2021-03-08

"LA LIBRERIA DELLE STORIE RITROVATE" di SUSAN WIGGS

Lamiavitasonoilibri si tinge di giallo e vi porge un ramoscello di mimosa! ≺ও

Non vediamo le cose per ciò che sono, piuttosto le vediamo per come siamo.
E se si è grandi donne, beh...una libreria non sarà mai abbastanza colma di libri!

LA COPERTINA

Ogni lettore teme l'oblio, poiché la fine giungerà inevitabilmente prima di posare gli occhi sulle fatidiche parole dell'ultimo libro dell'infinita lista di quelli da leggere.
Non esiste miglior modo di comprendere le persone a cui teniamo se non attraverso i libri che amano, e se dovessimo continuare noi la lettura lasciata a metà di qualcuno, per conoscerlo davvero?

LA TRAMA
Sulla scia di una tragedia, Natalie Harper eredita l'affascinante libreria di sua madre nella storica Perdita Street a San Francisco e diventa tutrice dell'anziano nonno.
Pur adorando l'uomo che l'ha cresciuta, la casa e la carriera di Natalie sono altrove e lei vorrebbe cedere l'attività.
C'è un solo problema: il nonno possiede l'edificio e rifiuta di venderlo.
Natalie non ha altra scelta che portare avanti la libreria, ma proprio tra i libri riesce ad alleviare il suo dolore, mentre la ristrutturazione del negozio le fa incontrare Peach Gallagher.
La vita di Natalie diventa un viaggio inaspettato fatto di nuove relazioni e scoperte, tra manoscritti nascosti e rivelazioni sulla sua famiglia, sul suo futuro e sul suo cuore.

IL LIBRO
Titolo: La libreria delle storie ritrovate 
Autrice: Susan Wiggs
Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 363
Versione cartacea: €6,90
Versione digitale: €4,99
Genere: romanzo rosa
Scrittura: l'oblio ormai non mi spaventa più.
Susan Wiggs ha intrappolato tra queste pagine la narrazione che vorrei leggere prima di chiudere gli occhi e spegnermi, nonostante ci siano ancora tanti libri ad attendermi sulle mensole della mia libreria.

LA RECENSIONE
"La libreria delle storie ritrovate" è ciò che c'è dopo la parola fine dei libri.

Natalie Harper è profondamente infelice, come solo un libro non ancora letto e rimasto sullo scaffale può sentirsi.
Abitare nell'appartamento sopra all'esercizio commerciale di famiglia, con la madre Blythe, il nonnino Andrew e la compagna cinese May Lin per la piccola Natty-Girl è frutto di occhiate e attenzioni, volte a farla sentire diversa e inadeguata, dagli altri bambini.
Gestire una libreria nel cuore di San Francisco è un'impresa non indifferente, dal momento che la tecnologia fa la sua comparsa nel mondo decisa a prendersi tutto, anche la penna degli scrittori.
Ciò costringe Blythe ad accumulare debiti su debiti e a rinunciare alle vacanze preferendo viaggiare con la mente sentendo il profumo delle pagine scritte che aleggia intorno a lei e alla sua meravigliosa bimba Natalie, concepita con l'uomo peggiore del mondo che, dopo aver compiuto qualcosa di buono, decide immediatamente di darsela a gambe spaventato dal peso delle responsabilità che scaturiscono quando si decide di divenire responsabili e di prendersi cura di qualcuno.
Dopo anni di sacrifici, rinunce e impotenza riflessi negli occhi di Blythe, Natalie ha scelto di optare per una vita dove sicurezza, stabilità ed entrate fisse sono i protagonisti indiscussi, non lasciando la scena all'imprevedibilità della vita stessa.
Coordinare l'inventario digitale della famosa azienda vitivinicola Pinnacle Wines non è certo il sogno della ragazza, ma le permette di vivere senza l'acqua alla gola se non altro e una promozione in arrivo la rassicura ulteriormente riguardo la scelta professionale.
Dopotutto anche per viaggiare rimanendo seduti con il naso tra le pagine di un libro occorre denaro, quello per comprare il tomo che ospita la location delle vacanze!
Sua mamma è felice di ciò che ha, a tal punto da essere soddisfatta della propria esistenza...ma Natalie punta in alto, come la vista di cui si gode a bordo dell'aereo pilotato dal suo ragazzo Rick.

E' il fatidico giorno della cerimonia di premiazione a seguito del raggiungimento di un importante accordo, stretto da Natalie con una catena di ristoranti di enorme successo fondata da una star famosissima del web e l'unico nome ancora da depennare sulla lista degli invitati è quello di Blythe Harper che, come sempre, non è riuscita ad abbandonare la Lost and Found Bookshop per presenziare ai magnifici traguardi raggiunti da sua figlia.
Chiamate e messaggi senza risposta inducono Natalie a farsi forza e a convincersi maggiormente della scelta di una vita senza imprevisti, a differenza della madre sempre fiduciosa della rete che la sorreggerà nell'ennesima caduta.
Quel dispositivo di sicurezza però non ha avvolto il corpo di Blythe durante la caduta ad alta quota a seguito di un guasto all'aeroplano che la stava portando tra le braccia della sua bambina, non più tanto piccola.

Natalie, inconsapevolmente, aveva accettato il normale decorso della natura che l'avrebbe portata a piangere sulla tomba della madre, ma non pensava che quel momento giungesse così prematuramente...
I funerali non vengono celebrati per i morti, bensì per i vivi come magra consolazione che dopo la fine di qualcuno il mondo continui a girare imperterrito attorno al Sole.
Elogiare la vita di una persona non è affatto facile, specie se si tratta della propria madre spentasi nel fior fiore degli anni e che si lascia alle spalle un padre, che dovrebbe invece andarsene prima.
Andrew Harper, ferito irrimediabilmente da una caduta che gli ha procurato un femore fratturato e una demenza senile in veloce peggioramento, lotta contro l'anormale susseguirsi della vita che lo vede presente al funerale della figlia, dimenticandosi costantemente di quanto accaduto, convinto che il volto della nipote sia quello di Blythe e vivendo, secondo dopo secondo a ripetizione, la scomparsa di un pezzo di sé.

Quando una persona si spegne, scomparendo nell'oblio, la sua essenza permane...così come ciò che ha fatto respiro dopo respiro.
Blythe lascia alla figlia null'altro che milioni di dollari di debiti e una libreria all'interno di un edificio storico fatiscente, invendibile poiché proprietà del nonnino che vive tra quelle mura da una vita, così come prima di lui i suoi antenati.

Il Sunrose Building deve tornare a splendere.
Grazie a un operaio onnipresente, Peach Gallagher e allo scrittore più in voga e desiderato del momento, Trevor Dashwood forse Natalie può riaprire le porte del Lost and Found Bookshop e ritrovare la voglia di sorridere, ormai persa tempo addietro.

Blythe Harper ha lasciato un libro a metà, che giace sul comò della sua stanza.
Natty-Girl deve leggerne la fine, per scoprire cosa c'è dopo...o chi.

NEL LIBRO
"Non potrai mai essere contento di ciò che vuoi, se non sai esserlo di ciò che hai."
...
"Ho paura di scordarmi di te. Di te."
"Ascolta. Se capiterà, ti rinfrescherò la memoria.
Ti amerò sempre con tutta l'anima, e tu sentirai il mio amore.
Anche se lo dimenticherai qui..." Si toccò la testa. "...lo rammenterai qui." 
Con delicatezza, gli posò una mano sul cuore. "Lo prometto."

LA MIA OPINIONE
Un romanzo rosa che narra dell'amor proprio perché, se c'è una persona che dobbiamo amare di più al mondo, quella dobbiamo essere proprio noi stessi.
Un cuore è in grado di provare amore se prima lo si prova per il suo magico pompare vita, finché un giorno gli ingranaggi rallenteranno fino a fermarsi.
Prima di quel momento bisogna abbracciare e baciare chi si ama, perché potrebbero essere gli ultimi abbracci e baci, senza dimenticare di avvolgere ogni tanto anche le braccia attorno al nostro corpo fragile.

Susan Wiggs si è presa cura di una larva, vedendola librarsi in volo in una splendida farfalla e poco importa se questa non vivrà abbastanza a lungo, perché la sua presenza rimarrà incastrata tra le pagine di un libro.

"La libreria delle storie ritrovate" è la prova lampante che esiste un libro per tutto e il Lost and Found Bookshop è quello per la vita stessa.
Non importa quante pagine si girano giorno dopo giorno, ma quale sarà l'ultima.

Nella vita ognuno di noi merita qualcuno che senta a pieno i nostri dolori e Susan Wiggs ha ascoltato le grida dell'umano di per sé.
Si è stesa in fondo al buio, invitando ciascuno a modo proprio ad alzarsi e camminare verso quello spiraglio di luce che c'è da sempre per sempre, almeno fino a quando quel libro sul comodino non verrà più aperto...non da noi in persona!

Da una grande donna, un grande libro.

IL MIO GIUDIZIO





Alla prossima recensione!

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