, dove può sentirsi amato, protetto prima di andarsene.
I giorni che seguiranno saranno durissimi, il viaggio on the road di Axi e Robinson si fermerà qui, nel peggiore dei modi...
 
Axi Moore non è più solo Axi, è se stessa e anche Robinson.
 
 
Dopo di lui, decise di mantenere le promesse che gli aveva fatto e scrisse il suo libro, una vicenda che raccontava di loro, dei loro momenti belli, ma anche brutti.
Scrisse il libro della loro vita, cercando di far rivivere Robinson attraverso quelle parole, per sempre.
Il libro che scrisse, quello che racconta del loro "viaggio", è il libro in sé.
 
Il loro amore, si erano promessi, sarebbe stato per sempre e quelle parole scritte da Axi, che formano il libro, ne sono la prova.
Axi e Robinson continueranno a esistere per sempre, non esiste uno senza l'altra.
Il loro amore è per sempre.

*Mi scuso per gli innumerevoli spoiler, ma non era possibile non rivelarli.*
 
LA MIA OPINIONE
 
Versione cartacea: TeaLibri, €6.90, 264 pagine (versione economica).
                             Corbaccio, €14.90, 264 pagine.
Versione digitale: €2.99, 264 pagine.
 
Ho acquistato questo libro perché folgorata dalla trama avvincente.
Adoro viaggiare più che arrivare a destinazione e, come sapete, mi nutro di storie d'amore, perciò ho acquistato il libro di getto, senza pensare troppo: cosa che non faccio mai.
 
Nutrivo grandi aspettative per questo libro e non ne sono rimasta affatto delusa.
La scrittura di Patterson è meravigliosa: chiara, elegante, trasparente, scorrevole e moderna.
Le descrizioni dei sentimenti, dei pensieri e dei posti visitati dai protagonisti sono incantevoli.
Attraverso le sue parole mi è sembrato di essere insieme ad Axi e Robinson a rubare veicoli, a combinarne di tutti i colori, a vedere il loro amore sbocciare e a compiere questo splendido viaggio on the road.

I capitoli sono 54, con un prologo e un epilogo.
Il narratore è Axi, la protagonista.
 
La vicenda, per certi aspetti è molto simile a "Colpa delle stelle", ma per simile non intendo scopiazzata, semplicemente simile.
E' un libro drammatico, struggente, profondo, intenso e pieno di sentimenti contrastanti.
E' un volume che narra di due ragazzi solo apparentemente normali, ma in realtà malati e alle prese con una vita e un qualcosa più grande di loro.
Ho adorato Axi e il suo coraggio e Robinson e la sua forza.
Patterson ha creato due personaggi pieni di spessore, descritti talmente bene da sembrare reali, veri.
 
Le parole dello scrittore sono talmente armoniose, belle, profonde e importanti da dare forma ad una vicenda particolare, difficile da descrivere con parole di senso compiuto.
Attraverso delle letterine nere stampate su della carta profumata ho viaggiato e vissuto.
E' un libro che arriva dritto al cuore e alla propria riserva di lacrime e fazzolettini di carta.
Da metà libro in poi, ho iniziato a piangere come una disperata, alla fine singhiozzavo, e nessun libro è mai stato in grado di far crollare ogni mia barriera in questo modo.
Proprio per questo "Il nostro amore è per sempre" è entrato a far parte dei miei libri preferiti.
 
Non ho trovato difetti in questo libro, anche la scelta di svelare molte pagine dopo la verità su Axi e Robinson, su come, dove e quando si sono conosciuti e sulla verità di Oscar Robinson, è stata azzeccata.
Se si fosse scoperto subito ciò che si cela a metà e fine libro, la vicenda non sarebbe stata così emozionante, intensa e travolgente.
 
La dedica scritta da Patterson a inizio libro mi ha fatta commuovere e comprendere che Axi Moore in realtà è lui e che Oscar Robinson è Jade, la sua amata (solo leggendo la dedica e il libro lo potrete capire).
Matthea North, la scrittrice, è simile ad Axi, ma in realtà Matthea, in questa vicenda, rappresenta Axi Moore che attraverso queste parole narra la storia di James Patterson, il vero scrittore.
Ciò che ho scritto qui sopra risulterà incomprensibile a molti di voi, ma vi fa capire quanto questo libro sia complicato, ma al tempo stesso semplice, stupendo, ma al tempo stesso struggente e straziante.
E' un volume prezioso, solo pochi ne capiranno il vero significato e valore, e io sono felice di essere stata una di questi.
 
Potrei parlare per ore e ore di questo libro, ma non so se voi apprezzereste!
Sarò breve e coincisa, perciò: stra e stra consiglio questo libro e gli assegno 5 stelle su 5!
E non scorderò mai l'omicidio commesso da Patterson, che mi ha fatto piangere prosciugando ogni riserva d'acqua presente all'interno del mio corpo!
 
Con tante lacrime, ringrazio James Patterson per aver creato questo capolavoro, che rileggerei altre mille volte!
 
Taggo qui la casa editrice: +Corbaccio Cartolibreria
 
La recensione è giunta al termine, non dimenticate di mettere un G+1, di condividerla dovunque e con chiunque voi vogliate e di seguire il mio blog (cliccando "segui" nella casella 'i miei adorati readers', che trovate a destra della pagina web).
 
Se avete già letto questo libro e volete scambiare quattro chiacchiere al riguardo, o desiderate averne maggiori informazioni, vi invito a scrivermi nei commenti qui sotto, sarò felicissima di rispondervi.
 
Alla prossima recensione! :)
 
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2016-08-16

VINCITORE DEL GIVEAWAY!

E il vincitore è...
 
 
Ciao miei adorati booklovers e bentornati nel mio blog!
Oggi sono qui per svelare il vincitore del giveaway, organizzato in occasione del primo anno di vita de "Lamiavitasonoilibri"!
 
PARTECIPANTI
 
I partecipanti sono tre:
1. Giada
2. Valeria
3. Gaia
 
Sono stati inseriti in una lista, in ordine cronologico (cioè, dalla prima che ha deciso di partecipare all'ultima), non ho introdotto i nomi facendo favoritismi, perciò.
La stessa lista presente sopra è stata inserita nel sito random.org list, attraverso lo strumento lista appunto e Random ha deciso che il vincitore del giveaway è...
 
VALERIA +Valeria Bonelli 
 
Sotto trovate la foto che prova che Valeria è la vincitrice del giveaway!
 
LA VINCITRICE
 
Valeria! Sei la fortunata che si è aggiudicata la copia cartacea de "Tutta colpa di New York - La serie completa" della sola e meravigliosa Cassandra Rocca!
COMPLIMENTI!
Ringrazia la fortuna che è stata dalla tua parte e Random, che fra i tre nomi ha deciso di inserire il tuo al primo posto! :)
 
Hai tempo fino a stasera per contattarmi tramite mail, questa qui -> irene.nano22@gmail.com e per scrivermi i tuoi dati (nome e cognome, città, provincia, CAP, via)!

PICCOLA PARENTESI

I partecipanti sono stati solo tre, nonostante le visualizzazioni del post dedicato al give siano state nettamente superiori, intorno alle 100.
Mi aspettavo più partecipazione, ma nonostante ciò, sono contenta di aver fatto il mio primo giveaway del mio blog! E ringrazio tutti i partecipanti!
Ne seguiranno altri, più avanti! :)
 
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