2022-04-30

"LA LIBRERIA DELLE SECONDE POSSIBILITÁ" di JACKIE FRASER

Bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Scrivere, cancellare, accartocciare l'ennesimo foglio imbrattato di inchiostro...
Purtroppo, nella vita di ogni giorno non è concesso tornare indietro per cambiare l'inizio, tuttavia è possibile scegliere di muovere il prossimo passo verso una nuova direzione, cambiandone dunque il finale.
A volte bisogna semplicemente voltare pagina.

LA COPERTINA


Non facciamo altro che vivere incastrati tra un E se... e l'altro.
La vita assomiglia a un nuovo libro a cui ci si aggrappa, nella speranza che possa mostrare la direzione di un percorso che, nella vita reale, non sarà mai possibile intraprendere, per qualche strana ragione.
Se le prime pagine non conducono da nessuna parte, è inutile insistere nella lettura, basta chiuderlo ed adocchiare un altro volume abbandonato sulla libreria...potrebbe però esserci qualche agguerrito lettore deciso ad accaparrarselo per primo!

LA TRAMA
Non è stato un mese facile per Thea.
È stata licenziata senza preavviso e, come se non bastasse, suo marito ha deciso di lasciarla, dopo vent’anni di matrimonio, per mettersi con una delle sue più care amiche.
Per la prima volta nella vita, Thea non ha idea di cosa fare.
E così, quando viene a sapere che un lontano prozio è morto, lasciandole in eredità la sua casa in Scozia, decide di seguire l’istinto e partire.
Chissà che fuggire in una piccola città costiera dove nessuno la conosce non sia il cambiamento di cui ha un disperato bisogno... In effetti, è amore a prima vista: l’antico cottage è splendido. E nonostante abbia bisogno di essere ristrutturato, Thea è sicura che sia stato il destino ad attirarla lì.
L’accoglienza calorosa dei vicini sembra confermare la sua idea. Persino Edward, il burbero proprietario della libreria, dietro il suo atteggiamento scontroso sembra nascondere un cuore d’oro.
E, dal momento che i libri antichi conservati nel cottage hanno assolutamente bisogno di qualcuno che sappia valutarli, lei ha intenzione di non dargli pace finché lui non avrà acconsentito ad aiutarla.
Tra ristrutturazioni, battibecchi, piccole grandi scoperte e risate, ecco delinearsi una seconda occasione per essere felice: riuscirà Thea a coglierla?

IL LIBRO
Titolo: La libreria delle seconde possibilità
Autrice: Jackie Fraser
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 377
Edizione cartacea: €9,90
Edizione digitale: €5,99
Genere: romanzo rosa
Scrittura: possiedo anch'io una pila di libri veramente antichi...Edward, dove sei?
Avrei letto ogni pagina presente all'interno della Fortescue Library, nell'attesa di udire lo scampanellio della porta annunciare l'entrata in scena di un affascinante lettore interessato, per puro caso, al mio stesso libro.
Peccato che i miei occhi si siano posati sulla parola fine troppo presto!

LA RECENSIONE
"La libreria delle seconde possibilità" è il sapore salato di una lacrima, sulle labbra incurvate in un sorriso.

Althea Lucy Mottram Hamilton abita nel Sussex in una graziosa villa residenziale in compagnia del marito Chris, con cui sta per celebrare le tanto attese nozze di porcellana.
Proprio come un prezioso piattino da collezione del servizio da tè, il cuore di Thea si è frantumato al suono della notifica di messaggistica inviata dal cattivo della storia che, forse intenzionalmente, le ha inoltrato una foto che vede una delle sue migliori amiche, Susanna, intenta a divertirsi con l'amore della sua vita in modi decisamente poco consoni.
Althea vorrebbe stringere in mano un altro di quei piatti e, questa volta, sentire il rumore dei cocci sfracellarsi sui denti dei due complici che le hanno rovinato per sempre la vita, eppure ad andare in pezzi è la lettera che annuncia la morte di zio Andrew, a cui era profondamente legata in tenera età e che, proprio come i ricordi d'infanzia, si era lasciata indietro da tempo.
Voltare pagina non è sempre la scelta migliore, tuttavia il retro dell'orribile notizia ne contiene una che potrebbe cambiare tutto, compreso il finale che presagiva un divano bitorzoluto su cui versare fino all'ultima lacrima: West Lodge è suo.
Il paesino di Baldochrie la attende, se Thea possiede la forza necessaria per rinchiudere in valigia i suoi averi, anzichè nell'ennesima scatola sigillata dal nastro adesivo da portare via dalla casa che ora appartiene alla felice coppietta di traditori.

Edward Maltravers vive imprigionato tra le mura della tenuta nobiliare Hollinshaw House, appartenuta per generazioni alla famiglia di conti Maltravers e, proprio quando lo scettro del potere sta per passare nelle sue mani, lui sceglie di rinunciare al titolo e all'intera eredità, preferendo gestire una libreria nella pittoresca cittadina nella contea di Galloway e così cedendo il titolo e l'intero patrimonio al fratello minore Charles.
Imprigionare le sue emozioni all'interno di scatoloni pare essere la sua specialità, affinata negli anni e nella capacità innata di scegliere sempre i libri giusti da riporvi, antichi tesori scovati negli angoli più remoti dello Stato, tra una conquista e l'altra di città in città, abbandonando le lenzuola stropicciate ancor prima del sorgere del sole, per proseguire verso la prossima destinazione.
Ferito nel profondo del cuore e soprattutto dell'ego ai tempi dell'università, Ed preferisce vivere ai margini delle pagine, dove ancora nessun'anima si è azzardata a poggiare la matita, trascrivendo qualche nota, almeno fino ad ora.

Voltare pagina non è semplice, anche se è l'unica scelta possibile.
Edward pensava di essere evaso dalla prigionia instillata da sfarzo, nobiltà e falsità che non gli appartengono e invece ode ancora il suono delle catene che non gli permettono di aprire il proprio cuore, offrendo nuovamente a qualcuno il potere di ferirlo.
Thea, d'altro canto, sente il bisogno di esiliarsi per un periodo di tempo indefinito, affinché gli anelli di metallo possano stringersi attorno all'organo vitale che non vuole più sentire pulsare. Ad ogni battito corrisponde un ricordo e non ne può più di rimuginare su ciò che ora è irreparabilmente spezzato. Peccato che non abbia senso scappare dai problemi, disposti a perseguitarla ovunque vada.

West Lodge non splende più ormai, il tempo pare aver solcato di crepe le sue mura e non solo di rughe il volto di Althea e di Xanthe, la sua migliore amica giunta in suo soccorso durante i primi giorni cruciali di esistenza durante la convalescenza.
L'avvocato Alastair Gordon, forse per sbaglio, spettegola un pò troppo con le due donne, spifferando che il nuovo conte è interessato a riappropriarsi nuovamente della tenuta di zio Andrew, una volta facente parte dei confini della proprietà nobiliare. 
Vendere sarebbe semplice, fin troppo...eppure Thea potrebbe dedicarsi a quel paio d'anni di vita sabbatica che la separano dal divorzio con Chris, evitando di recarsi in tribunale per una guerra che lei ha già perso ancor prima di sapere fosse cominciata.
Zio Andrew, senza saperlo, le ha donato il regalo migliore di sempre. Perché scappare ai Caraibi, quando di fronte a lei si stagliano le mura della sua nuova casa?
Althea deve solo prendere coraggio e scegliere se stessa, partendo dal cambio di cognome, quello del marito ora appartiene a un'altra donna che ha tutto ciò che lei pensava di desiderare e invece il suo sogno ad occhi aperti potrebbe proprio essere lì, sotto il suo naso.

La comunità di Baldochrie accoglie Thea a braccia aperte, tutti tranne Ed.
Varcata la soglia della Fortescue Library è amore a prima vista e i libri antichi ed inestimabili di Andrew starebbero proprio bene su quelle mensole.
Lavorare circondata dal profumo della carta potrebbe essere il toccasana di cui le sue ferite hanno bisogno, ma Edward ha delle politiche particolari, non sono ammesse dipendenti donne nel suo angolo di paradiso. 
Potrebbe però aiutarla a stimare il costo della fortuna letteraria dello zio, per ora.
Nessun coinvolgimento, fino a quando le loro dita non sfioreranno la stessa copertina rovinata dal tempo.

NEL LIBRO
Mi siedo nell'angolo del divano e mi concedo di piangere ancora un po'. 
perché no? Cristo, però, sono stanca di tutto questo. Stanca.
Non voglio sentirmi così. Non voglio sentire niente.
Il pensiero mi provoca un tale senso di desolazione che potrei gridare.
"E' che iniziavo a sentirmi meglio. Cioè, stavo sempre male.
Forse finora ero ancora nella fase di negazione, ma avevo l'impressione...che sarei arrivata a un punto in cui... E ora mi sembra che sia stata colpa mia.
Avevo pensato che all'inizio...ma poi ho pensato che no, non ho fatto niente di male, è solo una di quelle cose...cose del genere che succedono, ma ora..."

LA MIA OPINIONE
Tutto ciò che importa è quel che resta, il ricordo.
Inaspettatamente ci si ricorda quel momento, il principio, l'inizio di quel "noi".
Fa sempre piacere pensare all'inizio di qualcosa, il sorriso sorge spontaneo e c'è quell'inestimabile senso di calore ripensando alle prime relazioni: il primo bacio, il passaggio da "potenziale" a "vero".
Jackie Fraser ha imprigionato gioia e dolore nella medesima pagina.

Scrivere una recensione non è mai stato così complicato come per "La libreria delle seconde possibilità" e ho usufruito di diverse possibilità per ricominciare dalla prima riga e sperare che le dita si muovessero al ritmo dei battiti che la lettura mi ha suscitato.
Althea ed Edward sono il ritratto di quanto la sofferenza interiore possa portare all'autodistruzione, finché non si legge la parola fine a caratteri cubitali e non si posano le dita su quelle semplici letterine d'inchiostro, accettandone il significato.

Se ci fosse una sola chance, una sola opportunità?
Basta aprire un libro, per vivere infinite vite...una sola non è abbastanza.

IL MIO GIUDIZIO




Alla prossima recensione!

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