2018-08-25

Recensione "CHEF PER AMORE" di AMY E. REICHERT

"CHEF PER AMORE"
di AMY E. REICHERT

Buon sabato adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

"Nasciamo, viviamo, se siamo fortunati amiamo, poi moriamo."
Umh, qualcosa non torna, riproviamo: "Nasciamo, viviamo, mangiamo, se siamo fortunati amiamo, poi moriamo." 
Ecco, ora va decisamente meglio!
E' così che stanno le cose, non c'è da piangerci sopra, ciò di cui necessitiamo davvero è imparare a godere sino in fondo di ogni istante, poiché potrebbe essere l'ultimo e quale altro miglior modo di farlo se non quello di estasiare le proprie papille gustative, viziare il proprio stomaco ed assaggiare ogni prelibatezza esistente, imparando anche ad amare?
"Chef per amore" insegna che la cucina e l'amore coesistono e che riuscire a trovarli entrambi è più semplice di quel che sembra in realtà.

LA COPERTINA
  


Così come un piatto ben presentato, profumato e cucinato con tutto l'amore di questo mondo, la copertina fa venire immediatamente l'acquolina in bocca e dall'ammirarla al comprare il libro per leggerlo tutto d'un fiato è un attimo...
Anche se devo ammettere che è la copertina originale a superare ogni aspettativa e ad aggiudicarsi il podio della cover più bella in assoluto! 
"Chef per amore" è un tour alla scoperta di se stessi e dei propri gusti (non solo in fatto di cucina, ops), è una commedia romantica divertente, dolce e passionale ed è un romanzo rosa da gustare bendati, assaporandolo ad ogni sua pagina, poiché in ognuna di esse il libro cambierà gusto, divenendo sempre più squisito!
Siete curiosi di addentrarvi nelle cucine dei personaggi del manoscritto e in alcuni dei più celebri ristoranti di Milwaukee, per scoprire che gusto ha la cucina del Wisconsin?
"Chef per amore" vi aspetta, conviene non farselo scappare, sennò chissà quando ricapita di trovare un libro sfizioso come il proprio cibo preferito!

LA TRAMA
Nel centro di Milwaukee, la giovane Lou si dà molto fare per far funzionare il suo tanto amato ristorante, il Luella, cercando di dividersi con equilibrio tra il lavoro e il fidanzato, un ambizioso avvocato. Finché una mattina lo scopre con un'altra...
Al, di origine inglese, è un giornalista che, sotto pseudonimo, si diletta nel mestiere di critico gastronomico e scrive feroci recensioni sul giornale locale.
Quando una soffiata lo invita ad andare a provare il Luella, il destino vuole che la sua visita capiti nel giorno peggiore possibile per la giovane chef.
La stroncatura non si fa attendere: cottura sbagliata per il pesce, salsa bruciata, e perfino il servizio è definito "inaccettabile".
Il giorno in cui esce la recensione Al e Lou si incrociano in un pub: la chef è lì per affogare i suoi dispiaceri e il giornalista per celebrare il suo ultimo articolo.
Fanno conoscenza e dopo un po' che parlano, Al sfida Lou a mostrargli il meglio di Milwaukee.
E così i due cominciano a frequentarsi, ma mentre la rubrica di Al guadagna una popolarità inaspettata, il ristorante di Lou si prepara a chiudere i battenti.
In breve i due si stanno innamorando, ma la vera identità di Al viene fuori e la bella Lou non può credere a quello che sente...

IL LIBRO
Titolo: Chef per amore
Autrice: Amy E. Reichert
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 286 pagine
Prezzo: €12,00 formato cartaceo & €5,99 formato digitale
Genere: romanzo rosa, romanzo contemporaneo
Scrittura: se si potesse mangiare, la divorerei! 
Amy E. Reichert e la sua penna sono pazzesche, un'accoppiata vincente.
"Chef per amore" non è un banale libro che parla di amore in cucina limitandosi a pochissimi inserimenti riguardanti la gastronomia ed il suo ruolo decisivo all'interno della love strory, bensì riesce a far ruotare davvero tutto intorno al cibo, alla sua preparazione e presentazione, al suo assaggio, alla sua importanza nella vita dei personaggi e infine alla sua capacità di far sbocciare l'amore.
Avete mai pensato che importante ruolo ricoprono la cucina e gli alimenti nelle nostre vite?
Senza esperienze culinarie e orgasmi da cibo (si, esistono) non saremmo niente e, soprattutto, non saremmo soddisfatti come lo siamo dopo aver mangiato una pietanza preparata con cura e dedizione da mani sapienti.
Non a caso esiste il detto "Siamo ciò che mangiamo" da cui Amy E. Reichert ha tratto un libro, che ha scalato le classifiche editoriali di innumerevoli paesi, prendendo per la gola milioni di lettori curiosi di assaggiare un libro, spazzolandoselo tutto in un boccone!

LA RECENSIONE
"Chef per amore" è dedicato a chi ha deciso di vivere assaporando ogni secondo come fosse l'ultimo, scegliendo di assaggiare le pagine di un libro e vivendo così un'esperienza culinaria da far invidia anche al ristorante stellato michelin più rinomato dell'intero globo.
Questa sfiziosa commedia romantica è dedicata a chi ama mangiare, d'altronde chi non ama farlo?

Ambientato a Milwaukee, nel Wisconsin, "Chef per amore" vede protagonisti Lou ed Al.
Elizabeth Luella Johnson è la proprietaria di uno spartano ristorante francese, il Luella, creato in onore dell'omonima e adorata nonna, la donna a cui deve la sua passione ed il suo talento per la cucina. 
Orfana sin dalla tenera età, quando un terribile incidente decise di portargli via, troppo presto, entrambi i genitori e completamente sola al mondo, Elizabeth si è creata ormai da un anno la sua nuova famiglia, composta dai camerieri e aiuto-camerieri, dal pasticcere Harley e dalla sous-chef Sue del suo adorato ristorante.
Lou sembra aver trovato anche l'amore nella figura sicura di sé, intraprendente e potente dell'avvocato Devlin, che pare essere l'uomo più adatto a proteggerla e ad amarla, se solo la guardasse, ascoltasse e comprendesse davvero...ma non tutto può essere perfetto e andare sempre secondo i piani o almeno così si ripete costantemente la giovane cuoca, indaffarata a giustificare più del dovuto le numerose mancanze del fidanzato, decisamente troppo occupato a pianificarle la vita che lui vorrebbe, anziché assecondarla e apprezzarla semplicemente per quella che è in realtà.
Devlin vorrebbe che Lou abbandonasse il suo sogno culinario e chiudesse i battenti del Luella, ristorante in cui lui non ha mai messo piede nemmeno per sbaglio e che si comportasse da perfetta compagna, diventando un giorno una moglie fedele, una brava casalinga e una cuoca personale impeccabile dedita all'organizzazione di ricevimenti lussuosi nella loro futura residenza, aperti esclusivamente ai colleghi di lavoro e clienti di lui, unica espressione della sua bravura ai fornelli.
Peccato che quella non sia la stessa vita a cui ambisce Lou e quella gabbia dorata in cui Devlin la vuole rinchiudere, piano piano inizia a starle stretta, facendola diventare sempre più determinata a spiccare il volo, da sola.
Alistar Waters, alias A.W. Wodyski, è un influente critico gastronomico da poco trasferitosi a Milwaukee, città che detesta, in attesa di ricevere una posizione promettente in una grande e fatiscente metropoli di suo gusto.
Per il momento gli tocca accontentarsi di quella fredda cittadina, dal clima terribilmente influenzato dal Lago Michigan, decisamente troppo vicino e dalla gastronomia terrificante, apparentemente consistente in birra e formaggio.

Un primo incontro al profumo di vaniglia, cocco e bacon cambierà ogni cosa.
Chi l'avrebbe mai detto che una lunga fila all'edicola per aggiudicarsi una copia del quotidiano locale potesse avere il potere di sconvolgere due vite, unendole...
Lui odia Milwaukee e detesta se stesso ogni giorno di più per aver deciso di trasferircisi e vive nell'ombra del fratello maggiore Ian, rassegnato ad essere sempre il figlio nell'ombra che non è mai abbastanza.
Lei odia Devlin ed il fatto di averlo sorpreso insieme ad un'altra.
Cosa potranno mai avere in comune Lou ed Al? Forse il fatto di essere rotti, difettosi...

Dopo quel loro primo incontro, il profumo di vaniglia, cocco e bacon porteranno Al a cercare nel volto di ogni donna quello di lei, della sua Miss torta al cocco, che potrebbe essere più vicina di quanto lui immagina...
Oltre a quel profumato incontro, Lou ed Al ben presto avranno altro in comune: una pessima recensione di un certo A.W. Wodyski, acclamato critico gastronomico.
Per Lou quell'articolo rappresenta il fallimento, che porterà alla chiusura definitiva del Luella, mentre per Al delinea l'inizio della sua popolarità come magnifico e altrettanto stronzo critico gastronomico, ottenendo così un notevole numero di lettori fedeli, pronti ad esultare e festeggiare con lui per il prossimo ristorante che massacrerà con il solo potere delle parole. 

Una serata in un bar qualunque di Milwaukee cambierà un'altra volta il corso delle loro esistenze.
Lei è lì per salutare il suo sogno, ubriacandosi e lui per festeggiare l'inaspettato successo della recensione più cattiva che abbia mai scritto.
Fiumi di sidro dopo, Al lancia una sfida alla sua Miss torta al cocco: Lou dovrà mostrargli il cuore e l'anima di Milwaukee, riuscendo così a fargliela amare.
Una sfida che consiste nell'uscire insieme, a spasso per la città, per una serie di non-appuntamenti in cui tutto è lecito, tranne che parlare di lavoro.

Con il tempo, la cuoca e il critico impareranno a conoscersi, scoprirsi e comprendersi meglio di chiunque altro, persino di se stessi.
Ma Al non sa che lei è Elizabeth, la proprietaria del Luella e Lou non sa che lui è A.W. Wodyski.
Per quanto ancora la verità rimarrà nell'ombra?

Solo quando ogni fibra del tuo essere sta da schifo, puoi iniziare a riaggiustare i pezzi rotti un giorno alla volta e se Lou ed Al fossero gli unici a saper ricomporre l'uno il puzzle dell'altra, anche una volta emersa la triste verità?

NEL LIBRO
Abbassò lo sguardo su di lei.
La prima volta che si erano incontrati, tremante in fila all'edicola, non l'aveva immaginata bagnata fradicia a ridere e ballare in un temporale estivo con lui.
La folla, il rumore, le distrazioni volatizzarono tutte, finché non vide soltanto Lou in piedi davanti a lui.
Ne sentiva il profumo, la pioggia a così breve distanza intensificava l'aroma di vaniglia.
Il suo respiro gli scaldava la pelle esposta della gola.
Tutto sembrava più penetrante.
Era un uomo che assaggiava la vita per la prima volta.

LA MIA OPINIONE
"Chef per amore" è un piatto sconosciuto, che va assaggiato piano piano e che solo dopo svariati assaggi assume gusto...
Amy E. Reichert gioca d'astuzia, non volendo svelare sin dall'inizio ogni minimo particolare e tantomeno l'essenza stessa della narrazione, proprio per questo "Chef per amore" ha iniziato a conquistarmi solamente verso metà, facendomi poi letteralmente e completamente appassionare alla vicenda e ai suoi personaggi.
Solitamente mi innamoro subito di un libro, sin dalla prima pagina e se così non è allora lo detesto o lo reputo un volume noioso, ma questa volta è stato diverso, perché sono stata al gioco della scrittrice e ho aspettato che l'amore per il suo manoscritto mi cogliesse solamente se questo lo avesse desiderato.
Dopotutto non tutti trovano l'amore e ciò vale anche per i libri!

Amy E. Reichert e "Chef per amore" sono stati l'amore letterario che attendevo e che fortunatamente hanno deciso di giungere fino a me, insidiandosi nel mio cuore.
Sono stata fortunata ed il merito va a Milwaukee, ad una serie di personaggi unici e indimenticabili che mi hanno fatta ridere, commuovere, piangere, soffrire, arrabbiare, divertire ed innamorare e ad una scrittrice dalla S maiuscola che condivide con me una passione smisurata per le calamite...

"Chef per amore" narra principalmente di una storia, quella tra Lou ed Al, contornandola però di tante altre storie d'amore e non, che coinvolgono ogni singolo personaggio presentato all'interno della narrazione.
Nulla è lasciato al caso e chi compare nel libro è destinato a raccontare la sua storia, lasciando un segno nel lettore e permettendogli di leggere di più vite, appassionandosi così a quella che più preferisce o brama per sé.

Sono nata, sto vivendo e se sarò fortunata troverò l'amore prima di lasciare questo mondo, nel frattempo mi riempio la pancia di buon cibo (ogni tanto anche di quello spazzatura, ma non ditelo a nessuno, mi raccomando) e la mente di meravigliosi libri come questo!

IL MIO GIUDIZIO


Lamiavitasonoilibri va in vacanza per una settimana e vi augura un buon fine agosto ricco di letture e perché no, amore e cibo! 
Alla prossima recensione! (:

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