2018-08-07

Recensione "LE HO MAI RACCONTATO DEL VENTO DEL NORD" di DANIEL GLATTAUER

"LE HO MAI RACCONTATO DEL VENTO DEL NORD"
di DANIEL GLATTAUER

Buongiorno adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Con queste temperature elevate quello che ci vorrebbe sarebbe proprio un po' di vento, magari quello del Nord, grazie al quale potersi appollaiare su una comoda sedia sul balcone di casa, con un pc sulle gambe ed un affascinante e misterioso uomo dall'altra parte dello schermo con cui scambiarsi numerose mail...
"Le ho mai raccontato del vento del Nord" sembra proprio essere l'ideale, perché il vento, quello del Nord, arriva quando meno ce lo si aspetta, portando con sé delle piacevoli novità.

LA COPERTINA

Ad essere onesta questa non è una delle migliori copertine esistenti, eppure ha quel non so che capace di incuriosire il lettore a tal punto da prendere in mano il libro per leggerne la trama e poi si sa, una cosa tira l'altra e si finisce per acquistarlo, leggendolo tutto d'un fiato...
Il titolo è estremamente particolare e funge da rimpiazzo ad un semplice Ti amo, che poi così semplice non è né per Emmi né per Leo, i protagonisti di questa storia.

LA TRAMA
Un'email all'indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l'impaccio iniziale, tra Emmi Rothner - 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito - e Leo Leike - psicolinguista reduce dall'ennesimo fallimento sentimentale - si instaura un'amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi.
Romanzo d'amore epistolare dell'era Internet, "Le ho mai raccontato del vento del Nord" descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventa virtualmente.
Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro?

IL LIBRO
Titolo: Le ho mai raccontato del vento del Nord
Autore: Daniel Glattauer
Casa editrice: Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano
Seguito da: "La settima onda"
Pagine: 192
Prezzo: €4,95 formato cartaceo & €2,99 formato digitale
Genere: fiction
Scrittura: descrivibile o forse no?
Daniel Glattauer si cimenta nella scrittura de "Le ho mai raccontato del vento del Nord", scegliendo di narrare la storia di un uomo reduce da una storia d'amore fallimentare e di una donna "felicemente" sposata e lo fa interamente attraverso una fitta corrispondenza via mail.
"Le ho mai raccontato del vento del Nord" è formato da centinaia di mail, il cui scambio ha avuto inizio per sbaglio, grazie alle quali assisteremo alla nascita di un "rapporto" confinato ad uno schermo e ad un mondo definito esterno.
Daniel Glattauer sa scrivere mail come chiunque di noi è in grado di fare, ma riesce ad intrappolare al loro interno emozioni, confessioni, segreti, apparenti tradimenti ed una storia d'amore, tutto rilegato in poche semplici righe presenti in una casella postale.

LA RECENSIONE
"Le ho mai raccontato del vento del Nord" racchiude al suo interno le dinamiche del giorno d'oggi, perché ormai chiunque di noi possiede un telefono o un computer e quindi può facilmente incontrare la sua anima gemella attraverso uno schermo.
Questa fitta corrispondenza via mail è dedicata a chi spera di incontrare la sua dolce metà grazie alla tecnologia (perché diciamocelo, oramai sembra che ci si possa conoscere solamente così) o a chi, invece, ne ha già avuto la possibilità e ora sta vivendo la propria storia d'amore al di fuori dello schermo.
"Le ho mai raccontato del vento del Nord" è dedicato a chi crede nell'amore, anche a quello nato grazie ad una mail inviata al destinatario sbagliato.

"Le ho mai raccontato del vento del Nord" non ha una vera e propria ambientazione, se non quella rilegata al cyber world della casella postale.

Emma Rothner, meglio conosciuta come Emmi, è una giovane donna di trentaquattro anni, alle prese con una vita felice, un matrimonio ed una famiglia altrettanto felici.
Un'idilliaca vita familiare e coniugale è possibile o è solo frutto di una fantasia strampalata della donna?
Emmi aveva ventitré anni quando conobbe l'ormai quarantenne Bernhard, reduce dalla terribile perdita della moglie, a causa di un incidente stradale, e costretto ad occuparsi da solo dei suoi due figli.
La giovane ragazza fu talmente spinta dalla compassione verso quell'uomo da decidere di maturare precocemente, di farsi carico del dolore poggiato interamente sulle spalle di quello che sarebbe diventato il suo futuro marito e di divenire madre di figli non suoi.
Da allora il rapporto tra Emma e Bernhard non fece altro che maturare, esattamente come un frutto, destinato però a non marcire mai o così semrava...
Una mail di lamentele destinata alla fallimentare rivista della casa editrice di Like, woerter@like.com porta Emmi ad imbattersi, per errore, nella casella postale di woerter@leike.com, appartenente a un certo signor Leike.
Leo Leike è un giovane uomo, alle prese con un lutto, dettato dalla rottura definitiva, così si ripete costantemente, della sua storia d'amore con Marlene.
Un lutto che viene bruscamente interrotto da ripetute mail ricevute da una certa E. Rothner, a cui risponde gentilmente comunicandogli di aver sbagliato destinatario.
Una semplice corrispondenza destinata a cessare dopo quella stessa sua email, se non fosse per una mail collettiva di Emmi, attraverso la quale augura a tutti i suoi contatti di posta elettronica, compresi quelli finitici per sbaglio, un buon Natale e felice anno nuovo...
Per Leo non potrebbe esserci niente di peggio di una mail collettiva destinata ad una collettività a cui è certo di non appartenere e così risponde nuovamente a quella donna, riferendogli tale pensiero.
Nessuno dei due sa che da quel momento le mail diventeranno sempre più numerose e frequenti e che, oltre alle parole, verranno mostrate sullo schermo anche le loro paure e le loro emozioni represse da ormai troppo tempo.

Una fitta corrispondenza di mail, oltre che alla nascita di un "rapporto", amichevole o amoroso che sia, naturalmente porta anche alla voglia di conoscersi, ma un legame del genere sopravvivrà alla realtà?
Dopotutto Emmi è sposata, felicemente oltretutto, e Leo non può e non deve innamorarsi di una donna sposata, ma a nessuno è data la possibilità di controllare le proprie emozioni, come se fossimo dei robot e Leo lo sa, ma non lo vuole ammettere, perché scriversi mail è l'unica cosa che sembra tenere in vita entrambi.

Dopo oltre un anno di mail e la decisione di porre fine alla loro corrispondenza, un incontro è d'obbligo, il primo ed ultimo...è arrivata l'ora per Emmi e Leo di far cadere il velo dello schermo e di guardarsi negli occhi.

NEL LIBRO
Emmi mi scriva.
Scrivere è come baciare, solo senza labbra.
Scrivere è baciare con la mente.
Emmi, Emmi, Emmi.

LA MIA OPINIONE
"Le ho mai raccontato del vento del Nord" non è la classica lettura, in quanto costituita interamente da mail, eppure riesce a eguagliare una normale narrazione.
Il potere delle parole o della penna di Daniel Glattauer?
Francamente, non saprei dirlo con esattezza.

Questa per me è stata una lettura particolare, perché simile, per certi versi, ad un fatto personale realmente accaduto nella mia vita e forse è stato ciò a rendere la lettura a tratti straziante, anche se Daniel Glattauer conferisce davvero strazio e patimento ad ogni mail, in quanto la narrazione pare sempre sconfinare dalla casella di posta, ma ogni volta ciò non accade...un ciclo infinito, a quanto pare.

I personaggi e la narrazione da lui ideati sono originali, ma nulla di sensazionale, eppure sono riuscita ugualmente ad affezionarmici, così tanto da voler immediatamente leggere il seguito, "La settima onda".
La lettura de "Le ho mai raccontato del vento del Nord" non è sufficiente a capire Daniel Glattauer, in quanto la sua conoscenza si interrompe nel bel mezzo del più bello, esattamente come avviene per la narrazione e i personaggi stessi.

"Le ho mai raccontato del vento del Nord" è una lettura ambigua, ma al tempo stesso indispensabile ad ognuno di noi per comprendere i rapporti interpersonali che, seppur intrappolati in delle righe di una mail, riescono lo stesso a prendere vita, divenendo reali.

Una contraddizione in termini: questa lettura mi ha rubato il cuore ma allo stesso tempo mi ha lasciato l'amaro in bocca, in ogni caso voglio di più e l'unico modo per ottenerlo è leggere il seguito! 
Ora non rimane che continuare a scoprire chi sono davvero Daniel Glattauer, Emmi Rothner e Leo Leike...

IL MIO GIUDIZIO 



Alla prossima recensione! (:
E ricordatevi di partecipare al giveaway in occasione dei tre anni di attività de Lamiavitasonoilibri (scopri come partecipare)!

Nessun commento: