2020-03-17

Recensione: “UN AMORE DA OSCAR" di J.J. PRESCOTT

"UN AMORE DA OSCAR" 
di J.J. PRESCOTT


Buongiorno adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

Un attore hollywoodiano nudo, in piedi di fronte ad un'enorme vetrata, intento ad osservare le celebri mille luci di New York assorto nei suoi pensieri e un'attraente manager di sala di uno degli hotel più lussuosi della Grande Mela che ha occhi solo per lui, tant'è che il suo cuore perde un battito al solo pensiero che il bel californiano sia suo.
In questo periodo di quarantena per innumerevoli Paesi, chiunque sognerebbe di  ritrovarsi tra le mura di una lussuosa suite, da ventimila dollari a notte, al cinquantaduesimo piano dello Star Bright Hotel di New York, con vista su Central Park a rotolarsi tra le lenzuola con una star del cinema davanti alle luci della città che non dorme mai...

LA COPERTINA


Una copertina...da Oscar!
Lo stupore davanti ad una statuetta e i petali che scendono rendono l'idea di come ci si sente quando ci si imbatte nella star del cinema di fama globale Evan McKinney in una reception, a fine turno, mentre si scambiano delle chiacchiere piccanti con la collega receptionist riguardo al fondoschiena del medesimo, ignara della presenza fisica nella hall di quel didietro da milioni di dollari apparso sullo schermo di miliardi di donne!

LA TRAMA
Nora Burke vive e lavora a New York come responsabile in uno degli Hotel più famosi e lussuosi della città. È indipendente, intelligente, dotata di un gran senso dell'umorismo, ma soprattutto incapace di tenere a freno la lingua. Ed è proprio la sua irrefrenabile parlantina a cacciarla nei guai il giorno in cui incontra il divo di Hollywood Evan McKinney.
Tra i due sono subito scintille, ma lei è terrorizzata all'idea di impegnarsi in una storia che potrebbe finire con lo spezzarle il cuore.
Inoltre, c'è qualcuno che non è per niente felice di averla tra i piedi...
E così, Nora si troverà ad affrontare orde di fan inferocite, una minacciosa ammiratrice segreta, nonché un'assistente che proprio non vuol saperne di stare al suo posto.
Una commedia brillante, ironica e romantica!

IL LIBRO
Titolo: Un amore da Oscar
Autrice: J.J. Prescott
Editore: PubMe
Collana: Literary Romance
Pagine: 260
Versione digitale: 1,99€
Versione cartacea: 13,00€
Genere: chick lit, rosa contemporaneo
Scrittura: sembra di leggere il copione di un film da Oscar!
Il genere chick lit è destinato ad aggiudicarsi una statuetta, per non parlare della scrittura che lo caratterizza.
J.J. Prescott è la regista di questo suo primo romanzo...le scene sembrano susseguirsi a ritmo di "ciak, si gira"!

LA RECENSIONE
"Un amore da Oscar" narra della storia d'amore da sogno, nata in un lussuoso hotel pluristellato che dà su Central Park da ventimila dollari a notte, tra la manager di sala Nora Burke e la star del cinema Evan McKinney.

Nora Burke è una giovane responsabile di sala, lavoro che la riempie di soddisfazione e che la appassiona, perché ogni volta le permette di creare qualcosa di diverso e le concede la possibilità, dalle sette alle dieci e trenta, di far cominciare bene la giornata a molte altre persone.
Molto legata alla sua atipica famiglia, Nora si destreggia tra le chiamate della madre italiana Miriam, che spacca inevitabilmente il suo guscio di buonumore ricordandole di avere amiche che, a loro volta, hanno figlie sposate e con il pancione o che lavorano da Prada e i progetti di vita strampalati del padre Greg, ormai in pensione e sempre alla ricerca di come trascorrere le sue giornate nella Grande Mela.
Per fortuna ci sono gli amici Rhonda e Simon al suo fianco, sempre pronti a sedersi attorno ad un tavolo con una buona pizza accompagnata da risate.
Connor è il suo tallone d'Achille, l'uomo con cui stava dando inizio ad una vita insieme e che l'ha tradita innumerevoli volte e con diverse donne...come si chiude una relazione con un traditore incallito? Semplice, stando in silenzio e scendendo dalla sua macchina, nel bel mezzo del Manhattan Bridge.
New York, si sa, è la città delle seconde occasioni e se fosse anche il set di un amore da Oscar?

Evan McKinney è conosciuto per aver prestato le sue nudità al personaggio di Ethan nel film di successo mondiale "A perfect man for a wonderful woman".
Il suo didietro ha conquistato le donne del globo, a tal punto da ritrovarsi candidato agli Oscar e ai Golden Globe!
Affiancato da Cassie, sua migliore amica da ben ventisei anni e assistente personale da quindici, l'attore hollywoodiano vive la vita che si è scelto, dettata dalle apparenze e dall'immagine di sé che ha voluto far vedere al mondo.
Evan non è solo l'uomo che in copertina e agli eventi mondani appare con una donna sempre diversa e che alloggia in hotel sfarzosi dove richiede sei camicie grigie e sei nere di Armani, delle candele alla cannella per il bagno, dodici bottigliette di acqua minerale naturale e dodici di frizzante ma anche il ragazzo dolce e pronto a fare di tutto per la donna che ama, se mai la incontrerà.

Lo staff dello Star Bright Hotel è in subbuglio...tre special guests soggiorneranno per una settimana nelle due suite al quindicesimo piano, Evan McKinney, la star del cinema e la coppia formata dall'attrice fredda come l'Alaska, Kaytlin Thompson e dal regista premiato agli Oscar, Cole Fowler.
Nora, così come tutte le donne dell'intero pianeta, ha visto "A perfect man for a wonderful woman" sul grande schermo pur non essendo appassionata di polpettoni romantici, a differenza di Rhonda che l'ha obbligata, con una serata a base di pop corn e divano, ad assistere al nudo quasi integrale degli attori.
Non essendo interessata alla notorietà dei futuri e tanto attesi ospiti, sceglie piuttosto di concentrarsi sul servizio richiesto dalle celebrities per la colazione ed è recandosi in reception a richiedere informazioni che la sua lingua biforcuta si aziona e il film inizia...

"Con un po' di fortuna nel prossimo film magari mostra pure il davanti e se vale anche solo la metà del fondoschiena, l'Oscar lo vince garantito!" e un "Staremo a vedere" dopo, gli occhi azzurri e il sorrisetto saccente di Evan McKinney si posano sull'insolente nonché imbarazzatissima bionda alla reception.
Nora vorrebbe sprofondare dieci metri sottoterra o tagliarsi la lingua, ma ormai quel che è fatto è fatto e non rimane che sperare che l'attore non racconti l'accaduto al capo e che il signor Hammond non la licenzi...dopotutto lei non era nemmeno in servizio, aveva staccato da poco e stava salutando una cara amica e collega nella hall, no?
L'attraente californiano preferisce risolvere le cose l'indomani nella sua suite da sogno, mezzo nudo e sexy da morire, richiedendo il servizio in camera per la colazione personalmente a discrezione della responsabile di sala.
Un momento...Evan McKinney come fa a sapere che la ragazza incontrata ieri lavora nell'hotel e che è proprio lei che si occupa della colazione? Volere è potere, specie per una stella del cinema come lui.

Bussando alla porta del signor McKinney, Nora si imbatte in quello che sembrerebbe essere uno scoop da milioni di dollari!
La porta si apre e Kaytlin Thompson esce dalla suite dell'attore, in lingerie di pizzo e tulle e in vestaglia di Agent Provocateur con gli occhi lucidi e il rossetto rosso sbavato ed Evan McKinney fa capolino sull'uscio con la camicia sbottonata.
Non c'è dubbio...i due hanno una relazione clandestina, ma Nora deve mantenere la discrezione professionale richiesta in tali situazioni, seguendo una regola fondamentale del manuale che consiste nel non contraddire un ospite e non fargli mettere in dubbio quello che sostiene, ovvero che non è come sembra. 
Un invito a cena e una mancia di ben cinquecento verdoni la mettono in guardia.
Il signor McKinney vuole comprare il suo silenzio, ma Nora non è come tutte le altre donne e non ha intenzione di cascare ai piedi del belloccio di turno.

La mattina dopo Nora è a lavoro all'alba e il suo corpo è in subbuglio, neuroni e ormoni si stanno sfidando ad armi pari o forse no...forse a prevalere sono gli ultimi, che le fanno desiderare di vedere Evan così fortemente tanto da farlo apparire quasi magicamente sulla porta del salone delle colazioni.
Una gara di sguardi e risposte pronte fanno scatenare scintille e fulmini visibili in tutta la sala e a tutti gli ospiti e membri dello staff, che si pregustano un assaggio di quello che alleggia nell'aria quando Evan e Nora sono vicini e si guardano.
L'attore riesce a strappare l'invito a cena alla manager di sala e soddisfatto se ne va, senza nemmeno aver preso un caffè o assaggiato una delle tante delizie che adornano i due tavoli da buffet, curati personalmente dal gusto in fatto di design di Nora, di fronte ai quali le persone spalancano la bocca.

In meno di ventiquattro ore Nora si è infatuata, non di una persona, ma di un personaggio. Si può essere emotivamente attratti da qualcuno che non esiste?
Forse Nora è stata sciocca a credere che, come accade nei film, bastasse una battuta per far scoccare la scintilla.
Un bacio dato al famoso attore di Hollywood, prima di una ceretta stile hollywood là sotto (un giro di parole?), la fa ricredere completamente.
Uno come Evan McKinney non lo si trova ad ogni angolo di strada.
Se solo Nora ammettesse la realtà, smettesse di cercare il lato negativo delle cose solo perché serve per non illudersi e per dormire meglio la notte e scegliesse di dare una possibilità a quel ragazzo dagli occhi più azzurri al mondo che lei abbia mai visto e a se stessa, allora cosa accadrebbe?
E' arrivato il momento di mettere da parte Connor e scegliere se stessa e la sua felicità.

Andarsene a spasso per la Grande Mela con una celebrità di tale calibro, però, comporta anche apparire sui siti e sulle riviste di gossip di tutto il mondo, in foto che non sempre rendono giustizia e attirare su di sé malelingue e invidia.
Per il mondo Nora Burke è una semplice cameriera che è riuscita a ingraziarsi il solo e unico Evan Mckinney.
Cassie mette in guardia la star del cinema, che sul set del sequel del suo film di fama mondiale non può permettersi di vivere la sua vita amorosa sotto ai riflettori, non proprio ora che le fan si aspettano di vederlo a braccetto con Kaytlin, nei panni del dolce e attraente Ethan, pur sempre il personaggio di un film ma divenuto parte della sua immagine.

Evan darà la priorità ai suoi doveri e alle sue responsabilità o deciderà di ascoltare il cuore e gridare al mondo il suo amore per Nora Burke?
La Grande Mela concede seconde occasioni, ma non terze...

NEL LIBRO
"Nora, tutto ok?"
No, Evan non è per nulla tutto ok.
Anzi, per dirla tutta è davvero un gran casino.
Vedi, tu sei entrato nella mia vita all'improvviso e l'hai sconvolta, tutto il mio piccolo mondo è andato a gambe all'aria.
Da quando sei arrivato ho avuto in testa soltanto te.
E tu, con il tuo bellissimo sorriso, con il tuo sguardo, con il tono della tua voce, con i tuoi modi e con tutto il tuo essere Evan McKinney non mi hai reso le cose facili.
Eh già, perché tu stai ancora vagando lungo la sottile linea che confonde il desiderio con l'amore e chissà se la oltrepasserai mai, ma io, stupida e ingenua donna dal cuore tenero che crede ancora nell'amore romantico fatto di principi azzurri e cavalli bianchii che ti amavo l'ho capito trenta secondi dopo averti incontrato.
E tra un po' che cosa mi rimarrà in mano?
Tu te ne tornerai a LA, alla tua vita fatta di luci e riflettori, di interviste e set cinematografici, circondato da attrici piene di sé, da modelle snob e da assistenti innamorate, e io sarò solo l'ennesimo lontano e piacevole ricordo.
...
Lo osservo mentre ride e parla con la gente e mi sale un groppo in gola perché quello che sento per lui non l'ho mai sentito in vita mia per nessuno.
E mi sconvolge l'aver chiamato amore il sentimento provato per qualcun altro in passato, perché l'amore è questo, l'amore è Evan e non ha niente a che vedere con tutto il resto.

LA MIA OPINIONE
Voglio assolutamente vedere "Un amore da Oscar" sul grande schermo, anche se già solo leggendolo mi è sembrato di vivere in un vero e proprio film!

J.J. Prescott ha scritto un romanzo chick lit da Oscar, dove non manca assolutamente nulla, drammi e minacce stile thriller compresi.
La penna della scrittrice ha creato il copione di una pellicola cinematografica, ricco di personaggi, scene inedite, battute frizzanti e colpi di scena da urlo.
Pochi libri sono in grado di far prendere vita alle parole che contengono, a tal punto da far vivere il lettore di immagini e non lettere stampate su carta e "Un amore da Oscar" meriterebbe davvero la statuetta solo per questo motivo, se poi ci aggiungiamo il fascino di Evan McKinney e di New York allora il riconoscimento è garantito!

Un volo per New York destinazione amore da Oscar, grazie!

IL MIO GIUDIZIO









Alla prossima recensione!

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