2019-07-31

Recensione "TUTTE LE VOLTE CHE HO SCRITTO TI AMO" di JENNY HAN

"TUTTE LE VOLTE CHE HO SCRITTO TI AMO"
di JENNY HAN


Ciao adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

E' davvero così sbagliato vivere per amare?
Nella vita di Lara Jean Song Covey ci sono poche cose realmente importanti e l'amore è una di queste.
Lara Jean adora conservare lettere d'amore in una cappelliera verde-azzurra. Non si tratta di lettere d'amore che le hanno scritto, perché non ne ha.
Sono lettere d'amore che lei ha scritto.
Una per ogni ragazzo che ha amato: cinque in totale.
Vivere per amare è una scelta, si vive una volta sola, così come esiste un solo ed unico amore, l'amore vero...
Lara Jean ne ha cinque, quale sarà destinato a sbocciare?

LA COPERTINA

La copertina è raffinata, delicata e dolce...esattamente come Lara Jean!
Quante volte abbiamo così tanto da dire e non c'è nessuno pronto ad ascoltare davvero e a comprendere il senso di quelle parole fin troppo complicate e profonde persino per noi stessi?
Della carta da lettere colorata e profumata potrebbe essere l'unico posto in grado di custodire e prendersi cura di quello che vorremmo urlare al mondo...per una giovane ragazza innamorata della vita e dell'amore pare essere il rifugio perfetto.
Ti amo. Due parole, infiniti modi per dirlo e altrettanti significati.
Quante volte avete pronunciato quella dichiarazione d'amore?
Lara Jean non l'ha mai fatto, ha preferito confessarlo ad un pezzo di carta e tenerselo per sé.
Eppure non è sempre una buona idea custodire delle lettere d'amore segrete in una cappelliera, con tanto di indirizzi riportati sopra, perché qualcuno potrebbe spedirle ai diretti interessati...

LA TRAMA
Da questo libro è stato tratto il film originale Netfilx.
Lara Jean tiene le sue lettere d'amore in una cappelliera.
Non sono le lettere che qualcuno ha scritto per lei, ma quelle che lei ha scritto: una per ogni ragazzo di cui si è innamorata.
L'ultimo si chiama Josh, che è il suo migliore amico, nonché il ragazzo di sua sorella.
Un giorno, scopre che tutte le sue lettere d'amore sono state spedite. 
E quel che è peggio, ricevute.
Improvvisamente, la sua vita diventa molto complicata, ma anche molto, molto più interessante...

IL LIBRO
Titolo: Tutte le volte che ho scritto ti amo
Autrice: Jenny Han
Casa editrice: Edizioni Piemme, Pickwick Libri
Serie letteraria: trilogia 
Seguito da: P.S. Ti amo ancora
Film: Tutte le volte che ho scritto ti amo, su Netflix
Pagine: 367
Formato cartaceo: €9,90
Formato digitale: €5,99
Genere: letteratura per giovani adulti (YA)
Scrittura: Jenny Han, scriverò che ti amo tante volte...
"Tutte le volte che ho scritto ti amo" è come ritornare a casa dopo una lunga giornata e infilarsi un paio di morbide pantofole ed un comodo pigiama, rintanarsi sotto le coperte, sorseggiare dell'ottima cioccolata calda e leggere il proprio libro preferito per la milionesima volta o guardare il proprio film preferito accanto ad un albero di Natale luccicante.
Jenny Han e la sua penna regalano una gioia immensa.
Il linguaggio semplice e famigliare trasporta il lettore in una realtà parallela, all'interno di una famiglia numerosa, multietnica, divertente e soprattutto unita basata sul dialogo, la reciproca comprensione e tante sfornate notturne di biscotti!
Avete mai detto "ti amo"? Quante volte? Leggendo "Tutte le volte che ho scritto ti amo" avrete occasione di scriverlo su della carta da lettere coreana per ben cinque volte e di essere corteggiati, per il momento, da due affascinanti ragazzi. 
Qualunque sia il prescelto ricordate sempre di amare, perché essere innamorati dell'amore non è affatto un errore...

LA RECENSIONE
"Tutte le volte che ho scritto ti amo" è dedicato a chi vive per amare.
Questo romanzo è dedicato a chi ha pronunciato tante volte "ti amo" oppure nemmeno una volta e crede ancora fortemente nel significato di quelle due parole.
Questo libro è dedicato a chi sogna di trovare l'amore, quello vero, che arriva all'improvviso e ti toglie il fiato.

"Tutte le volte che ho scritto ti amo" narra la storia d'amore di Lara Jean con le sue lettere d'amore...dietro ogni lettera però si nasconde sempre un destinatario, in questo caso ben cinque!

Lara Jean Song Covey è una liceale innamorata dell'amore.
Si è innamorata cinque volte e quando il sentimento che prova è troppo forte e il bisogno di liberarsene diventa sempre più urgente, Lara Jean impugna la sua penna preferita, tira fuori dal cassetto della carta spessa da lettere coreana e scrive ciò che sente per quel ragazzo, come se stesse confessando al diretto interessato quel sentimento.
Dopodiché chiude quella confessione amorosa in una busta da lettere e ci scrive sopra l'indirizzo dell'amato, riponendola in una cappelliera verde-azzurra.
Lara Jean ha scritto "ti amo" cinque volte, liberandosi di quel sentimento: se l'amore è possessione le sue lettere si possono considerare un insolito esorcismo.

Essere innamorate dell'amore e vivere per amare non sono scelte semplici, specie quando si è adolescenti e in particolare modo se l'ultima lettera scritta è indirizzata al fidanzato della propria sorella maggiore: Josh Sanderson.
Spesso amare l'amore significa rinunciare a sentirsi davvero innamorate di qualcuno e condurre un'esistenza piuttosto solitaria e non soddisfacente.
A porre rimedio ci pensa la sorella minore di Lara Jean, Kitty, che decide di aprire la cappelliera verde-azzurra e di spedire tutte e cinque le lettere al suo interno, trasformando la vita della protagonista in una vera e propria commedia romantica.

Peter Kavinsky è il primo dei cinque a ricevere la lettera.
E' il ragazzo più bello e popolare del liceo nonché fidanzato di Genevieve, ex migliore amica di Lara Jean.
Peter è stato il primo bacio di Lara Jean, successe alle medie, durante una serata a casa di uno dei loro amici d'infanzia.
Peter K. è stato il primo bacio, nonché il primo amore, quello che non si scorderà mai.
Josh Sanderson è il secondo destinatario delle cinque lettere d'amore.
Lara Jean vuole evitare ad ogni costo il confronto con l'ormai ex fidanzato, da poco, di sua sorella Margot e gettarsi tra le braccia di Peter in mezzo al corridoio della scuola, baciandolo all'improvviso, pare essere la soluzione migliore per togliersi da quella scomoda situazione.
Lucas Krapf è il terzo (s)fortunato che, grazie alla confessione amorosa di Lara Jean, ha modo di manifestare la sua omosessualità e di divenire uno dei due migliori amici della ragazza, naturalmente dopo la bionda ed eccentrica Chris.

Peter Kavinsky, confuso dalla lettera e dal secondo bacio con Lara Jean della sua vita, decide di proporre alla ragazza un patto: fingere una relazione facendo così ingelosire Genevieve, che l'ha lasciato per un universitario e facendo confessare a Sanderson di essere innamorato di Lara Jean.
Josh pare essere la lettera più recente e quindi anche l'attuale cotta della protagonista.
Lara Jean e Peter firmano così un contratto per una finta relazione, con la speranza di trovare e ritrovare l'amore vero, ma se questo non fosse ancora sbocciato e Genevieve e Josh fossero stati solo dei brevi innamoramenti?

La prima finta relazione può trasformarsi in una prima vera relazione?
Lara Jean deve scegliere: Peter Kavinsky, il primo bacio e primo amore o Josh Sanderson, il migliore amico, vicino di casa ed ex fidanzato di sua sorella maggiore?
Tra incidenti stradali, contratti d'amore, finte relazioni, addii e infornate notturne di biscotti Lara Jean si innamorerà davvero. Di chi?

NEL LIBRO
"Ora capisco la differenza tra amare una persona da lontano e amarne una da vicino.
Quando la vedi da vicino e vedi com'è veramente quella persona, e lei vede te."

LA MIA OPINIONE
La prima domanda che sorge spontanea è: meglio il libro o il film?
Risposta (per nulla scontata): meglio il libro.
Da buona lettrice compulsiva che si rispetti ho preferito il libro, nonostante prima di leggere il volume io abbia visto infinite volte il film, carinissimo se considerato una pellicola cinematografica che non ha assolutamente nulla in comune con il libro da cui è stato tratto.
Film e libro sono agli antipodi e proprio per questo entrambi degni di nota se presi in considerazione separatamente, senza metterli a paragone.
(Ovviamente) il libro è maggiormente autentico, completo e permette di conoscere meglio i personaggi che nel film vengono, invece, a malapena abbozzati.

Jenny Han ha dato vita ad una trilogia coi fiocchi, questo primo romanzo è assolutamente magnifico, non cambierei nemmeno una virgola o un punto di queste trecentosessantasette pagine. 
"Tutte le volte che ho scritto ti amo" parla di adolescenza, primi amori, amori che stanno per iniziare o che sono ormai finiti, segreti, famiglia, perdite, addii e soprattutto di vita.

Ho letto la trilogia nel giro di una settimana e onestamente tornerei volentieri una seconda volta nel fantastico mondo di Lara Jean.
Leggere "Tutte le volte che ho scritto ti amo" mi ha fatta sentire a casa grazie alla magnifica capacità di Jenny Han di mettere a proprio agio il lettore, permettendogli di inserirsi facilmente all'interno della vicenda, quasi come se fosse un membro aggiunto della famiglia Covey e del trio delle sorelle Song.

In questo primo volume vi innamorerete di Josh Sanderson o di Peter Kavinsky.
Il vicino di casa o il ragazzo più bello e popolare della scuola, chi scegliete? 

Jenny Han è innamorata della scrittura, mentre io e Lara Jean dell'amore.
Come si fa a dire di essere stati innamorati e di sapere che cosa sia l'amore senza aver prima letto di una ragazza che, da un giorno all'altro, è stata costretta a confessare i propri sentimenti a ben cinque ragazzi e a dover scegliere chi amava davvero? 

L'amore è vita. Che male c'è, dunque, a scegliere di vivere per amare...

IL MIO GIUDIZIO


Alla prossima recensione!

2019-07-09

Recensione "ZUCCHERO FILATO" di CRISTIANA TOGNAZZI

"ZUCCHERO FILATO"
di CRISTIANA TOGNAZZI


Buongiorno adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Si dice che l'alba sia per pochi, per chi si ama davvero e per chi sa aspettare.
Se poteste portare qualcuno a vedere l'alba al mare con voi, chi sarebbe?
Mentre attendete il sorgere di un nuovo giorno, ricordatevi di amare.
Amate come non mai, perché ogni storia d'amore merita di essere vissuta.
Non importa se l'amore ha il vostro stesso sesso o il colore della pelle diverso dal vostro, ciò che conta davvero è amare, amare forte.

Spero che possiate essere felici e che la vostra felicità abbia anche un nome, un mio breve attimo di felicità si è chiamato Cristiana Tognazzi...

LA COPERTINA


Com'è il detto? "Mai giudicare un libro dalla copertina"? 
Se vi dicessi che è stata proprio questa ad attirare inizialmente la mia attenzione? Ops.
L'amore è come lo zucchero filato. Sa essere dolce, pieno di colori e delicato.
Quando da piccoli stringevamo una promessa solenne ricorrevamo alla stretta dei mignoli. E se l'amore fosse proprio questo, un giuramento silenzioso che aspira a chiamare la propria felicità con il nome della persona che, con quel mignolo, detiene l'altro capo del nostro filo rosso?
Ognuno di noi provi a tirare il suo cordoncino.
Chissà che la vostra persona non si senta strattonare dal mignolo e che non possa entrare nella vostra vita qualcuno di meraviglioso, chi lo sa...

LA TRAMA
L'amore non è semplice, ma è fatto di cose semplici.
Ha bisogno di dettagli, di sorrisi, di parole giuste sussurrate all'orecchio.
Ha bisogno di mani forti, di spalle larghe, di cuori in grado di lottare.
Non servono gesti eclatanti, non serve gridare.
Quando ci si innamora di un'anima, quello che conta è lasciarsi andare.
Ora che la storia con Giovanni è finita, il mondo di Camilla ha la forma grigia e prevedibile della sua solitudine.
La casa vuota, un lavoro noioso, il silenzio che pian piano avvolge ogni cosa.
Poi, un giorno, Matilde le sorride. E all'improvviso tutto cambia: Camilla credeva di aver perso l'amore, e invece eccolo esplodere ancora, in una forma inattesa. Matilde, con le sue gambe lunghe e la sua allegria contagiosa, le fa venire voglia di baci, di ridere a crepapelle, di vivere forte. E di riscoprire passioni che trascura da troppo tempo, come la scrittura.
Vuole condividere le sue parole, regalarle ai passanti, urlare al mondo la sua felicità.
All'inizio è un gioco: dei bigliettini da appendere per le strade della sua Torino. Poi, però, qualcuno le risponde con una firma dolce e misteriosa: Zucchero Filato.
Chi si nasconde dietro questo nome? E perché, ogni volta che lo legge, il cuore di Camilla ricomincia a fare le capriole?

IL LIBRO
Titolo: Zucchero Filato
Autrice: Cristiana Tognazzi
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 251
Formato cartaceo: €16,00
Formato digitale: €8,99
Genere: romanzo rosa, narrativa
Scrittura: dolce e leggera, sa proprio di zucchero filato...
Cristiana Tognazzi regala ai lettori un vero e proprio manuale per la felicità.
"Zucchero filato" è antidoto e veleno.
Suggerisce la cura per tornare a stare bene, ma al tempo stesso colpisce tutti quelli che sono i punti deboli di ogni essere umano, facendo sentire il lettore nudo e fragile come non mai.
Prima di leggere questo romanzo ero una larva bisognosa di cura, affetto e parole dolci e dopo questa dose di zucchero sono diventata una piccola farfalla pronta a spiccare il volo, da sola.
Cristiana Tognazzi, attraverso il personaggio di Camilla e le sue parole d'amore sparse per la città di Torino, accompagna il lettore in un cammino di ricordi, emozioni e promesse.
Una magnifica opportunità per tornare ad essere bimbi, camminando con un enorme zucchero filato stretto fra le mani...

LA RECENSIONE
Questo romanzo rosa è dedicato a chi ha scelto di amare, di amare forte.
"Zucchero filato" è dedicato a chi dà importanza ai dettagli e non pretende gesti eclatanti in amore.
Questa dolce commedia romantica, tutta al femminile, è dedicata a chi ha saputo aspettare l'alba ed ora può godersi l'inizio di un nuovo giorno e, perché no, anche di un nuovo amore.

"Zucchero filato" narra la storia d'amore di Camilla e di Giovanni, di Cami e Matilde, di Milla e Zucchero_filato.

Camilla è una ragazza di trentacinque anni, alle prese con una vita che lei è solita definire caos.
"Stavo pensando che stasera non torno e che non torno neanche domani.
Forse è giusto prendersi del tempo. Stammi bene.", sono le ultime parole di Giovanni che, dopo dieci lunghi anni di relazione, lascia Camilla per messaggio.
La loro relazione era caduta vittima della monotonia, del silenzio e dell'abitudine e quelle poche righe sembravano essere inevitabili.
E' possibile aver condiviso tanto, forse troppo con una persona e finire per vederla come un comunissimo sconosciuto?
Il dolore esige di essere vissuto e la protagonista passerà novantasette giorni a crogiolarsi nella sofferenza e nella solitudine, che tanto la terrorizza.

Dopo la pioggia, però, arriva l'arcobaleno talvolta.
E se questo avesse delle labbra rosse, dei capelli lunghi che ricadono su una spalla e il nome di Matilde?
Una semplice collega di lavoro sembra essere l'amore che Cami stava aspettando da tanto...
Le cose belle arrivano quando meno ce le si aspetta, no?
L'amore non bussa, l'amore spalanca la porta e irrompe nella vita di ciascuno con la forza di un uragano.
L'amore è amore, che sia fra due donne, due uomini o un uomo e una donna.
Cami è sempre più confusa, sembra che ora anche le relazioni sentimentali siano diventate un caos, esattamente come la sua vita.
E' davvero possibile che lei possa provare dei sentimenti così forti per un'altra donna?

Milla ama scrivere dall'età di sedici anni.
In una borsa di una donna quali sono gli oggetti indispensabili? Per Milla una penna, la sua preferita e una Moleskine.
Un movimento di emancipazione della poesia, il MeP, sta disseminando foglietti colorati e pieni di parole d'amore in giro per la città di Torino.
Qualche passante si fermerà davvero a leggere ciò che qualche sconosciuto ha voluto lasciare in giro per la metropoli?
Andiamo sempre tutti di fretta...eppure qualcuno sembra aver trovato il tempo di fermarsi un secondo e di dedicare qualche dolce parola a Milla, rispondendo per iscritto ai biglietti che lei si impegna ad attaccare alla pensilina della fermata del tram.
Nessuna firma, nessun indizio. Solo una calligrafia e qualche parola d'amore.
Milla vuole essere trovata da questo sconosciuto che si prende la briga di dedicarle il suo tempo, facendola sentire apprezzata ed è così che l'estraneo prende il nome di Zucchero_filato e scrive a Milla sul suo blog.
Chi si nasconde dietro a quel nome? Lo zucchero filato piace quasi a tutti, ma non a Milla, che quando lo assaggiò da piccina rimase delusa dal gusto.
Zucchero_filato la deluderà esattamente come fece, anni prima, l'omonimo dolce?

Giovanni. Matilde. Zucchero_filato.
L'errore più grande sarebbe rinunciare a chi ti fa stare bene.
Camilla vuole essere felice, felice da far schifo.
Chi tra il suo ex, la sua collega di lavoro e l'adorabile sconosciuto darà il proprio nome alla felicità della ragazza?

NEL LIBRO
"Mi affeziono alle persone troppo facilmente.
Ripongo in loro tutta me stessa, fiducia compresa, e quando mi tradiscono resto delusa.
Sono una che nota i dettagli, che dà peso alle parole, ai messaggi, alle sorprese.
So dare cento a chi dà dieci e poi magari mi lamento di quel poco che ricevo senza accorgermi del fatto che dall'altra parte il mio lamentarmi è considerato solo un peso.
Io sono così, non sono capace di amare a metà.
Io do tutto, tutto quello che posso e, quando vedo che dall'altra parte non è lo stesso, mi convinco che posso farcela per entrambi, che posso amare anche per due.
Mi faccio carico dei malumori altrui e cerco sempre il modo di scacciare via i pensieri negativi.
Io sono questa."

LA MIA OPINIONE
Non è stato facile superare il blocco del lettore, riprendere a leggere dopo mesi e mesi di totale astinenza dalla lettura e, soprattutto, trovare il libro giusto.
"Zucchero filato" è capitato sotto ai miei occhi e nella mia vita per caso, quando ne avevo maggiormente bisogno, nel momento giusto.
Mi è bastato leggere un passo del romanzo, postato su Instagram da Cristiana Tognazzi, per capire che il suo libro mi aveva scelta e che dovevo assolutamente leggerlo.
Era lui. Il libro giusto.

Cristiana Tognazzi mi ha salvata, non c'è una sola frase che non sia sottolineata all'interno di quel centinaio di pagine.
"Sei le frasi che sottolinei nei libri", mi era capitato di leggere una volta e posso affermare con orgoglio di essere interamente fatta delle parole di Cristiana che, con una semplicità disarmante, ha scavalcato i miei muri (che sono tanti) e si è intrufolata nel mio cuore leggermente a pezzi, che lei ha provveduto a rimettere a posto.

"Zucchero filato" è stato il mio rifugio, il mio arcobaleno dopo la tempesta.
Non sarò mai grata abbastanza a Cristiana Tognazzi per avermi fatto sentire apprezzata, unica, speciale e capita.
Le parole ti salvano, ma quelle di Cristiana ti curano.

Questo romanzo è una lettura particolare.
La storia d'amore narrata all'interno è del tutto innovativa, inusuale e proprio per questo autentica.
Non sono molti i libri che emancipano le relazioni in ogni loro forma e "Zucchero filato" potrebbe essere uno dei tanti primi manifesti e inni all'amore, quello puro e che non conosce distinzioni tra sesso e razza.

La felicità di ognuno di noi ha un nome, il suo è stato quello della mia felicità, giusto il tempo di un istante, giusto il tempo di capire che la mia felicità sono io.

IL MIO GIUDIZIO

Alla prossima recensione!

2019-07-08

Recensione "GIOCHI DI PIACERE" di DAIRE ST. DENIS

"GIOCHI DI PIACERE"
di DAIRE ST. DENIS

Buon inizio settimana adorati lettori e bentornati, finalmente, nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Dopo tredici lunghi anni trascorsi tra i banchi di scuola, con il naso nei libri e in compagnia di costanti crisi isteriche e pianti nervosi, il mio percorso scolastico è finalmente terminato con un bel novantasette su cento e con tanta soddisfazione!
"Tredici" si dice sia un numero che porti sfortuna e Jasmine, la protagonista di questo racconto piccante, ne sa qualcosa in fatto di sventura...proprio lei che la sera prima delle nozze ha sorpreso il futuro marito tra le lenzuola con un uomo!
Quando si chiude una porta si apre un portone e se ad aprire l'uscio è un affascinante francese, pronto a far perdere i sensi dal piacere ad una donna triste e a zonzo per Parigi tutta sola?
Donne, voi vi fareste sedurre dal fascino parigino di Luca, un noto imprenditore e proprietario di un'azienda di famiglia produttrice di champagne?
Le bollicine ci sono, non resta che godersi un tramonto estivo nella Valle della Loira sorseggiando vino francese in compagnia di un ricco ed affascinante seduttore...

LA COPERTINA



La copertina è...frizzante? Come un calice di champagne.
Esistono tanti modi per superare una delusione amorosa, uno di questi sembra essere lasciarsi sedurre e dominare da un affascinante parigino...
Che i giochi abbiano inizio. Chi proverà più piacere tra Jasmine e Luca?
Giocando troppo col fuoco si finisce per restare scottati, chi tra i due sarà il primo a venire sopraffatto dalla fiamma che nasce e brucia, sempre più ardente, non solo tra le lenzuola ma in ogni singolo istante? 

LA TRAMA
Un viaggio di nozze fuori dall'ordinario. 
Un tour dei cinque sensi al prezzo di...un bacio. 
Dopo aver mollato il fidanzato all'altare, Jasmine Sweet è decisa a godersi il viaggio di nozze a Parigi anche da sola!
Ma un tentativo di rapina rischia di trasformare quella vacanza da sogno in un incubo.
Privata dei soldi e della memoria, Jasmine viene ospitata da un attraente sconosciuto che tramuta il suo soggiorno in Francia in un vera e propria esplorazione dei sensi.
Luca Legrand porta alla luce desideri mai espressi, fino a quando la brusca irruzione della realtà in quella bolla sensuale cambia per sempre le regole del gioco.

IL LIBRO
Titolo: Giochi di piacere
Autrice: Daire St. Denis
Casa editrice: HarperCollins Italia S.p.A.
Collana: Harmony Privé
Pagine: 145
Formato cartaceo: €4,90
Formato digitale: €2,99
Genere: romanzo erotico
Scrittura: frizzante e sensuale come una coppa di champagne ed un affascinante milionario francese...
Daire St. Denis regala al lettore una lettura piccante, da divorare sotto l'ombrellone.
Ognuno di noi possiede una fantasia erotica, quella di Luca e Jasmine è darsi la caccia tra i vigneti di un casolare nella Valle della Loira, come la fiaba di "Cappuccetto Rosso", fino a quando uno dei due non è stanco di correre e decide di abbandonarsi tra le braccia dell'altro. E voi? Qual è la vostra fantasia?
Il sole è caldo, ma "Giochi di piacere" scotta...

LA RECENSIONE
Questo racconto piccante è dedicato a chi vuole godersi un'estate calda in compagnia di una lettura bollente.
"Giochi di piacere" è dedicato ad ognuno di noi, perché tutti abbiamo una fantasia erotica.
Questo romanzo erotico è dedicato a chi si vuole sentire bello e desiderato, da se stesso prima ancora che da qualcun altro.

"Giochi di piacere" narra l'esplorazione dei sensi di Jasmine e Luca, complici un matrimonio annullato ed un viaggio di nozze da single in Francia.

Jasmine, reduce dalla rottura con il suo storico fidanzato, si trova su un volo per Parigi, in prima classe.
Affogare i propri dispiaceri in quante più coppe possibili di champagne non sembra essere la soluzione migliore, forse è per questo che la hostess la guarda in cagnesco e che i passeggeri a bordo, dopo una sua sfuriata, provano compassione per lei.
Jasmine aveva tutto quello che si può desiderare dalla vita: un fidanzato attraente e ricco, una miriade di carte di credito illimitate, un attico da sogno e un matrimonio imminente.
Peccato che l'idillio sia terminato quando, la sera prima delle nozze, la ragazza ha fatto un salto a casa per prendere qualcosa di blu o di prestato e ha sorpreso il futuro marito a letto con...un uomo!
Jasmine non si è rivelata essere la compagna di uno dei più appetibili milionari di Chicago, ma bensì la copertura di un ragazzo costretto a fingersi etero per inserirsi nell'élite e per essere benvoluto dalla famiglia.
La vita della giovane pare non avere più senso, ma proprio quando tutto sembra essere perduto per sempre Jasmine decide di darsi un'altra opportunità e di partire comunque per il viaggio di nozze di due settimane in Francia.

Luca, trattenuto in commissariato per l'ennesima bravata, sta aspettando che l'avvocato di famiglia lo tiri fuori da quella cella angusta.
Erede dell'azienda di famiglia produttrice di champagne, il ragazzo è stato chiamato, forse troppo presto, a mettere la testa sulle spalle e a farsi carico di una società da milioni di euro.
La fedina penale di Luca si allunga inesorabilmente giorno dopo giorno e sempre per qualche malinteso...è proprio un asso a infilarsi in qualche guaio.
L'avvocato gli promette di farlo uscire da dietro alle sbarre ad una condizione: deve scendere dal palco degli scandali e nascondersi per un po' dietro le quinte, tenendosi alla larga dai guai.
Un appartamento in affitto in un boulevard di Parigi sembra essere la soluzione migliore.

Un grazioso negozio di antiquariato e di pegni nella periferia di Parigi si trasforma improvvisamente nella scena di un crimine.
Un ladro irrompe all'interno, colpendo alla testa Jasmine e privandola dei suoi beni e il suo anello di fidanzamento, non si sa come, finisce nello stivale di uno sconosciuto, che lei insegue, perdendo i sensi nella corsa...
Un eroe in tuta da motociclista le salva la vita e, sfrecciando sulla moto,  la porta a casa sua, per prendersene cura.

Jasmine, al risveglio, non ricorda assolutamente nulla da quando è atterrata a Parigi a quando si è svegliata nel letto di uno sconosciuto con un male alla testa incredibile.
Cosa sarà successo? Perché c'è un uomo sull'uscio che la sta osservando preoccupato?
Luca è finito in un altro pasticcio...nessuno deve assolutamente sapere che lui si trovava coinvolto, per puro caso, in una rapina e così decide di tenere nascosta la sua vera identità a quella ragazza americana che lo stava inseguendo scalza prima di perdere i sensi in mezzo alla strada.

Luca deve scappare da Parigi, i paparazzi assediano l'appartamento che ha affittato e decide di rifugiarsi nel casolare di famiglia nella Valle della Loira, ma non aveva previsto che a fargli compagnia ci sarebbe stata un'affascinante americana...

NEL LIBRO
Luca spense la moto. "Perché? Perché vuoi venire con me? Non mi conosci."
Come poteva rispondergli senza sembrare ridicola?
Voleva stare con lui, perché quando era con lui i suoi sensi erano sull'attenti.
I colori erano più brillanti, il cibo aveva più gusto e niente era scontato.
Luca era il primo uomo a farla sentire viva.
Sapeva che non era per sempre, ma era quello che voleva in quel momento.
Voleva godersi fino in fondo ciò che lui sapeva farle provare.
E come sapeva farla sentire. Elettrizzata. Sensuale. Femminile.
Luca era proprio ciò di cui aveva bisogno in quel momento della sua vita.
Era la chiave di volta per superare il disastro del suo fidanzamento.
Era proprio ciò che le serviva per voltare pagina.

LA MIA OPINIONE
"Giochi di piacere" è stato il primo libro, diverso dai testi scolastici, su cui i miei occhi si sono posati dopo mesi e mesi di astinenza dalla lettura per puro piacere e hobby.
Volevo un romanzo leggero, non troppo impegnativo e che mi aiutasse a staccare un po' dallo studio pre maturità e Daire St. Denis è corsa in mio aiuto!
Non sono solita leggere romanzi erotici, capita raramente che mi imbatta di mia spontanea volontà in una lettura erotica, eppure Luca e Jasmine sono riusciti a conquistarmi, soprattutto Luca. (;

Non stiamo parlando di chissà quale gran genere letterario di spessore, ma nel suo piccolo Daire St. Denis è riuscita a regalare una lettura bollente degna di nota tra le tante (scadenti) in circolazione.

Tutti abbiamo una fantasia.
Daire St. Denis ha risvegliato in me il desiderio di sentirmi femminile e desiderata.
Cari lettori, non vi resta che passare qualche ora sotto l'ombrellone in compagnia di Luca e Jasmine e di riscoprire le vostre fantasie più proibite...

IL MIO GIUDIZIO







Alla prossima recensione!