2018-08-17

Recensione "GLI INGREDIENTI SEGRETI DELL'AMORE" di NICOLAS BARREAU

"GLI INGREDIENTI SEGRETI DELL'AMORE"
di NICOLAS BARREAU

Buon venerdì adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Esiste un libro capace di salvare la vita di chi, quasi per caso, se lo ritrova tra le mani e incuriosito decide di leggerne l'inizio, ritrovandosi in men che non si dica a leggerlo fino alla fine, restando alzato sino all'alba?
Non ci è dato saperlo ma tentar non nuoce...d'altronde che male potrebbe mai fare leggere un po' di libri, imbattendosi poi, quasi per caso, in quello giusto?
L'incredibile e dolcissimo romanzo di Nicolas Barreau, "Gli ingredienti segreti dell'amore", potrebbe dunque essere quello giusto!
Non rimane che lasciare che il destino si compia, permettendo allo scrittore, alla narrazione e ai personaggi di spalancare le porte del nostro cuore.

LA COPERTINA

La copertina è incantevole come la maestosa Tour Eiffel, vivace come i pullulanti caffè, deliziosa come i macarons della celebre pasticceria Ladurée, passionale come un bacio alla francese, romantico come un perfetto Menu d'Amour, divertente come un policier français che sta alle calcagna di una giovane ragazza francese, convinto che la triste Mademoiselle voglia porre irrimediabilmente fine alla sua vita e solare come le Tuileries illuminate dai raggi del sole, dopo un novembre particolarmente grigio, umido e piovoso (Nicolas Barreau e il fascino della Ville Lumiére hanno avuto la meglio anche su di me, excusez-moi).
Il titolo si riferisce segretamente a "La ricetta del vero amore", il prequel e richiama a quel grazioso libricino rilegato in pelle bordeaux, contenente pozioni e strani infusi e in grado di svelare niente meno che la ricetta dell’amore eterno, L’élixir d’amour éternel, trovato anni prima da un certo Henri Bredin ed ora giunto nelle mani della figlia, Aurélie Bredin. 
Aurélie, proprio la ragazza raffigurata in copertina, ritratta con indosso un completo color cremisi, pronta ad essere libera e ad accogliere a braccia aperte tutto quello che di buono ha da offrirle la vita, che sia un libro che le salvi l'esistenza, l'uomo giusto oppure chissà, magari entrambi...

LA TRAMA
Le coincidenze non esistono. Aurélie Bredin ne è sicura.
Giovane e attraente chef, Aurélie gestisce da qualche anno il ristorante di famiglia, Le Temps des cerises. È in quel piccolo locale con le tovaglie a quadri bianchi e rossi in rue Princesse, a due passi da boulevard Saint-Germain, che il padre della ragazza ha conquistato il cuore della futura moglie grazie al suo famoso Menu d'Amour.
Ed è sempre lì, circondata dal profumo di cioccolato e cannella, che Aurélie è cresciuta e ha trovato conforto nei momenti difficili. Ora però, dopo una brutta scottatura d'amore, neanche il suo inguaribile ottimismo e l'accogliente tepore della cucina dell'infanzia riescono più a consolarla.
Un pomeriggio, più triste che mai, Aurélie si rifugia in una libreria, dove si imbatte in un romanzo intitolato Il sorriso delle donne. Incuriosita, inizia a leggerlo e scopre un passaggio del libro in cui viene citato proprio il suo ristorante.
Grata di quel regalo inatteso, decide di contattare l'autore per ringraziarlo. Ma l'impresa è tutt'altro che facile. Ogni tentativo di conoscere lo scrittore – un misterioso ed elusivo inglese – viene bloccato da André, l'editor della casa editrice francese che ha pubblicato il romanzo.
Aurélie non si lascia scoraggiare e, quando finalmente riuscirà nel suo intento, l'incontro sarà molto diverso da ciò che si era aspettata. Più romantico, e nient'affatto casuale.
Con mano fresca, leggera e piena di passione, Nicolas Barreau mescola amore, un pizzico di mistero, lo charme di Parigi e la sensualità della cucina per regalarci una storia tenera e gustosa, che nutre e scalda il cuore.

IL LIBRO
Titolo: Gli ingredienti segreti dell'amore
Autore: Nicolas Barreau
Casa editrice: Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano
Prequel: "La ricetta del vero amore"
Pagine: 239
Prezzo: €8,50 formato cartaceo & €5,99 formato digitale 
Genere: fiction, romanzo rosa
Scrittura: esiste un termine, serendipità, coniato per indicare la fortuna di fare felici scoperte per puro caso e pare sposarsi perfettamente con la penna dell'incredibile Nicolas Barreau ed il suo romanzo.
Ricordo ancora quando scartavo a priori libri la cui narrazione si svolgeva a Parigi, perché reticente a farmi ammaliare dal suo fascino e dalla popolare e radicata convinzione che la Ville Lumiére sia la città degli innamorati, ma (ebbene si, c'è un ma) nonostante questa mia tendenza a snobbare la capitale francese non ho resistito al fascino delle parole di Nicolas Barreau, che mi hanno persuasa a tal punto dallo stare incominciando a credere che, FORSE, Parigi sia davvero una destinazione degna di nota dove passare alcuni giorni spensierati a guardare, magari mano nella mano con un uomo affascinante, le luci accendersi al tramonto e luccicare tutta la notte, sorseggiando una coppa (magari anche due) di champagne in uno dei numerosi caffè della città, facendomi sopraffare dalla dolce atmosfera e perché no, desiderare anche di rimanervi più a lungo.
Nicolas Barreau mi ha chiaramente stregata, le sue parole sono come la cioccolata: creano dipendenza, ma almeno loro non ti fanno ingrassare o spuntare i brufoli! (;

LA RECENSIONE
Si consiglia la lettura de "Gli ingredienti segreti dell'amore" solo dopo aver letto il prequel, "La ricetta del vero amore".
Questa dolce commedia romantica è dedicata a chi desidera scovare una piacevole lettura capace di sciogliere i cuori, anche quelli congelati da tempo.
"Gli ingredienti segreti dell'amore" è consigliato a chi crede fermamente nel destino e nel fatto che, indipendentemente dalle nostre scelte, ogni cosa andrà secondo un piano ben preciso e di cosa potrebbe mai trattarsi, se non del fato?
Questa tenera e squisita narrazione è dedicata a tutti noi, costantemente alla ricerca della felicità, custodita spesso in un cappotto con la fodera a brandelli.

Ambientato a Parigi, "Gli ingredienti segreti dell'amore" vede protagonisti Modemoiselle Aurélie, Monsieur Chabanais ed "Il sorriso delle donne", un libro scritto da un certo Robert Miller.
Aurélie Bredin, figlia di Henri Bredin e Valérie Castel, è la proprietaria del delizioso ristorante di famiglia Le temps des cerises, situato in via Princesse, non molto distante da Boulevard Saint-German-des-Prés (considerato da molti il cuore di Parigi) e caratterizzato da tovaglie a quadri rossi e bianchi.
A seguito della perdita prematura di entrambi i parents, Aurélie si ritrova "sola" e costretta a farsi carico del locale di famiglia e, certa di non essere all'altezza di portare avanti il piccolo gioiello creato anni prima da Henri e Valérie, trova sollievo e sicurezza solamente tra le braccia di Claude, il suo fidanzato, di Jacques, lo storico cuoco del ristorante nonché migliore amico del padre passato a miglior vita e di Bernadette, la sua più cara amica.
André Chabanais, editor della casa editrice Éditions Opale, custodisce un segreto.
"ll sorriso delle donne" di Robert Miller è un libro parigino piuttosto divertente e leggero, scritto da un affascinante inglese che trascorre le sue giornate in un caratteristico cottage, in compagnia del suo fedele yorkshire terrier Rocky, addolorato dalla fine del suo matrimonio e restio a qualsiasi apparizione in pubblico.

Aurélie,
ho incontrato la donna della mia vita. Mi dispiace sia capitato
proprio adesso, ma tanto prima o poi sarebbe successo.
Abbi cura di te.
Claude

Un misero bigliettino di poche righe e un pigiama è tutto quello che rimane ad Aurélie del suo ex fidanzato, dopo che il farabutto ha preso e se ne è andato alle prime luci dell'alba, chiudendosi la porta di casa e la loro relazione alle spalle, senza troppi convenevoli e senza nemmeno avere la decenza di dirle addio guardandola negli occhi.
Ed è così che in un grigio, freddo e piovoso pomeriggio di novembre, Aurélie si ritrova a girovagare come un fantasma per le strade deserte e bagnate di Parigi, senza una meta, fino a quando il destino la conduce nella graziosa Librairie Capricorne Pascal Fermier dell'Île Saint-Louis, dove le capita tra le mani "Il sorriso delle donne", edito dalla Éditions Opale e scritto dall'inglese Robert Miller.
Aurélie non ama leggere, preferisce di gran lunga cucinare e comprare fiori (solo quando è triste), eppure quel volume dalle pagine profumate la affascina e senza accorgersene lo legge tutto d'un fiato in un'unica sera, terminandolo alle prime luci dell'alba con le lacrime agli occhi, il sorriso sulle labbra e la consapevolezza di un nuovo inizio.

A novembre, in uno dei giorni peggiori della sua esistenza, un libro le salva la vita e come se non bastasse la protagonista de "Il sorriso delle donne", Sophie, assomiglia proprio a lei, indossa addirittura il suo abito verse smanicato, il suo preferito ed un gioiello appartenuto alla sua famiglia da generazioni, unico al mondo e, dolce sin fundo, il finale della narrazione si svolge proprio nel suo ristorante, Le temps des cerises, con tanto di tovaglie a quadri rossi e bianchi!
Robert Miller deve per forza conoscere Aurélie ed il suo locale, non c'è altra spiegazione plausibile, deve essere così.
Non può essere stato solo un caso che la giovane ragazza con il cuore a pezzi abbia proprio scovato, tra tanti, quel libro e che esso racconti di lei e di Le Temps des cerises solo per pura coincidenza.
C'è di mezzo il fato, Aurélie ne è certa ed è decisa a fare di tutto per tentare di sciogliere questo rompicapo, persino a mettersi in contatto con Robert Miller, invitandolo a cena nel suo ristorante per ottenere delle spiegazioni...

Lo scrittore sembra però non esistere sulla faccia della terra, non compare sui social e non possiede nemmeno un telefono, ma Aurélie vuole a tutti i costi raggiungere il suo scopo ed è per questo che, pronta a tutto, decide di presentarsi alla Éditions Opale, consegnando di persona la lettera da lei scritta ed indirizzata all'autore inglese.
Affinché la busta giunga a destinazione, la giovane ragazza decide di tartassare di chiamate il povero André, editore francese di Robert Miller, convinta che lui possa e voglia aiutarla nell'ardua impresa di contattare l'irreperibile inglese.
André è esasperato da quella donna che non fa altro che infastidirlo alla ricerca di una qualche informazione riguardante Robert Miller, come se le cose non fossero già complice di per sé...

Una serie di rocambolesche e strampalate peripezie porteranno Aurélie sulla strada giusta, facendole finalmente incontrare il suo autore preferito.
Il tanto bramato incontro si rivelerà essere all'altezza delle aspettative della ragazza?

Una Parigi avvolta da nebbia, pioggia e neve fa da sfondo ad una meravigliosa storia d'amore...perché a volte la felicità si trova dove non stavamo affatto cercando e magari anche il Menu d'Amour di Henri Bredin faciliterà il corso del destino, chissà.

NEL LIBRO
Chiusi il libro. Erano le sei di mattina e io avevo ritrovato la fiducia nell'esistenza dell'amore.
Avevo letto trecentoventi pagine e non ero affatto stanca.
Quel romanzo mi aveva fatta rinascere, mi aveva portata in un altro mondo, sconosciuto eppure stranamente familiare.
...
Spesso il confine tra felicità e infelicità è labile:
a volte la felicità arriva per strane vie traverse.

LA MIA OPINIONE
Pazzesco! PAZZESCO! Paz-ze-sco!
Nicolas Barreau ha fatto breccia nel mio cuore e con lui anche "Gli ingredienti segreti dell'amore"...

Un libro può salvare la vita? SI!
"Gli ingredienti segreti dell'amore" è stato un nuovo inizio per me, come per Aurélie lo è stato "Il sorriso delle donne".
L'autore non solo mi ha letteralmente salvata da me stessa, dalla mia costante malinconia e dalle costanti delusioni amorose (mi pare di essere proprio Aurélie adesso), ma mi ha anche aperto occhi, mente e cuore offrendomi l'occasione di scoprire, apprezzare e ammirare una realtà, una città e una possibile versione di me stessa di cui prima ero totalmente all'oscuro.

A differenza de "La ricetta de vero amore", impreciso, affrettato, breve e inconcludente (trattandosi di un prequel), "Gli ingredienti segreti dell'amore" non è un semplice libro, ma IL libro.
I personaggi, la narrazione, i sentimenti, le descrizione spazio-temporali e le peripezie sono originali, autentiche, profonde e vive.
Ho adorato davvero ogni singola pagina, anche se confesso di essermi presa una cotta per questo manoscritto solo dopo averne letto una buona metà, ma si sa, le cose belle non si riconoscono subito, ci vuole del tempo, l'importante è rendersi conto di cosa si ha proprio sotto il naso e Nicolas Barreau è riuscito a farmi vedere esattamente quello che prima non vedevo, ma osservavo solo con noncuranza.

Non so cosa mi sia preso, ma ultimamente non faccio che leggere manoscritti ambientati a Parigi, scritti dalla penna di autori francesi e (shhh, non urlate per la sorpresa)  a sognare di incontrare l'amore della mia vita sotto la Tour Eiffel o in una delle graziose librerie indipendenti della Ville Lumiére, chissà che prima o poi questa mia fantasia non sia destinata a divenire realtà e fidatevi, dopo aver letto "Gli ingredienti segreti dell'amore" anche voi crederete che tutto sia possibile, infondo chi ci vieta di sognare ad occhi aperti?

Nicolas Barreau, ho finito il tuo libro così come l'ho iniziato: sorridendo.
E ora dov'è il mio lieto fine? Il mio bacio sotto la neve, in mezzo alla strada ciottolata di una via parigina, al sapore di gâteau au chocolat parfait à l'orange?

IL MIO GIUDIZIO




Alla prossima recensione! (:

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