2018-08-10

Recensione "LA RICETTA DEL VERO AMORE" di NICOLAS BARREAU

"LA RICETTA DEL VERO AMORE" 
di NICOLAS BARREAU

Buon venerdì adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Finalmente è arrivato il tanto atteso weekend!
Nicolas Barreau suggerisce di passare questi giorni in compagnia della persona che si ama, prendendola per la gola con deliziosi manicaretti, perché si sa, il cibo e l'amore vanno di pari passo e "La ricetta del vero amore" mette a disposizione ben otto menù dell'amore tra cui scegliere!
Affrettatevi a leggere il libro più romantico e delizioso di sempre, emozionatevi con i suoi personaggi e a fine lettura armatevi di grembiule, mestoli e pentole per dilettarvi nella preparazione dei piatti che garantiscono il vero amore...
Qual è il vostro Menu d'Amour? Ve lo racconta Nicolas Barreau in una commedia romantica da leccarsi i baffi!

LA COPERTINA

Colorata, delicata, vivace, romantica e deliziosa...la copertina merita un premio!
Il titolo, diciamocelo, è in grado di attirare chiunque, persino il lettore meno romantico esistente sulla faccia della terra perché si sa, al cibo e alla sua squisitezza nessuno riesce a dire di no e se per di più ciò che si mangia riesce a garantire la nascita del vero amore, allora non si può proprio voler chiedere altro dalla vita. 
Nicolas Barreau decide di servirsi del palato e della golosità di ogni lettore facendo roteare la sua narrazione intorno al buon cibo e al benessere che questo suscita in ognuno di noi, dando vita ad un romanzo rosa degno di una vera e propria ricetta del vero amore, da seguire alla lettera.
La cucina francese, i vini francesi, la Tour Eiffel, le strade ciottolate e i posti più belli di Parigi, l'Università della Sorbonne, una ragazza con indosso un cappotto e un basco azzurri ed un ragazzo con la passione per la cucina, questo e molto altro ancora è racchiuso ne "La ricetta del vero amore"...

LA TRAMA
Il prequel de "Gli ingredienti segreti dell'amore".
È perennemente in ritardo. È bella come il sole. È socievole, estroversa e… irraggiungibile. 
L’amore di Henri Bredin – timido studente della Sorbonne, un po’ goffo e sempre puntuale – sembra del tutto senza speranza.
Lui e Valérie Castel condividono la passione per gli stessi libri.
Ma per Valérie, Henri è solo un compagno di studi e un buon amico, mentre per lui la ragazza con gli occhi acquamarina e il sorriso impertinente è la donna più charmante del mondo.
Quando Valérie trascorre le vacanze estive sulla Riviera ligure e perde la testa per un italiano, a Henri crolla il mondo addosso.
Non ha nessuna possibilità contro quell’uomo affascinante, ricco e di dieci anni più grande di lui. O forse sì? Un giorno, curiosando tra le bancarelle di libri usati lungo la Senna, Henri si imbatte in un libricino rilegato in pelle bordeaux.
Si tratta di un manuale del XVI secolo che contiene pozioni e strani infusi e promette di svelare niente meno che la ricetta dell’amore eterno, L’élixir d’amour éternelContrariamente a ogni logica, Henri decide di invitare a cena Valérie e di cucinare per lei un perfetto “Menu dell’amore”.
Ma, tra tutte le sere possibili, quella è proprio la volta in cui la ritardataria Valérie decide di presentarsi nel piccolo appartamento di Henri in rue Mouffetard con largo anticipo...
Un’incantevole e deliziosa storia sulle gioie e i dolori del primo amore e sui momenti magici della vita.
Con otto “Menu dell’amore” dal libro personale di ricette di Nicolas Barreau.

IL LIBRO
Titolo: La ricetta del vero amore
Autore: Nicolas Barreau
Casa editrice: Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano
Pagine: 112 pagine
Prezzo: €4,95 formato cartaceo & €3,99 formato digitale
Genere: fiction, romanzo rosa
Scrittura: esattamente come la cioccolata, crea dipendenza e regala gioie!
La narrazione è dolce, delicata, emozionante ed autentica, così come lo sono anche i personaggi, le ambientazioni e le pietanze servite su una tavola apparecchiata per due.
Nicolas Barreau maneggia sapientemente la penna, proprio come uno chef pluristellato è in grado di dare vita a pietanze sensazionali con pochi semplicissimi ingredienti.
Non è da tutti rendere il proprio libro un volume da leccarsi i baffi, eppure l'autore francese ne è stato capace, rendendo la lettura de "La ricetta del vero amore" appetitosa e dolce come un cioccolatino artigianale di alta qualità.

LA RECENSIONE
"La ricetta del vero amore" è dedicato ai buon gustai e ai golosi.
Questo prequel insegna che con il cibo è indispensabile saperci fare l'amore.
"La ricetta del vero amore" è dedicato a chi ama a tal punto da non arrendersi nemmeno di fronte ad un sentimento (apparentemente) non corrisposto.
Questa commedia romantica è dedicata a chi desidera un amore nato grazie ad un Menu d'Amour, servito su una tavola ben apparecchiata, illuminata solamente dalle luci della Ville Lumière.
"La ricetta del vero amore" è dedicato a chi ama sognare ad occhi aperti con l'aiuto di una dolce e delicata love story, ambientata nel passato, ma pur sempre contemporanea, perché l'amore non invecchia mai.

Ambientata a Parigi nel 1964, questa commovente storia d'amore vede protagonisti due giovani studenti universitari della Sorbonne, Henri Bredin e Valérie Castel.
Henri è un ragazzo timido e goffo, che ama passare i caldi pomeriggi parigini sulla riva della Senna, tra le bancarelle dei bouquinistes, alla ricerca di qualche volume prezioso, logoro e sconosciuto da leggere tutto d'un fiato e che ama cucinare nella deliziosa e minuscola cucina della mansarda di Rue Mouffetard, che condivide con Georges, anche lui studente della Sorbonne e Coquine, la sua gatta nera.
Valérie è una ragazza estroversa, sicura di sé e ritardataria, che ama passare interi pomeriggi nell'antica e bellissima biblioteca dell'università immersa in un bel libro e che ama parlare per ore e ore di ogni minimo particolare riguardante le sue letture con i suoi più cari amici e che ama essere sorpresa con piccoli gesti.

Una normale lezione di letteratura francese, tenuta dal professor Jean-Louis Caspari con oltre centocinquanta partecipanti, si trasforma nel giorno più bello della vita di Henri.
Venti minuti dopo l'inizio del dibattito, una giovane ragazza con un cappotto e un basco azzurri irrompe trafelata nell'aula, attirando l'attenzione di tutti i presenti, in particolare modo quella di Henri, che la osserva e la ascolta affascinato giustificare il suo clamoroso ritardo con la promessa che ciò non si sarebbe ripetuto.
Da quell'esatto momento il ragazzo decide che è lei, quella giusta, l'amore della sua vita, peccato solo che lei ancora non lo sappia...
Le lezioni successive divengono sempre più interessanti grazie alle apparizioni ritardatarie di Valérie e alle sue strampalate scuse ed Henri lascia la sedia accanto alla sua libera, nella speranza che non le rimanga altro posto in cui sedersi se non proprio quello.
La quinta volta, la fortuna gli sorride e la ragazza si siede accanto a lui.
Valérie è come la Luna, irraggiungibile, Henri lo sa bene ed è per questo che piuttosto che non condividere nulla con lei, decide di essere solo suo amico e da quel giorno passano molto tempo insieme, nei caffè, sulla riva della Senna tra le bancarelle di libri, sulla panchina del Jardin du Luxembourg e nelle rispettive abitazioni.

Henri c'è sempre per Valérie, ma lei lo considera solo come un migliore amico ed è per questo che il ragazzo decide di chiamare il loro rapporto amourté, un misto di amour amitié, il più prezioso dei sentimenti, almeno fino al momento in cui uno tra i due non prevale, rovinando ogni cosa...
Ma a irrompere nell'idilliaca amicizia giunge un ragazzo italiano, conosciuto da Valérie durante le sue vacanze nella Riviera Ligure.
Ricco, potente, affascinante, sicuro di sé e dieci anni più grande di Henri, lo studente universitario sa di non avere alcuna speranza di conquistare la sua amata e decide di arrendersi, in fondo la Luna è sempre stata irraggiungibile, nonostante fosse riuscito a sfiorarla con un dito.
Una normale passeggiata tra le bancarelle dei bouquinistes si trasforma nella speranza di poter mettere davvero piede sulla Luna. "Les elixir de la mort e de l'amour", un volume antico, promette al lettore la ricetta dell'elisir dell'amore eterno e il bouquiniste assicura a Henri che il ricettario stesse aspettando il suo proprietario, ovvero lui.
Come non cogliere la palla al balzo e tentare di conquistare Valérie con l'elisir celato nei manicaretti di una cena romantica?
Il Menu d'Amour riuscirà a sedurre Valérie, facendola innamorare perdutamente di Henri e permettendo all'amore eterno di sbocciare tra loro due?

NEL LIBRO
Chiunque abbia amato almeno una volta nella vita senza essere corrisposto sa che siamo pronti a fare le cose più insensate nella speranza di raggiungere il nostro scopo.

LA MIA OPINIONE
Wow.
Ultimamente mi sono ritrovata a leggere alcuni romanzi rosa scritti dalle penne di autori maschili e mi sono dovuta ricredere, perché anche gli uomini sanno scrivere d'amore e Nicolas Barreau è uno di loro.
L'amore narrato dallo scrittore francese è qualcosa di sensazionale, non mi era mai capitato prima di capire alla perfezione le sensazioni descritte dalla penna magica di un autore.

"La ricetta del vero amore" è un prequel e, anticipando appunto un ciclo narrativo, la sua narrazione risulta breve (ma intensa), pur sviluppandosi per sole settanta pagina effettive la storia risulta autentica e unica, quanto avrei voluto che Nicolas Barreau avesse deciso di dilungarsi ulteriormente, giusto per ancora qualche pagina, ma invece tocca accontentarsi...per fortuna che questo volume anticipa "Gli ingredienti segreti dell'amore", una narrazione che funge da prosecuzione a questa vicenda e che si dilunga per più di una settantina di pagine. Grazie Nicolas!

Il prequel è breve.
Settanta pagine vedono Henri e Valérie conoscersi e incontrarsi, seppur a modo loro, a metà strada e le restanti pagine contengono gli otto menù dell'amore presenti nel libro personale di ricette dello scrittore, con cui potersi dilettare nella conquista della propria metà.
Un libro senz'altro originale e da leccarsi i baffi!
Nicolas Barreau è riuscito a intrappolare ambientazioni, peripezie, sentimenti e personaggi veri, trasparenti e profondi in poche semplici pagine, comunicando esattamente ciò che desiderava al lettore. 
Una capacità rara, di cui lo scrittore e i lettori fanno tesoro.

Ho adorato ogni singola pagina de "La ricetta del vero amore", volendo prolungare il mio viaggio al suo interno, non cambierei assolutamente nulla (se non la lunghezza delle sue pagine, ahah!).
Un prequel coi fiocchi, capace di far ambientare il lettore, portandolo poi nel pieno della narrazione solamente attraverso il vero e proprio ciclo narrativo.

Nell'attesa di trovare il ragazzo giusto, corro a cucinare tutti i menù dell'amore consigliati personalmente da Nicolas Barreau, così quando avrò trovato il mio lui saprò di non avvelenarlo con la mia cucina, forse.

IL MIO GIUDIZIO


Alla prossima recensione! (:
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