2017-07-29

RECENSIONE "Noi siamo tutto" di Nicola Yoon

..."NOI SIAMO TUTTO" di NICOLA YOON...
 
Ciao miei adorati amanti dei libri e bentornati nel mio blog!
Come sta procedendo la vostra estate? La mia sta scorrendo mooolto velocemente e l'unico modo per cercare di fermare il tempo è immergersi tra le pagine di un libro, perciò eccomi qui con una recensione.
Oggi vi parlo della mia ultima lettura, un romanzo rosa drammatico che narra di vari mondi ed esistenze che, fondendosi, danno vita ad una dimensione a parte, dove la perfezione trova modo di inserirsi nell'imperfezione fatale: "Noi siamo tutto" di Nicola Yoon.
 
LA COPERTINA
 
La copertina è graziosa.
Il titolo è un chiaro riferimento a ciò che ognuno di noi può essere: tutto.
Perché non hanno importanza le malattie, le paure, i rimorsi, i rancori, i rimpianti, gli insuccessi, gli ostacoli, le ansie, gli obbiettivi, i successi, il passato, il futuro, le opinioni altrui, ecc, ciò che importa davvero siamo noi, qui, ora e il fatto che siamo in grado di fare tutto, ogni singola cosa ci passi per la mente, poiché vivere non significa limitarsi ad esistere.
L'immagine di copertina anticipa ciò che si ha modo di leggere tra le pagine di questo libro: una insolita e magnifica storia d'amore.
Lei gravemente malata e prigioniera delle mura di casa sua, lui desideroso di urlare al mondo la sua esistenza e costretto a crescere troppo in fretta, per diventare il nuovo uomo di casa.
Cosa potrebbe mai accadere se lui, appena trasferitosi di fronte alla casa della ragazza, alzasse la testa e la vedesse affacciata alla finestra intenta a sorridergli?
Per scoprirlo non vi resta che acquistare "Noi siamo tutto" e immergervi nelle vite di Madeline e Olly...
 
LA TRAMA
Madeline Whittier è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto rara quanto nota, che non le permette di entrare in contatto con il mondo esterno.
Per questo non esce di casa, non l'ha mai fatto in diciassette anni.
Mai un respiro d'aria fresca, né un raggio di sole caldo sul viso.
Le uniche persone che può frequentare sono sua madre e la sua infermiera, Carla.
Finché, un giorno, un camion di una ditta di traslochi si ferma nella sua via. Madeline è alla finestra quando vede... lui. Il nuovo vicino.
Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere e un berretto nero di maglia che gli nasconde completamente i capelli.
Il suo nome è Olly.
I loro sguardi si incrociano per un secondo.
E anche se nella vita è impossibile prevedere sempre tutto, in quel secondo Madeline prevede che si innamorerà di lui.
Anzi, ne è sicura. Come è quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello che ha non le basta più.
E per vivere anche solo un giorno perfetto è pronta a rischiare tutto. Tutto.
 
IL LIBRO
Versione digitale: €9.99, 307 pagine.
Versione cartacea: €17.90, 307 pagine.
Casa editrice: Sperling&Kupfer (+Sperling Kupfer)
Autrice: Nicola Yoon
Narratore: interno, la voce narrante è quella della protagonista, Madeline.
Capitoli: non vi sono veri e propri capitoli numerati, ma varie parti titolate in base a ciò che accade in quella piccola sezione di pagine.
Scrittura: fresca, frizzante, semplice e moderna.
Nicola Yoon scrive questo libro calandosi nei panni di una ragazza di diciotto anni, affetta da una rara quanto famosa malattia, la SCID (sindrome da immunodeficienza combinata grave), che non permette di condurre una vita normale, a causa dell'organismo e del sistema immunitario debolissimi e facilmente soggetti all'aggressione da parte dei batteri, dei virus e di ogni singolo fattore, che possa scatenare la malattia, presenti nel mondo esterno. Pertanto chi è affetto dalla SCID non può permettersi di mettere il naso fuori di casa.
Nicola Yoon tenta, quindi, nella difficile impresa di narrare questa vicenda attraverso gli occhi di una ragazza affetta da una malattia rara e sconosciuta alla maggior parte di noi e ci riesce alla perfezione, dando vita ad uno scritto fluido, scorrevole e coerente.
Sin dalla prima pagina il lettore viene catturato dal vortice potente creato dalle parole della scrittrice, che sono in grado di far sentire il lettore a proprio agio e parte della vita della protagonista, nonché importante tassello per il difficile percorso che essa dovrà compiere per vivere davvero, perché vivere non significa limitarsi ad esistere e a respirare.
Nicola Yoon riesce a intrappolare tra le pagine di "Noi siamo tutto" l'amore, quello vero, quello per cui vale la pena rischiare tutto, persino la vita, l'importanza colossale di una malattia grave e potenzialmente mortale e la rinascita interiore.
I miei complimenti alla scrittrice per aver dato vita ad una potente love story, con la giusta dose di drammaticità, ostacoli, dolcezza e gioia.
 
LA RECENSIONE
"Noi siamo tutto" è consigliato a chi è stanco delle solite storie d'amore mielose e monotone e desidera leggere dell'amore vero, quello che ti entra persino nelle ossa, facendoti compiere delle vere e proprie pazzie, pur di vivere il sentimento che si sente montare dentro ogni secondo che trascorre, pur di sentirsi vivi.
Questo libro è consigliato a chi adora le storie d'amore nate all'interno di un contesto insolito e realizzate in chiave moderna, con l'aiuto della tecnologia e quindi delle mail, delle chat, dei social, ecc.
"Noi siamo tutto" è consigliato a chi vuole sentire sulla propria pelle l'ebrezza della vita, ma è troppo intimorito dalla vastità del mondo per decidere di agire e sentirsi libero e ha quindi bisogno di un piccolo aiutino, suggerimento.
E chi meglio di una ragazza affetta da una patologia mortale che rende allergici al mondo e che, nonostante ciò, esce di casa, dopo diciotto anni di reclusione, decisa a rischiare e perdere tutto pur di avere un giorno perfetto, può riuscire a trasmettere questa forza?
Questo libro è consigliato a chi crede ancora nel vero amore.
"Noi siamo tutto" è consigliato ad ognuno di noi, perché attraverso le pagine di questo scritto ci si rende conto che la vita è una sola e non va sprecata.
 
"Noi siamo tutto" è ambientato a Los Angeles, a Maui (Hawaii) ed infine a New York.
La protagonista di questa vicenda è sicuramente Madeline Whittier.
 
Maddy è una ragazza di diciotto anni e questo è tutto il suo mondo: la sua infermiera Carla, sua madre Pauline, la sua casa con ogni fessura sigillata ermeticamente, una stanzetta di decontaminazione posta all'entrata, una camera da letto bianca e asettica, un armadio pieno zeppo di abiti bianchi e anonimi e la sua malattia.
Non è mai uscita di casa, non è mai stata Fuori, se lo facesse probabilmente morirebbe.
La sua patologia è tanto rara quanto famosa. Si tratta della SCID, la sindrome da immunodeficienza combinata grave, conosciuta anche come "sindrome del bambino nella bolla". In poche parole, è allergica al mondo. Qualunque cosa può innescare l'acuirsi della malattia, che siano le sostanze chimiche presenti nel detergente per pulire, il profumo di qualcuno o le spezie esotiche di un cibo nuovo, mai provato. Possono entrare in gioco uno, tutti o nessuno di questi fattori, oppure qualcosa di completamente diverso.
Nessuno conosce le cause scatenanti, ma tutti conoscono le conseguenze. Autocombustione, morte.
 
Maddy trascorre tutte le giornate nello stesso identico modo, la giornata che sta passando è uguale alla precedente e non molto diversa dalla successiva.
La sua esistenza trascorre tra le mura della sua fortezza chiusa ermeticamente e colma di aria pulita e filtrata, nella sua camera completamente bianca, fra le pagine dei suoi adorati libri, ovviamente decontaminati poiché proveniente da Fuori, tra le serate con sua madre all'insegna dei giochi da tavola o dei film, fra cene a tema, lezioni via Skype, recensioni con tanto di spoiler dei libri da lei letti, la sua vita online, le chiacchierate con Carla e i controlli medici ogni tot ore.
L'unica "via di fuga" è rappresentata dalla sua finestra, dove lei passa ore e ore affacciata ad ammirare il mondo esterno, di cui lei non fa parte e le vite normali, di cui lei è tanto invidiosa.
Maddy rilegge lo stesso libro con la speranza che un giorno possa assumere un significato diverso, il significato che lei vuole dargli, di pari passo con un cambiamento reale nella sua vita e sogna che dopo ancora un altro respiro finalmente la sua vita esploderà.
 
Se a cambiare tutto fosse un ragazzo vestito di nero dalla testa ai piedi, alto, agile, con un sorriso da mozzare il fiato, occhi chiari e capelli scuri che si è appena stabilito con la famiglia nella casa affianco e che è pronto a stravolgerle la vita?
Una giornata come tante, Maddy sta leggendo un libro, quando sente il rumore di un furgone, si alza, si affaccia alla finestra e vede Lui, Olly.
Più lo osserva e più cose vuole sapere di lui.
Per quanto lei cerchi di tenere fuori il mondo, quello sembra voler entrare a tutti i costi dopo l'arrivo di quel ragazzo così misterioso.
Olly si impegna al massimo per ottenere l'attenzione della protagonista, fino a quando lei cederà e i due inizieranno a sentirsi tramite mail, dopo che Olly gliela scrive sul vetro della finestra di camera sua con un pennarello nero.
Così tra i due inizia uno scambio quotidiano e consistente di mail e messaggi, il tutto mentre si guardano l'un l'altra dalle rispettive finestre e grazie all'iuto di Carla, dopo numerose settimane, Maddy e Olly hanno occasione di vedersi per mezz'ora al giorno e di potersi vivere davvero.
<<"Tutto è un rischio. Si rischia anche a non fare niente. La decisione spetta a te.", dice Carla.
E' il rischio più grande che io abbia mai corso.>>
Olly rappresenta il pericolo, viene da Fuori, fa parte del mondo e sa tante cose, potrebbe essere nocivo, eppure qualcosa la attrae irrimediabilmente e non vuole assolutamente rinunciare a quel ragazzo che la fa sentire viva come non mai.
 
<<"Il fatto che tu non possa vivere tutte le esperienze non significa che non debba viverne neanche una. E poi, gli amori impossibili fanno parte della vita.", mi dice Carla.
Vedo l'inizio e la fine del tempo. Dal mio punto di osservazione vedo l'infinito.
Per la prima volta dopo tanto, quello che ho non mi basta più.>>
Il desiderio la riporta bruscamente a terra. La terrorizza. E' come un'erbaccia che si diffonde lentamente, tanto che nemmeno te ne accorgi, e in men che non si dica corrode ogni tua superficie e ti oscura le finestre. Maddy sta tentando di non perdersi.
Di una cosa è certa: i desideri generano solo altri desideri. Non c'è fine al desiderio.
Ma ogni tentativo compiuto per allontanarsi da lui non fa che riportarla ancora più vicina.
Quando si trovano nella stessa stanza, tra i loro corpi è in corso una conversazione separata e indipendente da loro.
 
<<"Siamo tutti convinti di essere speciali. Speciali come i fiocchi di neve, no? Tutti unici e complicati. L'animo umano è insondabile, e via discorrendo?
Secondo me sono tutte sciocchezze. Non siamo fiocchi di neve. Siamo solo il prodotto di una serie di fattori. E ritengo che ci siano un paio di fattori più decisivi degli altri. Scopri quali sono e hai capito tutto di una persona. Puoi prevedere tutte le sue mosse.
Ma è proprio questo il problema, non possiamo sapere qual è il fattore in questione.
Anche se riuscissimo a individuarlo, quanto lo dovremmo cambiare? E se il nostro intervento non fosse abbastanza preciso? Non solo non potremmo prevedere il nuovo risultato, ma potremmo persino peggiorare la situazione.
Il problema è la teoria del caos. Nella formula compaiono troppi fattori, e anche quelli di poco conto sono in realtà più importanti di quanto si creda. E non si riesce mai a calcolarli con abbastanza precisione. Ma...se riuscissimo...potremmo scrivere una formula capace di prevedere il clima, il futuro o le persone.", dice Olly.
Forse non siamo in grado di prevedere tutto, però alcune cose si.
Per esempio che mi innamorerò di Olly, e di questo sono sicura.
Come sono quasi sicura che sarà un disastro.>>
Maddy comincia a sentire gli effetti dei continui messaggi che lei ed Olly si scambiano e dei loro incontri proibiti e segreti. Quando parla con lui non riesce a smettere.
Qualche volta quel che è fatto, però, per quanto uno lo desideri, non si può più disfare.
 
<<Sa di qualcosa che non ho mai provato in vita mia, sa di speranza e di possibilità e di futuro.
Se potessi, lo bacerei ogni secondo di ogni giorno per tutti i giorni a venire.
"E' sempre così?", gli domando, senza fiato.
"No. Non è mai così.", risponde.
E in un attimo tutto cambia.>>
Olly e Maddy durante i loro incontri non potrebbero assolutamente toccarsi, per evitare ogni tipo di contaminazione, eppure le loro mani si intrecciano e le loro labbra si sfiorano, facendoli oscillare tra la certezza e l'incertezza.
 
Maddy è consapevole che questo è un amore impossibile, la colpa è solamente di questa vita e cerca di prendere nuovamente le distanze da Olly, ma Olly è disposto a lasciarla andare?
<<A volte rileggo i miei libri preferiti al contrario, cominciando dall'ultimo capitolo e tornando indietro fino all'inizio. In questo modo, i personaggi passano dalla speranza alla disperazione, dalla consapevolezza di sé all'incertezza.
Nelle storie d'amore si parte con una coppia di amanti e ci si ritrova con due perfetti sconosciuti. I romanzi di formazione diventano storie di smarrimento. E i nostri personaggi  preferiti rinascono.
Se la mia vita fosse un romanzo e la si leggesse a ritroso, non cambierebbe niente.
Oggi è uguale a ieri. Domani sarà uguale a oggi.
Nel libro di Maddy tutti i capitoli sono identici. Fino a Olly.
Prima di lui la mia vita era un palindromo, sempre la stessa in un verso come nell'altro.
Ma Olly è come una lettera estratta a caso, l'enorme X che, gettata in mezzo a una parola o a una frase, ne scombina la sequenza.
E così ora la mia vita non ha più senso.
Vorrei quasi non averlo mai conosciuto.
Come faccio a tornare alla mia vecchia esistenza, alla mia sfilza infinita di giorni insopportabilmente uguali?>>
 
Da quando Olly è entrato nella vita di Maddy ci sono due versioni di lei: quella che vive attraverso i libri e non vuole morire, e quella che vive e sospetta che la morte non sia un prezzo troppo alto da pagare pur di vivere.
Questa sua sbiadita vita a metà non è la vita vera.
Maddy è pronta a tutto per vivere davvero, è disposta a tutto pur di vivere un giorno perfetto, anche a morire, ed è così che lei e Olly scappano e prendono un aereo che li porterà alle Hawaii.
 
Una volta assaporata la vita vera e incontrato il mondo esterno Maddy vorrà e potrà tornare a Los Angeles e alla sua vita in una bolla?
Quest'avventura segnerà l'inizio o la fine di tutto?
 
Olly e Maddy sono insieme, qui, ora, e questo è ciò che conta, il poi arriverà in un secondo momento...
E' il presente a determinare il passato e il futuro.
 
LA MIA OPINIONE
Ed eccomi qui a scrivere cosa mi ha trasmesso questo libro...le parole sono davvero troppe e poche al tempo stesso...
 
"Noi siamo tutto" è un po' la mia trama, all'interno del libro molti aspetti e discorsi riportavano a me e ad una persona molto speciale, tanto che questo libro è diventato parte integrante di ciò che sono.
Mi sono lasciata coinvolgere emotivamente, ad un livello mai raggiunto prima.
Nicola Yoon è riuscita a mettere su carta i miei pensieri, i miei sentimenti, le mie paure ed angosce riguardo la vita e l'amore e ha dato un senso ad una parte della mia esistenza, un pezzettino minuscolo ma stra importante.
Durante la lettura scoppiavo a ridere o chiudevo il libro e mi soffermavo a riflettere, perché la scrittrice è davvero riuscita a scrivere di me e di un'altra persona su carta, tanto che il titolo "Noi siamo tutto" è stato usato parecchie volte per definire la mia amicizia con questa persona, che durante la lettura ha sopportato i miei scleri, le mie ship e il mio fangirlare a più non posso.
Sarà per questa motivazione, per l'importanza che Maddy e Olly hanno per me e per l'immensa bravura della Yoon, ma ho letteralmente divorato e amato questo libro.
 
Maddy è una donna con la D maiuscola, durante la vicenda ne ha passate letteralmente di tutti i colori e ha sempre trovato la forza per rialzarsi e vorrei tanto aspirare a diventare come lei.
Olly è divenuto un altro dei miei infiniti amori librosi, me ne sono letteralmente innamorata e che dire? La Yoon ha alzato l'asticella delle aspettative già fin troppo alte in fatto di amore.
Carla è la compagna di vita più grande di noi che tutti vorremmo avere al nostro fianco, il suo ruolo riveste particolare importanza all'interno della vicenda.
Pauline l'ho letteralmente odiata. Ho compreso le motivazioni che l'hanno spinta a compiere determinate scelte e i problemi da cui è afflitta, ma nonostante questo mi ha ispirato odio dalla prima all'ultima pagina, per non parlare del padre di Olly...
Insomma, ogni singolo personaggio è elaborato sia a livello mentale che sentimentale e ognuno di essi, a modo suo, lascia il segno nel lettore.
Con questo libro la mia lista di parole preferite si è allargata e ora stravedo per le parole "inconoscibile" e "palindromo", ahah.
 
I discorsi affrontati, le scene vissute, i momenti comici e quelli drammatici, la malattia e la sua presenza incombente e ogni singola esistenza hanno dato vita ad un libro con la L maiuscola.
I miei complimenti alla Yoon, il suo libro è qualcosa di talmente sublime e paradisiaco da essere indescrivibile a parole.
 
Stra consiglio la lettura di "Noi siamo tutto" e ci tengo a comunicarvi che questo romanzo ha ottenuto talmente tanto successo da divenire un film, che uscirà nelle sale italiane il 21 settembre! Non vedo l'ora di vedere le pagine di questo libro prendere vita sul grande schermo e di innamorarmi della versione sicuramente rivoluzionata di "Noi siamo tutto", che mi ha regalato emozioni positive in un mondo che al giorno d'oggi di emozioni così ne concede e regala ben poche.
 
Ringrazio Nicola Yoon per aver dato vita a "Noi siamo tutto", che è un po' anche la mia trama.
Ringrazio Nicola Yoon per avermi fatta sorridere, ridere, piangere, commuovere, innamorare, arrabbiare e disperare durante la lettura, in poche parole per avermi fatta vivere.
Ringrazio Nicola Yoon per aver messo su carta una storia vera, palpabile e che fa riflettere e venire voglia di non limitarsi ad esistere, ma a vivere davvero.
 
La vita è una sola e non va sprecata.
In attesa del 21 settembre e sperando in un continuo del libro, vado a vivere davvero e continuo a condurre un'esistenza alterna tra le pagine dei miei adorati libri!
 
IL MIO GIUDIZIO
Non basterebbero tutte le stelle dell'Universo per valutare "Noi siamo tutto"...
 
 

 
La recensione è giunta al termine, vi invito a condividerla dovunque e con chiunque vogliate e ad iscrivervi come lettori fissi del mio blog (attraverso l'apposita casella alla vostra destra).
 
Alla prossima recensione! (:

Nessun commento: