2018-07-15

COLLABORAZIONE con ANDREA CANGIOTTI

Recensione su richiesta - Collaborazione
"LA POESIA DEL VIAGGIO"
di ANDREA CANGIOTTI

Buona domenica adorati lettori e bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:

State passando, come me, l'ennesimo weekend a casa ad invidiare chi invece si sta godendo un'incredibile vacanza al mare?
"La poesia del viaggio" sembra proprio fare al caso vostro, perché per viaggiare, a volte, non è necessaria una valigia, ma semplicemente una buona lettura.

Trovate un angolino all'ombra in cui stare comodamente seduti sul balcone di casa, con in mano una bevanda dissetante e nell'altra una coinvolgente raccolta poetica e lasciatevi trasportare dai versi delle poesie che vi faranno viaggiare in un incredibile mondo, quello presente in ognuno di noi.
Un'offerta last minute per salvarvi dalla noia di questa calda domenica, il biglietto è completamente gratuito, che aspettate?
La nave de "La poesia del viaggio" è pronta a salpare!

LA COPERTINA


La copertina è graziosa e solamente questa, con i suoi colori dalle tonalità pastello e la sua delicatezza nella raffigurazione, invoglia ad aprire il libro giusto per soddisfare la propria curiosità, ma una volta letta una poesia non potrete fare a meno di leggerle tutte!
"La poesia del viaggio", come è già possibile captare dal titolo, è una raccolta poetica che, attraverso i suoi brevi ma intensi versi, riuscirà a farvi viaggiare con la mente e con il cuore, facendovi scoprire una nuova realtà, quella intrappolata in voi stessi.
L'estate è la stagione in cui tutti sono soliti andare in vacanza, che cosa aspettate a mettere in una valigia immaginaria "La poesia del viaggio" e a compiere il vostro cammino verso la meta, rappresentata dal voler conoscere meglio voi stessi?

LA TRAMA
"Le fragilità dell'uomo sono le mie prime fonti di ispirazione.
Nella vita, se si è attenti a cogliere il respiro degli eventi, ogni circostanza può diventare magica.
La poesia serve a raccontare la vita, attraverso parole che possano suggerire immagini universali, dove ognuno di noi si possa riconoscere.
La poesia è sinonimo di musica ed estetica, elementi fondamentali per creare un'opera letteraria." (L'autore)
Prefazione di Neuro Bonifazi.

IL LIBRO
Titolo: La poesia del viaggio
Autrice: Andrea Cangiotti
Casa editrice: Edizioni Eracle
Pagine: 114
Prezzo: consultabile su iBS e amazon.it 
Genere: poesia
Scrittura: una scoperta sorprendentemente piacevole...
Ammetto di non essere solita leggere raccolte poetiche, nella mia vita librosa le volte in cui mi sono avventurata tra i versi di una poesia si possono tranquillamente contare sulle dita di una mano, ciononostante ho apprezzato "La poesia del viaggio", innamorandomi completamente dello stile di Andrea Cangiotti, impiegato nella stesura di poesie affascinanti.
I componimenti sono intrisi dell'amore per la scrittura dell'autrice stessa e di quello per la lettura di chi, prendendo in mano la sua raccolta e leggendola, se ne innamorerà irrimediabilmente.
Avevo già avuto modo di avventurarmi nelle parole scritte dalla penna dell'autrice, rimanendone già piacevolmente ammaliata, ma è con questa delicata raccolta poetica che è avvenuto l'imprinting ufficiale con il suo stile creativo.
Andrea Cangiotti possiede una capacità innata nel dilettarsi in diversi generi letterari e tale competenza le va riconosciuta, in quanto straordinaria.
Come già affermato nell'articolo dedicato al suo romanzo "La quarta ragnatela" (recensione qui), vorrei saper scrivere almeno la metà di quanto ne è in grado Andrea Cangiotti, non capita a tutti di possedere un così incredibile talento e lei è una di quei pochi fortunati e dotati.

LA RECENSIONE
"La poesia del viaggio" è dedicato a chi, per viaggiare, non prepara la valigia e sale su un aereo, ma apre un libro.
Questa raccolta poetica è una lezione di vita, che insegna ad amarsi.
"La poesia del viaggio" è dedicata ad ognuno di noi, poiché oltrepassando l'apparenza emerge la nostra malinconia, che ha bisogno di essere trovata, analizzata e curata e Andrea Cangiotti, con la sua penna, riesce a curare ogni ferita. 

Andrea Cangiotti, con questo suo capolavoro letterario, ha dato vita ad un enorme cerotto formato da versi e sentimenti, capace di risanare qualunque ferita.
Qualsiasi sia la propria afflizione, la scrittrice riuscirà, attraverso il suo scritto, a sottoporre ciascun lettore ad un'autoanalisi facilitata da qualche piccolo aiutino ed accorgimento, in seguito alla quale avverrà la fase di guarigione tanto agognata.
I tempi di ripresa possono essere lunghi o brevi, ciò dipende dallo scorrere inesorabile delle pagine, in ogni caso avverrà nel corso di centoquattordici fogli.
"La poesia del viaggio" è una semplice raccolta di poesie, dove ognuna di esse, trattando di svariati argomenti capaci di legarsi insieme in unico filo conduttore, portano al raggiungimento della catarsi.

<<Scorre su un fiume lento, il tempo. Audace ti consuma
la vita, te ne lascia
di cose belle o brutte, forse, assai, sempre strane. Delle cose che pensi nel tempo, ti si mischiano fra di loro.
D’oro è il tempo,
che scorre, passa lento
e mai più si fermerà; infinità è il tempo, come ciò che lascia dietro di sé,
il tempo.>> 
Quando si viaggia il tempo si affranca dal passato al futuro, esiste solo il presente ed è proprio in questo tempo e spazio che la poesia trova dimora.
Un viaggio, esattamente come un'opera, al suo termine deve lasciare un segno, una cicatrice, un ricordo ed un'esperienza ed è proprio ciò che caratterizza ogni singolo componimento presente all'interno della raccolta poetica.
Ogni poesia ha un duplice trascorso, quello della scrittrice stessa e quello del lettore, che leggendo interpreterà a suo modo ciascun componimento, conferendo importanza ad una poesia piuttosto che ad un'altra.
"La poesia del viaggio" è la dimostrazione che le parole servono, curano e guariscono, possono essere dedicate a chi più ne ha bisogno e soprattutto parlano da sole.

<<L’uomo è al centro,
di ciò che è circondato lui ne sente l’intero. Dagli altri al verde,

che quest’ultimo non è sempre onnipresente, trae forza e dolori sensazioni ed emozioni; che non siano sempre belle di ciò si è sicuri,
ma a pensare una vita vuota monotona, priva di sensi

e larghe visioni,

non so per voi

ma a me non garba.>>

Un esperimento che riporta l'uomo al centro di ogni cosa o forse così è sempre stato?

NEL LIBRO
...
Innamorarsi di ogni cosa
ci rifletta e dica di noi
cose che non sappiamo.
...

LA MIA OPINIONE
"La poesia del viaggio" mi ha realmente permesso di viaggiare con mente e cuore, attraverso una nuova dimensione, o meglio, attraverso una realtà che ancora non avevo avuto modo di esplorare con calma e consapevolezza: la mia interiorità, rimasta celata forse troppo a lungo o a cui avevo involontariamente chiuso la bocca per molto tempo e alla quale, grazie ad Andrea Cangiotti, ho deciso di dar voce.

Questa è la seconda volta che mi trovo a dover descrivere un manoscritto firmato Cangiotti ed, esattamente come la prima volta, è difficile riuscirci senza cadere nel banale o scrivere frasi lette tra le pagine da lei scritte ed ora diventate parte integrante della mia essenza.
Andrea Cangiotti tratta di svariati argomenti con una tale ed apparente semplicità da sconvolgere il lettore nel profondo, portandolo ad interrogarsi sulle sue priorità, sul suo stile di vita, sul suo carattere, sul suo trascorso e sul suo presente e soprattutto portandolo a riflettere su chi vorrebbe essere e su ciò che invece è realmente, ponendolo davanti ad un bivio: migliorarsi o continuare ad illudersi di essere perfetto.
E' proprio questo che è in grado di fare Andrea Cangiotti: rendere leggermente migliore ciascuno di noi, perché al mondo d'oggi è proprio di questo che abbiamo bisogno.
La Cangiotti allunga una mano a tutti noi, che ci troviamo stesi sul fondo e lo fa senza chiedere nulla in cambio, un'umanità che ultimamente si sta perdendo e che la scrittrice desidera far riemergere.

Le poesie contenute all'interno di questa raccolta sono diverse tra loro, trattano molteplici argomenti e conferiscono alla lettura quel brivido di novità che occorre per far si che gli occhi rimangano attaccati al libro.
Non importa a quale età si legga "La poesia del viaggio", perché ogni giorno i componimenti presenti al suo interno prenderanno un significato differente, in base alle nuove emozioni ed esperienze vissute.
Un libro per la vita.

"La poesia del viaggio" è una lettura piacevole, avventurarsi tra le sue pagine è stata un'incredibile esperienza durata appena qualche ora ed è stato nello stesso arco temporale che Andrea Cangiotti mi ha consigliato e guarito, ma si sa, i cerotti vanno staccati una volta rimarginata la ferita.
Staccarli a volte può essere doloroso, perciò terrò la sua delicata benda sul cuore ancora per un po', nella speranza che essa diventi parte integrante di quell'organo che ci classifica ancora come umani.

IL MIO GIUDIZIO






Alla prossima recensione! (:

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