2018-08-25

Recensione "CHEF PER AMORE" di AMY E. REICHERT

"CHEF PER AMORE"
di AMY E. REICHERT

Buon sabato adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

"Nasciamo, viviamo, se siamo fortunati amiamo, poi moriamo."
Umh, qualcosa non torna, riproviamo: "Nasciamo, viviamo, mangiamo, se siamo fortunati amiamo, poi moriamo." 
Ecco, ora va decisamente meglio!
E' così che stanno le cose, non c'è da piangerci sopra, ciò di cui necessitiamo davvero è imparare a godere sino in fondo di ogni istante, poiché potrebbe essere l'ultimo e quale altro miglior modo di farlo se non quello di estasiare le proprie papille gustative, viziare il proprio stomaco ed assaggiare ogni prelibatezza esistente, imparando anche ad amare?
"Chef per amore" insegna che la cucina e l'amore coesistono e che riuscire a trovarli entrambi è più semplice di quel che sembra in realtà.

LA COPERTINA
  


Così come un piatto ben presentato, profumato e cucinato con tutto l'amore di questo mondo, la copertina fa venire immediatamente l'acquolina in bocca e dall'ammirarla al comprare il libro per leggerlo tutto d'un fiato è un attimo...
Anche se devo ammettere che è la copertina originale a superare ogni aspettativa e ad aggiudicarsi il podio della cover più bella in assoluto! 
"Chef per amore" è un tour alla scoperta di se stessi e dei propri gusti (non solo in fatto di cucina, ops), è una commedia romantica divertente, dolce e passionale ed è un romanzo rosa da gustare bendati, assaporandolo ad ogni sua pagina, poiché in ognuna di esse il libro cambierà gusto, divenendo sempre più squisito!
Siete curiosi di addentrarvi nelle cucine dei personaggi del manoscritto e in alcuni dei più celebri ristoranti di Milwaukee, per scoprire che gusto ha la cucina del Wisconsin?
"Chef per amore" vi aspetta, conviene non farselo scappare, sennò chissà quando ricapita di trovare un libro sfizioso come il proprio cibo preferito!

LA TRAMA
Nel centro di Milwaukee, la giovane Lou si dà molto fare per far funzionare il suo tanto amato ristorante, il Luella, cercando di dividersi con equilibrio tra il lavoro e il fidanzato, un ambizioso avvocato. Finché una mattina lo scopre con un'altra...
Al, di origine inglese, è un giornalista che, sotto pseudonimo, si diletta nel mestiere di critico gastronomico e scrive feroci recensioni sul giornale locale.
Quando una soffiata lo invita ad andare a provare il Luella, il destino vuole che la sua visita capiti nel giorno peggiore possibile per la giovane chef.
La stroncatura non si fa attendere: cottura sbagliata per il pesce, salsa bruciata, e perfino il servizio è definito "inaccettabile".
Il giorno in cui esce la recensione Al e Lou si incrociano in un pub: la chef è lì per affogare i suoi dispiaceri e il giornalista per celebrare il suo ultimo articolo.
Fanno conoscenza e dopo un po' che parlano, Al sfida Lou a mostrargli il meglio di Milwaukee.
E così i due cominciano a frequentarsi, ma mentre la rubrica di Al guadagna una popolarità inaspettata, il ristorante di Lou si prepara a chiudere i battenti.
In breve i due si stanno innamorando, ma la vera identità di Al viene fuori e la bella Lou non può credere a quello che sente...

IL LIBRO
Titolo: Chef per amore
Autrice: Amy E. Reichert
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 286 pagine
Prezzo: €12,00 formato cartaceo & €5,99 formato digitale
Genere: romanzo rosa, romanzo contemporaneo
Scrittura: se si potesse mangiare, la divorerei! 
Amy E. Reichert e la sua penna sono pazzesche, un'accoppiata vincente.
"Chef per amore" non è un banale libro che parla di amore in cucina limitandosi a pochissimi inserimenti riguardanti la gastronomia ed il suo ruolo decisivo all'interno della love strory, bensì riesce a far ruotare davvero tutto intorno al cibo, alla sua preparazione e presentazione, al suo assaggio, alla sua importanza nella vita dei personaggi e infine alla sua capacità di far sbocciare l'amore.
Avete mai pensato che importante ruolo ricoprono la cucina e gli alimenti nelle nostre vite?
Senza esperienze culinarie e orgasmi da cibo (si, esistono) non saremmo niente e, soprattutto, non saremmo soddisfatti come lo siamo dopo aver mangiato una pietanza preparata con cura e dedizione da mani sapienti.
Non a caso esiste il detto "Siamo ciò che mangiamo" da cui Amy E. Reichert ha tratto un libro, che ha scalato le classifiche editoriali di innumerevoli paesi, prendendo per la gola milioni di lettori curiosi di assaggiare un libro, spazzolandoselo tutto in un boccone!

LA RECENSIONE
"Chef per amore" è dedicato a chi ha deciso di vivere assaporando ogni secondo come fosse l'ultimo, scegliendo di assaggiare le pagine di un libro e vivendo così un'esperienza culinaria da far invidia anche al ristorante stellato michelin più rinomato dell'intero globo.
Questa sfiziosa commedia romantica è dedicata a chi ama mangiare, d'altronde chi non ama farlo?

Ambientato a Milwaukee, nel Wisconsin, "Chef per amore" vede protagonisti Lou ed Al.
Elizabeth Luella Johnson è la proprietaria di uno spartano ristorante francese, il Luella, creato in onore dell'omonima e adorata nonna, la donna a cui deve la sua passione ed il suo talento per la cucina. 
Orfana sin dalla tenera età, quando un terribile incidente decise di portargli via, troppo presto, entrambi i genitori e completamente sola al mondo, Elizabeth si è creata ormai da un anno la sua nuova famiglia, composta dai camerieri e aiuto-camerieri, dal pasticcere Harley e dalla sous-chef Sue del suo adorato ristorante.
Lou sembra aver trovato anche l'amore nella figura sicura di sé, intraprendente e potente dell'avvocato Devlin, che pare essere l'uomo più adatto a proteggerla e ad amarla, se solo la guardasse, ascoltasse e comprendesse davvero...ma non tutto può essere perfetto e andare sempre secondo i piani o almeno così si ripete costantemente la giovane cuoca, indaffarata a giustificare più del dovuto le numerose mancanze del fidanzato, decisamente troppo occupato a pianificarle la vita che lui vorrebbe, anziché assecondarla e apprezzarla semplicemente per quella che è in realtà.
Devlin vorrebbe che Lou abbandonasse il suo sogno culinario e chiudesse i battenti del Luella, ristorante in cui lui non ha mai messo piede nemmeno per sbaglio e che si comportasse da perfetta compagna, diventando un giorno una moglie fedele, una brava casalinga e una cuoca personale impeccabile dedita all'organizzazione di ricevimenti lussuosi nella loro futura residenza, aperti esclusivamente ai colleghi di lavoro e clienti di lui, unica espressione della sua bravura ai fornelli.
Peccato che quella non sia la stessa vita a cui ambisce Lou e quella gabbia dorata in cui Devlin la vuole rinchiudere, piano piano inizia a starle stretta, facendola diventare sempre più determinata a spiccare il volo, da sola.
Alistar Waters, alias A.W. Wodyski, è un influente critico gastronomico da poco trasferitosi a Milwaukee, città che detesta, in attesa di ricevere una posizione promettente in una grande e fatiscente metropoli di suo gusto.
Per il momento gli tocca accontentarsi di quella fredda cittadina, dal clima terribilmente influenzato dal Lago Michigan, decisamente troppo vicino e dalla gastronomia terrificante, apparentemente consistente in birra e formaggio.

Un primo incontro al profumo di vaniglia, cocco e bacon cambierà ogni cosa.
Chi l'avrebbe mai detto che una lunga fila all'edicola per aggiudicarsi una copia del quotidiano locale potesse avere il potere di sconvolgere due vite, unendole...
Lui odia Milwaukee e detesta se stesso ogni giorno di più per aver deciso di trasferircisi e vive nell'ombra del fratello maggiore Ian, rassegnato ad essere sempre il figlio nell'ombra che non è mai abbastanza.
Lei odia Devlin ed il fatto di averlo sorpreso insieme ad un'altra.
Cosa potranno mai avere in comune Lou ed Al? Forse il fatto di essere rotti, difettosi...

Dopo quel loro primo incontro, il profumo di vaniglia, cocco e bacon porteranno Al a cercare nel volto di ogni donna quello di lei, della sua Miss torta al cocco, che potrebbe essere più vicina di quanto lui immagina...
Oltre a quel profumato incontro, Lou ed Al ben presto avranno altro in comune: una pessima recensione di un certo A.W. Wodyski, acclamato critico gastronomico.
Per Lou quell'articolo rappresenta il fallimento, che porterà alla chiusura definitiva del Luella, mentre per Al delinea l'inizio della sua popolarità come magnifico e altrettanto stronzo critico gastronomico, ottenendo così un notevole numero di lettori fedeli, pronti ad esultare e festeggiare con lui per il prossimo ristorante che massacrerà con il solo potere delle parole. 

Una serata in un bar qualunque di Milwaukee cambierà un'altra volta il corso delle loro esistenze.
Lei è lì per salutare il suo sogno, ubriacandosi e lui per festeggiare l'inaspettato successo della recensione più cattiva che abbia mai scritto.
Fiumi di sidro dopo, Al lancia una sfida alla sua Miss torta al cocco: Lou dovrà mostrargli il cuore e l'anima di Milwaukee, riuscendo così a fargliela amare.
Una sfida che consiste nell'uscire insieme, a spasso per la città, per una serie di non-appuntamenti in cui tutto è lecito, tranne che parlare di lavoro.

Con il tempo, la cuoca e il critico impareranno a conoscersi, scoprirsi e comprendersi meglio di chiunque altro, persino di se stessi.
Ma Al non sa che lei è Elizabeth, la proprietaria del Luella e Lou non sa che lui è A.W. Wodyski.
Per quanto ancora la verità rimarrà nell'ombra?

Solo quando ogni fibra del tuo essere sta da schifo, puoi iniziare a riaggiustare i pezzi rotti un giorno alla volta e se Lou ed Al fossero gli unici a saper ricomporre l'uno il puzzle dell'altra, anche una volta emersa la triste verità?

NEL LIBRO
Abbassò lo sguardo su di lei.
La prima volta che si erano incontrati, tremante in fila all'edicola, non l'aveva immaginata bagnata fradicia a ridere e ballare in un temporale estivo con lui.
La folla, il rumore, le distrazioni volatizzarono tutte, finché non vide soltanto Lou in piedi davanti a lui.
Ne sentiva il profumo, la pioggia a così breve distanza intensificava l'aroma di vaniglia.
Il suo respiro gli scaldava la pelle esposta della gola.
Tutto sembrava più penetrante.
Era un uomo che assaggiava la vita per la prima volta.

LA MIA OPINIONE
"Chef per amore" è un piatto sconosciuto, che va assaggiato piano piano e che solo dopo svariati assaggi assume gusto...
Amy E. Reichert gioca d'astuzia, non volendo svelare sin dall'inizio ogni minimo particolare e tantomeno l'essenza stessa della narrazione, proprio per questo "Chef per amore" ha iniziato a conquistarmi solamente verso metà, facendomi poi letteralmente e completamente appassionare alla vicenda e ai suoi personaggi.
Solitamente mi innamoro subito di un libro, sin dalla prima pagina e se così non è allora lo detesto o lo reputo un volume noioso, ma questa volta è stato diverso, perché sono stata al gioco della scrittrice e ho aspettato che l'amore per il suo manoscritto mi cogliesse solamente se questo lo avesse desiderato.
Dopotutto non tutti trovano l'amore e ciò vale anche per i libri!

Amy E. Reichert e "Chef per amore" sono stati l'amore letterario che attendevo e che fortunatamente hanno deciso di giungere fino a me, insidiandosi nel mio cuore.
Sono stata fortunata ed il merito va a Milwaukee, ad una serie di personaggi unici e indimenticabili che mi hanno fatta ridere, commuovere, piangere, soffrire, arrabbiare, divertire ed innamorare e ad una scrittrice dalla S maiuscola che condivide con me una passione smisurata per le calamite...

"Chef per amore" narra principalmente di una storia, quella tra Lou ed Al, contornandola però di tante altre storie d'amore e non, che coinvolgono ogni singolo personaggio presentato all'interno della narrazione.
Nulla è lasciato al caso e chi compare nel libro è destinato a raccontare la sua storia, lasciando un segno nel lettore e permettendogli di leggere di più vite, appassionandosi così a quella che più preferisce o brama per sé.

Sono nata, sto vivendo e se sarò fortunata troverò l'amore prima di lasciare questo mondo, nel frattempo mi riempio la pancia di buon cibo (ogni tanto anche di quello spazzatura, ma non ditelo a nessuno, mi raccomando) e la mente di meravigliosi libri come questo!

IL MIO GIUDIZIO


Lamiavitasonoilibri va in vacanza per una settimana e vi augura un buon fine agosto ricco di letture e perché no, amore e cibo! 
Alla prossima recensione! (:

2018-08-17

Recensione "GLI INGREDIENTI SEGRETI DELL'AMORE" di NICOLAS BARREAU

"GLI INGREDIENTI SEGRETI DELL'AMORE"
di NICOLAS BARREAU

Buon venerdì adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Esiste un libro capace di salvare la vita di chi, quasi per caso, se lo ritrova tra le mani e incuriosito decide di leggerne l'inizio, ritrovandosi in men che non si dica a leggerlo fino alla fine, restando alzato sino all'alba?
Non ci è dato saperlo ma tentar non nuoce...d'altronde che male potrebbe mai fare leggere un po' di libri, imbattendosi poi, quasi per caso, in quello giusto?
L'incredibile e dolcissimo romanzo di Nicolas Barreau, "Gli ingredienti segreti dell'amore", potrebbe dunque essere quello giusto!
Non rimane che lasciare che il destino si compia, permettendo allo scrittore, alla narrazione e ai personaggi di spalancare le porte del nostro cuore.

LA COPERTINA

La copertina è incantevole come la maestosa Tour Eiffel, vivace come i pullulanti caffè, deliziosa come i macarons della celebre pasticceria Ladurée, passionale come un bacio alla francese, romantico come un perfetto Menu d'Amour, divertente come un policier français che sta alle calcagna di una giovane ragazza francese, convinto che la triste Mademoiselle voglia porre irrimediabilmente fine alla sua vita e solare come le Tuileries illuminate dai raggi del sole, dopo un novembre particolarmente grigio, umido e piovoso (Nicolas Barreau e il fascino della Ville Lumiére hanno avuto la meglio anche su di me, excusez-moi).
Il titolo si riferisce segretamente a "La ricetta del vero amore", il prequel e richiama a quel grazioso libricino rilegato in pelle bordeaux, contenente pozioni e strani infusi e in grado di svelare niente meno che la ricetta dell’amore eterno, L’élixir d’amour éternel, trovato anni prima da un certo Henri Bredin ed ora giunto nelle mani della figlia, Aurélie Bredin. 
Aurélie, proprio la ragazza raffigurata in copertina, ritratta con indosso un completo color cremisi, pronta ad essere libera e ad accogliere a braccia aperte tutto quello che di buono ha da offrirle la vita, che sia un libro che le salvi l'esistenza, l'uomo giusto oppure chissà, magari entrambi...

LA TRAMA
Le coincidenze non esistono. Aurélie Bredin ne è sicura.
Giovane e attraente chef, Aurélie gestisce da qualche anno il ristorante di famiglia, Le Temps des cerises. È in quel piccolo locale con le tovaglie a quadri bianchi e rossi in rue Princesse, a due passi da boulevard Saint-Germain, che il padre della ragazza ha conquistato il cuore della futura moglie grazie al suo famoso Menu d'Amour.
Ed è sempre lì, circondata dal profumo di cioccolato e cannella, che Aurélie è cresciuta e ha trovato conforto nei momenti difficili. Ora però, dopo una brutta scottatura d'amore, neanche il suo inguaribile ottimismo e l'accogliente tepore della cucina dell'infanzia riescono più a consolarla.
Un pomeriggio, più triste che mai, Aurélie si rifugia in una libreria, dove si imbatte in un romanzo intitolato Il sorriso delle donne. Incuriosita, inizia a leggerlo e scopre un passaggio del libro in cui viene citato proprio il suo ristorante.
Grata di quel regalo inatteso, decide di contattare l'autore per ringraziarlo. Ma l'impresa è tutt'altro che facile. Ogni tentativo di conoscere lo scrittore – un misterioso ed elusivo inglese – viene bloccato da André, l'editor della casa editrice francese che ha pubblicato il romanzo.
Aurélie non si lascia scoraggiare e, quando finalmente riuscirà nel suo intento, l'incontro sarà molto diverso da ciò che si era aspettata. Più romantico, e nient'affatto casuale.
Con mano fresca, leggera e piena di passione, Nicolas Barreau mescola amore, un pizzico di mistero, lo charme di Parigi e la sensualità della cucina per regalarci una storia tenera e gustosa, che nutre e scalda il cuore.

IL LIBRO
Titolo: Gli ingredienti segreti dell'amore
Autore: Nicolas Barreau
Casa editrice: Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano
Prequel: "La ricetta del vero amore"
Pagine: 239
Prezzo: €8,50 formato cartaceo & €5,99 formato digitale 
Genere: fiction, romanzo rosa
Scrittura: esiste un termine, serendipità, coniato per indicare la fortuna di fare felici scoperte per puro caso e pare sposarsi perfettamente con la penna dell'incredibile Nicolas Barreau ed il suo romanzo.
Ricordo ancora quando scartavo a priori libri la cui narrazione si svolgeva a Parigi, perché reticente a farmi ammaliare dal suo fascino e dalla popolare e radicata convinzione che la Ville Lumiére sia la città degli innamorati, ma (ebbene si, c'è un ma) nonostante questa mia tendenza a snobbare la capitale francese non ho resistito al fascino delle parole di Nicolas Barreau, che mi hanno persuasa a tal punto dallo stare incominciando a credere che, FORSE, Parigi sia davvero una destinazione degna di nota dove passare alcuni giorni spensierati a guardare, magari mano nella mano con un uomo affascinante, le luci accendersi al tramonto e luccicare tutta la notte, sorseggiando una coppa (magari anche due) di champagne in uno dei numerosi caffè della città, facendomi sopraffare dalla dolce atmosfera e perché no, desiderare anche di rimanervi più a lungo.
Nicolas Barreau mi ha chiaramente stregata, le sue parole sono come la cioccolata: creano dipendenza, ma almeno loro non ti fanno ingrassare o spuntare i brufoli! (;

LA RECENSIONE
Si consiglia la lettura de "Gli ingredienti segreti dell'amore" solo dopo aver letto il prequel, "La ricetta del vero amore".
Questa dolce commedia romantica è dedicata a chi desidera scovare una piacevole lettura capace di sciogliere i cuori, anche quelli congelati da tempo.
"Gli ingredienti segreti dell'amore" è consigliato a chi crede fermamente nel destino e nel fatto che, indipendentemente dalle nostre scelte, ogni cosa andrà secondo un piano ben preciso e di cosa potrebbe mai trattarsi, se non del fato?
Questa tenera e squisita narrazione è dedicata a tutti noi, costantemente alla ricerca della felicità, custodita spesso in un cappotto con la fodera a brandelli.

Ambientato a Parigi, "Gli ingredienti segreti dell'amore" vede protagonisti Modemoiselle Aurélie, Monsieur Chabanais ed "Il sorriso delle donne", un libro scritto da un certo Robert Miller.
Aurélie Bredin, figlia di Henri Bredin e Valérie Castel, è la proprietaria del delizioso ristorante di famiglia Le temps des cerises, situato in via Princesse, non molto distante da Boulevard Saint-German-des-Prés (considerato da molti il cuore di Parigi) e caratterizzato da tovaglie a quadri rossi e bianchi.
A seguito della perdita prematura di entrambi i parents, Aurélie si ritrova "sola" e costretta a farsi carico del locale di famiglia e, certa di non essere all'altezza di portare avanti il piccolo gioiello creato anni prima da Henri e Valérie, trova sollievo e sicurezza solamente tra le braccia di Claude, il suo fidanzato, di Jacques, lo storico cuoco del ristorante nonché migliore amico del padre passato a miglior vita e di Bernadette, la sua più cara amica.
André Chabanais, editor della casa editrice Éditions Opale, custodisce un segreto.
"ll sorriso delle donne" di Robert Miller è un libro parigino piuttosto divertente e leggero, scritto da un affascinante inglese che trascorre le sue giornate in un caratteristico cottage, in compagnia del suo fedele yorkshire terrier Rocky, addolorato dalla fine del suo matrimonio e restio a qualsiasi apparizione in pubblico.

Aurélie,
ho incontrato la donna della mia vita. Mi dispiace sia capitato
proprio adesso, ma tanto prima o poi sarebbe successo.
Abbi cura di te.
Claude

Un misero bigliettino di poche righe e un pigiama è tutto quello che rimane ad Aurélie del suo ex fidanzato, dopo che il farabutto ha preso e se ne è andato alle prime luci dell'alba, chiudendosi la porta di casa e la loro relazione alle spalle, senza troppi convenevoli e senza nemmeno avere la decenza di dirle addio guardandola negli occhi.
Ed è così che in un grigio, freddo e piovoso pomeriggio di novembre, Aurélie si ritrova a girovagare come un fantasma per le strade deserte e bagnate di Parigi, senza una meta, fino a quando il destino la conduce nella graziosa Librairie Capricorne Pascal Fermier dell'Île Saint-Louis, dove le capita tra le mani "Il sorriso delle donne", edito dalla Éditions Opale e scritto dall'inglese Robert Miller.
Aurélie non ama leggere, preferisce di gran lunga cucinare e comprare fiori (solo quando è triste), eppure quel volume dalle pagine profumate la affascina e senza accorgersene lo legge tutto d'un fiato in un'unica sera, terminandolo alle prime luci dell'alba con le lacrime agli occhi, il sorriso sulle labbra e la consapevolezza di un nuovo inizio.

A novembre, in uno dei giorni peggiori della sua esistenza, un libro le salva la vita e come se non bastasse la protagonista de "Il sorriso delle donne", Sophie, assomiglia proprio a lei, indossa addirittura il suo abito verse smanicato, il suo preferito ed un gioiello appartenuto alla sua famiglia da generazioni, unico al mondo e, dolce sin fundo, il finale della narrazione si svolge proprio nel suo ristorante, Le temps des cerises, con tanto di tovaglie a quadri rossi e bianchi!
Robert Miller deve per forza conoscere Aurélie ed il suo locale, non c'è altra spiegazione plausibile, deve essere così.
Non può essere stato solo un caso che la giovane ragazza con il cuore a pezzi abbia proprio scovato, tra tanti, quel libro e che esso racconti di lei e di Le Temps des cerises solo per pura coincidenza.
C'è di mezzo il fato, Aurélie ne è certa ed è decisa a fare di tutto per tentare di sciogliere questo rompicapo, persino a mettersi in contatto con Robert Miller, invitandolo a cena nel suo ristorante per ottenere delle spiegazioni...

Lo scrittore sembra però non esistere sulla faccia della terra, non compare sui social e non possiede nemmeno un telefono, ma Aurélie vuole a tutti i costi raggiungere il suo scopo ed è per questo che, pronta a tutto, decide di presentarsi alla Éditions Opale, consegnando di persona la lettera da lei scritta ed indirizzata all'autore inglese.
Affinché la busta giunga a destinazione, la giovane ragazza decide di tartassare di chiamate il povero André, editore francese di Robert Miller, convinta che lui possa e voglia aiutarla nell'ardua impresa di contattare l'irreperibile inglese.
André è esasperato da quella donna che non fa altro che infastidirlo alla ricerca di una qualche informazione riguardante Robert Miller, come se le cose non fossero già complice di per sé...

Una serie di rocambolesche e strampalate peripezie porteranno Aurélie sulla strada giusta, facendole finalmente incontrare il suo autore preferito.
Il tanto bramato incontro si rivelerà essere all'altezza delle aspettative della ragazza?

Una Parigi avvolta da nebbia, pioggia e neve fa da sfondo ad una meravigliosa storia d'amore...perché a volte la felicità si trova dove non stavamo affatto cercando e magari anche il Menu d'Amour di Henri Bredin faciliterà il corso del destino, chissà.

NEL LIBRO
Chiusi il libro. Erano le sei di mattina e io avevo ritrovato la fiducia nell'esistenza dell'amore.
Avevo letto trecentoventi pagine e non ero affatto stanca.
Quel romanzo mi aveva fatta rinascere, mi aveva portata in un altro mondo, sconosciuto eppure stranamente familiare.
...
Spesso il confine tra felicità e infelicità è labile:
a volte la felicità arriva per strane vie traverse.

LA MIA OPINIONE
Pazzesco! PAZZESCO! Paz-ze-sco!
Nicolas Barreau ha fatto breccia nel mio cuore e con lui anche "Gli ingredienti segreti dell'amore"...

Un libro può salvare la vita? SI!
"Gli ingredienti segreti dell'amore" è stato un nuovo inizio per me, come per Aurélie lo è stato "Il sorriso delle donne".
L'autore non solo mi ha letteralmente salvata da me stessa, dalla mia costante malinconia e dalle costanti delusioni amorose (mi pare di essere proprio Aurélie adesso), ma mi ha anche aperto occhi, mente e cuore offrendomi l'occasione di scoprire, apprezzare e ammirare una realtà, una città e una possibile versione di me stessa di cui prima ero totalmente all'oscuro.

A differenza de "La ricetta de vero amore", impreciso, affrettato, breve e inconcludente (trattandosi di un prequel), "Gli ingredienti segreti dell'amore" non è un semplice libro, ma IL libro.
I personaggi, la narrazione, i sentimenti, le descrizione spazio-temporali e le peripezie sono originali, autentiche, profonde e vive.
Ho adorato davvero ogni singola pagina, anche se confesso di essermi presa una cotta per questo manoscritto solo dopo averne letto una buona metà, ma si sa, le cose belle non si riconoscono subito, ci vuole del tempo, l'importante è rendersi conto di cosa si ha proprio sotto il naso e Nicolas Barreau è riuscito a farmi vedere esattamente quello che prima non vedevo, ma osservavo solo con noncuranza.

Non so cosa mi sia preso, ma ultimamente non faccio che leggere manoscritti ambientati a Parigi, scritti dalla penna di autori francesi e (shhh, non urlate per la sorpresa)  a sognare di incontrare l'amore della mia vita sotto la Tour Eiffel o in una delle graziose librerie indipendenti della Ville Lumiére, chissà che prima o poi questa mia fantasia non sia destinata a divenire realtà e fidatevi, dopo aver letto "Gli ingredienti segreti dell'amore" anche voi crederete che tutto sia possibile, infondo chi ci vieta di sognare ad occhi aperti?

Nicolas Barreau, ho finito il tuo libro così come l'ho iniziato: sorridendo.
E ora dov'è il mio lieto fine? Il mio bacio sotto la neve, in mezzo alla strada ciottolata di una via parigina, al sapore di gâteau au chocolat parfait à l'orange?

IL MIO GIUDIZIO




Alla prossima recensione! (:

2018-08-10

Recensione "LA RICETTA DEL VERO AMORE" di NICOLAS BARREAU

"LA RICETTA DEL VERO AMORE" 
di NICOLAS BARREAU

Buon venerdì adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Finalmente è arrivato il tanto atteso weekend!
Nicolas Barreau suggerisce di passare questi giorni in compagnia della persona che si ama, prendendola per la gola con deliziosi manicaretti, perché si sa, il cibo e l'amore vanno di pari passo e "La ricetta del vero amore" mette a disposizione ben otto menù dell'amore tra cui scegliere!
Affrettatevi a leggere il libro più romantico e delizioso di sempre, emozionatevi con i suoi personaggi e a fine lettura armatevi di grembiule, mestoli e pentole per dilettarvi nella preparazione dei piatti che garantiscono il vero amore...
Qual è il vostro Menu d'Amour? Ve lo racconta Nicolas Barreau in una commedia romantica da leccarsi i baffi!

LA COPERTINA

Colorata, delicata, vivace, romantica e deliziosa...la copertina merita un premio!
Il titolo, diciamocelo, è in grado di attirare chiunque, persino il lettore meno romantico esistente sulla faccia della terra perché si sa, al cibo e alla sua squisitezza nessuno riesce a dire di no e se per di più ciò che si mangia riesce a garantire la nascita del vero amore, allora non si può proprio voler chiedere altro dalla vita. 
Nicolas Barreau decide di servirsi del palato e della golosità di ogni lettore facendo roteare la sua narrazione intorno al buon cibo e al benessere che questo suscita in ognuno di noi, dando vita ad un romanzo rosa degno di una vera e propria ricetta del vero amore, da seguire alla lettera.
La cucina francese, i vini francesi, la Tour Eiffel, le strade ciottolate e i posti più belli di Parigi, l'Università della Sorbonne, una ragazza con indosso un cappotto e un basco azzurri ed un ragazzo con la passione per la cucina, questo e molto altro ancora è racchiuso ne "La ricetta del vero amore"...

LA TRAMA
Il prequel de "Gli ingredienti segreti dell'amore".
È perennemente in ritardo. È bella come il sole. È socievole, estroversa e… irraggiungibile. 
L’amore di Henri Bredin – timido studente della Sorbonne, un po’ goffo e sempre puntuale – sembra del tutto senza speranza.
Lui e Valérie Castel condividono la passione per gli stessi libri.
Ma per Valérie, Henri è solo un compagno di studi e un buon amico, mentre per lui la ragazza con gli occhi acquamarina e il sorriso impertinente è la donna più charmante del mondo.
Quando Valérie trascorre le vacanze estive sulla Riviera ligure e perde la testa per un italiano, a Henri crolla il mondo addosso.
Non ha nessuna possibilità contro quell’uomo affascinante, ricco e di dieci anni più grande di lui. O forse sì? Un giorno, curiosando tra le bancarelle di libri usati lungo la Senna, Henri si imbatte in un libricino rilegato in pelle bordeaux.
Si tratta di un manuale del XVI secolo che contiene pozioni e strani infusi e promette di svelare niente meno che la ricetta dell’amore eterno, L’élixir d’amour éternelContrariamente a ogni logica, Henri decide di invitare a cena Valérie e di cucinare per lei un perfetto “Menu dell’amore”.
Ma, tra tutte le sere possibili, quella è proprio la volta in cui la ritardataria Valérie decide di presentarsi nel piccolo appartamento di Henri in rue Mouffetard con largo anticipo...
Un’incantevole e deliziosa storia sulle gioie e i dolori del primo amore e sui momenti magici della vita.
Con otto “Menu dell’amore” dal libro personale di ricette di Nicolas Barreau.

IL LIBRO
Titolo: La ricetta del vero amore
Autore: Nicolas Barreau
Casa editrice: Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano
Pagine: 112 pagine
Prezzo: €4,95 formato cartaceo & €3,99 formato digitale
Genere: fiction, romanzo rosa
Scrittura: esattamente come la cioccolata, crea dipendenza e regala gioie!
La narrazione è dolce, delicata, emozionante ed autentica, così come lo sono anche i personaggi, le ambientazioni e le pietanze servite su una tavola apparecchiata per due.
Nicolas Barreau maneggia sapientemente la penna, proprio come uno chef pluristellato è in grado di dare vita a pietanze sensazionali con pochi semplicissimi ingredienti.
Non è da tutti rendere il proprio libro un volume da leccarsi i baffi, eppure l'autore francese ne è stato capace, rendendo la lettura de "La ricetta del vero amore" appetitosa e dolce come un cioccolatino artigianale di alta qualità.

LA RECENSIONE
"La ricetta del vero amore" è dedicato ai buon gustai e ai golosi.
Questo prequel insegna che con il cibo è indispensabile saperci fare l'amore.
"La ricetta del vero amore" è dedicato a chi ama a tal punto da non arrendersi nemmeno di fronte ad un sentimento (apparentemente) non corrisposto.
Questa commedia romantica è dedicata a chi desidera un amore nato grazie ad un Menu d'Amour, servito su una tavola ben apparecchiata, illuminata solamente dalle luci della Ville Lumière.
"La ricetta del vero amore" è dedicato a chi ama sognare ad occhi aperti con l'aiuto di una dolce e delicata love story, ambientata nel passato, ma pur sempre contemporanea, perché l'amore non invecchia mai.

Ambientata a Parigi nel 1964, questa commovente storia d'amore vede protagonisti due giovani studenti universitari della Sorbonne, Henri Bredin e Valérie Castel.
Henri è un ragazzo timido e goffo, che ama passare i caldi pomeriggi parigini sulla riva della Senna, tra le bancarelle dei bouquinistes, alla ricerca di qualche volume prezioso, logoro e sconosciuto da leggere tutto d'un fiato e che ama cucinare nella deliziosa e minuscola cucina della mansarda di Rue Mouffetard, che condivide con Georges, anche lui studente della Sorbonne e Coquine, la sua gatta nera.
Valérie è una ragazza estroversa, sicura di sé e ritardataria, che ama passare interi pomeriggi nell'antica e bellissima biblioteca dell'università immersa in un bel libro e che ama parlare per ore e ore di ogni minimo particolare riguardante le sue letture con i suoi più cari amici e che ama essere sorpresa con piccoli gesti.

Una normale lezione di letteratura francese, tenuta dal professor Jean-Louis Caspari con oltre centocinquanta partecipanti, si trasforma nel giorno più bello della vita di Henri.
Venti minuti dopo l'inizio del dibattito, una giovane ragazza con un cappotto e un basco azzurri irrompe trafelata nell'aula, attirando l'attenzione di tutti i presenti, in particolare modo quella di Henri, che la osserva e la ascolta affascinato giustificare il suo clamoroso ritardo con la promessa che ciò non si sarebbe ripetuto.
Da quell'esatto momento il ragazzo decide che è lei, quella giusta, l'amore della sua vita, peccato solo che lei ancora non lo sappia...
Le lezioni successive divengono sempre più interessanti grazie alle apparizioni ritardatarie di Valérie e alle sue strampalate scuse ed Henri lascia la sedia accanto alla sua libera, nella speranza che non le rimanga altro posto in cui sedersi se non proprio quello.
La quinta volta, la fortuna gli sorride e la ragazza si siede accanto a lui.
Valérie è come la Luna, irraggiungibile, Henri lo sa bene ed è per questo che piuttosto che non condividere nulla con lei, decide di essere solo suo amico e da quel giorno passano molto tempo insieme, nei caffè, sulla riva della Senna tra le bancarelle di libri, sulla panchina del Jardin du Luxembourg e nelle rispettive abitazioni.

Henri c'è sempre per Valérie, ma lei lo considera solo come un migliore amico ed è per questo che il ragazzo decide di chiamare il loro rapporto amourté, un misto di amour amitié, il più prezioso dei sentimenti, almeno fino al momento in cui uno tra i due non prevale, rovinando ogni cosa...
Ma a irrompere nell'idilliaca amicizia giunge un ragazzo italiano, conosciuto da Valérie durante le sue vacanze nella Riviera Ligure.
Ricco, potente, affascinante, sicuro di sé e dieci anni più grande di Henri, lo studente universitario sa di non avere alcuna speranza di conquistare la sua amata e decide di arrendersi, in fondo la Luna è sempre stata irraggiungibile, nonostante fosse riuscito a sfiorarla con un dito.
Una normale passeggiata tra le bancarelle dei bouquinistes si trasforma nella speranza di poter mettere davvero piede sulla Luna. "Les elixir de la mort e de l'amour", un volume antico, promette al lettore la ricetta dell'elisir dell'amore eterno e il bouquiniste assicura a Henri che il ricettario stesse aspettando il suo proprietario, ovvero lui.
Come non cogliere la palla al balzo e tentare di conquistare Valérie con l'elisir celato nei manicaretti di una cena romantica?
Il Menu d'Amour riuscirà a sedurre Valérie, facendola innamorare perdutamente di Henri e permettendo all'amore eterno di sbocciare tra loro due?

NEL LIBRO
Chiunque abbia amato almeno una volta nella vita senza essere corrisposto sa che siamo pronti a fare le cose più insensate nella speranza di raggiungere il nostro scopo.

LA MIA OPINIONE
Wow.
Ultimamente mi sono ritrovata a leggere alcuni romanzi rosa scritti dalle penne di autori maschili e mi sono dovuta ricredere, perché anche gli uomini sanno scrivere d'amore e Nicolas Barreau è uno di loro.
L'amore narrato dallo scrittore francese è qualcosa di sensazionale, non mi era mai capitato prima di capire alla perfezione le sensazioni descritte dalla penna magica di un autore.

"La ricetta del vero amore" è un prequel e, anticipando appunto un ciclo narrativo, la sua narrazione risulta breve (ma intensa), pur sviluppandosi per sole settanta pagina effettive la storia risulta autentica e unica, quanto avrei voluto che Nicolas Barreau avesse deciso di dilungarsi ulteriormente, giusto per ancora qualche pagina, ma invece tocca accontentarsi...per fortuna che questo volume anticipa "Gli ingredienti segreti dell'amore", una narrazione che funge da prosecuzione a questa vicenda e che si dilunga per più di una settantina di pagine. Grazie Nicolas!

Il prequel è breve.
Settanta pagine vedono Henri e Valérie conoscersi e incontrarsi, seppur a modo loro, a metà strada e le restanti pagine contengono gli otto menù dell'amore presenti nel libro personale di ricette dello scrittore, con cui potersi dilettare nella conquista della propria metà.
Un libro senz'altro originale e da leccarsi i baffi!
Nicolas Barreau è riuscito a intrappolare ambientazioni, peripezie, sentimenti e personaggi veri, trasparenti e profondi in poche semplici pagine, comunicando esattamente ciò che desiderava al lettore. 
Una capacità rara, di cui lo scrittore e i lettori fanno tesoro.

Ho adorato ogni singola pagina de "La ricetta del vero amore", volendo prolungare il mio viaggio al suo interno, non cambierei assolutamente nulla (se non la lunghezza delle sue pagine, ahah!).
Un prequel coi fiocchi, capace di far ambientare il lettore, portandolo poi nel pieno della narrazione solamente attraverso il vero e proprio ciclo narrativo.

Nell'attesa di trovare il ragazzo giusto, corro a cucinare tutti i menù dell'amore consigliati personalmente da Nicolas Barreau, così quando avrò trovato il mio lui saprò di non avvelenarlo con la mia cucina, forse.

IL MIO GIUDIZIO


Alla prossima recensione! (:
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