2021-01-28

"LA STRADA PER VIRGIN RIVER" di ROBYN CARR

Bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Quando si è innamorati la giornata inizia con una canzone, ogni giorno una diversa, ma cosa succede quando la musica d'un tratto si spegne?
Non c'è modo di sfuggire al dolore quando si ama talmente tanto da sentir un peso onnipresente sul cuore, come se senza la propria persona quell'organo vitale fosse completamente vuoto e privo di vita.

LA COPERTINA

Accade di sentire un bisogno disperato di andare via, lasciandosi il passato alle spalle per rifugiarsi in un posto tranquillo, in cui ricominciare daccapo.
Virgin River, una località microscopica celata tra le alte vette delle catene montuose del nord della California, sembra essere il luogo giusto per tornare a vivere e a sentire quella dolce melodia.

LA TRAMA
A volte tutto ciò che serve è un nuovo inizio...
Melinda Monroe, da poco rimasta vedova, capisce subito che il remoto paesino di montagna di Virgin River è il luogo perfetto per sfuggire al dolore e per gettarsi con nuovo slancio nel lavoro che ama.
Le sue speranze, però, tramontano entro un'ora dall'arrivo: il cottage è una baracca, le strade sono impraticabili e il medico locale non vuole avere niente a che fare con lei.
Capendo di aver fatto un grosso errore, Mel decide di lasciare la città l'indomani stesso. Ma una bimba piccolissima abbandonata dentro a uno scatolone in veranda modifica i suoi piani... e l'ex marine Jack Sheridan, che ora gestisce l’unico bar del paese, li stravolge del tutto.
Perché l'affascinante Jack conosce tutti i sentieri dei boschi di Virgin River, compresi quelli che conducono verso una nuova, insperata felicità.

IL LIBRO
Titolo: La strada per Virgin River
Autrice: Robyn Carr
Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 326
Versione cartacea: €8,90 (comprende anche il seguito, "Innamorarsi a Virgin River")
Versione digitale: €3,99
Genere: narrativa, romanzo rosa, romanzo contemporeneo
Scrittura: la musica è tornata a farsi sentire più forte che mai...
Robyn Carr produce dolci melodie con parole che catturano il significato profondo dell'amore e della sofferenza che, senza alcun dubbio, ne deriverà.

LA RECENSIONE
"La strada per Virgin River" è un cuore che torna a battere dopo un grandissimo dolore, deciso ad amare di nuovo più forte di prima con il rischio di spezzarsi in mille pezzi se maneggiato con noncuranza.

Melinda Monroe ha scelto per chi soffrire.
Infermiera al pronto soccorso di uno dei numerosi e affollati hospital di Los Angeles, costretta a vedere coi propri occhi la morte ogni giorno, si innamora perdutamente di Mark, un eroe con il camicie e lo stetoscopio.
Accomunati dal desiderio di curare le persone, Mel e il bel dottore si sposano scegliendo di prendersi cura l'uno dell'altra finché morte non li separi.
Mark, terminato il suo lungo turno in ospedale, si sta recando al supermarket notturno sotto casa per comperare il latte quando si trova nel bel mezzo di una rapina in corso e un proiettile pone fine alla sua vita...e a quella di Mel.
Da giovani si è convinti ingenuamente di avere a disposizione tutto il tempo del mondo, ma quando la donna appena trentenne si ritrova con la fede nuziale al dito e quella del marito stretta tra le mani prende coscienza di quanto l'attimo sia effimero.
La musica che Melinda sente ogni mattina, da quando Mark dall'altro lato del letto le poggia una mano sul braccio e le domanda che melodia accompagni l'alba di un nuovo giorno insieme, all'improvviso cessa.
Ogni giorno è dannatamente silenzioso, vissuto all'insegna dell'ansia e del pericolo che i casi urgenti del pronto soccorso portano con sé sulla lettiga e delle occhiate compassionevoli di chi sa cosa le è accaduto e che crede di sapere cosa stia passando.
Mel è stanca di avere paura della vita che le è rimasta e che invece è stata strappata al suo unico vero amore e di sentirsi dire che non è sola in questo dolore, perché da quando il cuore di Mark ha cessato di battere lei è rimasta senza l'unica persona al mondo che vorrebbe al proprio fianco.
Virgin River potrebbe essere il suo nuovo inizio, dove nessuno sa e la musica potrebbe riprendere da dove si è interrotta.

Jack Sheridan ha sofferto molto.
Al comando di un'unità militare nell'ultima guerra combattuta a fianco dell'esercito americano nei territori nemici, l'ex marine ha schivato la mina esplosiva che purtroppo è saltata al passaggio di uno dei suoi uomini, ferendolo a morte...da quel giorno il senso di colpa lo attanaglia facendolo sentire un uomo a metà.
Ormai in congedo il suo ritorno a Sacramento non è dei migliori, vista la venerazione ingiustificata dei genitori e delle sorelle per il suo coraggio a combattere al fronte per il proprio Paese e per i numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso della carriera militare.
ll disturbo da stress post-traumatico spinge Jack a trovare rifugio a Virgin River, dove un grazioso chalet aspetta di essere convertito nell'unico bar della cittadina di montagna che potrebbe chiamare casa.
A fargli compagnia tra le montagne ben presto arriva uno dei suoi soldati, soprannominato Preacher, che lo aiuta a dare forma al suo progetto e condivide i suoi silenzi durante la pesca sulla riva del fiume che dà il nome alla località prescelta per la loro convalescenza.
Jack quando chiude gli occhi sente ancora i boati e le esplosioni della guerra e le grida di quel giovane che era sotto la sua guida e protezione...quando li riapre ricorda di trovarsi dietro il bancone del suo bar e di fronte a lui siede una bellissima donna bionda bagnata fradicia e il rumore cessa.

Mel sfugge al dolore della perdita di Mark a bordo di una BMW, premendo l'acceleratore con i suoi stivali griffati da centinaia di dollari fino a quando svoltando nell'ennesima curva non si ritrova impantanata in un fosso!
Eppure lei credeva che Virgin River fosse il luogo adatto dove rifugiarsi, perché la vita in un paesino così piccolo non può poi essere tanto complicata.
Scongiurato il pericolo, viene guidata dal SUV del suo salvatore in direzione dello chalet che sarà suo per un anno, il tempo previsto dal contratto di infermiera del dottore di Virgin River stilato da Hope McCrea, che risulta essere una catapecchia sul punto di crollare.
Sconcertata dal susseguirsi di spiacevoli scoperte, solo un bicchierino può scaldarla dal freddo e dalla gelida accoglienza che la cittadina le sta riservando...varcata la soglia dell'unico locale in quel buco che sta iniziando a odiare, il suo sguardo triste si posa su quello buio del barista Jack.
Anche se gli uomini del luogo sono piuttosto interessanti, Virgin River non fa per lei e la sua è stata palesemente una scelta avventata e dettata dall'assenza di quella parvenza di sanità mentale che credeva rimastole. Deve andarsene via, subito.

Ancora una volta, Virgin River le riserva l'ennesima sorpresa della serata...una neonata abbandonata in un cesto davanti la porta dell'ambulatorio di Doc Mullins.
Quella bimba ha un bisogno disperato di lei e delle sue cure di ostetrica, non può abbandonarla per nulla al mondo.
Questione di qualche giorno, tempo che arrivino gli assistenti sociali o che la madre pentita decida di farsi viva, poi potrà finalmente andarsene da quel buco dimenticato dal creatore e rifugiarsi tra le braccia di sua sorella Joey a Colorado Springs.

Virgin River sembra però avere altri piani per lei.
Le future mamme del luogo hanno bisogno delle sue mani per tirare fuori i neonati vogliosi di gridare la loro venuta al mondo e chissà che, tra una nascita e l'altra, la musica non torni a farsi sentire grazie a un barista deciso a limitarsi ad amarla da morire...
Mel ha tanta paura.
Decidere di restare a Virgin River per sempre è un salto nel buio, se salta però ci potrebbe essere qualcuno pronto a prenderla.

NEL LIBRO
"Certi giorni penso che questo posto sia proprio quello di cui avevo bisogno.
Certi altri mi domando che cosa ci faccio qui. 
E non basta...avete idea di quanto mi terrorizzi la prospettiva di prendere un altro impegno, sapendo quanto soffrirò se qualcosa andrà male?"
...
"Lo amo talmente tanto che quasi mi fa male.
Non avrei mai pensato di poter amare qualcuno fino a questo punto."

LA MIA OPINIONE
Creare serie televisive o film tratti da uno o più libri dovrebbe essere considerato un reato in piena regola...la realtà di Virgin River non è affatto la medesima concretizzata dai produttori di Netflix che, a mio parere, devono aver letto tutt'altra saga letteraria!

Robyn Carr plasma attraverso Melinda Monroe la paura di amare, perché la felicità è una mera illusione per reprimere il dolore onnipresente, semplicemente un attimo fuggente.
Lei con Mark sentiva la presenza di una mano che stritolava il suo cuore a tal punto da farne uscire sino all'ultima goccia di vitalità, da quanto fortemente lo amava e con Jack sente quella stesse dita sorreggerle l'organo smembrato e pomparlo come a fargli riprendere vita, seppur il senso di colpa per poter anche solo pensare di amare un altro uomo che non sia suo marito le impedisce di far entrare una molecola di ossigeno al suo interno.

"La strada per Virgin River" è un salto nel buio e Robyn Carr mi ha presa al volo, dando inizio alla melodia che mi accompagna da quando ho sfogliato le prime pagine.

IL MIO GIUDIZIO













Alla prossima recensione!

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