2021-06-30

REVIEW PARTY: "EVERY BREATH YOU TAKE" di ASIA PICHIERRI

 


Un bel respiro e un urlo a pieni polmoni di fronte alle onde del mare, per celebrare la nuova pubblicazione edita Sága Edizioni!

Rincorriamo la felicità per tutta la vita, spesso senza mai raggiungerla...eppure una corsa a piedi nudi sulla sabbia, verso il punto in cui l'acqua e il cielo si incontrano mescolandosi, potrebbe rivelare che questa è proprio lì che si cela.

LA COPERTINA



Rivoluzione. L'origine del mondo, l'uomo e persino l'amore sono racchiusi in essa.
Tutto ebbe inizio da una forte esplosione, la medesima che ha distrutto l'esistenza di una giovane ragazza che, per tornare a respirare a pieni polmoni la salsedine, ha bisogno di esplodere a sua volta e di trovare delle braccia forti e pronte a sorreggerla un secondo prima di precipitare nell'oblio.

IL LIBRO
Data di uscita: 2 luglio 2021
Titolo: Every breath you take
Autrice: Asia Pichierri
Editore: Sága Edizioni
Collana: Brunilde
Pagine: 20
Versione cartacea: -
Versione digitale: €0,99
Genere: narrativa sentimentale, novella
Scrittura: è proprio vero che per poter ammirare l'arcobaleno è necessario sopportare la pioggia e ogni singolo respiro emesso è stato un ombrello sotto cui trovare riparo dalle intemperie, sdraiata da sola in riva al mare mosso.

LA RECENSIONE
"Every breath you take" è la rivoluzione attua a fare della propria vita qualcosa di meraviglioso.

Clarice sente il proprio dolore attraverso le parole di Montale, che rilegge e rilegge giorno dopo giorno a tal punto da imparare ogni singola parola a memoria, come un mantra da cui la sua intera esistenza sembra dipendere.
Sin da piccola ha sempre sentito montare dentro sé l'esigenza di rivoluzionare la vita delle persone per lei importanti, ancor prima della propria ed è così che è finita per perdersi nei meandri di quell'oscurità che impedisce di distinguere dove termina il mare e comincia il cielo.
Da qualche tempo sogna che possa essere la rivoluzione a scovare lei, siccome pare essersi nascosta ai suoi occhi con una destrezza invidiabile, persino meglio di quanto crede di essere capace lei quando apre le pagine di un libro e ci si immerge a capofitto, estraniandosi dal mondo intero e persino dalla vita stessa.

Andrea conosce fin troppo bene il dolore, a tal punto da farne la sua dipendenza.
Talvolta l'unica via di fuga è quella che allontana da se stessi e gli capita spesso, osservando l'orizzonte indefinito, di perdersi da qualche parte ed estraniarsi dal proprio corpo, come se la sua anima non vi appartenesse e non si sentisse a proprio agio all'interno di quel cumulo di ossa che, prima o poi, saranno destinate a svanire nel nulla proprio come accade a lui adesso.
Ha solo bisogno di credere in qualcosa di così reale e raggiungibile, per smettere di fuggire via.

E' inequivocabile, nell'armadio c'è almeno uno scheletro nascosto, sepolto dai vestiti ma non a tal punto da divenire invisibile.
"Ossi di seppia" di Montale piega uno per uno i capi sgualciti di Andrea e Clarice, mostrando i resti delle loro persone dopo lutti, dipendenze e il dolore della solitudine collettiva che accomuna ogni essere umano sul pianeta terra.

La rivoluzione non sempre ha risvolti negativi e sanguinosi, è forse l'unica in grado di ricucire le ferite e donare felicità a chi ancora non ha imparato a sorridere e prendere un bel respiro dinanzi al mare, mano nella mano.

NEL LIBRO


LA MIA OPINIONE
Ho preso un bel respiro, trattenendo il dolore e i pensieri negativi dentro me, per poi liberarli espirando con gli occhi che ammiravano l'orizzonte colorato dell'ennesimo stupendo tramonto, perché gli unici a non essere belli sono quelli che mi sono persa e le pagine del libro giusto al momento giusto si sono sollevate rincorrendo la brezza e mi hanno avvolto in un abbraccio profumato, salvandomi.

A chiunque capita di soffrire, di passare un momento no, di sentirsi fuori luogo e di avere talmente tanti pensieri in testa da non sentire altro che il silenzio generato dal caos e Asia Pichierri aiuta la persona in difficoltà a prendere un bel respiro, trattenere il fiato e buttare fuori tutto, generando uno scoppio assordante.
La rivoluzione del proprio io.

Una ventina di pagine dal potere di sanare ferite profonde di una vita intera, che offrono a ciascuno il proprio modo di percepire il dolore e comprendere come raggiungere l'arcobaleno.

Respirare ancora, insieme a Clarice e Andrea, dopo tutto il male, è la mia rivoluzione.

IL MIO GIUDIZIO





Alla prossima recensione!

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