2017-08-27

RECENSIONE "Ti voglio bene" di Francesco Sole

"TI VOGLIO BENE" di FRANCESCO SOLE
 
 
Buongiorno miei adorati lettori e bentornati nel blog! (:
Settembre è ormai alle porte e lo dico in lacrime, perché ciò significa che la scuola sta per iniziare nuovamente e, di conseguenza, il tempo a disposizione per leggere si ridurrà notevolmente...un incubo, insomma.
Pensando positivo, però, restano ancora una decina e poco più di giorni per leggere quelle letture considerate irrinunciabili e per godere di una piccola vacanza in montagna, quindi non tutto il male viene per nuocere.
Inoltre, vi ricordo che qui sul blog e, contemporaneamente, sulla mia pagina Instagram è in corso il giveaway in occasione dei due anni di esistenza de Lamiavitasonoilibri, per maggiori info clicca qui.
Bando alle ciance, parlo sempre e troppo, lo so lo so...
Oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, si tratta di un libro di #poesie, dove compaiono varie poesie dalla forma metrica libera, più adatte a far sentire ascoltato e capito il lettore e ad essere condivise sui social, piuttosto che a fare concorrenza ai grandi poeti italiani e stranieri: "Ti voglio bene" di Francesco Sole.
 
LA COPERTINA
 
La copertina è molto carina ed estremamente fotografabile e condividibile sui social.
Il titolo ha due distinti significati: il primo, che viene spontaneo pensare, è che esso riprende, a sua volta, il titolo di una delle #poesie presenti all'interno del libro e il secondo è che Francesco Sole ci tiene a comunicare, attraverso le parole da lui scritte e che il lettore avrà modo di leggere, che ci vuole bene.
"Ti voglio bene" rappresenta un'ancora di salvezza per lo scrittore stesso e anche per chi lo leggerà, perché le parole hanno un potere, il potere di salvare chi sta passando un brutto periodo e non si sente sufficientemente ascoltato e compreso, chi si sente solo e indifeso, chi è felice ed è desideroso di condividere questa sua felicità con qualcuno che la sappia intrappolare tra le pagine di un libro, insomma, il potere di salvare chiunque apra questo libricino e ci si immerga a fondo.
L'immagine di copertina, al contrario di come è consueto fare, non riporta ad un passo in particolare del libro, in realtà funge da libera interpretazione per chiunque la osservi.
Personalmente, reputo questa foto stupenda e altrettanto stupendo il significato: Francesco Sole nel libro si rivolge al lettore usando il femminile, come se stesse parlando ad una figura femminile per lui importante e nell'immagine compaiono due mani, una maschile, quella dello scrittore ed una femminile, quella della persona che lo ha ispirato e del lettore al tempo stesso.
La stella filante tra i due soggetti rappresenta il passaparola, come se Francesco, a fine lettura, lasciasse a chi legge il compito di trasmettere ciò che ha colto dal suo scritto e, quindi, di condividerlo, tramite i social, una chiacchierata davanti ad un caffè con gli amici e in qualsiasi altro modo esistente. A mio parere, rappresenta anche la felicità che lo scrittore cerca di trasferire al lettore attraverso le sue #poesie.
Una copertina estremamente soggettiva, dunque e proprio per questo incantevole.
 
LA TRAMA
Le #poesie che hanno generato milioni di visualizzazioni sul web diventano un libro: "Da quando ho iniziato a scrivere poesie ho trovato il coraggio di esprimere ciò che provo, senza vergognarmi di condividere gli aspetti e le sensazioni più forti della mia vita. Proprio attraverso la condivisione ho imparato che siamo tutti contenitori di emozioni.
Ciò mi ha permesso di togliere quella maschera che troppo spesso la società ti obbliga a indossare. Abbiamo bisogno di amore, chiarezza, sincerità, felicità e gentilezza.
Ed è per questo che vi invito a fare lo stesso. Attraverso queste pagine le mie parole diventano vostre: potete aggiungere versi, decorarle, farne tesoro e poi condividerle con le persone a voi più care attraverso i social network usando #tivogliobene. Vi basterà un click sull'hashtag per riconoscervi negli occhi di qualcun altro."
 
IL LIBRO
Edizione cartacea: €15.00, 212 pagine.
Edizione digitale: €7.99, 212 pagine.
Autore: Francesco Sole
Casa editrice: Mondadori
Narratore: E' lo scrittore a narrare e a scrivere di pensieri, emozioni, sensazioni, episodi della vita quotidiani e non, che qualsiasi persona, almeno una volta nella vita, ha provato e vissuto.
Capitoli: Non vi sono capitoli. Ma poesie che si susseguono una dopo l'altra, in quanto raccolta di #poesie. In tutto, le poesie, sono sessantasei.
Scrittura: Non sono solita leggere libri di poesie e nemmeno di #poesie, perciò, non conoscendo a fondo ciò di cui si sta parlando, sarò molto oggettiva nella descrizione dello scritto di Francesco.
La scrittura è particolare. Particolare perché durante la lettura non si leggono le parole, si legge Francesco Sole e ciò che ha da comunicarci e perché ciò che comunica va ad innescare una reazione dentro l'anima di ciascuno di noi, infatti il lettore, mentre legge, esamina se stesso, scavando a fondo al proprio interno, sentendosi ascoltato, compreso e non solo.
Proprio per questo "Ti voglio bene" simboleggia un'ancora di salvezza, perché permette allo scrittore e alla persona che legge di lui di conoscersi a vicenda e di conoscere anche se stessi, riscoprendosi, fino a raggiungere un livello di complicità e benessere ineguagliabili.
Quando ci si ritrova a leggere le parole di Francesco, quindi, non si bada a come le ha scritte, se sono grammaticalmente e sintatticamente corrette, ma si bada al contenuto, a ciò che comunicano durante la lettura, il che risulta estremamente soggettivo.
Lo scrittore è riuscito a intrappolare tra le pagine di un libro la sua essenza e quella della natura umana, sensibile, vulnerabile, contradditoria, estremamente complessa per quanto semplice e semplicemente unica.
La scrittura di Francesco Sole è vita, tutto passa in secondo piano, la superficie svanisce e si può ammirare il fondo, immergersi o restare a galla è una scelta del lettore.
Siete curiosi di conoscere lo scrittore e di conoscervi? Non vi resta che acquistare "Ti voglio bene" e leggerlo tutto d'un fiato...
 
LA RECENSIONE
"Ti voglio bene" è dedicato a chi, quando legge, è solito sottolineare le frasi che più lo fanno emozionare, sentire ascoltato e compreso e condividerle sui social, per far conoscere un pezzettino in più di se stesso ai suoi seguaci.
Questo libro è consigliato a chi non è solito leggere, ma desidera dare un'opportunità al fantastico mondo della lettura e vuole farlo attraverso una lettura scorrevole, per nulla impegnativa e profonda. Una volta letto un libro che vi farà sentire compresi non vorrete più smettere di leggere, fidatevi!
"Ti voglio bene" è dedicato a chi legge per vivere.
Questo libro è consigliato a chi, a fine lettura, generalmente parla con gli amici, i famigliari, il proprio amore, ecc, delle emozioni suscitate dal libro letto e a chi lo consiglia ai propri cari.
"Ti voglio bene" è dedicato a chi vuole imparare a volersi bene.
 
"Ti voglio bene" è un libro non recensibile.
Come si può recensire una raccolta di poesie, quando ognuna di queste ha un significato diverso per ciascuna persona che le legge? 
E' praticamente impossibile, fino ad ora ho cercato di essere estremamente oggettiva nella descrizione del volume e sono solita esserlo anche nella categoria "recensione", ma questa volta sarà leggermente diverso.
 
Vi starete domandando come mai #poesie.
Queste poesie hanno avuto origine sui social, attraverso i classici post di Francesco Sole, dominati da post-it colorati contenenti brevi frasi e consigli quotidiani, da frasi che fanno da cornice ad una foto e così via, tutte cose che vengono condivise e repostate una miriade di volte attraverso i social.
E' un passaparola virtuale, insomma e Francesco ha deciso di renderlo anche tangibile e un po' più reale attraverso un libro.
Francesco Sole in veste di scrittore di poesie con un # davanti, simbolo del luogo di origine di quelle parole messe su della carta profumata e date in regalo a chi già da tempo lo segue sui social e vuole un ricordo di ciò che lo fa sentire meno solo e compreso e a chi non conosce lo scrittore in questione, ma desidera concedergli un'opportunità di farsi leggere nel profondo.
 
Ogni #poesia tratta di un argomento differente, si parla di amore, di mancanze, di amicizia, di sofferenza, di dolore, di felicità, di pace interiore, della necessità di sentirsi meno soli anche in mezzo alla gente, del dovere di chiedere scusa a se stessi e di dirsi "ti voglio bene", del fatto di dover dipendere solo da se stessi e di amarsi da soli, perché gli altri saranno sempre impegnati in qualcos'altro per poterlo fare al posto nostro, del fatto di dover portare a galla ciò che siamo davvero, senza ansie e timori e di vita.
 
L'amore è un argomento delicato, ma che viene sempre trattato, costantemente.
Francesco Sole lo fa in modo diverso, però, perché non parla della propria metà della mela, ma di un intero che ne trova un altro formando due interi, due persone che stanno insieme perché complementari e perché parla anche di amor proprio, un'emozione indispensabile per amare un'altra persona e sentirsi amati.
<<Devi imparare a trovare chi ti stava cercando.>>
<<La tua persona. Quella che ne trovi una su un milione. Quella che incontri proprio nel momento in cui credevi che l'amore non sarebbe più arrivato.>>
<<Perché l'amore lo crea chi, anche dopo averti trovato, continua a cercarti.>>
<<Amati, perché gli altri hanno sempre di meglio da fare. Prenditi cura di te. Prenditi cura della tua felicità.>>
 
Le mancanze sono numerosissime e ognuno porta sulle spalle il peso delle proprie, c'è chi risente della mancanza del messaggio del "buongiorno" e della "buonanotte", chi di una persona che ormai non è più qui con noi e si rende conto di ciò che ha perso solo ora, quando ormai è troppo tardi (o forse no?), chi dell'amore, chi di una famiglia, chi di un buon amico, chi di un abbraccio, chi di sentirsi ascoltato e compreso, chi di essere felice e spensierato, chi di sentirsi in pace con se stesso, chi di dirsi che si vuole bene e che non è sbagliato, chi della vita vera.
Francesco Sole cerca di porre rimedio a queste mancanze, non solo parlandone e facendo sentire meno solo il lettore, ma anche riempiendo questi spazi vuoti, ma spesso incolmabili.
<<Insomma, siamo in sette miliardi. Sette miliardi, cazzo. Vuoi davvero credere che non ci sarà almeno una persona a cui potrai mancare?>>
<<In fondo le assenze sono risposte chiare e precise per chi le vuole ascoltare.>>
 
L'amicizia è complicata, al giorno d'oggi si fatica sempre di più a vedere la vera essenza di una persona, a conoscerla in carne ed ossa e a fidarsi e quindi le amicizie vere ed intense si sono ridotte e sono aumentate sempre più le amicizie di circostanza, instaurate per convenienza.
Francesco Sole parla dell'amicizia, quella vera, ricordando al lettore com'è fatta e come deve essere un vero amico.
<<Un amico è quel qualcuno che ti abbraccia così forte che sembra voglia distruggerti. Ma in quell'abbraccio, invece di distruggerti, ti ripara.>>
<<Qualcuno che per la tua felicità, anche solo per un tuo sorriso, farebbe di tutto, persino l'impossibile.>>
<<Un amico è quel qualcuno che fa smettere di piovere durante le tempeste più forti della tua vita.>>

La sofferenza è una costante nel quotidiano di ciascuno di noi, è inevitabile soffrire, però bisogna anche tenere a mente che questa non durerà in eterno e che dobbiamo darci da fare per eliminarla o affievolirla, facendo prevalere altre emozioni.
Francesco Sole parla di questa costante nell'esistenza umana e facendo sentire il lettore compreso, dona speranza e sollievo ad esso, facendogli dimenticare per un po' la sua sofferenza, facendolo stare meglio, anche se per brevi attimi.
<<Quando sei triste, ricordati di essere felice.>>
<<Sì, a volte vorrei respirare senza paura. Quel momento non è ancora arrivato, c'è ancora tanto da affrontare. Ma fanculo, io vado avanti.>>

Il dolore è la diretta conseguenza della sofferenza, un'emozione costante nella vita di ciascuno di noi, soprattutto per le persone sensibili, che rendi felici con poco e tristi con nulla.
Francesco Sole narra del dolore come un nuovo inizio ed una scelta.
<<La vita è fatta di scelte. E siamo noi a scegliere se davanti a un dolore vogliamo immergerci nella sofferenza oppure trovare la forza di voltare pagina. Ed essere felici. Di nuovo. Ancora una volta.>>

La felicità è rara, la si può trovare solo essendo circondati da persone vere, che fanno di noi una preferenza e non una scelta, trovando chi ci stava cercando, volendoci bene da soli, chiedendoci scusa più spesso e accentandoci per ciò che siamo.
Francesco Sole parla della felicità in ogni singola #poesia. Nel suo scritto prevale l'argomento di cui vuole narrare, caratterizzato da un inizio piuttosto drammatico e malinconico per giungere ad un finale lieto, felice.
Perché è ciò che le sue parole donano al lettore: sollievo, felicità.
<<La felicità: TU.>>
<<Sorridi perché se lo fai nessuno si accorgerà dei tuoi demoni. E perderanno importanza. Ti faranno sempre meno paura.>>

Una moltitudine di argomenti, emozioni, sensazioni, mancanze, presenze concentrate in un libricino contenente delle #poesie, nate sui social e scritte da una persona che sa cosa significa amarsi, amare e sentirsi amato.
La poesia è una forma d'arte che ha lo scopo di trasmettere concetti, emozioni e stati d'animo.
Questo libro parla di emozioni. Viviamo in una realtà che sottolinea ogni giorno le diversità. A Francesco Sole piace pensare che non siamo poi così diversi. Da quando ha iniziato a scrivere poesie ha trovato il coraggio di esprimere ciò che prova, senza vergognarsi di condividere gli aspetti e le sensazioni più forti della sua vita. Proprio attraverso la condivisione ha imparato che siamo tutti contenitori di emozioni.
Il suo scritto permette di togliere quella maschera che troppo spesso la società ci obbliga a indossare.
Abbiamo tutti bisogno di amore, chiarezza, sincerità, felicità e gentilezza.
E Francesco Sole ci regala tutto questo con "Ti voglio bene".

LA MIA OPINIONE
E' estremamente complesso descrivere cosa mi ha trasmesso questo libro, perché "Ti voglio bene" racchiude davvero la vita e la vita ha differenti significati, ognuno dei quali complesso e soggettivo.

Ho sempre adorato leggere nei libri e vedere nei film i celebri club del libro, aspetto che all'interno della realtà italiana manca ed è un vero peccato.
Sono solita leggere un libro in solitudine, in completo silenzio e senza parlarne a nessuno fino al momento in cui non mi metto al computer per parlarne a voi, eppure questa volta è stato diverso.
Per la prima volta ho letto un libro a voce alta, condividendone il contenuto con mia madre, che ascoltava ciò che la mia voce leggeva, per poi commentare con me ogni singola #poesia. Ciò ha dato dimostrazione di quanto siamo diversi e così simili al tempo stesso, contenitori di emozioni, esattamente come Francesco descrive l'umanità.
Proprio per il modo particolare in cui ho letto "Ti voglio bene" il significato che gli ho assegnato e quello che mi ha comunicato sono stati maggiormente amplificati rispetto al normale.

Ho adorato ogni singola #poesia ed ho condiviso sui social i miei passi preferiti con l'#tivogliobene, potendo vedere quante altre persone abbiano sottolineato le mie stesse frasi, magari assegnandogli significati diversi e ciò mi ha ricordato che non siamo soli, mai.
Seguo da tempo Francesco, ma non mi ero mai avventurata a pieno tra le sue parole, per cui questa è stata la primissima volta e non ne sono stata per niente delusa, anzi.
Ho letto recensioni discordanti riguardo a "Ti voglio bene", per lo più negative. La critica che prevale è che le poesie all'interno del volume non siano vere e proprie poesie.
Non potrei trovarmi più in disaccordo di così con questa affermazione.
Queste sono #poesie, non poesie classiche, quindi e a modo loro comunicano molto più di quanto uno scrittore celebre e che ha fatto la storia potrebbe riuscire a fare.
Siamo nel 2017, la storia ormai sta divenendo solo un lontano ricordo e vedere il mondo attraverso gli occhi di un giovane è ciò che serve agli adolescenti, per avere un punto di vista di un coetaneo e questo è ciò che fa al caso.

"Ti voglio bene" è uno dei pochi libri di poesie che ho letto e, onestamente, è uno di quei libri che mi hanno salvato e che lo fanno ogni volta che ne rileggo anche solo una frase.
Il bello di queste raccolte è che il lettore può leggerle ogni qual volta che lo desidera, perché basta anche solo rileggere ogni giorno una poesia per sentirsi meglio e meno soli.
Le poesie che sono sicura tornerò a leggere più e più volte sono "Ricordati di essere felice", "Non arrenderti mai", "Chiediti scusa", "La formula dell'amore" e "Perché voglio lei?".

Consiglio a qualsiasi lettore questa raccolta di #poesie.
Lo scritto ha salvato me e sono sicura che possa salvare molti altri.

IL MIO GIUDIZIO
 
5 stelline "Ti voglio bene" se le merita tutte, i miei complimenti a Francesco Sole.
 
 
La recensione è giunta al termine, condividetela dovunque e con chiunque volete.
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Alla prossima recensione! (:



2017-08-16

RECENSIONE "Phoneplay" di Morgane Bicail

"PHONEPLAY" di MORGANE BICAIL
 
 
Ciao adorati amanti dei libri e bentornati nel blog!
Ferragosto è ormai un lontano ricordo...fino a dicembre si prosegue in discesa, niente più festività. Come avete trascorso la giornata di ieri?
Il mio 15 agosto non è stato niente male, un pranzo su una terrazza vista lago, ottimo cibo ed ottima compagnia, non potevo chiedere di meglio.
Vi ricordo che sul blog e, contemporaneamente, sul mio profilo Instagram, è in corso il giveaway in occasione del secondo anno di esistenza de Lamiavitasonoilibri (per maggiori info cliccare qui).
Oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, un romanzo rosa Young Adult, che narra di una storia d'amore nata attraverso un fitto scambio di messaggi: "Phoneplay" di Morgane Bicail.
 
LA COPERTINA
 
La copertina è graziosa.
Il titolo fa da parola chiave all'intera vicenda.
Cosa succede se una ragazza, annoiata dalla sua vita estremamente piatta, riceve un sms da uno sconosciuto, che la invita a prendere parte ad un gioco nel quale lei dovrà scoprire l'identità del ragazzo misterioso? Se lei sarà in grado di dare un nome ed un volto allo sconosciuto allora lui sarà suo per sempre, altrimenti fine dei giochi...
Una storia d'amore che avrà inizio sbloccando lo schermo del telefono e rispondendo ad un sms proveniente da uno sconosciuto, lo Sconosciuto di Alyssa, la protagonista di questo libro.
Un gioco telefonico che verrà messo in play e che darà vita all'amore, quello che va oltre alla superficie e che scava nel profondo, radicandosi in ogni cellula vivente del corpo, l'amore vero.
L'immagine di copertina raffigura Alyssa, la protagonista, intenta a rispondere al messaggio che rappresenterà l'inizio di tutto.
Sarà un gioco perverso e con un finale tragico, in stile Catfish di MTV, o invece si rivelerà essere una favola in piena regola?
Per scoprirlo non vi resta che acquistare "Phoneplay" e leggerlo tutto d'un fiato...
 
LA TRAMA
Alyssa ha sedici anni, studia al liceo e pensa che la sua vita sia una noia mortale.
Ogni giorno le stesse cose: famiglia, scuola, compiti e tutto il resto, mai un'avventura che le possa cambiare la giornata.
Una sera, però, riceve un sms da un numero che non conosce e che dice solamente "Buonasera Alyssa". La ragazza, incosciente, risponde allo sconosciuto che le propone di partecipare al seguente gioco: se Alyssa indovinerà la sua identità, lui diventerà suo per sempre.
Per Alyssa è l'occasione che aspettava per uscire dalla routine. Anche se questo significa fare un salto nel vuoto e assumersi un grosso rischio.
E se questo fantomatico Sconosciuto fosse uno spostato o peggio ancora un malintenzionato?
Fino a dove Alyssa è disposta ad arrivare per un ragazzo di cui non sa nulla?
 
IL LIBRO
Versione cartacea: €10.00, 282 pagine.
Versione digitale: €3.99, 282 pagine.
Casa editrice: Newton Compton Editori (+Newton Compton).
Autrice: Morgane Bicail.
Narratore: interno, la voce narrante è quella della protagonista Alyssa.
Capitoli: 39 capitoli.
Scrittura: semplice, trasparente e moderna, seppur mai banale o scontata e più che corretta dal punto di vista sintattico e grammaticale.
La Bicail è davvero davvero giovane, a soli 14 anni è riuscita a pubblicare il suo primo libro, un romanzo che ha scalato le vette di moltissime classifiche nazionali, collocandosi ai primi posti degli Young Adult stranieri.
Questa è stata la mia prima esperienza con una scrittrice francese e devo dire che non ne sono rimasta per niente delusa.
"Phoneplay" si basa principalmente su delle chat e sull'importanza che questo gioco di messaggistica riveste nelle vite dei due personaggi coinvolti, Alyssa e lo Sconosciuto.
Le chat, in quanto composte di sms, contengono frasi brevi, ma mai banali, ogni singolo messaggio ha un ruolo fondamentale nella scoperta dell'identità di questo ragazzo misterioso e rappresenta il passo successivo che i personaggi sono chiamati a compiere per giungere alla fine del mistero e all'inizio di qualcosa di vero, di concreto ed emozionante, quel qualcosa denominato amore.
Oltre alle numerose conversazioni via messaggio, compaiono entrambi i punti di vista di Alyssa e dello Sconosciuto, aiutando il lettore a calarsi meglio nei loro panni e per facilitarlo nella propria ricerca, parallela a quella della protagonista, che lo porterà a scoprire l'identità di questo misterioso ragazzo.
Chi segue da tempo Lamiavitasonoilibri saprà sicuramente che adoro e stra adoro i capitoli alterni, dove il lettore ha modo di avere una situazione più chiara e completa, conoscendo entrambi i personaggi coinvolti. In "Phoneplay", a possedere il monopolio dei capitoli e quindi della narrazione è Alyssa, ma in alcuni capitoli si ha la possibilità ed il piacere di ascoltare e leggere anche lo Sconosciuto.
Peccato che siano davvero pochi i capitoli in cui la voce narrante è quella di Lui, mi stavo appassionando al personaggio maschile e mi sarebbe piaciuto conoscerlo meglio ed in modo diretto, anziché tramite Alyssa ed il suo punto di vista.
In "Phoneplay" compaiono sms, punti di vista alterni, dialoghi diretti, misteri, incontri del tutto imprevedibili e tanta vita, perché è questo che è l'amore: vita.
I miei complimenti alla Bicail, che, a soli quattordici anni, è stata in grado di rinchiudere tra le pagine del suo primo romanzo una storia d'amore rivisitata in chiave moderna.
 
LA RECENSIONE
"Phoneplay" è consigliato a chi predilige le storie d'amore Young Adult.
Questo libro è dedicato a chi, esattamente come i protagonisti, ha trovato l'amore online.
"Phoneplay" è consigliato a chi adora le storie d'amore 2.0, nate attraverso uno schermo e a chi crede che la tecnologia non sia una limitazione, bensì una agevolazione, un modo per sentire vicino chi purtroppo non può esserlo realmente.
Questo libro è dedicato a chi si è innamorato o spera di innamorarsi davvero, non soffermandosi solamente alla superficie, ma scavando a fondo, riuscendo a comprendere la grossa differenza tra un corpo e una persona.
"Phoneplay" è dedicato a chi, come me, sogna il principe azzurro 2.0, pronto a conquistarti iniziando da un sms e realizzando ogni tuo sogno, perché i sogni non sono impossibili, necessitano dei giusti mezzi di realizzazione.
Questo libro è consigliato a chi crede nell'amore vero, quello che può nascere nei modi più improbabili ed intensi esistenti al mondo.
 
"Phoneplay" è ambientato in una località sconosciuta della Francia.
La protagonista di questa vicenda è sicuramente Alyssa, una ragazza di sedici anni, che finge di essere ciò che non è ogni maledetto giorno della sua vita: per la famiglia è la classica figlia perfetta; a scuola è la studentessa modello con un futuro promettente davanti a sé; per gli amici di famiglia ed i vicini di casa è la figlia che tutti i genitori sognerebbero di avere; per i suoi "amici" è la ragazza parete; mentre per se stessa ed il suo migliore amico Lou è semplicemente se stessa, una ragazza che vive alla giornata, con una dipendenza da nicotina e feste da sballo e che desidera fortemente che qualcuno irrompa nella sua vita buttando tutto all'aria per poi fare il giusto ordine.
Alyssa conduce quindi un'esistenza suddivisa in varie altre esistenze, grazie al conto in banca dei suoi possiede tutto ciò che vuole, a tal punto da non desiderare più niente, se non qualcuno che la ami per ciò che è, a differenza di ogni singola persona della sua vita, che non la conosce affatto, a partire dai suoi genitori, troppo presi dal lavoro per accorgersi della sua presenza nella loro enorme villa da milionari.
 
<<Un altro giorno è passato. Un altro giorno in cui non è successo nulla di speciale. Un giorno così normale, così banale, che ho l'impressione di averlo già vissuto un migliaio di volte, con un'unica gioia data da un barlume di cambiamento che distingue questa giornata dalla precedente.
I giorni però sono sempre gli stessi, con la piccola differenza che sono sempre più noiosi.
...lasciata a me stessa nel caos...>>
Cosa succede se una sera come tante, mentre Alyssa è se stessa all'interno dell'unico posto nel quale si sente a suo agio, camera sua ed il suo balcone vista giardino, riceve un sms da un perfetto sconosciuto, che le propone di giocare ad un gioco perverso?
Che il gioco telefonico più intenso di sempre abbia inizio...chi si nasconderà dall'altra parte dello schermo?
 
<<Sento una stretta al cuore mentre leggo il suo messaggio.
Non ho mai incontrato un ragazzo come lui. No, mai.
E' così intelligente, così freddo, così deciso...E allo stesso tempo così seducente.
Mi sconvolge completamente.
Se qualche giorno fa qualcuno mi avesse detto che un ragazzo del genere mi avrebbe fatto uscire da questa insopportabile routine che mi si è incollata addosso, non gli avrei creduto.
Questo ragazzo rappresenta tutto quello che posso desiderare.
Il mistero, la tentazione, il brivido del proibito.>>
"Buonasera, Alyssa". Un sms. Mille emozioni. L'inizio di tutto.
E' così che la vita di Alyssa verrà messa sottosopra da un perfetto sconosciuto, che le propone un gioco, secondo le cui regole lei dovrà cercare di scoprire la sua identità e nel caso in cui lei ci riesca, lui sarà suo per sempre.
Cosa potrebbe mai capitare? Si tratta di un gioco innocuo, in cui non devono per forza intervenire i sentimenti, una sorta di via di fuga dal labirinto di noia che è divenuta la vita della protagonista.
Alyssa accetta, ma senza sapere che questo non è un gioco, è molto di più...
 
<<L'Alyssa di cui sto parlando è una ragazza in preda a una eterna solitudine. E' la ragazza che ha visto la sua vita sprofondare di giorno in giorno senza potervi porre rimedio. E' un'adolescente che non è poi così fredda e impassibile come vorrebbe far credere all'esterno. Ho le mie debolezze, ma nessuno lo sospetta.
La ragazza che è in superficie sembra essere priva di sentimenti.
Mi piacerebbe molto che un giorno qualcuno scoprisse con un solo sguardo cosa si nasconde nel profondo della mia anima.
Vorrei poter contare sul fatto che questa persona capisca che non sono quella che faccio finta di essere.>>
Alyssa è quella che è a causa dell'assenza dei genitori, che sono presenti solo quando si tratta della loro reputazione e delle apparenze da salvaguardare, a causa dell'improvviso trasloco del suo unico amico, Lou che, per ragioni lavorative del padre, è volato in California, lasciandola sola a fare i conti con le varie versioni di se stessa, create per andare bene ad ogni persona con la quale, suo malgrado, è costretta ad interagire.
Mille maschere. Uno, nessuno, centomila. Lei è nessuno e centomila. Riuscirà a scoprire il suo uno?
Vorrebbe una persona al suo fianco che la conosca davvero, che la ascolti e comprenda veramente. Vorrebbe essere amata come nessuno è mai stato in grado di fare, compresi i suoi genitori.
Vorrebbe essere capita da uno sguardo, ma se bastassero un telefono e degli sms per capirla? Certo, c'è anche una persona nascosta dietro tutto questo, ma a lei non è dato sapere di chi si tratta...che le ricerche per scoprire l'identità del suo Sconosciuto abbiano inizio.
 
<<Continuo ad essere sempre felice ogni volta che ricevo un messaggio del mio Sconosciuto. E' un po' questo che mi dà la forza di alzarmi la mattina. Detto così può suonare stupido, ma è la verità.
Questo ragazzo porta una tale boccata d'aria fresca nella mia vita che ho l'impressione di poter respirare di nuovo.
E' per questa ragione che sorrido.>>
E' davvero solo un gioco o Alyssa si sta addentrando in un campo minato?
E' possibile innamorarsi di qualcuno solo tramite degli sms? Alyssa è fermamente convinta che ciò non sia possibile, ma niente è impossibile, anzi...
<<Passo la maggior parte del tempo a guardare lo schermo del telefono, sperando di trovare un suo nuovo messaggio.
E' semplice: penso a lui ogni minuto della mia vita. E' diventato quasi una droga. Una droga di cui non conosco l'esistenza, ma dalla quale sono dipendente.
Lui rende la mia esistenza meno insulsa, più intensa, più stimolante.
E' una cosa assurda da dire, ma in un lasso di tempo brevissimo, ha preso un posto consistente nella mia vita. Mi fa quasi paura, questa facilità con cui si è insinuato nel mio quotidiano, con cui ha sconvolto i miei punti di riferimento, con cui ha scosso la mia piccola e noiosa routine.
Ha cambiato tutto. In meglio.>>
 
Tuto ciò che sa del suo Sconosciuto è che ha diciotto anni, che frequenta l'ultimo anno nel suo stesso istituto, che è un nuotatore e che è nato il 1° febbraio.
Queste informazioni portano ad un ragazzo di nome Matt, con il quale lei avrà a che fare e che si mostrerà interessato a conoscerla e a intraprendere una relazione con lei.
Matt è tutto ciò che lei odia e ama. Matt è vita. Qualcosa in lui la attira come una calamita. Non può fare a meno di guardare il suo sguardo misterioso e profondo color verde smeraldo.
Una gara di nuoto, un party liceale, una sigaretta condivisa, un incontro inaspettato nello spogliatoio della piscina della scuola e vari scontri dopo, Alyssa è confusa.
Questo gioco sta diventando ogni giorno più pericoloso.
Lo Sconosciuto viene a conoscenza di lei e Matt e di quello che potrebbe nascere fra loro e le impedisce di avere a che fare con lui, se vuole che il gioco continui.
La mette in guardia riguardo a Matt, dicendole che punta gli occhi su una ragazza, ricoprendola di attenzioni solo per soffiarla a lui e per portarsela a letto.
Matt, invece, dice che è lo Sconosciuto a rubargli le ragazze a cui è interessato, solo perché lui è talmente invisibile da non riuscire ad attirare l'attenzione di nessuna ragazza.
Matt conosce lo Sconosciuto e lo Sconosciuto conosce Matt. E se fossero la stessa persona e questo fosse davvero un gioco perverso? E se invece Matt fosse Matt e lo Sconosciuto fosse qualche altro ragazzo, chi dei due sta mentendo?
 
Alyssa crede che lo Sconosciuto intraprenda questo gioco con ragazze carine, intelligenti e simpatiche, le attiri a lui con questo suo gioco perverso, fino a che queste non sono completamente accecate dall'amore e dipendenti da lui da non riuscire a concentrarsi sulle ricerche necessarie per risalire alla sua identità, in modo che lui possa abbandonare il gioco e passare alla compagna di giochi successiva.
Questo è quello che è successo ben 18 volte, da quanto sa, e se lei fosse la diciannovesima?
Nonostante questo decide di credere a Lui e di fidarsi, non dando retta a Matt e lasciandolo perdere.
Sarà stata la scelta giusta?
Alyssa inizia così le ricerche, dopo essersi presa qualche mese per giocare senza impegno.
Cosa scoprirà? Quello di cui verrà a conoscenza le piacerà?
 
D'altra parte, tramite  i capitoli in cui la voce narrante è quella del ragazzo misterioso, si viene a conoscenza delle motivazioni che lo spingono a intraprendere questo gioco contorto, del fatto che lui non riesce a fidarsi di nessuno e che si sia completamente innamorato di Alyssa, contro ogni sua previsione.
Il gioco ormai non ha più importanza per lui. Desidera uscire allo scoperto e creare qualcosa di concreto e forte con Alyssa, ma è consapevole che quando verrà a conoscenza della sua identità si arrabbierà moltissimo, però non può più aspettare, è il momento di dire la verità.
In occasione del ballo in maschera organizzato dalla scuola, lo Sconosciuto chiede ad Alyssa di andarci con lui. Quella serata, che lei abbia già scoperto la sua identità o meno, lui si toglierà la maschera. Quella notte segnerà la fine del gioco e l'inizio di un "noi" per loro due.
 
<<Non avevo mai provato il bisogno di stare con un ragazzo prima, ma ora è diverso.
Da quando Lui è entrato nella mia vita, è tutto diverso.
Perché mi ha fatto conoscere l'amore per la prima volta.>>
Alyssa ha ripreso fiducia in se stessa la notte del ballo, perché si è sentita realmente importante agli occhi di qualcuno per la prima volta. E questo le ha restituito la voglia di credere in se stessa e di realizzare i suoi sogni.
 
Chi si nasconderà dietro al nome Sconosciuto?
Dopo quella sera il gioco verrà messo in pausa, ma qualcosa di più vero e profondo verrà messo in play. L'amore. Perché esso non ha confini e può nascere dovunque, anche su un'applicazione di messaggistica.
 
LA MIA OPINIONE
Una sola parola per descrivere questo libro? Particolare.
Non si tratta della classica e convenzionale storia d'amore, bensì di un gioco perverso che ha avuto inizio tramite degli sms e che si è lentamente trasformato in un innamoramento online in piena regola, sia per Alyssa che per il ragazzo abituato a giocare senza farsi sopraffare dalle emozioni, ma con lei è stato diverso, non ha saputo e nemmeno voluto resistere. Perché quando si tratta di amore vero niente è impossibile.
 
"Phoneplay" tratta delle relazioni e dell'amore dei giorni nostri.
Capita sempre più spesso che due persone si conoscano ed innamorino online e talvolta che vivano la loro storia d'amore solamente tramite il telefono, perché distanti km e km.
E' un argomento insolito, particolare e complicato da affrontare e credo che solo chi si sia trovato in una situazione analoga e chi sia adolescente possa capire a pieno ciò che questa vicenda comunica al lettore.
La Bicail ha affrontato splendidamente l'importanza che hanno il telefono, la tecnologia e l'innamoramento online e li ha spiegati sia in generale che dal suo punto di vista, cosa che ho molto apprezzato. La storia si basa su questo e la scrittrice è riuscita a realizzare splendidamente una base solida su cui ergere i personaggi e la vicenda in sé.
 
Ciò che non ho apprezzato è la poca chiarezza e coerenza del libro.
Il gioco è insolito, ma va apprezzato in quanto crea la situazione ideale, necessaria ed utile ad attirare l'attenzione del lettore.
I personaggi sono trasparenti, nel senso che non hanno tridimensionalità, sono piatti e privi di una vera e propria identità. Ad esempio, Alyssa, la protagonista, non viene descritta né fisicamente e né interiormente a pieno, caratteristiche invece indispensabili per conferire spessore ad un personaggio libresco e avviene così anche per tutti gli altri personaggi.
Le ricerche utili per risalire all'identità dello Sconosciuto sono del tutto inesistenti, la protagonista non si impegna minimamente a capire di chi si tratti e cerca di spiegare il perché, ma le tesi da lei presentate non sono degne di nota, sembrano piuttosto delle scusanti.
Gli indizi che si ricavano durante la lettura sono tutti contradittori tra loro e confondono sia la protagonista che il lettore, quindi quest'ultimo è chiamato a leggere il libro tutto d'un fiato solo per scoprire l'identità del ragazzo misterioso. Un pregio e un difetto allo stesso tempo, cioè.
I personaggi maschili presentati sono solamente due: Lou, il suo migliore amico e Matt.
E' impossibile che lo sconosciuto sia Louis, in quanto migliore amico della protagonista, innamorato e fidanzato e residente in America. Quindi, ragionando per logica, rimane solo più Matt. E' evidente che lo sconosciuto e lui siano la stessa persona e invece...
Avrei quindi preferito che la Bicail avesse messo più carte in tavola, lasciando al lettore il brivido del mistero fino all'ultimo, non che poco prima del fatidico momento lo stesso sconosciuto in un suo capitolo rivela la sua identità, che spoiler ingiusto!
Più indizi, più personaggi maschili e più ricerche reali avrebbero sicuramente reso "Phoneplay" un libro con la L maiuscola, ma così non è stato.
 
Ho divorato questo libro, desiderosa di scoprire a tutti i costi l'identità dello sconosciuto e speranzosa che non fosse chi pensavo e sono stata accontentata, peccato che il ragazzo che si nasconde dietro allo schermo non sia stato minimamente descritto per l'intera durata della vicenda. La coerenza dov'è, quindi?
 
Oltre a questi difetti, la vicenda in sé mi è piaciuta, ma non eccessivamente.
 
Sarà la giovane età della scrittrice o il gioco senza senso intrapreso dai due personaggi della vicenda, ma "Phoneplay" non ha fatto breccia nel mio cuore, nonostante questo ho gradito aprire le pagine di questo romanzo e premere play sullo schermo dei telefoni che hanno innescato l'amore tra Alyssa e il suo Sconosciuto.
 
IL MIO GIUDIZIO
 
La recensione è giunta al termine, condividete il post dovunque e con chiunque vogliate!
Se avete già letto questo libro vi invito a scrivermi nei commenti qui sotto per farmi sapere cosa ne pensate di "Phoneplay" e invito chiunque abbia piacere a chiacchierare di libri a scrivermi nei commenti, sarò felicissima di rispondere ad ognuno di voi!
Non dimenticatevi di iscrivervi come lettori fissi de Lamiavitasonoilibri, tramite l'apposita modalità di iscrizione presente nella barra alla vostra destra!
 
Alla prossima recensione! (:

2017-08-12

RECENSIONE "Playlist - L'amore è imprevedibile" di Jen Klein

"PLAYLIST - L'AMORE E' IMPREVEDIBILE" di JEN KLEIN
 
Ciao miei amanti dei libri e bentornati nel blog!
Ferragosto è ormai alle porte e come da tradizione si prevede maltempo dalle mie parti, ma fortunatamente riesco a scappare due giorni in una località lacuale, dove spero vivamente che ci sia bel tempo; E voi che programmi avete per queste festività estive?
Vi ricordo che sul blog e, contemporaneamente, sul mio profilo Instagram, è in corso il giveaway in occasione del secondo anno di esistenza de Lamiavitasonoilibri, (per maggiori info cliccare qui).
Oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, un romanzo rosa che vede sbocciare un amore a ritmo di musica, ma solo al termine della canzone: "Playlist - L'amore è imprevedibile" di Jen Klein.
 
LA COPERTINA

 
 
La copertina è meravigliosa.
Il titolo racchiude l'inizio di questa imprevedibile storia d'amore...
Due ragazzi che condividono la macchina per andare a scuola, che, apparentemente, non hanno niente in comune, con due opinioni completamente diverse sull'importanza del liceo nella vita e un gioco: chi sosterrà correttamente il proprio ideale potrà aggiungere una canzone a scelta all'interno della "Playlist dell'alba".
A lei piace il punk rock e a lui le ballate pop, due generi agli antipodi, che unendosi daranno vita alla colonna sonora del loro imprevedibile amore.
L'immagine di copertina ritrae la protagonista della vicenda, June Rafferty, intenta ad ascoltare della musica a bordo del "bestione" del ragazzo che ogni mattina le offre un passaggio a scuola, compiendo la sua buona azione.
Insomma, nulla è lasciato al caso, la Klein non poteva fare scelta migliore per quanto riguarda la copertina di questo libro.
 
LA TRAMA

Che cosa c'è di meglio del momento in cui ti rendi conto che il liceo sta per finire e la tua vera vita sta per cominciare? Niente, June ne è convinta.
Diciassette anni e le idee chiare sul futuro, non vede l'ora di lasciarsi alle spalle la cittadina in cui è cresciuta e tuffarsi a capofitto nella nuova avventura del college.
Al contrario di Oliver, l'atleta più popolare della Robin High, che vorrebbe che l'ultimo giorno di scuola non arrivasse mai.

June e Oliver non hanno davvero nulla in comune. Potrebbero non rivolgersi mai la parola. Potrebbero far finta di non conoscersi. E invece. Invece il destino ha voluto diversamente. Perché le loro madri sono amiche per la pelle e hanno deciso che Oliver accompagni June a scuola in macchina. Tutti i maledettissimi giorni.
A un tratto, June e Oliver sono costretti a passare parecchio tempo insieme. Peccato che non abbiano niente, ma proprio niente di cui parlare. E allora decidono di mettere la musica. Ma cosa succede quando un'anima rock come quella di June ne incontra una pop come quella di Oliver? Una guerra! Una sfida per il controllo della playlist... finché non accade qualcosa di totalmente imprevedibile. Perché a volte basta la canzone giusta al momento giusto e tutto cambia.
 
IL LIBRO
Versione digitale: €6.99, 374 pagine.
Versione cartacea: €14.90, 374 pagine.
Casa editrice: DeA Planeta Libri. 
Autrice: Jen Klein.
Narratore: interno, la voce narrante è quella della protagonista, June.
Capitoli: 34 + epilogo.
Scrittura: contemporanea, frizzante, chiara e semplice, seppur mai banale o scorretta dal punto di vista grammaticale e sintattico.
Quando penso alla scrittura della Klein la prima caratteristica che mi viene in mente è la presenza assidua di dialoghi diretti tra i vari personaggi della vicenda, cosa che ho adorato, perché tiene vivo il racconto e coinvolge il lettore in una sorta di "discorso libroso con le persone di carta".
I dialoghi non sono mai banali o privi di contenuto, anzi, i personaggi quando comunicano lo fanno in due modi: indirettamente, lasciando libera interpretazione al lettore, permettendogli di leggere tra le righe e direttamente.
Gli scenari, le varie vicissitudini e riflessioni sono descritte in modo sublime, la scrittrice permette al lettore di calarsi nei panni della protagonista e al tempo stesso di tutti gli altri personaggi, in quanto viene offerto ampio spazio di parola anche ad essi.
In questo libro si parla di musica, di rapporti interpersonali, di amicizie vere e false, d'amore, di adolescenza, di infedeltà, di divorzio, di famiglia, di disinteresse genitoriale, di momenti importanti per il futuro che ciascuno di noi ha davanti a sé, della vita e della forza di diventare ciò che infondo si è sempre stati destinati ad essere.
Ogni singolo argomento di quelli precedentemente elencati è affrontato meravigliosamente e gli è stata conferita giusta importanza.
Jen Klein è riuscita a racchiudere l'adolescenza in un libro che ne parla a ritmo di musica.
 
LA RECENSIONE
"Playlist - L'amore è imprevedibile" è consigliato a chi adora la musica e a chi si sente vivo tramite essa.
Questo libro è consigliato a chi conduce una vita piena di momenti riconducibili a canzoni o addirittura a delle playlists, perché ogni singolo momento merita di essere vissuto intensamente e di essere ricordato e quale miglior modo se non attraverso delle note musicali?
"Playlist - L'amore è imprevedibile" è dedicato a tutti coloro che credono nell'amore e anche a chi non ci spera più, perché si sa, esso bussa prepotentemente alla porta del cuore di ciascuno di noi quando meno ce lo aspettiamo, pronto a regalarci una colonna sonora che durerà in eterno, anche quando l'amore in questione cesserà di esistere.
Questo libro è dedicato a chi legge con le cuffiette nelle orecchie.
"Playlist - L'amore è imprevedibile" è musica, è sentimento, è vita.
 
"Playlist" è ambientato in varie località del Michigan e prevalentemente in posti (quasi sicuramente frutto della fantasia) quali Callaway Lane e la Robin High School.
La protagonista indiscussa di questa storia è June Rafferty, una ragazza di diciassette anni, apparentemente sicura di sé, convinta di essere migliore di chiunque altro, coraggiosa, forte, invincibile, allergica all'amore e menefreghista.
June è fermamente convinta che il liceo sia solo un trampolino di lancio che la indirizzerà al college, dove finalmente avrà inizio la vita vera, per lei nessun momento è degno di essere vissuto e ricordato, in quanto destinato a finire e ad essere archiviato in un angolo remoto della mente e del cuore.
E' allergica al liceo, ambiente che detesta e reputa finto; alle distinzioni sociali, infatti non a caso prova una repulsione verso le ragazze pompon e verso gli atleti palestrati; alle relazioni stabili, il suo ragazzo Itch infatti non occupa un posto così speciale e indispensabile nella sua vita, perché è convinta che l'amore vero non si possa trovare al liceo; alla musica non punk rock e...la lista sarebbe troppo lunga!
Ma cosa succede se Oliver Flagg, che incarna ogni singola cosa che lei detesta ed evita, le deve offrire un passaggio a scuola con il suo "bestione" ogni singola mattina, costretto dalla volontà delle loro due mamme, nonché migliori amiche?
A volte bisogna buttare tutto all'aria per fare un po' d'ordine ed Oliver irromperà nella vita di June sconvolgendogliela, toccherà però ad entrambi mettere in ordine il caos creato da questo atleta tutto muscoli e intelligenza. Ci riusciranno?
 
<"Niente di quello che facciamo adesso conta. Queste sono le amicizie che non durano e le scelte che non contano.
Non che odi la mia vita o sia infelice, è solo che so come funziona il mondo. Non ho bisogno di fare finta.", dice June.
"Tutte queste cose che secondo te sono stupide in realtà sono importanti.
Tutto quello che facciamo è importante.", ribatte Oliver.>
Due concezioni della vita e del presente totalmente differenti. Trovare un punto di incontro risulta impossibile e così i due ragazzi decidono di ricorrere alla musica per risolvere questi screzi. Entrambi dovranno trovare argomenti che sostengano la loro opinione e a ciascuna tesi corretta potranno aggiungere alla "Playlist dell'alba" una canzone a loro scelta, che l'altro dovrà ascoltare controvoglia durante il tragitto per giungere a scuola.
 
<"Niente è inciso nella roccia. Stiamo solo aspettando che cominci la vita vera.">
E se June avesse ragione? E se niente di quello che ha fatto e vissuto fino a prima dell'arrivo di Oliver contasse davvero? E se fosse proprio lui il suo inizio?
<"Custodisco con cura ogni singolo istante, perché so che quello che facciamo qui conta.
Deve contare, perché altrimenti che senso ha, June?">
E se Oliver avesse ragione? E se ogni singolo momento valesse la pena di essere vissuto al massimo per essere ricordato fino alla fine dei nostri giorni? Ogni scelta, ogni legame, ogni percorso intrapreso ed ogni sogno fanno di noi ciò che siamo stati, che siamo e che saremo destinati ad essere.
Che la battaglia a suon di musica abbia inizio. Chi si aggiudicherà la playlist? Oliver o June? Voi da che parte state?
 
I passaggi in macchina divengono in fretta dei momenti in cui entrambi sono spensierati, felici e vivi. La musica che rimbomba nel veicolo, le chiacchiere che aumentano ogni giorno di più diventando piacevoli e profonde conversazioni, il presente. Loro sono lì. Ora. Sono vivi. Insieme.
June ed Oliver stringono un patto: saranno amici onesti, quel genere di amicizia indissolubile, particolare e trasparente. Ma si sa, la tendenza umana non è solita rispettare le promesse. Chi sarà il primo ad infrangerla e chi l'ultimo?
 
<Sembra devastante avere il cuore completamente in tilt per una persona sola.
Se quella manda tutto all'aria, se non prova la stessa cosa, se la sua vita è troppo indaffarata o complicata o lontana perché tu possa adattartici, allora dentro di te si spezza qualcosa. E anche se guarisce, lascia una cicatrice. Le cicatrici rimangono sempre.>
Chiudi gli occhi e pensa a quella persona che ti manda letteralmente il cuore in tilt.
La vedi? La vedi davvero? E' chi ti aspettavi di riuscire a vedere?
June quando chiude gli occhi e vede Oliver, non Itch (il suo ragazzo), capisce.
<In quel momento il mondo ruota e tutt'attorno a noi si dissolve. Il mio cuore si spalanca...A colpirmi in pieno è la consapevolezza assoluta, dolorosa, che in un modo o nell'altro, senza volerlo, questo ragazzo ci è entrato dentro.
Nonostante tutti i miei progetti e le mie negazioni, quando innalzavo tutte quelle barriere attorno a me, devo avere saltato un punto. Da qualche parte dev'essere rimasta una breccia, e da lì è entrato.>
 
Oliver Flagg è l'eccezione, la sua eccezione.
<Anche se niente di tutto questo è reale e anche se finirà in modo doloroso...per questo momento soltanto sono mano nella mano con Oliver Flagg e pattiniamo insieme in un fiabesco paesaggio invernale.>
Ma si sa, una volta premuto play la musica riempie lo spazio ed il cuore e non riesci a smettere di voler ballare. Vorresti che ci fossero più momenti del genere e così premi play e poi replay...
 
<Fisso i suoi occhi color nocciola, cerchiati di grigio e capisco: non ci sarebbe stato niente di diverso. E' tutto solo un grande e crudele gioco del destino. Avrei potuto scegliere qualsiasi altra strada e non avrebbe avuto importanza. Tutte quelle altre strade mi avrebbero comunque portata allo stesso punto.
Mi sarei comunque innamorata di questo ragazzo.>
Tutte le convinzioni di June stanno crollando. E se Oliver avesse ragione? E se tutto quanto avesse importanza e dovesse andare esattamente come è destinato ad andare perché è importante che vada così?
 
<"Però siamo amici, o qualcosa di simile. Andare al ballo insieme...lo trasformerebbe in qualcosa di diverso.", confessa June.
"Forse hai bisogno di qualcosa di diverso.", le dice Shaun.>
June odia le tradizioni e il ballo di fine anno rientra in questa categoria a cui lei risulta essere allergica.
Ma se l'unica soluzione fosse quella? Il ballo di fine anno. Il suo primo e ultimo ballo delle superiori.
 
<Ci baciamo per mille anni, o forse solo per cinque minuti, non saprei dire, perché tutto il mondo si è trasformato in Oliver. E conferma quello che già sapevo, quello che ho respinto e sepolto più volte.
Che Oliver significa tutto per me.
Che Oliver è tutto.>
Quel loro primo bacio sarà l'inizio e la fine di ogni cosa.
Il loro legame si spezzerà e torneranno ad essere dei perfetti sconosciuti.
Lei si allontana da lui perché teme di risultare troppo vulnerabile ed innamorata ora che anche l'ultima difesa è crollata sotto allo sguardo dolce di Oliver.
Lui si allontana da lei per rimettere insieme i pezzi del proprio cuore ormai in frantumi.
 
Il ballo. Che sia davvero la vera soluzione?
<Da sola corro su per i gradini e da sola attraverso il vasto atrio deserto dell'albergo ed entro nella sala illuminata a festa. Al soffitto sono appesi fili di luci sfavillanti e i tavoli sono coperti da tovaglie bianche.
La stanza è piena di gente che conosco da anni. Ho le orecchie piene di musica indie rock. Ma non mi sono mai sentita sola come in questo momento, mentre faccio il mio ingresso al ballo dell'ultimo anno.
Cammino comunque a testa alta, perché ho un motivo per essere qui.
Ho un grandioso gesto romantico da compiere, un discorso epico da pronunciare, un cuore pieno di rimpianti da far sanguinare a morte sul linoleum consumato.>
 
Ormai l'anno scolastico è giunto al termine.
Se l'amore tra Oliver e June sarà destinato ad essere messo in play, verrà poi messo in pausa quando entrambi imboccheranno strade diverse per diventare ciò che sono sempre stati destinati ad essere o la colonna sonora del loro amore è destinata a suonare per sempre?
 
LA MIA OPINIONE
La recensione de "Playlist - L'amore è imprevedibile" non è stata per niente facile da scrivere, in quanto questo libro è musica e la musica è difficile da razionalizzare e commentare, perché estremamente soggettiva, semplice e spontanea.
L'opinione che nutro nei confronti di questo libro è altrettanto difficile da descrivere, che duro il lavoro delle bookbloggers, eh già...
 
La scrittura della Klein è sublime, in quanto sceneggiatrice di successo per la televisione possiede un talento naturale nello scrivere e nel riuscire a far prendere vita alle sue parole in una sorta di film personale che ogni lettore produrrà inevitabilmente nella sua mente leggendo questo libro.
I personaggi presenti all'interno della vicenda sono di spessore, ognuno ha qualcosa da dire e da trasmettere al lettore e ha un ruolo fondamentale per la riuscita di questa incredibile storia d'amore e di scoperta interiore.
I dialoghi sono brillanti e le riflessioni interiori fanno riflettere (che gioco di parole).
 
Attraverso la lettura di "Playlist" ho avuto modo di constatare se credo che tutto ciò che facciamo abbia un senso o meno e aimè, mi trovo d'accordo con Oliver, non avrei mai pensato di dar ragione ad un uomo piuttosto che ad una donna (femminista convinta, lo so lo so, non me ne vogliate), eppure la Klein è riuscita in questa difficile impresa, ahah!
June è complicata da descrivere, la maggior parte delle volte l'ho odiata per la sua apparente insensibilità, per i suoi ragionamenti senza senso pur di evitare di ammettere la veridicità dei suoi sentimenti e per le sue azioni da irresponsabile, ma, al tempo stesso, è diventata una sorta di migliore amica che mi ha accompagnata per tutta la lettura, facendomi emozionare e vivere.
Oliver non è il classico atleta tutto muscoli e niente cervello, incallito playboy e menefreghista. All'inizio del libro risulta essere così, ma la Klein lo fa apposta, con l'intento di comunicare al lettore che niente è mai come sembra e che prima di giudicare bisogna conoscere.
Tutti gli altri personaggi sono stati come la fata madrina di Cenerentola, rappresentata da June, che nel corso della vicenda si trasforma in se stessa.
 
La vicenda in sé mi è piaciuta, la scrittura mi ha coinvolta e appassionata alle vite di ciascun personaggio che ho adorato per le proprie caratteristiche, personalità e scelte, ma "Playlist" non si è aggiudicato un posticino nel mio cuore.
Ha comunicato tanto, ma non abbastanza per insinuarsi in me e farmi dire a fine lettura "lo rileggo".
La Klein ha scritto un libro bellissimo e che merita davvero tanto, ma che purtroppo non rientra nella categoria dei libri che sembrano scritti apposta per me e che mi hanno catturata a tal punto da domandarmi se stessi vivendo nel libro piuttosto che nella vita reale.
 
La colonna sonora del cuore di Oliver e June non corrisponde alla mia colonna sonora, ma è pur sempre una bella canzone a cui ho gradito premere play.
 
IL MIO GIUDIZIO
 
 
La recensione è giunta al termine.
Mi raccomando, condividete questo post dovunque e con chiunque vogliate e non dimenticatevi di iscrivervi come lettori fissi del mio blog (andando nella barra a destra del blog, selezionando la categoria 'Lettori fissi' e cliccando su segui)!
 
Alla prossima recensione! (:




2017-08-02

GIVEAWAY: HAPPY BDAY LAMIAVITASONOILIBRI!

...2 YEARS OF LAMIAVITASONOILIBRI...
 
 
SORPRESAAA!
Lamiavitasonoilibri oggi compie 2 anni e non poteva ricevere regali migliori di quelli ricevuti durante quest'anno di vita: le primissime recensioni su richiesta, i primi contatti con alcuni degli scrittori di cui leggo solitamente libri, le visualizzazioni consistenti, i lettori fissi in costante aumento e la passione che continua ad ardere, esattamente come iniziò a bruciare il 2 agosto 2015.
Io, da lettrice compulsiva e creatrice del blog, ricevo un regalo quotidiano da Lamiavitasonoilibri e non potrei chiedere di meglio, perché sono i libri e questa piattaforma a farmi sentire viva e a tenere accesa la speranza attraverso la quale mi auguro che un giorno i miei sogni diventeranno realtà.
Voi, lettori, che regalo ricevete da me e Lamiavitasonoilibri? Compagnia, chiacchiere librose a non finire, recensioni su recensioni, consigli librosi e passione. Non è forse abbastanza? No, infatti, uno tra di voi riceverà anche...UN LIBRO IN REGALO!
 
LIBRO IN REGALO?
Ebbene si, i vostri occhi hanno visto bene, io e Lamiavitasonoilibri abbiamo deciso di farvi un regalone per questo secondo anno appena concluso e passato insieme, un libro in regalo!
 
GIVEAWAY
Lamiavitasonoilibri è felice di annunciare un giveaway libroso in occasione del suo secondo compleanno.
Il vincitore di questo piccolo concorso libroso, che si aggiudicherà il libro in regalo, si porterà a casa "Baci nell'ombra" di Sara Dardikh (recensione qui).
 


Trama: "Non so perché cerchi di allontanarlo così tanto. Gli dico di starmi lontano, ma in silenzio gli chiedo di starmi vicino."
Capelli rossi raccolti in una coda alta, lentiggini sparse un po’ ovunque e passo sicuro: nel cortile della New York School of Economics Jennifer Milton non passa di certo inosservata.
Da quando ha lasciato Londra per Manhattan con suo padre John Milton, ricco uomo d’affari, nella enorme scuola newyorkese non si parla d’altro.
Jennifer vorrebbe solo rifugiarsi tra i suoi libri senza guardare in faccia nessuno, ma un giorno in biblioteca sbatte contro a Josh Cliver, faccia da schiaffi e sorriso malizioso, segnato da un passato difficile tanto quanto lei.
Le sue guance prendono fuoco e la sua sicurezza vacilla; tra loro è guerra, da subito. Perché se abbassassero le difese, lo sanno, verrebbero travolti dall’amore.
Milioni di lettori hanno sognato ogni giorno con Jennifer e Josh e hanno reso possibile un altro sogno: il romanzo più atteso di Wattpad arriva finalmente in libreria!
LA STORIA DI JEENNIFER E JOSH TI TRAVOLGERA’. TI FARA’ PIANGERE E SOGNARE. E’ UN’EMOZIONE SENZA FINE.
 
 
 


REGOLAMENTO
Poche e semplici regole per poter partecipare a questo giveaway:
1. Iscriversi come lettori fissi del blog (tramite la casella a destra, categoria "Lettori fissi");
2. Scrivere un commento sotto a questo post, di questo genere: "Sono (il vostro nome e cognome), questa è la mia mail (inserite la vostra mail) con cui desidero essere contattato/a in caso di vittoria.";
3. Menzionare/taggare un vostro amico o seguace di Google+, invitandolo a partecipare al giveaway;
4. Tenere le dita incrociate e attendere l'esito del giveaway!
 
A ciascun partecipante verrà assegnato un numero (lo farò rispondendo al vostro commento sottostante questo post) e alla chiusura del giveaway estrarrò il numero vincitore, tramite il sito https://www.random.org/.
 
Il giveaway termina il 2 settembre, avete un mese di tempo per partecipare!
Il giveaway si svolgerà sia qui sul blog che sulla mia pagina Instagram (mi trovate sul social scrivendo: irene.nano), siete pregati di partecipare attraverso una soltanto delle modalità disponibili.
Buona fortuna a tutti coloro che prenderanno parte a questa iniziativa!
Condividete questo post dovunque e con chiunque, vi aspetto numerosi!
 
Felici 2 anni di esistenza de Lamiavitasonoilibri! (: