2017-12-04

COLLABORAZIONE: "Vita di paese" di Maria Caterina Basile

Recensione-Collaborazione
"VITA DI PAESE" di MARIA CATERINA BASILE
 
Ciao miei adorati lettori e bentornati nel mio blog!
Ci avviciniamo sempre più a Natale, ormai il conto alla rovescia è stato inserito...
Prima di immergermi ufficialmente nelle mie adorate letture natalizie, ho voluto concedermi di volare fino in Salento, in compagnia di un uomo di spessore e con cui discutere dei dilemmi esistenziali che affliggono ognuno di noi...e questa fantastica opportunità mi è stata data da Maria Caterina Basile, scrittrice di un libro edito dalla NullaDie Edizioni, che, affascinata dal mio angolo di paradiso che è Lamiavitasonoilibri, ha deciso di contattarmi per poter avere una recensione del suo manoscritto proprio da me!
Un grazie di cuore, dunque, alla scrittrice, che mi ha permesso di scoprire un capolavoro della letteratura italiana ultra contemporanea.
Oggi, quindi, sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, un romanzo che narra di una vita, di una patria, di un mondo esteriore ed interiore: "Vita di paese" di Maria Caterina Basile.
 
LA COPERTINA

 
 
La copertina è molto particolare.
Il titolo richiama ciò che il protagonista, Damiano Pellegrino, ama e teme, rincorre e fugge da sempre: la vita di paese, in quella località marina situata nel Salento, Miraggio.
Ed è proprio ciò che questa rappresenta per l'uomo, un miraggio, prospettiva tanto allettante quanto ingannevole.
Quel paesino di mare non è solo un luogo, per Damiano simboleggia il passato e quella terra che l'ha visto nascere, compiere i primi passi e le prime marachelle, fino a divenire adolescente e a commettere alcuni sbagli dei quali si pentirà per il resto della sua esistenza e sono proprio questi all'età di appena diciotto anni a farlo emigrare, raggiungendo la Svizzera. Anche a miglia di distanza la sua patria non lo abbandona, costringendolo ad una lunga serie di giornate monotone e grigie, fino a che la stessa lo indirizzerà verso un nuovo inizio, la vita di paese, ancora lì pronta a riaccoglierlo a braccia aperte e a cullarlo tra le onde del suo mare.
La copertina ritrae il protagonista, con un bicchiere di vino in mano e, sbiadito, in netto secondo piano, il mare della sua terra natia.
La raffigurazione è cupa, triste e monocromatica, in quanto essa si puo' ritenere lo specchio dell'anima di Damiano, solamente le onde e gli scogli a malapena visibili donano speranza, la stessa che il lettore è chiamato a riporre nell'uomo in questione, per far si che egli raggiunga la catarsi...
Curiosi di conoscere l'anima di un trentacinquenne alle prese con la sua vita ormai priva di colori e significato e di aiutarlo in questa sua importante impresa? Non vi resta che acquistare "Vita di paese" e immergervi nelle sue pagine!
 
LA TRAMA
È possibile fare ritorno in una terra-miraggio, rimasta nell'attesa di un futuro che pare non compiersi mai e trovare finalmente se stessi? Damiano Pellegrino, trentacinquenne simbolo di una generazione in viaggio, ci prova, affrontando e vincendo una difficile sfida.
 
IL LIBRO
Titolo: "Vita di paese"
Autrice: Maria Caterina Basile
Pagine: 74
Prezzo: 10.00€, cartaceo
Genere: fiction
Scrittura: semplicemente sublime.
"Vita di paese", come d'altronde la sua scrittura, rappresentano per me una serendipità, ovvero una felice scoperta fatta per puro caso grazie alla scrittrice che quel giorno fortunato decise di contattarmi, parlandomi di questo suo manoscritto.
Maria Caterina Basile scrive di tutti noi, delle nostre anime, delle nostre afflizioni, delle nostre paure e gioie e lo fa attraverso una scrittura semplice, ma mai scontata, fresca e contemporanea.
Gli argomenti affrontati nel corso della vicenda sono molteplici, ognuno dei quali trattati in più maniere ed intervalli di tempo, ogni qualvolta la scrittrice si ritrova a parlare nuovamente di un argomento lo fa in modo diverso dal precedente, offrendo così al lettore svariati punti di vista e conferendo al protagonista spessore e margine di crescita.
Maria Caterina Basile narra, attraverso la voce di un uomo di trentacinque anni, non solo della vita di paese caratteristica dell'Italia meridionale, ma anche di come si arriva a vedere la vita raggiunta una determinata età e ci riesce alla perfezione, dando occasione anche ai lettori con anni diversi da quelli del protagonista di comprendere e analizzare la propria vita, che certamente non sarà la medesima di Damiano, ma che potrebbe eguagliarla in futuro.
 
LA RECENSIONE
"Vita di paese" è dedicato a tutti coloro che provengono da un paesino e se ne sono allontanati perché timorosi di venir schiacciati da esso, ma che in cuor loro desiderano farvi ritorno, se solo trovassero qualcosa che li spingesse a compiere il piccolo grande passo, quello decisivo.
Questo libro è consigliato a chi ha condotto o conduce una vita di paese e desidera trovare conforto e comprensione attraverso le pagine di un manoscritto.
"Vita di paese" è dedicato a tutti coloro che sono in viaggio per raggiungere finalmente la catarsi.
Questo manoscritto è consigliato a chi, ogni giorno, combatte coi propri demoni e ambisce a sconfiggerli o a divenirne amico.
"Vita di paese" è dedicato a tutti coloro che si sentono diversi, fuori posto, esattamente come il protagonista e che in sua compagnia comprenderanno che in realtà siamo tutti uguali e quindi accomunati dalla stesse afflizioni e gioie.
 
"Vita di paese" è ambientato nell'Italia meridionale, più precisamente nel Salento, nella località di mare di Miraggio.
Il protagonista è Damiano Pellegrino, un uomo di trentacinque anni, che si trova all'incrocio tra due strade: la prima, rappresentata dall'abbandono all'oblio e la seconda, dalla catarsi, dalla salvezza, dal ritorno a ciò che da sempre risiede nella sua anima, la sua terra natia, la Puglia.
 
<<Un giorno ci crediamo perfetti, un altro falliti.
Nel frattempo, dimentichiamo di rassomigliare gli uni agli altri.
Fiducia. Devo avere fiducia nei miei simili, ricordare che hanno i miei identici timori.
Devo mettere da parte l'odio che la paura genera.
La vita soffia, sbuffa, sospira.>>
Damiano è smarrito, come ognuno di noi anch'egli possiede un passato, che però non gli permette di vivere davvero, costringendolo a trascinarsi dietro i catenacci dei suoi numerosi rimpianti, non permettendogli di scegliersi l'esistenza che più ritiene degna per se stesso.
Quegli stessi limiti sono macigni sulle spalle, non gli danno modo di conoscere davvero se stesso. Damiano si trova alla deriva e nemmeno i tramonti che tanto adora ammirare gli recano brevi attimi di felicità. Solo il ricordo della sua patria lo fa sentire nelle vicinanze di un porto sicuro. La luce del faro è all'orizzonte, ma le strade per raggiungere il suo adorato e calmo mare sono infinite ed egli dovrà percorrerle tutte, una ad una.
 
<<Mi viene in mente che ne abbiamo passate davvero tante, ognuno di noi.
E mi viene in mente che tutti soffriamo, in un modo o nell'altro, le stesse paure, angosce, dolori: ciò che cambia è il modo in cui li esprimiamo.
Eppure siamo tutti accomunati dall'essere... vivi, appunto. E dall'inquietudine di non esserlo più da un giorno all'altro, di non essere più visibili, appunto.
Ci sentiamo in bilico.>>
Damiano riflette spesso su quanto l'umanità sia una sola massa compatta, caratterizzata però da qualche divergenza.
Per il protagonista vita è sinonimo di passato, vive ancora intrappolato nei ricordi di un'adolescenza non esattamente sinonimo di beatitudine e spensieratezza.
Il suo attaccamento a questa fase esistenziale è data dal fatto che è proprio qui che risiede l'uomo che è diventato e che crede di essere divenuto.
Prima del raggiungimento dei diciott'anni la sua vita aveva un ordine sommario e aveva tante di quelle illusioni da far invidia al sognatore più accanito. Poi, inesorabile, è giunta la tempesta alla quale non ha saputo trovare riparo, le illusioni sono svanite una ad una.
La sua anima ora è così pesante e carica di dolore da non riuscire più a emettere un sospiro. La tristezza, la sua.
Damiano vede i suoi giorni scorrergli davanti agli occhi ormai spenti, nella speranza che qualcosa muti o faccia ritorno, ma deve agire prima...niente tornerà come prima, semmai potrà essere migliore, se solo lui decidesse di seguire il suo cuore.
Un piccolo passo Damiano lo compie, torna nella terra natia, diciassette anni dopo esserne fuggito, solo in questo modo potrà sconfiggere l'ombra di chi era e di chi avrebbe voluto essere ma che non sarà mai e divenire finalmente l'uomo che è destinato ad essere.
 
Ed è così che Damiano decide di agire, partendo da dove tutto ha avuto inizio.
Egli deve abbandonare il passato, smettere di sognare il futuro ed essere come le onde che eternamente si infrangono sugli scogli.
L'inizio di un viaggio oltremare che porterà al raggiungimento della meta tanto ambita, rappresentata dall'accettazione del proprio io e dalla catarsi...
<<Dovevo smettere di pensare, smettere di aspettare che qualcuno bussasse alla porta della mia mente. Smettere di torturarmi e lasciarmi vivere. Smettere di camminare tra la folla fingendo di essere invisibile.
Era tempo di lasciare impronte sul terreno, una traccia tangibile del mio passaggio che mi facesse sentire vivo.>>
 
La vita di quel paese-miraggio sarà la mappa che guiderà Damiano e ogni lettore alla pace interiore e alla consapevolezza.
 
LA MIA OPINIONE
"Vita di paese" nella sua brevità di narrazione contiene un piccolo grande infinito.
Maria Caterina Basile è riuscita a raccontare esattamente quello che desiderava narrare attraverso 74 pagine, né troppe poche e nemmeno troppo numerose. Il numero perfetto, è proprio questo breve attimo eterno di storia a caratterizzare il romanzo e a lasciare poi la libertà a ciascun lettore di interpretare a suo modo ciò che ha letto e a farne tesoro come meglio crede.
Questo manoscritto si può quindi definire una sorta di guida alla vita, che permette di auto indirizzarsi verso la propria via, perché essa non si vede, ma è proprio lì ed è questo il compito della scrittrice, aprire gli occhi e il cuore a chiunque legga le sue parole.
 
Nel corso della narrazione ho sottolineato diverse frasi, assegnandogli un'importanza e un'interpretazione estremamente personale.
Il protagonista ha trentacinque anni e una vita alle spalle, io solamente diciotto e una vita ancora da inaugurare, questa diversità ha rappresentato un limite ed un'agevolazione al tempo stesso.
La mia età ancora acerba mi ha permesso di cominciare a comprendere prima del dovuto e al tempo stesso mi ha limitata durante la lettura, poiché alcuni argomenti non ho potuto interpretarli a mio modo, non avendo ancora vissuto molte delle cose che invece Damiano è stato chiamato ad affrontare.
Questa sorta di impossibilità ha conferito al manoscritto ancora più fascino, una bellezza misteriosa e da scoprire passo dopo passo, avanti negli anni.
"Vita di paese" è quel libro che se riletto più e più volte può portare al conferimento di nuovi volti e dimensioni.
Il manoscritto è quindi liberamente interpretabile, per la penna che l'ha scritto e il protagonista della vicenda assume un certo significato e per tutti i lettori altri ancora.
Non vi sarà mai un'interpretazione universale ed è proprio questo a rendere "Vita di paese" un libro con la L maiuscola, uno di quei manoscritti di cui non ci si potrà mai stancare e che si porterà sempre nel cuore.
 
"Vita di paese" racchiude, attraverso qualche strana e magnifica magia, un mondo, il nostro e ognuna delle nostre vite.
Maria Caterina Basile ha quindi creato un capolavoro difficilmente descrivibile oggettivamente.
 
Ho adorato ogni singola pagina e prova che il protagonista si trova ad affrontare durante la narrazione e lo ringrazio per avermi insegnato cosa significa combattere per vivere davvero.
 
Un grazie di cuore a Maria Caterina Basile, per avermi regalato la vita, la vita di un paese, quello rappresentato dai libri e dal loro incredibile potere di influenzare l'esistenza di chi li legge.
Così come Damiano, anche io ho raggiunto la catarsi interiore e solamente grazie alle parole di una scrittrice degna di nota e con un talento meraviglioso, quello di far sentire vivo il lettore.
Se esistono solo brevi attimi di felicità, Maria Caterina Basile me ne ha regalato uno immenso ed eterno, nel quale avrò modo di vivere ogni qualvolta che aprirò le pagine de "Vita di paese".
 
IL MIO GIUDIZIO
 
Quattro stelle e mezza perché sono consapevole che, magari, rileggendolo all'età di trentacinque anni, la stessa età del protagonista del libro e della scrittrice quando lo scrisse, capirò a pieno l'incredibile capolavoro che è "Vita di paese".
 
La recensione è giunta al termine.
Vi invito a condividerla dovunque e con chiunque vogliate.
Non dimenticate di iscrivervi come lettori fissi de Lamiavitasonoilibri.
Alla prossima recensione! (:
 

2017-12-02

ANTEPRIMA "Inganno sotto l'albero" di Melanie Milburne

Recensione-Anteprima
"INGANNO SOTTO L'ALBERO" di MELANIE MILBURNE
 
 
Ciao miei adorati lettori e bentornati nel mio blog!
Il mese di dicembre è finalmente iniziato, il mio albero splende con bellezza davanti alla finestra, le calze sono state appese, gli stencil sono stati attaccati alle finestre, alla porta d'ingresso, ogni angolo della casa è ricoperto da decorazioni natalizie, i segnaposto per il cenone della Vigilia, il pranzo di Natale e del giorno di Santo Stefano (come da rigorosa tradizione di famiglia meridionale) sono stati stampati in attesa di comparire sull'enorme tavolata natalizia, i pigiami natalizi, i cappelli di Babbo Natale e i cerchietti natalizi ci sono, i regali sono già stati comprati e impacchettati e...le letture natalizie sono ufficialmente iniziate!
Ed oggi sono qui per parlarvi della mia prima lettura natalizia di questo Natale 2017, un romanzo rosa che mi è stato possibile leggere in anteprima e che narra di una storia d'amore nata proprio sotto l'albero: "Inganno sotto l'albero" di Melanie Milburne.
 
LA COPERTINA
 
La copertina è molto carina e natalizia!
Il titolo richiama al motivo che porterà poi alla nascita della relazione passionale tra Violet e Cameron, i protagonisti della vicenda. Tutto avrà inizio con un patto: Cam accompagnerà la ragazza all'annuale festa di Natale dell'ufficio presso cui lavora, per evitarle di passare una così gioiosa e pomposa ricorrenza da sola, seduta in un angolo ad invidiare ogni suo collega, perché in dolce compagnia, ad una sola condizione, che lei lo accompagni ad una cena d'affari, con uno dei suoi più importanti clienti, a sua volta accompagnato dalla moglie vent'anni più giovane e che non ha intenzione di farsi scappare la sua nuova preda, l'architetto navale di successo McKinnon, tanto bello quanto dannato...
Infondo Violet e Cam si conoscono da tutta la vita, cosa potrà mai succedere se per l'intera durata delle festività natalizie fingeranno di essere una coppia? Il Natale ha in serbo per loro un regalo da scartare sotto l'albero, l'amore...
L'immagine di copertina ritrae i protagonisti persi l'uno nell'altra, davanti a quello che è, a mio avviso, uno strepitoso scenario natalizio, con tanto di residenza lussuosa, albero illuminato da tantissime luci e neve! Un Natale da sogno, insomma.
Siete desiderosi di passare le festività in compagnia di Vivi e Cameron a Londra? Allora correte in edicola il 12 dicembre o sullo store online della HarperCollins Italia (dove il manoscritto è già disponibile) e immergetevi nelle pagine di una favolosa storia d'amore!
 
LA TRAMA
Piuttosto che partecipare di nuovo da sola alla festa di Natale del suo ufficio, Violet Drummond è disposta anche a restare a casa. Ma quando il carismatico Cameron McKinnon si offre di accompagnarla, lei non trova un valido motivo per rifiutare. Almeno fino a quando lui non suggerisce l'idea di fingersi il suo fidanzato.Cam, architetto di successo, vede nell'inganno l'unica soluzione per sfuggire alle attenzioni della moglie di un cliente, ma presto le cose si complicano e quella che doveva essere una fredda recita si trasforma in una bollente attrazione. Adesso Cam desidera scartare una sola cosa, per Natale: il corpo mozzafiato di Violet.
 
IL LIBRO
Titolo: "Inganno sotto l'albero"
Autrice: Melanie Milburne
Pagine: 155
Prezzo: per maggiori info, clicca qui
Genere: romanzo rosa
Scrittura: considerando che Melanie Milburne non è una scrittrice italiana e che, quindi, ciò che si ha modo di leggere all'interno del libro è frutto di un lungo e delicato lavoro di traduzione, mi complimento con la traduttrice Raffaella Perino.
La scrittura è contemporanea, fresca, semplice, corretta e in grado di trasmettere emozione al lettore.
"Inganno sotto l'albero" fa parte della categoria "Harmony Collezione", la sezione rosa e ciò prevede che la storia d'amore non sia solo dolce, ma anche e soprattutto passionale, con parecchi inserimenti piccanti per seguire alla lettera le caratteristiche richieste dal genere in questione e la scrittrice riesce in pieno in questo suo compito.
Solitamente, quando arriva a casa ogni mese il pacco contenente sei libri Harmony Collezione storco il naso leggendo le trame, li scarto a priori e li passo a mia mamma, lettrice sfegatata di Harmony, ma questa volta un libro ha attirato la mia attenzione, "Inganno sotto l'albero", prometteva bene già dal titolo, dalla copertina e della trama e avendolo letto ho avuto ulteriore conferma di quanto esso sia valido.
Questo manoscritto non è il solito romanzo rosa erotico da quattro soldi che vende solo tra adolescenti in piena crisi ormonale e donne di mezza età scoraggiate dalla loro vita coniugale spenta o dalla vita sentimentale inesistente, ma bensì un libro che narra di una storia d'amore realistica, complicata, anticonvenzionale, frizzante e contemporanea.
Gli argomenti trattati sono moltissimi e ognuno di essi è affrontato con ammirevole maestria, anche gli inserimenti piccanti sono validi e trattati con grande talento, nulla è lasciato al caso e improvvisato, ma bensì coerente e legato armoniosamente.
I miei complimenti alla scrittrice Melanie, per aver dato vita ad una storia d'amore di spessore, alla quale non manca davvero nulla e che vede come maggior aiutante proprio il Natale, che non passa mai in secondo piano rispetto alle vicende dei protagonisti, ma bensì si affianca ad esse in perfetta armonia.
 
LA RECENSIONE
"Inganno sotto l'albero" è dedicato a chi ama il Natale, le letture natalizie e le storie d'amore nate sotto l'albero o perché no, per merito di un rametto di vischio...
Questo libro è dedicato a chi è un lettore accanito del genere Harmony e proprio per questo si catapulta in edicola ad ogni nuova uscita.
"Inganno sotto l'albero" è dedicato a chi desidera passare le festività natalizie in compagnia di personaggi di carta intenti a festeggiare anch'essi il Natale.
Questo manoscritto è dedicato a chi crede nell'amore.
"Inganno sotto l'albero" è dedicato a chi, quest'anno, sotto l'albero vuole scartare un unico regalo: l'amore...
 
"Inganno sotto l'albero" è ambientato nel Regno Unito, nel periodo natalizio.
Violet Drummond e Cameron McKinnon sono i protagonisti di questo romanzo.
<<Era stata sempre spettatrice dell'amore che nasceva e fioriva, ma non vedeva l'ora di esserne la protagonista.
Perché non trovava la persona perfetta? Forse aveva qualcosa che non andava bene?>>
Lei, figlia di due genitori innamoratissimi e sposati da una vita e sorella di tre fratelli felicemente innamorati e con tantissimi figli, è la pecora nera della famigliola piena d'amore, l'unica che ogni Natale si trova costretta a far ritorno nella tenuta di famiglia da sola, senza una figura maschile al suo fianco, questo perché è dura reggere il confronto con dei genitori praticamente perfetti e con una vita coniugale altrettanto incantevole...non che i suoi fratelli siano da meno.
Violet ha trent'anni e ormai si sente smarrita, destinata a vivere il resto dei suoi giorni da sola, buttandosi a capofitto nel lavoro per non dover fermarsi a pensare a quanto la sua vita sia deprimente e solitaria.
Anni prima un fatto l'ha condizionata irrimediabilmente, inducendola a non fidarsi più del genere maschile, si fida ciecamente solo di suo padre, di suo fratello e del migliore amico di quest'ultimo, un uomo che l'ha sempre fatta sentire al sicuro, ascoltata e compresa, ma ultimamente è assente nella sua vita...
Lui, amico di famiglia dei Drummond, è un architetto di successo, scappato dalla madre patria per nascondersi in Grecia, al riparo dall'amore e da tutto il dolore che esso comporta, lo sa bene lui, nato per sbaglio e causa di un matrimonio infelice. Suo padre e sua madre si detestano, anni prima i due avevano intrapreso una relazione, solo la donna era innamorata, l'uomo si faceva andare bene la compagnia di lei alternandola a quella di altre donne, fino a che un giorno lei rimane incinta ed egli acconsente a sposarla perché obbligato. Lei ama lui, ma lui ama solo se stesso. Cam aveva ha sei anni quando i suoi genitori decidono di dividersi e di intraprendere due strade opposte. Lui è un madornale errore, un incidente di percorso, sua madre voleva abortire, ma era convinta che un bimbo avrebbe riparato a quell'amore che l'uomo non nutriva nei suoi confronti, purtroppo le cose non andarono come da lei previste e non fa che ricordarlo costantemente a suo figlio, che ormai nell'amore e nel matrimonio non crede più.
Cam, profondamente segnato dal suo turbolento passato, si dedica al lavoro e si sente realizzato professionalmente, vive brevi avventure prive di significato e sentimenti, fino a quando non si stanca e passa alla prossima scappatella per cercare di non legarsi a nessuna, perché per lui amare significa dipendere completamente da un'altra persona, azzerarsi completamente e soffrire facendo star male anche tutte le altre persone, lo sa bene lui che a causa di chi l'ha messo al mondo ha il cuore ibernato, a Pasqua però il ghiaccio che lo ricopre si stava sciogliendo e proprio per questo si è rifugiato in Grecia...
 
Come ogni anno, Violet è intenta ad aprire la busta colorata contenente l'invito alla festa natalizia annuale del suo ufficio, un evento formale, un gala, che si svolgerà in un imponente sala ricevimento di un hotel di lusso, a cui sono praticamente obbligati a partecipare tutti i dipendenti dell'azienda, per dare prova di quanto essi siano effettivamente legati e collaborativi tra loro, riuscendo a dare forma ad un team esecutivo brillante.
Sarebbe anche bello parteciparvi, se solo avesse un uomo al suo fianco, ma anche quest'anno Vivi sarà costretta ad andarci da sola, sedendosi in un angolo, con un bicchiere di champagne come unica consolazione agli sguardi compassionevoli delle sue colleghe e al fatto che tutti, ma proprio tutti, siano in dolce compagnia.
Rassegnata all'ennesima serata deprimente annuale, ripone l'invito all'interno del libro che sta leggendo seduta a un tavolo del suo locale preferito, quando alza lo sguardo e lui è esattamente davanti a lei, intento a sedersi al suo tavolo...Cam.
Il suo cuore è finalmente tornato a battere e il sorriso a splendere sornione sul suo volto.
Il migliore amico di suo fratello è tornato in città per le festività, che passerà con lei e la sua famiglia nella loro tenuta, come ogni anno d'altronde, solo che quest'anno per lei è diverso averlo attorno nel periodo che più preferisce.
Chissà perché quando lui è nelle immediate vicinanze lei diventa goffa e sembra una adolescente in preda ad una crisi ormonale, si, Cam è un uomo affascinante, ma non è solo quello...
I Drummond sono l'unica famiglia che lui abbia mai avuto e considera da sempre Violet come una sua sorella minore, peccato che da un po' di tempo le cose siano cambiate, ora lei gli appare come una donna matura, forte e affascinante e non più come la ragazzina brufolosa e da proteggere che era un tempo. Che sia questa la motivazione che lo ha spinto improvvisamente a volare in Grecia, lontano da tutto ciò che lui considera come casa?
 
L'invito salta agli occhi del ragazzo, che non può fare a meno di accorgersi di quanto Violet sia reticente a parteciparvi, ne comprende le motivazioni, d'altronde gli è sempre bastato un semplice sguardo per capirla...E allora, cogliendo la palla al balzo, si offre di accompagnarla a quel gala per lei così importante, a patto che lei lo accompagni prima ad un'importante cena di lavoro, alla quale lei dovrà fingere di essere la sua fidanzata, per allontanare la moglie del suo cliente, decisamente troppo interessata a lui e che potrebbe far saltare l'importante accordo lavorativo da cifre a sei zeri.
Violet accetta, titubante, ma pensando fra sé che fingere di essere una coppia non dovrebbe essere poi così difficile, infondo si conoscono da sempre e sono amici da quando ha memoria, cosa potrebbe andare storto, quindi?
 
Una foto sui social, la notizia di un matrimonio imminente tra Cameron McKinnon e la sua storica amica Violet Drummond, una convivenza di qualche settimana, diverse apparizioni in pubblico come fidanzati, vari baci appassionati e giornate intere trascorse insieme e un solitario luccicante presente sull'anulare della ragazza, porteranno i due protagonisti ad aprire i loro cuori al regalo che il Natale ha in serbo per loro sotto l'albero: l'amore.
 
<<Una forza contro cui lottavano entrambi, per ragioni diverse.>>
Il sentimento reciproco che Cam e Vivi provano l'uno per l'altra si limiterà alla breve messa in scena o porterà i loro cuori ad unirsi e a proseguire quella loro finzione, che poi tutto è tranne che una recita...il Natale sarà dalla loro parte? Riusciranno a scartare il loro regalo che prepotente spunta sotto l'albero?
 
Il Natale è alle porte, Cameron e Violet raggiungeranno Drummon Brae in dolce compagnia, come una coppia o come due semplici amici?
La recita ha una scadenza concordata, il 25 dicembre, ma Babbo Natale ha altri piani in mente...e chissà che il sogno di Vivi sia destinato a divenire realtà e che Cam riesca a superare i propri limiti.
 
Cam e Vivi non sono più gli stessi, qualcosa li ha cambiati, ora dipendono l'uno dall'altra e sono caduti in trappola del loro stesso inganno sotto l'albero...

LA MIA OPINIONE
"Inganno sotto l'albero" è la mia prima lettura natalizia 2017 e onestamente non potevo fare scelta migliore.
Un libro natalizio degno di nota e che permette al lettore di sognare e innamorarsi insieme a Cameron e Violet.

Come ho precisato durante l'intera recensione, ho apprezzato tantissimo il manoscritto, la scrittura della Milburne, gli argomenti affrontati nel corso della vicenda, i personaggi di spessore e la stessa storia in sé, così ben scritta e narrata da sembrare reale e palpabile.

Ho adorato ogni singola pagina, rispecchiandomi moltissimo nella protagonista Violet e sognando un ragazzo come Cameron da scartare come regalo sotto l'albero!
I miei più vivissimi complimenti alla scrittrice, per avermi fatto apprezzare un manoscritto della serie Harmony Collezione, come si suon dire mai giudicare un libro dalla copertina...

E sotto il mio albero quest'anno spero di trovare un meraviglioso inganno o anche solo un Cammeron McKinnon o perché no anche entrambi!

IL MIO GIUDIZIO
 
Quattro stelle e mezzo a causa del finale affrettato, avrei voluto rimanere ancora un po' in compagnia di Violet e Cameron...
 
 
La recensione è giunta al termine,
vi invito a condividerla dovunque e con chiunque vogliate.
Non dimenticate di iscrivervi come lettori fissi de Lamiavitasonoilibri. 

2017-11-26

ANTEPRIMA "Sei nell'anima" di Chiara Cuomo

Recensione-Anteprima
"SEI NELL'ANIMA" di CHIARA CUOMO
 
 
Ciao miei adorati lettori e bentornati nel mio blog!
Pensavate che fossi sparita? E invece no...stavo solo lavorando ad un progetto libroso, di cui non ho potuto parlare fino ad oggi, non potete neanche lontanamente immaginare quanto sia stata dura per una chiacchierona come me tenervi all'oscuro di questa collaborazione con una scrittrice a cui sono particolarmente affezionata e della quale vi parlai non molto tempo fa...Chiara Cuomo, autrice de "Incontrami a metà strada" (recensione qui).
Circa un mese fa ricevetti una mail da Chiara, la quale mi stava proponendo di collaborare ad un progetto: la pubblicazione del sequel del suo primo romanzo.
La scrittrice mi stava offrendo di aprire il cassetto all'interno del quale era custodito il mio sogno più prezioso e grande, quello di leggere un libro in anteprima mondiale e di poter diventare parte integrante di un mondo che ancora deve essere scoperto dai lettori più romantici e che acquisteranno il manoscritto di Chiara Cuomo ed entreranno nella fantastica dimensione parallela da lei creata grazie alla magia e al potere delle parole.
Inutile dirvi che accettai al volo questa fantastica occasione, che non solo mi avrebbe permesso di vivere nuovamente in compagnia dei personaggi de "Incontrami a metà strada", ma anche introdotta nel complesso cammino per divenire, maybe one day, un'editor e una bookblogger di successo e anche nella posizione di poter influenzare la scrittrice del suddetto libro con i miei pareri e, perché no, di poterle regalare gioie attraverso le mie parole, che mai si potranno avvicinare a quelle di Chiara, capaci di far sentire vivo e non solo il lettore.
E a distanza di qualche tempo dall'inizio di questa meravigliosa collaborazione, dalla quale ha avuto modo di nascere una splendida amicizia di carta, sono lieta di annunciarvi che Lamiavitasonoilibri vi presenta la sua prima recensione in anteprima!
Un grazie di cuore a Chiara Cuomo che questa estate mi ha contattata, affascinata dal mio piccolo angolo di paradiso, interessata ad avere una recensione del suo primo libro "Incontrami a metà strada" (recensione qui), collaborazione che ha portato a farmi incontrare esattamente a metà strada con la scrittrice, grazie alla nostra passione comune per la lettura e che mi ha permesso, oggi, di scrivere questa importantissima recensione.
Sono quindi lieta di annunciarvi che oggi vi parlerò della mia ultima lettura, il sequel de "Incontrami a metà strada", primo libro della sola e unica Chiara Cuomo: "Sei nell'anima", disponibile da oggi, sia in versione digitale che cartacea, su Amazon.
 
LA COPERTINA

 
Che dire? Copertina e titolo sono state una sorpresa anche per me, siccome mi sono state svelate oggi sul profilo Instagram della scrittrice, esattamente come i suoi lettori affezionati hanno avuto modo di venirne a conoscenza.
Chiara Cuomo ha voluto tenermi qualcosina segreta ed è assolutamente riuscita a sorprendermi!
Il titolo non poteva essere più appropriato per racchiudere l'essenza di entrambi i suoi manoscritti, tre parole e un fantastico mondo nel quale potersi rifugiare, quello che vede l'amore di Amelia De Luca e Nathan Welsh nascere e divenire potente ogni giorno di più.
L'immagine di copertina è davvero incantevole, raffigura i due innamorati, stretti l'uno all'altra in un caldo abbraccio, uno di quelli che ti scaldano l'anima.
Avendo letto il libro collego a questa raffigurazione una delle più belle scene contenute al suo interno, ovvero l'esatto momento in cui entrambi i protagonisti hanno la consapevolezza di essere l'uno nell'anima dell'altra.
Desiderate innamorarvi, attraverso le parole di Chiara Cuomo, di Nathan e Amelia?
Non vi resta che acquistare "Incontrami a metà strada" e "Sei nell'anima" e immergervi a capofitto nel mondo cuoricioso creato dalla  magica penna della scrittrice e concedervi di sognare...
 
LA TRAMA
Tutto nella vita di Amelia sembra ora perfetto.
Ha al suo fianco un uomo meraviglioso che la apprezza e che la accetta con i suoi pregi e con i suoi difetti, sta aiutando la sua migliore amica con il suo lavoro e si è resa l’onere di crescere la figlia del suo compagno come se fosse sua.
Sembra proprio che la vita le stia finalmente regalando una tregua dalla cattiva sorte. Oppure no?
 
IL LIBRO
Titolo: "Sei nell'anima"
Autrice: Chiara Cuomo (+chiara cuomo)
Pagine: 175 pagine
Prezzo: cartaceo €8.99, digitale €2.99
Genere: romanzo d'amore
Scrittura: Chiara Cuomo e la sua penna creano magia. 
 
LA RECENSIONE
"Sei nell'anima" è dedicato a chi ha avuto modo di incontrarsi a metà strada con Chiara Cuomo e il fantastico mondo da lei creato ed è desideroso di far diventare parte integrante della propria anima la vicenda che non molto tempo fa ha rubato il cuore dei lettori più romantici.
Questo libro è dedicato a chi crede nell'amore ed è convinto che, da qualche parte, si stia nascondendo la sua persona e che questa prima o poi uscirà allo scoperto, pronta ad amare tutto di ognuno di noi, a partire dai difetti, esattamente come Nathan ama Amelia e viceversa.
"Sei nell'anima" è dedicato a chi, esattamente come Amelia, ha deciso di prendere in mano la propria vita e farne qualcosa di meraviglioso.
 
"Sei nell'anima", costituisce il sequel de "Incontrami a metà strada", pertanto si consiglia di procedere alla lettura del primo manoscritto della duologia, prima di leggere quest'ultimo.
 
Il libro è ambientato nel Regno Unito, più precisamente nella capitale londinese, nella campagna del Surrey, nella sfavillante Manchester e in Italia, nella capitale della moda italiana per antonomasia, Milano.
La protagonista indiscussa è Amelia De Luca, per gli amici "Milly", per il suo amato "Amelia" (nome che suona bene solo se pronunciato da un dio inglese), per la sua migliore amica, nonché sua persona, "De Luca", per i suoi genitori "amore mio" e per il suo fedele amico a quattro zampe "baubau".
Come si può ben intuire, Amelia è amata da tantissime persone, che la accettano esattamente per com'è, che la considerano una persona speciale e che trovano in lei un sostegno per vivere ogni giorno come fosse l'ultimo, una ragione per dare il meglio di loro stessi e una persona da scoprire, coccolare e vivere.
 
"Incontrami a metà strada" si era concluso con un happy end da sogno, ma Chiara sentiva di avere ancora molto di Amelia, Nathan, Lilian, Das, Lea, Richard, Joe, Rose, Ginevra, Raffaele, Henny, Gertrude, Alfred, Allison, Teo e di tutti gli altri personaggi che compaiono all'interno della vicenda ,da regalare ai suoi lettori e questo suo manoscritto riparte esattamente dove la scrittrice era arrivata a narrare...
 
Amelia sembra aver raggiunto la sua catarsi interiore, nel giro di qualche mese la sua vita ha subito cambiamenti radicali che nemmeno lei credeva possibili.
Sembra ieri che la protagonista, depressa e senza entusiasmo, saliva su quell'aereo insieme alla sua migliore amica e al suo fedele amico a quattro zampe, con destinazione "riscatto personale".
Lasciata dal suo storico fidanzato con un maledetto post-it, la protagonista, si fa convincere dall'esuberante Lea a dare una svolta alla propria vita, trasferendosi a Londra, la città delle seconde occasioni.
Amelia si prefigge un obiettivo: entro massimo nove mesi deve riuscire a trovare nella capitale londinese la sua dimensione e un posto in cui sentirsi realmente a casa.
Amelia si fa una promessa: da quel momento prenderà in mano la sua vita e ne farà qualcosa di meraviglioso.
A distanza di qualche tempo ecco che la protagonista ha trovato nella bella Londra una persona da chiamare casa, una bimba a cui fare da mamma e il raggiungimento della propria realizzazione e pace interiore.
Tutto ora è perfetto, l'amore, la famiglia, una casa meravigliosa, ma il lavoro? Amelia non si sente realizzata professionalmente e teme che ciò che il destino le abbia regalato in poco tempo sia servito si, a farla stare bene e a farla sentire una donna con la D maiuscola, ma anche ad allontanarla dal suo principale obiettivo, quello di divenire una traduttrice affermata e impiegata in una delle aziende più in vista del campo linguistico di intermediazione.
 
Quando tutto è perfetto, forse anche troppo, si corre al riparo dalla felicità, per paura e si cerca di realizzarsi sempre più, credendo di dover sempre dare il massimo e di superare i propri limiti ed è per questo che Amelia non dorme la notte, soffermandosi a contemplare i volti di quell'uomo e quella bimba che sono entrati a far parte della sua nuova vita, diventandone l'essenza stessa.
<<Se mi avessero detto che sarei stata felice di nuovo sicuramente non gli avrei creduto.
Devo ammettere che non è stato facile. Arrendermi alla felicità, intendo. Una parte di me è ancora terribilmente impaurita.
Ogni notte mi addormento fra le braccia dell'uomo che amo e ho paura.
Paura che tutto questo possa finire in un battere di ciglia, paura di svegliarmi alla mattina e scoprire che è stato tutto un bellissimo sogno, ma che è ora di tornare alla realtà.
Ho passato tanto di quel tempo a sentirmi inadeguata, che ora trovo difficile accettare il fatto che qualcuno possa davvero amarmi per quello che sono e che io possa essere abbastanza.
La mia insicurezza è ancora la stessa. Probabilmente è una parte di me che non andrà mai via.>>
La protagonista teme tutto ciò, nella sua precedente relazione lei dipendeva completamente dal compagno e questo l'ha resa una donna insicura, debole e timorosa e se anche la dipendenza che sta sviluppando nei confronti di Nathan la distruggesse?
Amelia ha sempre immaginato di divenire mamma, ma se Lilian non la volesse come sua madre? In fondo non è stata lei a concepirla, donandole la vita, è sbagliato quindi appropriarsi di un ruolo così importante?
Tutte queste insicurezze e questi timori porteranno la protagonista a fuggire e a rifugiarsi nel nido rappresentato dai suoi genitori, ma loro saranno disposti a permetterle di farsi scivolare tra le mani la vita che lei desidera da sempre?
Ginevra e Raffaele sosterranno Amelia, invitandola però a cessare queste sue fughe, perché non è fuggendo dalle cose che esse si risolvono...
Un internship di sei settimane presso una delle compagnie di traduzioni più famose a livello globale, la Solonet, a cui Lea ha fatto domanda al posto della sua amica, non darà il tempo necessario alla protagonista per riflettere sul da farsi, costretta a salire su un aereo con destinazione Manchester e carriera lavorativa degna di essere definita tale.
 
A Londra, nel frattempo, Nathan ha il cuore a pezzi, ogni giorno che passa senza la sua Amelia equivale a un pezzo in più del suo muscolo cardiaco che si stacca e va in frantumi.
Sarà disposto ad aspettare sei settimane, 42 giorni, per lasciare il tempo necessario alla sua amata, dandole così modo di farle capire chi è lei, cosa vuole dalla vita e se lo ama davvero?
Amelia riuscirà a comprendere ciò che vuole davvero e a rendersene conto prima che sia troppo tardi?
 
Manchester e l'internship costituiscono l'occasione perfetta per stare lontano da Londra, dai suoi cari e dai suoi due amori e prendere una decisione.
Amelia, però, mai si sarebbe immaginata di incontrare nuovamente l'uomo che non molto tempo fa le ha ridotto in pezzi il cuore e la vita: Teo.
Teo è deciso, è tornato prepotente nella vita della protagonista per riprendersi ciò che pensa essere ancora suo. Amelia ama Nathan, di questo ne è convinta, eppure perché quest'uomo riesce ancora ad avere potere su di lei?
Teo o Nathan? L'uomo che le ha distrutto la vita e l'ha resa la donna insicura e a pezzi che è o l'uomo che piano piano le sta ricucendo le ferite e la ama con ogni sua imperfezione?
Manchester e una carriera soddisfacente, ma una vita vuota o Londra, una famiglia e la felicità?
Amelia ha preso una decisione, ama Nathan e vuole tornare a casa, da lui.
<<Con Nathan tutti i miei muri sono caduti da subito.
Ho subito capito che potevo essere me stessa, perché per lui io sono bella così.
Non vuole cambiarmi, non pretende che io sia diversa.
Mi accetta per quella che sono e ama i miei pregi e i miei difetti.>>
 
<<Voglio "di più", ho bisogno di quel "di più" che mi dà i brividi.
Quel "di più" che mi fa sentire viva.
Il "di più" che risponde al nome di Nathan.>>
 
Nella vita ognuno di noi è chiamato ad affrontare tante sfide e decisioni, alcune ci porteranno proprio nella direzione che volevamo prendere e altre, aimè, ci porteranno fuori strada. Non importa, non ci si deve preoccupare. L'importante è decidere, prendere il coraggio a due mani e lasciare che sia l'istinto a decidere per ognuno di noi.
In ogni caso sarà un successo.
Amelia deve prima mettere un punto alla precedente relazione con Teo per poter poi tornare tra le braccia di Nathan, ammesso che lui sia disposto ad accettarla nuovamente e a comprendere le motivazioni che l'hanno spinta ad allontanarsi e rifugiarsi in se stessa, oltre che a capire lei.
 
Un happy end è ormai alle porte?
Una frase di un celebre film, esattamente come avvenuto nel primo volume della duologia, chiuderà in bellezza le porte del mondo di Nathan ed Amelia, un mondo in cui ci sono luce e ombra, delusioni e soddisfazioni, timori e certezze, felicità e tristezza e tanto tanto amore incondizionato.
Tutto questo va a definire l'incredibile storia d'amore dei due innamorati, perché Amelia e Nathan sono l'uno nell'anima dell'altra e, a loro volta, nell'anima di ciascun loro lettore.
 
LA MIA OPINIONE
Ed eccomi giunta alla parte più impegnativa della recensione, quella parte in cui devo mettere a nudo la mia anima di lettrice compulsiva, per cercare di trasmettere ad ognuno di voi ciò che questa lettura ha suscitato in me.
Un compito assai difficile...il duro lavoro delle bookbloggers!
 
"Incontrami a metà strada", il primo volume di questa incredibile duologia si è insinuato in me.
Amelia risponde pienamente alla mia personalità, Lea alla migliore amica che vorrei avere, ma che il destino ancora non mi ha fatto incontrare, Nathan al ragazzo che spero prima o poi giungerà nella mia vita come un uragano, stravolgendomi la vita e i piani.
Insomma, ogni singolo personaggio ed inserimento presenti all'interno del manoscritto mi hanno coinvolta sempre più nella vicenda, rendendola parte integrante della mia esistenza e rendendomi, a mia volta, parte integrante di una dimensione parallela in cui non mi spiacerebbe affatto vivere, ma ciò non è possibile e perciò mi accontento di potermici rifugiare ogni qualvolta io ne senta la necessità.
Quando mi trovai a dover recensire questo volume scrissi che ero impaziente di leggerne un seguito, desiderio che è stato accontentato dalla scrittrice, ma mai e poi mai mi sarei aspettata che Chiara Cuomo, la sola e unica, potesse richiedere a me di leggere il sequel in anteprima!
 
"Incontrami a metà strada" ha significato molto ed è inutile dire che attraverso "Sei nell'anima" lo scritto di Chiara ha avuto modo di addentrarsi nel profondo di me e di trovare fissa dimora.
Questa fantastica duologia non racchiude solo una storia d'amore al suo interno, ma la vita stessa, un'esistenza formata da molteplici esistenze che si intersecano attraverso varie vicissitudini che, in qualche modo, rendono protagonista tutti i personaggi e non solo Amelia. Attraverso le dinamiche, le vicende, le emozioni, le sensazioni e il passato di ogni persona di carta, il lettore ha modo di identificarsi con ognuno di loro e da questo a far entrare ognuno di essi all'interno della propria anima è un piccolo passo...
 
Ho adorato "Sei nell'anima" e questo libro non rappresenta solo l'attesissimo sequel de "Incontrami a metà strada", ma anche un traguardo personale pienamente superato!
Il mio più grande sogno è divenire editor, desiderio chiuso nel cassetto da ormai qualche tempo e che Chiara Cuomo mi ha permesso di aprire.
Per una che ama leggere e che vorrebbe fare di questa sua passione la sua vita e il suo lavoro, ricevere recensioni su richiesta è già un onore, figurarsi avere l'opportunità di leggere in anteprima mondiale un manoscritto realizzato dalla tua scrittrice preferita!
Sono grata a Chiara Cuomo per aver dato vita a personaggi di spessore, a storie d'amore autentiche e passionali, a vicende attraverso quali immedesimarsi e trovare la propria strada, a parole da usare a modo proprio per farsi comprendere e, perché no, per dichiararsi davanti alla porta di casa di un dio inglese o per fare una proposta da sogno a Kew Garden...
 
A parole è difficile da esprimere, ma Chiara Cuomo mi ha insegnato a credere in me stessa, a fare delle mie insicurezze una valida armatura per chi invece le voleva utilizzare per approfittarsi di me, che dipendere da una persona non è sbagliato se anche quella persona dipende da te, che amare significa amare se stessi ed essere amati e che prendere la propria vita e farne qualcosa di straordinario è la chiave per incontrarsi a metà strada con gente fantastica, così come è accaduto a me con la scrittrice in questione.
 
Apro una piccola parentesi: se qualcuno di voi deciderà di acquistare l'ultimo libro della Cuomo (fatelo!), date un'occhiata ai ringraziamenti...
Stanotte, con le lacrime agli occhi dopo il finale de "Sei nell'anima", ho letto i ringraziamenti della scrittrice, la mia parte preferita in un libro, quella attraverso la quale si viene a contatto con la sensibilità più vulnerabile dello scrittore e i miei occhi hanno letto due righe in particolare che hanno aperto definitivamente i miei condotti lacrimali...Chiara Cuomo mi ha inserita all'interno dei suoi ringraziamenti!
Ancora non realizzo di essere stata così importante per una persona di un così alto livello, a tal punto da comparire in un libro!
Della serie "oh mio dio, sono in un libro", ahah!
Quindi, un ulteriore grazie a Chiara, non ti sarò mai abbastanza grata.
 

Nuovo sogno nel cassetto, da aggiungere agli altri: riuscire a entrare nell'anima di chi, attraverso Lamiavitasonoilibri, mi legge, perchè Chiara Cuomo e la sua penna sono riuscite ad entrare nella mia.
Sei nell'anima, nella mia, Chiara e lì ti lascio per sempre. 
 
IL MIO GIUDIZIO
 
E 5 stelle sono ancora poche...
 
La recensione è giunta al termine,
vi invito a condividerla dovunque e con chiunque vogliate!
E iscrivetevi come lettori fissi de Lamiavitasonoilibri!
Alla prossima recensione! (:

2017-10-29

Recensione "Perchè sei un essere speciale" di Angelica Rubino

"PERCHE' SEI UN ESSERE SPECIALE"
di ANGELICA RUBINO
 
Ciao miei adorati lettori e bentornati nel mio blog!
Si è tornati all'ora legale? Ebbene si...le prime giornate saranno interminabili, per fortuna che esiste Lamiavitasonoilibri, dove il tempo si ferma e le mie letture prendono vita per venire a trovare ciascuno di voi. Giornate più lunghe uguale più tempo per immergersi tra le pagine profumate di un libro, no? Magari potesse essere davvero così, ma gli impegni scolastici chiamano...meno male che esiste il fine settimana, che anche questa volta mi ha permesso di leggere e di potervi scrivere una delle mie dettagliatissime, quanto lunghissime, recensioni!
Bando alle ciance, oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, un diario segreto scritto da un'adolescente, che compie un viaggio interiore alla ricerca di se stessa e della sua dimensione, accompagnata da moltissime persone, ognuna delle quali a lei utile per la sua crescita: "Perché sei un essere speciale" di Angelica Rubino.
 
LA COPERTINA
Risultati immagini per perchè sei un essere speciale angelica rubino
 
La copertina è molto carina.
Il titolo è un chiaro riferimento alla celebre canzone di Battiato, "La cura", che verrà dedicata alla protagonista.
Simeone ama alla follia Sibilla, la protagonista e, tra le tante dimostrazioni di affetto, le dedicherà un verso di una canzone italiana celebrissima, volendole comunicare che lei è un essere speciale e che lui ne avrà cura, qualsiasi cosa accada. Perché l'amore non ha limite e arriva quando meno ce lo si aspetta, anche all'età di soli quattordici anni, tra i banchi di scuola...
L'immagine di copertina ritrae Sibilla e Simeone, i due personaggi che più avranno spazio all'interno della vicenda, rappresentati proprio mentre si stanno correndo incontro, a metà strada. La rappresentazione è estremamente soggettiva, a mio parere vuole raffigurare il primo incontro dei personaggi visto dall'interno dei loro cuori.
I loro io allegri e sereni, che si incontrano a metà strada in un campo di fiori simbolo dell'estrema delicatezza della vita, che riescono a raggiungersi, abbracciarsi e baciarsi, fondendosi in un'unica persona. L'uno la propria persona dell'altra.
Una copertina molto originale, colorata e dal significato seminascosto.
 
LA TRAMA
Angelica Rubino, presenta un "caro diario" che racconta la storia di una ragazza che affronta la vita con ottimismo e cerca sempre di trovare una visione luminosa anche nei momenti di difficoltà che si verificheranno sia all'interno della sua famiglia come nei rapporti con gli altri, fino a trovare la sua dimensione nell'avventuroso viaggio della vita...
 
IL LIBRO
Titolo: Perché sei un essere speciale
Autrice: Angelica Rubino
Casa editrice: Montedit
Pagine: 80 pagine (prefazione e pagine di diario scritte a intervalli di tempo)
Prezzo: €6,80-€8,00
Genere: fiction, diario segreto
Scrittura: Angelica Rubino si cala nei panni di una quattordicenne, riportandone su carta la vita, i rapporti interpersonali, i problemi familiari, le prime cotte, le prime volte ed esperienze, il primo vero amore e la crescita interiore ed individuale.
La scrittura risulta piuttosto semplice, a tratti imprecisa per quanto riguarda la costruzione della sintassi e spesso satura di errori di battitura o addirittura, in alcuni casi, grammaticali, ma ciò riesce a passare in secondo piano, potendo godere della lettura delle pagine di diario della protagonista, che trasportano il lettore in una dimensione parallela, seppur realistica, in cui Sibilla è costretta a doversi scontrare con la crisi economica italiana, con la dura realtà che caratterizza il meridione della penisola, con la disoccupazione che colpisce il padre e il fratello, con i conseguenti problemi economici e familiari, con le amicizie a distanza e quelle che devono essere curate esattamente come un fiore delicato e predisposto a intemperie, con le prime cotte, con le persone false e approfittatrici, con la morte e con la lotta interiore che accompagna ciascuno di noi ogni giorno.
Angelica Rubino ha intrappolato la vita e tutto ciò che la caratterizza nelle pagine di un diario personale che, a sua volta, racconta di più vite che si intrecciano dando origine alla parola esistenza.
 
LA RECENSIONE
"Perché sei un essere speciale" è dedicato ai lettori più curiosi, desiderosi di potersi immergere nelle vite di nuovi personaggi ed amici di carta e quale miglior modo se non attraverso le pagine di un vero e proprio diario personale?
Questo libro è dedicato a chi, esattamente come la protagonista, è alla ricerca di se stesso e della propria affermazione e desidera compiere questo importante e complesso cammino in ottima compagnia.
"Perché sei un essere speciale" è dedicato a chi crede nella possibilità di rinascere dopo ogni singola difficoltà che la vita ci riserva.
Questo libro è dedicato a quei lettori che, esattamente come Peter Pan, non avrebbero voluto diventare grandi e desiderano avere l'occasione di tornare adolescenti attraverso le pagine di un diario adolescenziale.
"Perché sei un essere speciale" è dedicato a tutti noi, perché la vita è una sola ed è un privilegio potersi immergere in altre e diverse esistenze attraverso le pagine profumate di un libro.
 
"Perché sei un essere speciale" è ambientato ai giorni nostri, nel sud Italia, più precisamente in Puglia, nelle località di Lecce e Taranto.
La protagonista di questo libro è Sibilla, una ragazza di quattordici anni, insicura di se stessa e di ciò che desidera essere e fare della propria vita, a sua volta circondata da altre persone con altri problemi, alcuni più gravi e alcuni meno.
Lei sarà il personaggio chiave, quella chiave che permetterà l'apertura della porta della liberazione e risoluzione di qualsiasi problematica esistenziale.
 
Sibilla scrive la sua prima pagina di diario parlando della giornata appena trascorsa, il giorno del suo quattordicesimo compleanno.
Tornata a Taranto dalle vacanze passate nella località marina di Lecce, con amici e parenti, la protagonista festeggia il giorno della sua nascita con le persone a lei più care: sua nonna Sibilla, figura matriarcale e importante, sua mamma Stefania e suo padre Domenico, genitori fantastici quanto distanti tra loro, suo fratello Giuseppe, il suo gatto Nala e le sue due più care amiche, Sara e Nicla.
Sarà proprio quest'ultima a regalarle il diario, destinato a diventare il confidente primo di Sibilla e la sua ancora di salvezza.
Le pagine di diario saranno popolate dalle giornate e dagli accadimenti che riguardano Sibilla e le persone a lei care.
Si passa da argomenti superflui, leggeri ad argomenti imponenti, complessi ed estremamente realistici.
Durante la lettura si assisterà ad un profondo cambiamento interiore della protagonista e paradossalmente di tutti gli altri personaggi.
 
Sibilla si troverà ad affrontare svariate situazioni dalla difficoltà sempre più crescente.
La protagonista vive il primo giorno di scuola superiori. Ha scelto di frequentare l'istituto professionale alberghiero, in quanto ama cucinare e condivide questa passione con la persona che rappresenta il suo punto di riferimento, sua nonna.
Peccato che il primo giorno non si prospetta affatto come se lo era immaginato, poiché a fine giornata riporta sul diario la sua esperienza e racconta di sentirsi piccola, accerchiata dai ragazzi frequentanti l'ultimo anno di superiori, da alunne di prima decisamente mature per la loro reale età, da compagne di classe maleducate e dalla personalità crudele e tendente al giudizio e al pettegolezzo, da ragazzi tanto belli quanto irrispettosi del corpo femminile.
Per fortuna sa di poter contare sul sostegno di Nicla e Sara, ma cosa può succedere se Nicla è costretta a trasferirsi improvvisamente al nord, a causa del trasferimento lavorativo del padre, obbligato a raggiungere una fabbrica di Bergamo per non ritrovarsi disoccupato come la maggior parte della popolazione del sud Italia e se Sara inizia a stringere brutte amicizie e a diventare come la massa di ragazzine che si nascondono dietro vestiti attillati e decisamente troppo corti e relazioni pericolose?
Sibilla improvvisamente si ritrova sola e come se non bastasse la disoccupazione colpisce anche suo padre, che vergognandosi di se stesso e per paura di deludere la sua famiglia abbandona improvvisamente il nucleo familiare.
La famiglia senza una figura autoritaria fa si che la madre di Sibilla inizi a frequentare uomini poco raccomandabili e che il fratello si inserisca all'interno di un giro poco affidabile e imprevedibile, quello della droga.
Una montagna di problemi economici, familiari e inerenti all'amicizia rendono Sibilla una persona triste, senza speranza e luce interiore.
L'arrivo di un nuovo compagno di classe rappresenterà un nuovo inizio.
Il suo nome è Simeone, un ragazzo di quattordici anni, emo e autolesionista, anche lui proveniente da una situazione familiare difficile.
Sibilla troverà in Simeone un amico, un fratello, un confidente e il suo primo amore.
I due ragazzi, sostenendosi a vicenda e amandosi, riusciranno a migliorarsi e a migliorare ciò che caratterizza le loro esistenze.
 
Ma proprio quando tutto sembra destinato al lieto fine, accade l'inevitabile.
Il fiore della vita viene sradicato dalla sua radice, spezzandosi irrimediabilmente e lasciando un vuoto incolmabile.
Ora Sibilla è diventata grande ed è pronta a vivere davvero, contando sulla sua forza interiore.
 
LA MIA OPINIONE
"Perché sei un essere speciale" mi caratterizza molto, in quanto in fase adolescenziale e proprio per questo mi ha permesso di immedesimarmi a pieno nei panni della protagonista.
Sibilla ha quattordici anni ed è strano aver avuto occasione di leggere e vivere quell'età in modo diametralmente opposto dalla mia esperienza personale.
Ho avuto la medesima età della protagonista alcuni anni fa e ad essere sincera non mi sono rispecchiata per niente nei suoi panni, a causa delle numerose problematiche che essa è costretta ad affrontare e dal modo anticonvenzionale di affrontare situazioni difficili e di ragionare. Sarà per questo che Sibilla non è minimamente riuscita a entrare a far parte delle mie amicizie di carta, questa antipatia è aumentata di pagina in pagina, poiché l'ho trovata senza spessore, personalità e coraggio.
 
La narrazione è caratterizzata dal susseguirsi di differenti problematiche, affrontate a mio parere in modo piuttosto superficiale.
Dare voce ad argomenti quali la violenza sessuale perpetrata nei confronti delle donne, la dipendenza da sostanze stupefacenti, il bullismo, la disoccupazione, la crisi economica, le crisi familiari, l'abbandono del nucleo familiare, l'autolesionismo, la morte e la successiva donazione degli organi, la tristezza e la solitudine significa esprimere un concetto in maniera oggettiva e soggettiva, elementi non presenti a pieno all'interno del libro.
Vi sono alcuni inserimenti a mio parere superflui e poco utili allo svolgimento e alla prosecuzione della narrazione e altri inserimenti invece in funzione stessa della vicenda, poco presi in considerazione e ai quali non sono stati conferiti giusta importanza e significato.
 
"Perché sei un essere speciale" è un libro al quale mancano anima, essenza ed emozioni, il lettore che legge un manoscritto si aspetta di venir coinvolto, se non a pieno, almeno in parte nella vicenda, ma qui ciò non accade. Sembra quasi che i personaggi siano senza spessore e che gli argomenti affrontati siano una stesura iniziale di un progetto ben più grande. Ottanta pagine sono poche rispetto a ciò che il libro dovrebbe e potrebbe contenere.
 
La storia d'amore tra Sibilla e Simeone, così come ogni altro aspetto del libro, pare essere un inizio di qualcosa di ben più grande e definito, durante la lettura il lettore ha la sensazione che tutto sia incompleto e perciò non si gode a pieno ciò che il manoscritto potrebbe avere da offrire.
 
"Perché sei un essere speciale" ha del potenziale, che però il lettore dovrebbe poter leggere anziché captare tra le righe.
L'adolescenza e le altre argomentazioni racchiudono tanti mondi di cui la scrittrice avrebbe dovuto parlare in modo completo.
Tutto questo in aggiunta alla scrittura poco sviluppata fa si che il libro prenda le sembianze di una bozza di un manoscritto, che se ampliato e rivisto potrebbe divenire un essere speciale. 
 
IL MIO GIUDIZIO
La recensione è giunta al termine, vi invito a condividerla dovunque e con chiunque vogliate e non dimenticate di iscrivervi come lettori fissi de Lamiavitasonoilibri!
Alla prossima recensione! (: