Bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:
Il delicato battito d'ali di una meravigliosa farfalla ha il potere di scatenare un furioso uragano dalla parte opposta del mondo.
E così un fiocco svizzero che danza delicato e sospeso nel cielo e si posa lentamente al suolo, sancisce la fine di una vita che scorre sul baratro di un precipizio, sfracellandosi nell'oblio, inghiottita dal caos e dalle urla.
LA COPERTINA
In lontananza, però, il silenzio viene interrotto da una coda che si agita allegra...
LA TRAMA
Alice Bright ha un lavoro che adora, una famiglia affettuosa e amici insostituibili.
Ma quando il destino si mette di traverso, la sua favola perfetta sembra incrinarsi e i suoi sogni vanno in frantumi.
Bear, un adorabile cucciolo in cerca di casa, potrebbe essere esattamente ciò di cui Alice ha bisogno per rimettersi in carreggiata.
Ma un appartamento a Londra non è proprio l’ideale per un cane di montagna.
E così Alice e Bear si ritrovano in viaggio verso le montagne innevate della Svizzera alla ricerca di una nuova casa: possibile che un cambiamento radicale possa aiutarli a lasciarsi il passato alle spalle?
Tra scoppiettanti fuochi di legna, caffetterie accoglienti e panorami mozzafiato, Alice sente che il suo cuore potrebbe iniziare lentamente a guarire.
Ma basteranno nuovi amici e un affascinante vicino di casa ad aiutare Alice a innamorarsi di nuovo della vita?
IL LIBRO
Titolo: Un magico inverno sulla neve
Autrice: Isla Gordon
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 348
Edizione cartacea: €9,90
Edizione digitale: €5,99
Genere: romanzo rosa, romanzo contemporaneo
Scrittura: ci si scorda di ogni bacio ed abbraccio appassionati, preferendo di gran lunga una leccata in pieno volto e due zampe pelose appoggiate al petto palpitante.
LA RECENSIONE
"Un magico inverno sulla neve" è la pista blu da cui ricominciare a muovere i primi passi, con un piede agganciato allo snowboard ed uno alla dentatura di un bovaro del bernese.
Alice Bright ha smesso di brillare, oscurata dall'ombra delle ali che hanno avvolto la sua migliore amica Jill in un bozzolo che non potrà mai rompersi per donarle ancora un battito.
Paragonabili a Monica e Rachel, le due donne si erano scelte per la vita e proprio quest'ultima ha deciso di separarle per sempre.
Il buio ormai tormenta le palpebre di Alice, desiderose di chiudersi per concederle di tirare un sospiro di sollievo.
Solo un cielo sereno di montagna, da ammirare con il naso all'insù e lo sguardo socchiuso per evitare di farsi accecare dalla neve candida, potrebbe strapparla all'oblio.
Bear ha un luccichio particolare negli occhi e pare intenzionato a posare la zampa pelosa sul palmo di chi, accarezzandolo, chiede il suo aiuto per essere salvato.
Jill, da fantastica persona qual era, era in grado di donare amore in abbondanza alla sua migliore amica ed anche a un nuovo amico a quattro zampe e, inconsapevolmente, sapeva di dover lasciare traccia di sé dopo la dipartita e un bovaro del bernese è un ricordo decisamente grande da donare ai propri cari.
Un gigantesco cane di qualche mese è dunque tutto ciò che rimane di Jill e Alice ha il dovere di prendersene cura e regalargli la vita che merita, esattamente come avrebbe voluto la sua migliore amica.
Prima della tragica morte, nei loro sogni stava prendendo forma un viaggio zaino in spalla per l'Europa che si sarebbe ultimato con una scalata delle montagne svizzere, tra le quali si cela la magnifica baita di Vanessa, amica di vecchia data, nonché il Paese natale del cucciolo.
Alice non ha intenzione di rinchiudere quel poco che le è rimasto all'interno di un trolley e di calpestare una coltre bianca che avrebbe, invece, dovuto recare le orme di due paia di graziosi scarponcini da neve, acquistati in uno dei negozi all'ultima moda di Piccadilly Circus.
Eppure gli occhioni di Bear si rattristano a mano a mano che la sua stazza diventa sempre più simile al divano del minuscolo appartamentino londinese e ad Alice sembra di vedervi riflessi quelli dell'amica, che la implorano di tornare a vivere per lei e per quel tornado peloso, nonché per se stessa.
Forse allontanarsi per un po' da quella palla di finta neve claustrofobica che è diventata la City, per trovare rifugio in un paesino di montagna con la neve vera, potrebbe rivelarsi catartico.
Una graziosa casetta di legno nel paesino montano di Mürren, l'abbraccio delle montagne svizzere e i fiocchi di neve, nonché una nuova grande famiglia, attendono Alice e il suo bovaro del bernese, facendoli sentire di nuovo a casa.
NEL LIBRO
Le venne in mente un'altra cosa.
Una cosa che una volta metteva sempre, che ogni volta la faceva sentire bella e pronta per affrontare il mondo. Che le dava forza, sicurezza e potere.
Tirato fuori il rossetto rosso dal nascondiglio nel cassetto, lo tenne un attimo in mano, in attesa di vedere se arrivasse un altro flashback. Ma andò tutto bene.
Tolse il cappuccio e lo avvicinò alle labbra. Andò tutto bene.
E anche quando lo applicò sulle labbra, le premette, e sorrise al suo riflesso allo specchio, andò tutto bene.
"Ciao", si disse. "Ci hai messo un po' a tornare".
LA MIA OPINIONE
Ho gli occhi a cuore da quando ho incontrato Bear per la prima pagina!
Isla Gordon, in una vita precedente Lucy Dickens, ha impresso su carta la vita di tutti i giorni in compagnia di un cucciolo extralarge, romanzando un po' le vicissitudini quotidiane.
Ed ecco quindi un perfetto manuale per tornare a respirare e scodinzolare, ricordandoci che ogni male può essere curato con una valigia stretta in una mano, dove rinchiudere i propri demoni e un guinzaglio nell'altra, concedendosi un po' di pet therapy.
La prima lettura dell'anno nuovo si trascina dietro alla slitta aspettative piuttosto elevate, ambivo ad un romanzo d'amore natalizio e invece mi sono ritrovata ad abbracciare un bovaro del bernese e ad aiutare una fragile ragazza a superare un lutto, in un romanzo di crescita che ha però anche qualche sfumatura rosa punteggiata da simpatici personaggi simili a fate turchine.
Non mi trovo in Svizzera, ad ammirare con il naso all'insù la cima innevata dello Schiltron insieme ad Alice e Bear...eppure mi sono sentita un po’ anch’io a casa.
IL MIO GIUDIZIO
Alla prossima recensione!
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