2017-06-29

COLLABORAZIONE: "Incontrami a metà strada" di Chiara Cuomo

...Recensione "INCONTRAMI A META' STRADA" di CHIARA CUOMO...
 
 
Ciao adorati amanti dei libri e bentornati nel mio blog!
Luglio è alle porte e ho deciso di augurarvi una gradevole fine di giugno ed un piacevole inizio di luglio con una recensione in esclusiva.
Come sta trascorrendo la vostra estate 2k17?
Questa estate mi sta portando lavoro, relax, giornate passate in ottima compagnia a bordo piscina, piacevoli letture, soddisfazioni e non solo...anche la mia terza recensione su richiesta!
Ebbene si, Lamiavitasonoilibri è stata contattata da una terza scrittrice, che si è mostrata interessata a farmi leggere il suo libro e ad averne una recensione al riguardo.
Oggi sono quindi qui per parlarvi della mia ultima lettura, si tratta di un'intensa e moderna storia d'amore londinese con un accento italiano: "Incontrami a metà strada" di Chiara Cuomo.
 
LA COPERTINA
 
La copertina è a dir poco magnifica.
Il titolo rappresenta a pieno il concetto di "rapporto umano", in quanto in qualsiasi relazione che coinvolga due o più persone ci deve sempre essere un comune punto d'incontro, un raccordo a metà strada.
Solo venendosi incontro l'un l'altra si potrà dare forma ad un rapporto dalle solide basi.
L'immagine di copertina è raffinata, dai colori pastello e molto molto elegante.
La carta da lettere e la penna testimoniano uno degli elementi base della narrazione, in quanto la protagonista e ogni singolo personaggio della vicenda comunicano attraverso post-it, lettere, sms, mail e telefonate, mezzi di comunicazione tradizionali che si fondono con mezzi di comunicazione 2.0.
I fiori abbelliscono il tutto e riportano alla mente vari episodi presenti all'interno del libro, ricordi gioiosi e comici (vi dico solo che una di queste scene ritrae la protagonista intenta ad innaffiare un vaso di fiori e subito dopo, chissà per quale strano e comico motivo, a rovesciarsi l'intero contenuto dell'innaffiatoio sulla sua gonna e sulle sue costosissime scarpe).
Volete anche voi incontrare a metà strada Chiara Cuomo e i personaggi da lei creati?
Non vi rimane che acquistare il libro...
 
LA TRAMA
Quando Amelia, delusa da una lunga relazione e dalla piega che la sua vita aveva preso, decide di seguire l'amica di sempre Lea e di trasferirsi a Londra, verrà travolta da un insieme di emozioni e sensazioni che da troppo tempo non riusciva più a provare. Comincerà a riscoprire come volersi bene e come permettere agli altri di entrare a far parte della sua vita, fino ad incontrare Lui, il ragazzo che, con non poche difficoltà, riuscirà a farle cambiare per sempre il significato della parola Amore.
 
IL LIBRO
Versione cartacea: 9.35€, 295 pagine.
Versione digitale: 2.99€, 295 pagine.
Casa editrice: --
Autrice: Chiara Cuomo.
Narratore: interno, in prima persona, a parlare è la protagonista del libro.
Capitoli: prologo, 25 capitoli ed epilogo.
Scrittura: più corretta sia dal punto di vista sintattico che grammaticale.
Sono davvero pochi gli scrittori italiani degni di essere chiamati tali e Chiara Cuomo è assolutamente una tra questi.
La scrittrice è riuscita a dare forma ad una vicenda moderna, frizzante, comica, profonda, emozionante, che fa divertire, ridere, sorridere, sognare ad occhi aperti, innamorare e riflettere al tempo stesso.
Chiara Cuomo è riuscita ad imprigionare tra le pagine de "Incontrami a metà strada" il punto di incontro tra più vite.
Questo suo talento naturale ha fatto si che il suo libro possa essere definito un libro con la L maiuscola.
La scrittrice debutta con questo suo primo libro, con un romanzo rosa e riesce, a mio parere, a sbaragliare la concorrenza italiana in fatto di romanzi d'amore.
Ogni singolo capitolo, pagina, frase, parola e lettera ha il suo perché e forma una novella degna di un film (non sarebbe mica male, pensandoci, vedere questo romanzo prendere vita sul grande schermo, chissà, forse un giorno...).
Grazie allo scritto della Cuomo il lettore riesce a calarsi perfettamente nei panni della protagonista e di ogni singolo personaggio, viene coinvolto nella drammatica e comica vita delle persone che dominano questa storia e viene proiettato in una dimensione parallela dalla quale poi sarà difficile uscire, anche una volta terminato il libro.
"Incontrami a metà strada" narra di una storia d'amore che prende forma grazie alla volontà di ogni singolo personaggio presente di incontrarsi a metà strada, perché si sa, in ogni rapporto ognuna delle persone coinvolte dona la propria percentuale, proporzionale e uguale a quella di tutti gli altri, perché non è quanto dai che conta, ma come lo dai.
Gli argomenti trattati sono molteplici, dalle sfumature più drammatiche e serie a quelle più comiche e melodrammatiche, e sono stati affrontati più che meravigliosamente.
"Incontrami a metà strada" è uno di quei libri che una volta letto rimane nel cuore, nell'anima e non ti abbandona più, perché una volta che ha incontrato a metà strada il vero io del lettore non lo lascia più solo.
I miei complimenti a Chiara Cuomo per aver dato vita ad un capolavoro.
 
LA RECENSIONE
"Incontrami a metà strada" è consigliato a quei lettori dall'animo romantico, desiderosi di perdersi tra le pagine di una travolgente storia d'amore.
Questo libro è consigliato a chi, come me, desidera possedere il coraggio di prendere in mano la propria vita e farne qualcosa di meraviglioso.
"Incontrami a metà strada" è adatto a chi, al momento, è impegnato in una relazione ed ha bisogno di un aiuto che lo spinga ad incontrarsi a metà strada con la propria metà della mela o a chi, come me, è felicemente single (shhh, siamo felici, non è vero?) e desidera leggere di una storia d'amore da favola, che faccia credere ulteriormente all'esistenza dell'amore, di quello vero, quello che crea una dipendenza sana e pura.
Questo libro è consigliato a chi vuole vivere attraverso le pagine di un libro.
"Incontrami a metà strada" è dedicato a chi vede il positivo in un negativo, a chi ha trovato il suo angolo di paradiso in questa irrimediabile imperfezione fatale.
 
"Incontrami a metà strada" è ambientato a Milano, a Londra e nei dintorni della strepitosa capitale inglese, porto sicuro di coraggiosi sognatori desiderosi di dare una svolta alla propria vita, come Amelia De Luca, protagonista indiscussa di questo romanzo.
 
Amelia vive la sua storia d'amore con Teo, i due convivono in un grazioso appartamento a Milano da ormai 6 anni e una sera scoppia un litigio dalle parole taglienti e assassine.
Post-it rosa: amore (ti amo, mi manchi, non vedo l'ora che questa giornata di lavoro termini per passare del tempo con te). Post-it giallo: quotidianità (manca il latte). Post-it verde: brutte notizie.
Sarà proprio un foglietto verde a porre fine ad una storia d'amore ormai duratura.
"Ti lascio un paio di giorni per sistemarti altrove. Nel frattempo vado a stare da mia madre." è tutto quello che un uomo innamorato di una donna riesce a scrivere per lasciarla.
Quale uomo degno di essere chiamato tale lascerebbe la propria ragazza con un fogliettino? Teo.
Amelia sente di aver perso ogni cosa e smarrita, con il cuore in mille pezzi, chiude le sue cose in due valigie e decide di ritrovare se stessa, cercando rifugio tra le braccia della sua migliore amica Lea.
Tutti noi abbiamo la nostra persona, quella persona che ci appartiene, che secondo la tradizione sarebbe legata a noi attraverso un filo rosso e che pochi hanno la fortuna di incontrare lungo la strada della propria esistenza.
Quella persona in grado di capirci meglio di noi stessi, in grado di interpretare ogni nostro singolo sguardo, capace di dire sempre la cosa giusta al momento giusto, capace di asciugare le nostre lacrime e regalarci un sorriso, in grado di stendersi sul fondo con noi fino a quando non saremo pronti a rialzarci, in grado di camminare mano nella mano con noi, sia nel buio che nella luce.
Quella persona che ci appartiene. Amelia ha trovato la sua persona ed è proprio Lea.
 
_"Cosa ti lega così tanto a questo posto? Non hai voglia di vedere il mondo? Non hai voglia di cambiare aria, conoscere gente nuova, uscire dalla tua zona di comfort?"_
Sarà proprio grazie a Lea e al suo spirito libero che, sei mesi dopo, le due amiche e Das, il cane di Amelia, saliranno su un aereo con destinazione "nuova vita", Londra.
_Forse andare via mi farebbe bene. Non voglio rimanere bloccata in questo stallo per sempre. Non voglio vedere gli altri andare via mentre io rimango sempre dove sono.
Non voglio un giorno dover rimpiangere di non essermi buttata, di non aver avuto coraggio. Ho sempre avuto questo problema, non ho mai voluto rischiare.
Non ho mai considerato l'idea di guardare oltre al mio naso._
Amelia decide di partire ad una sola ed importante condizione, che lei a Londra riesca a sentirsi a casa e che entro qualche mese riesca a trovare la sua dimensione uscendo dalla propria comfort-zone.
 
Una graziosa villa a schiera a meno di quindici minuti da Piccadilly Circus, un lavoro come receptionist per uno dei più facoltosi studi legali di fama internazionale, un'amica fantastica e un fedele amico a quattro zampe la aiuteranno nella difficile impresa di prendere in mano la propria vita e ritrovare se stessa.
Se poi ci aggiungiamo un affascinante ragazzo, guarda caso il figlio di uno dei capi dello studio legale per cui Amelia lavora, il gioco è fatto...
 
Il primo giorno del suo nuovo lavoro, la protagonista si trova sulla metro che la porterà alla W.R.C. International Law Farm e i suoi occhi, improvvisamente, si ritrovano incatenati a quelli scuri, misteriosi, profondi e intimidatori di un affascinante ragazzo sulla trentina.
Quel ragazzo che Amelia avrà modo di conoscere meglio nei giorni successivi e che scoprirà essere uno dei soci dello studio legale presso cui lavora come segretaria.
Quando lui si trova nelle sue vicinanze, lei perde totalmente il lume della ragione, combinando guai su guai e saranno proprio queste scenette comiche ad attirare l'attenzione di Nathan Welsh, il ragazzo che sin dal primo incontro aveva affascinato Amelia.
 
Nathan è complicato, conduce una vita complicata e sembra essere un playboy, ma nonostante ciò, Amelia si fa inghiottire dal vortice di emozioni e vitalità che questo ragazzo le suscita, tanto da innamorarsene nel giro di un solo mese...
L'amore ha dei tempi prefissati in cui sbocciare? Secondo Amelia no, l'amore ti coglie all'improvviso, quando meno te lo aspetti, assorbe tutte le tue energie e ne crea qualcosa di sublime, ti fa sentire vivo e a tre metri sopra il cielo (o forse di più?).
L'amore ti dà la forza di essere te stesso e di lottare per ciò che desideri.
Nathan e Amelia, incuriositi l'uno dall'altra iniziano a uscire insieme e dopo una passeggiata per le strade di Londra, un giro panoramico sul London Eye, una cena di lavoro, una cena coi fiocchi, una cena di beneficienza a cui entrambi sono stati invitati, vari episodi divertenti consumatosi all'interno dello studio legale, un divertente scambio di mail, un weekend passato nella campagna del Surrey, vari litigi ed una serie di segreti dopo, i due sono follemente innamorati l'uno dell'altra.
_Hai preso quello che rimaneva di me e hai rimesso insieme i pezzi._
 
_C'era quella cosa che cresceva dentro, ce li spingeva l'uno verso l'altra, quella cosa a cui ancora non avevano avuto il coraggio di trovare un nome, ma sapevano benissimo cos'era._
La vita complicata di Nathan ed il passato burrascoso di entrambi sono dietro l'angolo, pronti a incombere prepotenti.
Nathan ed Amelia riusciranno ad incontrarsi a metà strada?
Il loro amore sarà più forte di qualsiasi altra cosa?
 
_Il panorama più bello è quello che si nasconde sempre dietro ad una strada tortuosa._
 
COMMENTO PERSONALE
Ed eccomi qui a scrivere la mia terza recensione su richiesta, ancora non realizzo che Lamiavitasonoilibri abbia compiuto questo grande passo e che stia continuando ad essere contattata da molti scrittori, interessati ad avere una recensione dei loro libri.
Grandi passi per un piccolo angolo di paradiso...
 
"Incontrami a metà strada" è un romanzo rosa, ciò significa che è un libro che rientra nelle mie corde, in quanto il romance è il mio genere letterario preferito.
Dopo varie letture alternative, rituffarmi nelle mie adorate storie d'amore è stato come un ritorno a casa e non potevo scegliere libro migliore per sentirmi nuovamente a casa.
 
Chiara Cuomo ha dato vita a dei personaggi a dir poco fantastici.
Partiamo da Amelia: l'ho adorata. Nonostante gli impedimenti, le delusioni, le disgrazie, la mancanza di sicurezza e fiducia in se stessa e le sue scelte passate è riuscita a camminare a testa alta e a giungere alla meta prefissata, trovare se stessa, cioè.
Credo di sapere perché Amelia si sia aggiudicata un posticino nel mio cuore, io e lei siamo molto simili per certi aspetti, siamo entrambe insicure, coraggiose ma non abbastanza, timorose della solitudine, fintamente incapaci di non guardare più lontano del nostro naso, cerchiamo entrambe il buono anche dove questo non c'è e desideriamo entrambe trovare l'amore, quello con la A maiuscola.
Lea: STREPITOSA. Chi vorrebbe un'amica come lei alzi la mano. Quante mani in aria che vedo!
La descrizione di ciò che lei significa per Amelia è stata a dir poco commovente e per l'intera durata della vicenda il rapporto che lega le due ragazze è palpabile, da quanto bene descritto.
Nathan: più Nathan Welsh per tutte, grazie! Chiara Cuomo ha dato vita ad un vero e proprio principe azzurro moderno, è bello come un dio inglese (parole di Amelia), è misterioso, testardo, ha l'aria tormentata e una serie di segreti inconfessabili, insomma, ha tutte le caratteristiche richieste da ogni donna che adori il tipo tenebroso e dannato.
I genitori di Amelia: una famiglia incredibile, ogni singolo membro cresce con l'altro, aiutandosi nel momento del bisogno. La classica famiglia italiana e ho apprezzato la scelta della scrittrice di inserire l'elemento "famiglia mista", in quanto la madre di Amelia è di origini inglesi ed il padre un italiano doc.
Das: un fedele amico a quattro zampe. Ho trovato bellissimo il legame che lega Amelia al suo cagnolone e il ruolo che ha lui nell'intera vicenda.
Insomma, se mi soffermassi a descrivere ogni singolo personaggio non terminerei più, in quanto ho adorato ognuno di loro (persino Teo ed Allison).
 
Ho adorato ogni singola pagina de "Incontrami a metà strada".
Ho iniziato a leggerlo e ne sono diventata totalmente dipendente.
La scrittrice in uno dei nostri scambi di mail mi ha detto di tenermi prenotata per la lettura del sequel...che dire? Non vedo l'ora di reimmergermi nelle fantastiche vite di Amelia, Nathan, Lilian e di tutti gli altri.
Nell'attesa credo proprio che mi perderò ancora minimo un paio di volte in questa fantastica storia d'amore.
 
Non mi dilungo oltre, sappiate solo che ho adorato questo libro!
 
Chiara Cuomo, la sua vicenda ed io ci siamo incontrati a metà strada, esattamente come il titolo del romanzo consiglia di fare al lettore.
Chiara è riuscita a non farmi sentire sola, a farmi sognare, piangere, commuovere, sorridere, ridere, arrabbiare e innamorare attraverso il suo scritto.
La ringrazio immensamente per avermi scelta per leggere il suo capolavoro, per me significa davvero molto.
Chiara Cuomo è riuscita a regalarmi il mio positivo in un negativo, è riuscita a donarmi un pezzettino di paradiso in questa imperfezione fatale.
 
Stra e stra consiglio "Incontrami a metà strada".
 
Spero di non aver deluso Chiara Cuomo con questa recensione, perché lei con me non l'ha assolutamente fatto e che dire, Chiara, aspetto il sequel!
 
IL MIO GIUDIZIO
 
Peccato che il giudizio vada da una a cinque stelle...
Chiara Cuomo ne meriterebbe molte di più.
 

 

 
La recensione è giunta al termine.
Non dimenticatevi di mettere un G+1 a questo post e di condividerlo dovunque e con chiunque!
Vi invito, inoltre, a iscrivervi come lettori fissi de Lamiavitasonoilibri!
 
Alla prossima recensione! (:
 

2017-06-21

COLLABORAZIONE: Recensione "Luce sensibile" di Arteiu Azizian

..."LUCE SENSIBILE" di ARTEIU AZIZIAN...
 
 
Ciao adorati amanti dei libri e bentornati nel mio blog!
21 Giugno...oggi è il primo giorno d'estate, il giorno più lungo di tutto l'anno e ho deciso di dedicarlo a Lamiavitasonoilibri e a voi, con una recensione in esclusiva.
Il solstizio d'estate ha portato sole, caldo, bel tempo, tanta voglia di mare e non solo...anche la mia seconda recensione su richiesta!
Ebbene si, Lamiavitasonoilibri è stata contatta da un secondo scrittore, il quale si è mostrato disponibile a farmi leggere il suo libro e interessato ad averne una recensione al riguardo.
Oggi sono quindi qui per parlarvi della mia ultima lettura, si tratta di una raccolta di poesie, rilegate in un grazioso romanzo con tanto di foto che dividono i versi in varie sezioni.
Il libro in questione è "Luce sensibile" di Arteiu Azizian.
 
LA COPERTINA
 
La copertina è molto particolare.
Il titolo racchiude il significato profondo di ogni singola poesia scritta da Arteiu, in quanto la raccolta riferisce al quotidiano, ma dona un ambiente separato dalla vita frenetica di oggi: ogni pensiero conduce il lettore in questo spazio, il quale può farlo suo e personalizzarlo con altre chiavi di lettura.
Un libro che ciascun lettore porterà avanti con nuove interpretazioni di vita e confronto con il prossimo.
La sensibilità è piacevole se intima...ma quanto è positivo far incontrare diverse sensibilità?
La luce sensibile è colei che accoglie e salva, esattamente come questa raccolta di poesie scritta da Arteiu Azizian.
L'immagine di copertina è insolita, dai colori sgargianti e ricca di allegria, pace e serenità.
E' una di quelle foto che raramente si ha il piacere di vedere come copertina di un libro.
 
LA TRAMA
"Luce Sensibile" raccoglie riflessioni concepite in età giovanile, oggi dove i ventenni ancora influenzati dall'adolescenza si confrontano con il mondo adulto. Le chiavi di interpretazioni dei testi riguardano tutte le stagioni della vita, presentate con linguaggi diversi ma allo stesso tempo complementari. Il libero componimento del comunicatore Arteiu manifesta il bisogno di scrittura come condivisione di emozioni verso se stesso e con il prossimo, definendo su carta ciò che si nasconde nella vita frenetica.
 
IL LIBRO
Versione cartacea: 7.90€, 62 pagine.
Versione digitale: 00.00€, 62 pagine.
Casa Editrice: YouCanPrint (self-publishing)
Autore: Arteiu Azizian
Narratore: Arteiu Azizian
Capitoli: --
Scrittura: sublime.
Non mi era mai capitato di leggere una poesia o più poesie di mia spontanea volontà, questa è stata la prima volta e ne sono rimasta totalmente affascinata.
Ogni singolo verso è scritto e arrangiato in chiave moderna, senza mai scendere nel ridicolo e far vergognare il lettore dell'orribile italiano a cui si ha fatto ricorso.
Ciascuna poesia può e deve essere letta con una mentalità aperta e orientata verso una libera interpretazione personale dello scritto.
Le parole, nell'insieme, risultano armoniche, legate fra di loro, chiare e soprattutto sublimi: non è facile interpretare una poesia senza tenere conto, almeno un po', dello scritto del poeta, eppure Arteiu riesce benissimo ad offrire questa occasione al lettore, attraverso un utilizzo più che corretto della lingua italiana e attraverso un modo di scrivere ed esprimere che lascia il giusto spazio all'idea personale.
Lo scrittore è riuscito in un'impresa piuttosto ardua, è riuscito a parlare in versi della quotidianità, della società, della politica, della situazione in cui si trova il mondo ed il nostro paese, della crisi economica e lavorativa da cui l'Italia è afflitta, della famiglia, dell'amore, dei valori e degli ideali, della vita.
Ho apprezzato ogni singola poesia, in quanto ciascuna di esse mi ha permesso di sentirmi compresa e non sola, mi ha trasmesso il pensiero di Arteiu riguardo agli argomenti trattati e una libera interpretazione, mi ha fatta riflettere e crescere.
Gli argomenti trattati sono molteplici, da quelli più comici a quelli più seri e grigi, affrontati meravigliosamente e senza scendere nel ridicolo.
"Luce sensibile" è la prima raccolta di poesie letta da me, devo ringraziare Arteiu per avermi fatto conoscere il mondo della poesia, a me prima totalmente ignoto.
 
LA RECENSIONE
"Luce sensibile" è dedicato e consigliato a ciascuna persona che guarda dentro di sé, trovandovi la propria luce sensibile, perché essa alberga in ognuno di noi, bisogna solo ascoltarla, comprenderla e farla vivere.
Questa raccolta di poesie è consigliata per chi ama la poetica.
"Luce sensibile" è consigliato a chi desidera evadere leggendo un libro particolare ed insolito, caratterizzato da brevi e numerose poesie, impreziosite da foto che immortalano paesaggi naturali.
Questa raccolta di poesie è consigliata a chi vuole trovare la propria luce sensibile e desidera ricevere un aiuto.
"Luce sensibile" è consigliato a chi legge per vivere, per portare avanti un libro attraverso la libera interpretazione personale e il confronto umano.
 
"Luce sensibile" è innanzitutto una raccolta di poesie, ma anche un diario personale, in cui lo scrittore condivide i propri sentimenti, momenti, pensieri racchiudendoli in dei versi, ai quali molto spesso vi è corredata una foto, un orario indicativo, una data e un titolo.
 
"Le parole", presenti all'interno del libro, dichiara Arteiu, "sono nate in situazioni diverse: dai viaggi in treno ai viaggi di pace a passeggiare, dal dialogare con il prossimo in maniera ludica alla notte, quando le idee non mi facevano dormire. Una struttura di componimenti personale per ogni messaggio (l'uso delle maiuscole e degli spazi, le date, gli orari e la punteggiatura)".
 
|La scrittura è un abito sano e libero che non passa mai di moda...passa solo, in parte, la carezza comunicativa delle parole.|
"Luce sensibile" è un abito raffinato, semplice e sbarazzino al tempo stesso, che comunica qualcosa, un qualcosa che per quanto mi riguarda non passerà mai.
Le parole scritte da Arteiu vi comunicheranno qualcosa e poi svaniranno o vi rimarranno nei meandri del cuore? Non dovete fare altro che acquistarlo e leggerlo per scoprirlo...chissà che Arteiu non riesca a farvi sentire liberi, vivi e voi stessi...
 
La prima poesia è stata scritta il 21 novembre 2013, alle 06.00 di mattina, all'alba, quando la notte sta per svanire e un nuovo giorno è alle porte, quando un velo di nostalgia avvolge i propri ricordi, gli attimi sono preziosi e allo stesso tempo pungenti.
Da quel giorno, sino al 12 dicembre 2016, Arteiu scrive poesie e mostra la luce sensibile che alberga in lui, con la speranza che anche il lettore, prima o poi, possa trovare la propria.
 
Arteiu narra di |situazioni varie destinate a nuotare circoscritte come egregi dipinti racchiusi in un quadro d'arte|.
 
La maggior parte delle poesie sono state valutate da me con il massimo dei voti, per l'incredibile capacità di quelle parole di comprendermi, ascoltarmi e consigliarmi.
 
|Un inverno gelido e volgare vorrebbe offuscare il mio viso ma il Sole della Speranza, per ora, è più caloroso e cordiale.|
Eccola qua, la sensazione che il lettore avrà occasione di provare durante la lettura di "Luce sensibile".
 
Non potendo commentare ogni singola poesia, in quanto strettamente a interpretazione soggettiva, ho deciso di riportare alcune delle frasi che più mi hanno colpito, facendomi trovare la mia luce sensibile:
 
|A cosa serve uno Specchio se non lo condividi con uno sguardo?
E a cosa serve l'Amore se non si è in comunione fra due anime?
Sto bene...|
Tre dei principali argomenti presenti all'interno del libro, a fine lettura Arteiu e il lettore riusciranno a condividere uno sguardo con lo specchio, l'amore con un'altra anima e a stare bene davvero?
 
|Ti senti felice? Triste è ciò che si percepisce dai sospiri umani.|
L'umanità al giorno d'oggi è triste, ma se attraverso una raccolta di poesie riuscisse a rallegrarsi?
 
|L'Amore è il profumo della donna che sa farti Sorridere con Semplicità.|
Uno dei quesiti che mi pongo spesso: sarò mai il profumo femminile che riesce a far sorridere con semplicità un'anima?
 
|Piango...formo un fiume. Tu sei gli argini che lo proteggono.|
Gli argini che proteggono il mio fiume sono rappresentanti da poche persone, quelle giuste, attraverso questo libro ho compreso chi c'è per me e perché è presente.
 
|L'ansia è artificiale...la producono circostanze e persone.|
Questa è la mia poesia e chi mi conosce sa il perché, sarò mica una ragazza ansiosa?
 
|Ci sono strade piene di divieti e opportunità che non possono aspettare.|
Cogli l'attimo.
 
|Il Troppo Buono finisce per essere inghiottito facilmente da chiunque, ghigliottina per il suo animo.|
La "causa" di molte delusioni...
 
|Ci sono scelte e situazioni che se fai ti penti di qualcosa, se non fai subisci per altro...|
Grazie ad Arteiu ho capito che posso e devo fare ciò che voglio, come, quando e perché voglio, senza rancori e ripensamenti.
 
|U(T)IL(E)...se estrapoli una vocale ed una consonante significativi ottieni "Te"...ogni cosa deve essere utile a te prima di tutto.|
Ciascuno di noi è utile a se stesso.
 
|I gesti non sussistono senza Messaggi.|
Per una come me, che ama i piccoli gesti, questa frase è rappresentativa.
 
|Nessuno vuole essere un fallito ma almeno tutti una volta nella vita l'abbiamo detto, chi siamo noi tutti per giudicare la persona in questione?|
 
|Trovare una Dimensione nel mondo è uno dei passi più ardui, non tanto per competizione ostacoli e poche (apparenti) opportunità, ma più per il fatto di far combaciare il Proprio Colore su un vestito che stona con la gamma cromatica circostante.|
 
|Ho controllato l'ora ed era in Tilt, non funzionava più...Mancava una sagoma che dava ritmo al tempo, in una parola "Tu".|
 
|Ci Sono Persone che ti leggono dentro e ti consigliano letture di vita idonee a te.|
Questa è una delle frasi che più mi è entrata nel cuore e una persona in particolare, leggendola, capirà.
 
|Quanto è bello essere capiti senza sentirsi in dovere di dare in cambio.|
Questa è una delle frasi che più mi è entrata nel cuore e una persona in particolare, leggendola, capirà.
 
|I sensibili sono gli artefici di libere inedite emozioni amplificate.|
 
|E così venne assalita da una miriade di dubbi e dispiaceri.|
 
|Luce sensibile è colei che accoglie e salva.|
62 pagine, tantissime poesie e la ricerca della propria luce sensibile.
Io l'ho trovata e voi?
 
Oggi la scrittura creativa è messa in disparte, ma resta una delle poche forme gratuite rimaste dove puoi esprimerti, senza la paura di venir giudicato, non pensando al successo commerciale, con essa si mette l'amore della passione al primo posto.
Quando Arteiu scrive, si sente libero.
Tu, lettore, vuoi sentirti libero attraverso l'esperienza di Arteiu Azizian e sei desideroso di trovare la tua luce sensibile? Acquista questa raccolta di poesie e vivi, leggendo...
 
 
COMMENTO PERSONALE
Ed eccomi qui a scrivere la mia prima recensione di una raccolta di poesie e la mia seconda recensione su richiesta, ancora non realizzo...
Il blog è ormai prossimo a compiere due anni di vita e non avrei mai immaginato di avere l'occasione di scrivere delle recensioni su richiesta, di poter attirare l'attenzione di scrittori sublimi e di leggere qualcosa di diverso dai miei soliti e adorati romanzi rosa e invece...mai dire mai, quindi.
 
"Luce sensibile" all'apparenza è una comune raccolta di poesie, ma sotto lo sguardo attento di un lettore compulsivo questo libro non solo risulta essere particolare ed insolito, ma anche unico, in quanto nessun poeta emergente, a mio parere, riuscirebbe nell'impresa di Arteiu, di far sentire i lettori prima sperduti e poi sulla retta via.
 
"Luce sensibile", da come avrete capito, non è un classico libro e proprio per questo risulta difficilmente recensibile, in quanto l'interpretazione da attribuirgli è prettamente soggettiva.
Ciò che posso dirvi è che questa raccolta di poesie mi è entrata nel cuore, ogni poesia a modo suo mi è piaciuta, alcune per delle frasi, altre per il modo di esprimere qualcosa, altre ancora per l'interpretazione personale da me ricavata, ecc...
 
Arteiu Azizian ha reso giustizia alla scrittura creativa e ha dato un nome a quell'ignoto punto di riferimento presente in ognuno di noi.
Chi è la Luce Sensibile? Arteiu dà la sua risposta a questo quesito attraverso il suo libro e, nel frattempo, riesce a far trovare la propria risposta a ciascun lettore.
 
Arteiu Azizian mi ha regalato piccoli gesti.
Arteiu Azizian mi ha regalato poesie che oramai ho imparato a memoria, a forza di capitare tra le sue pagine e di leggere quelle che più mi appartengono.
Arteiu Azizian mi ha fatta sentire compresa e ascoltata.
Arteiu Azizian mi ha dato l'opportunità di ritrovare la mia luce sensibile, che tenevo ben nascosta dentro di me e che ho scovato guardandomi dentro, con la compagnia delle sue parole.
Arteiu Azian mi ha insegnato a non ignorarmi e a distinguere il buio, che tanto temo, dalla luce, che tanto cerco.
Arteiu Azizian è la mia Luce Sensibile.
 
Che altro dire? Mi è piaciuto un sacco "Luce sensibile", nonostante questo, non credo che le poesie facciano per me, più per una questione di genere letterario di appartenenza che per altro, ma ringrazio Arteiu per avermi fatto conoscere delle poesie che mi hanno fatta sentire compresa e che ora sono un pezzo importante di me.
 
Consiglio "Luce sensibile" ad ogni lettore, anche a chi, come me, non ama le poesie, non ne rimarrete affatto delusi.
 
Spero di non aver deluso Arteiu con questa mia recensione, perché lui con me non l'ha fatto assolutamente e lo ringrazio per avermi regalato poesie in cui perdermi e ritrovarmi e frasi in cui identificarmi.
Ancora tanti complimenti allo scrittore!
 
IL MIO GIUDIZIO
 
 
 
La recensione è giunta al termine.
Non dimenticatevi di mettere un G+1 a questo post e di condividerlo dovunque e con chiunque!
Vi invito, inoltre, a iscrivervi come lettori fissi de Lamiavitasonoilibri!
 
Alla prossima recensione! (:
 

 
 
 
 
 



2017-06-17

Intervista a... FRANCESCO PIERUCCI

...Chiacchiere librose in compagnia di
Francesco Pierucci...
 
 
Ciao adorati amanti dei libri e bentornati nel mio blog!
Come sta procedendo il vostro mese di giugno? Il mio molto lentamente, fortunatamente, fra alternanza scuola e lavoro, letture, pomeriggi in piscina, recensioni e varie sorprese per voi.
Eh già, avete letto bene...delle sorprese.
Oggi, infatti, sono qui con un post diverso dal solito.
Vi ho incuriosito?
 
Ho deciso di portarvi un'intervista rivolta ad uno scrittore che Lamiavitasonoilibri vi ha fatto conoscere, per la prima volta, pochi giorni fa.
Sto parlando del solo e unico Francesco Pierucci!
 
Francesco Pierucci mi aveva contatta per recensire il suo ultimo nuovo romanzo, "Il passo in più" e dopo averlo letto, non ancora del tutto pronta a tagliare la corda, gli ho richiesto un'intervista, perché sentivo di avere delle domande da fargli e di voler intrattenere un ulteriore legame con l'autore del libro che è riuscito ad aggiudicarsi una parte importante del mio cuore.

Avete dato un'occhiata alla recensione de "Il passo in più" di Francesco Pierucci?
Se non l'avete fatto, rimediate subito cliccando qui:
Il passo in più.
Se invece avete letto l'articolo e sapete che libro fantastico sia "Il passo in più" e che scrittore speciale sia Francesco Pierucci, scorrete verso il basso e continuate a leggere, non ne rimarrete delusi.
 
Bando alle ciance, siete curiosi di sapere cos'ha da dirci Francesco Pierucci?
Iniziamo subito con le numerose domande da me poste e al quale lo scrittore ha risposto con garbo, sincerità, chiarezza e sentimento.
 
Ciao Francesco, grazie per aver accettato di essere intervistato per il blog Lamiavitasonoilibri.
Iniziamo con dei quesiti generici.
1. In che situazione, in quale luogo e in che parte della giornata ami scrivere i tuoi libri, generalmente?
"Non ho né un luogo, né un orario prestabiliti.
Tutto dipende dall'ispirazione.
Quando ho un'idea la devo scrivere subito, non importa dove o con chi sono."
 
2. Quando hai scritto, per la prima volta, qualcosa di tuo?
"Credo di aver iniziato a scrivere seriamente al liceo.
La prima cosa che ho scritto, se non sbaglio, era un thriller politico ambientato nella Roma antica.
La seconda cosa che ho scritto è il soggetto di Vita da Clown che trovi ne "Il passo in più"."

3. Da cosa nasce la tua passione per la lettura e scrittura? Preferisci leggere o scrivere?
"La mia passione per la scrittura nasce dalla passione per la lettura e viceversa.
Adoro perdermi nei meandri della fantasia sia da lettore che da scrittore."

4. Perché hai deciso di iniziare a scrivere?
"Credo di aver deciso quando ho iniziato a leggere i libri de Il battello a vapore. Sono stati i primi a farmi capire quanto fosse entusiasmante far entusiasmare un lettore."

5. Quando scrivi ti preoccupi del giudizio delle altre persone o questo rappresenta un problema secondario?
"Mi preoccupo soprattutto del giudizio di persone fidate tra parenti e amici.
Poi, ovvio, se una decina di lettori sconosciuti mi dice la stessa cosa, allora probabilmente sarà vera... ."

6. Oltre a scrivere leggi, quale genere narrativo prediligi? Libro/i e autore/i preferiti?
"Mi piacciono molto i gialli e la fantascienza.
Adoro la Christie e Dick, oltre che Carver."

7. Ci sono stati momenti in cui rischiavi di scrivere cose di cui avevi letto il un libro?
"Questo no. In realtà mi capita con le scene dei film.
Quasi tutto quello che ho scritto nel romanzo si rifa', consciamente o no, a inquadrature cinematografiche."

8. Quando scrivi ti concentri sulla fluidità del testo o questa caratteristica può passare in secondo piano, rispetto all'impatto che devono avere le parole?
"Per la prima stesura mi focalizzo sulla rilevanza delle parole scelte.
Una volta che vado a rileggere il romanzo mi occupo di sistemare eventuali mancanze di ritmo o pause."

9. Utilizzi trucchetti personali per far risultare alcune frasi o invece tendi a uniformare lo scritto, affinché sia una narrazione lineare e scorrevole?
"Mi piace molto scrivere frasi di una parola sola.
O sperimentare, come per alcuni capitoli de "Il passo in più", con le pagine bianche o i flussi di pensiero."

10. Hai qualche consiglio da dare a tutte quelle persone che hanno una storia da raccontare, qualcosa da dire o un messaggio da trasmettere?
"Gli direi di cercare e trovare la forma di comunicazione a loro più adatta: per me è stata la scrittura, ma potrebbe essere un film, una canzone, una poesia..."

Ora parliamo de "Il passo in più" (recensione qui), il tuo ultimo romanzo.

1. La prima domanda che sorge spontanea è: c'è dell'autobiografico nel tuo libro?
Se si, quanto?
"C’è molto di autobiografico nel libro. Non tanto nelle avventure strampalate del protagonista, quanto nelle sue riflessioni ed emozioni."

2. Quali sono state le difficoltà più grandi riscontrate durante la scrittura del tuo romanzo? Come le hai risolte?
"La difficoltà più grande che ho avuto è stata di voler scrivere un romanzo e di non avere idee. L’ho superata scrivendo di uno scrittore che non ha ispirazione per il suo romanzo."

3. Quanto hanno influito il tuo vissuto e la tua vita nella scrittura del tuo libro?
"Tantissimo. Non credo di riuscire a scrivere qualcosa che mi sia totalmente estraneo. Ci deve sempre essere qualcosa che mi rappresenti: la personalità, il modo di pensare, i sentimenti, ecc."

4. Perché fra tutti i titoli possibili hai scelto proprio "Il passo in più"?
"Per due motivi: il passo in più è sia quello che ho fatto da scrittore nello sperimentare il formato romanzo (il mio primo), sia quello del protagonista per ritrovare l’ispirazione.
Inoltre, il titolo è legato alla mia raccolta di racconti precedente, “Dieci piccoli passi”, che spero di farti leggere a breve…"

5. Per descrivere i personaggi del tuo romanzo ti sei riferito a qualcuno o è tutto frutto della tua fantasia?
"Sono quasi tutti presi da film che mi piacciono."

6. Se i personaggi sono ispirati alla realtà, a chi ti sei riferito e perché?
"I personaggi ispirati alla realtà sono pochi ma ci tengo molto.
Sono i miei genitori, il mio editore e la parmigiana di mia madre."

7. Se i personaggi sono fantastici, come dai vita a qualcuno che sostanzialmente non esiste?
"Prendo spunto dai film e inserisco un determinato personaggio in un contesto totalmente nuovo che ritengo interessante ai fini della narrazione."

8. Ogni singolo personaggio all'interno della narrazione credo sia una parte di te, quanta e quale parte?
"100%. Ognuno mi rappresenta in qualche modo e per un determinato aspetto della vita."

9. Cosa tiene legati fra di loro i vari personaggi?
"Credo l’involontario tentativo di sconquassare l’esistenza del protagonista."

10. Ambientazione e narrazione sono strettamente legati?
"Decisamente. L’ambientazione del libro è la metafora dell’ispirazione: si parte dal deserto per poi arrivare al verde rigoglioso.

11. Cosa ti ha dato l'ispirazione per la scrittura de "Il passo in più"?
"Credo 8e1/2 di Fellini."

12. C'è un collegamento particolare tra te ed il protagonista? Il protagonista sei tu?
"In parte sono io. Giustamente, come hai fatto notare nella recensione, il personaggio non ha un nome… ."

13. C'è un collegamento particolare fra te e tutti gli altri personaggi della narrazione? Quale?
"La voglia di dissacrare ogni singolo aspetto della vita."

DOMANDA - SPOILER
14. Una delle domande a cui tengo di più e che riguarda Charlie Cough.
Che ruolo ha all'interno della narrazione per te? Perché la scelta di farlo morire?
*Che crudeltà, era uno dei miei personaggi preferiti!*
Charlie è fondamentale per me, perché rappresenta la mia personalità più creativa e demenziale.
Ho scelto di farlo morire perché il protagonista doveva riuscire a cavarsela da solo per poter finire il suo viaggio interiore."

15. Da romanticona quale sono, non potevo non chiederti nulla della Ragazza con la Gonna Rossa. Esiste davvero? A cosa si deve la scelta della sua comparsa all'interno della narrazione?
"La Ragazza con la Gonna Rossa esiste ed è la cosa più bella che mi sia capitata. L’ho inserita nella narrazione perché rappresentava l’incarnazione della creatività."

16. Ogni singolo personaggio è stato fondamentale per la riuscita de "Il passo in più". Esattamente, che ruolo ha ciascuno di loro?
"Ogni personaggio aiuta il protagonista a capire che non ha bisogno di nessun aiuto."

17. Il prologo e l'epilogo sono pressoché uguali, come mai questa scelta?
"In realtà sono uguali solo in apparenza.
Volevo trasmettere al lettore una sensazione di circolarità che però potesse avere una sfumatura più complessa (c’è un motivo se prologo ed epilogo si chiamano “sé idem” e “sé ipse”)."

18. Hai in progetto di scrivere un sequel de "Il passo in più" o di scrivere altri romanzi?
"Qualcuno mi ha consigliato di scrivere uno spin-off su Charlie ma non so se sia il caso… Al momento ho un’idea per un romanzo che però devo ancora definire. So solo che si chiamerà “L’equilibrio del canguro”."

19. La tua frase preferita all'interno del libro? La tua scena preferita? Il tuo personaggio preferito?
"Domande difficili…Rispondo così, senza pensare: la mia frase preferita potrebbe essere “Il tempo, quando lotti con i demoni ancestrali della paura e dell’angoscia, perde valore. Lo spazio invece ne acquista”, la scena forse è quella con Anna la Pesciaiola, il personaggio sicuramente il buon Charlie."

Grazie Francesco per aver risposto alle mie domande e per averci tenuto compagnia, ancora tanti complimenti per il tuo nuovo romanzo!
Non vedo l'ora di leggere altri tuoi lavori!
"Vi ricordo che "Il passo in più" è ora acquistabile online e in libreria in versione cartacea.
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Alla prossima Francesco!
 
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