2017-01-28

Recensione: "VORREI CHE FOSSI TU" di LORENZA BERNARDI

"VORREI CHE FOSSI TU"
di LORENZA BERNARDI
 
Ciao adorati readers e bentornati nel mio blog!
La settimana di alternanza scuola e lavoro, appena conclusa, mi ha permesso di avere tutti i pomeriggi liberi e non potevo non cogliere l'occasione di divorare un libro, perciò eccomi qua.
Oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, un romanzo rosa young adult, che narra dei vari rapporti e legami affettivi e di come questi possono nascere, che sia attraverso uno schermo e dei messaggini o faccia a faccia: "Vorrei che fossi tu" di Lorenza Bernardi.
 
LA COPERTINA
 
 
La copertina è bellissima e molto particolare.
Il titolo rappresenta a pieno ciò che si cela all'interno del libro, ovvero uno strano legame nato online, grazie ad un semplice sms con destinatario errato, finito guarda caso a una ragazza carinissima e inviato da un misterioso ragazzo appassionato di libri e film di contenuto.
Un migliaio di sms dopo e i due ragazzi finiranno per innamorarsi online, senza nemmeno sapere il nome l'uno dell'altra e tanto meno come sono fatti, ma si sa, quando l'amore ci mette il suo zampino ogni cosa è lecita...
La protagonista, nel frattempo, conoscerà anche un altro ragazzo, e come è inevitabile che sia, vorrebbe tanto che questi due ragazzi in realtà fossero la stessa persona, perché il suo cuore ama entrambi.
L'immagine di copertina raffigura i due personaggi principali della vicenda, Bea e uno dei due ragazzi che entreranno a far parte della sua vita.
La foto non rappresenta una delle scene di cui si legge nel libro, scelta particolare della scrittrice, che è come se volesse regalare al lettore, a fine avventura, la possibilità di immaginare una scena in più o un finale diverso.
Quella freccia bianca può avere molteplici significati, per i più razionali e con meno fantasia risulterà essere una banalissima indicazione stradale, per me, invece, quell'indicazione vuole essere un invito ad aprire il libro e ad immergersi nelle vite di nuovi amici di carta.
 
LA TRAMA
Cosa faresti se per errore ricevessi un messaggio da un ragazzo che non hai mai sentito nominare?
Beatrice, sedici anni, timida e seria com'è, non ha dubbi: lo cancellerebbe all'istante.
Si dà il caso, però, che il messaggio in questione parli del suo libro preferito e Bea non resiste alla tentazione di rispondere.
Tra i due inizia così una fitta corrispondenza di sms, e giorno dopo giorno, Bea scopre di avere un sacco di cose in comune con il ragazzo misterioso.
Con lui sente di poter parlare di tutto e di riuscire ad aprirsi, condividendo sogni e speranze.
Nel frattempo, però, Bea a scuola conosce Andrea, odioso e supponente come nessun altro. Le sembra che quel ragazzo non perda occasione per metterla in imbarazzo e lei non vuole avere niente a che fare con lui.
Ma il destino, si sa, gioca brutti scherzi...
 
IL LIBRO
Versione cartacea: 208 pagine, 15.00€
Versione digitale: 208 pagine, 6.99€
Casa editrice: Piemme Freeway
Autrice: Lorenza Bernardi
Narratore: esterno, in terza persona.
Capitoli: 12
Scrittura: corretta dal punto di vista grammaticale e sintattico, semplice e vivacizzata grazie alla presenza di numerosi dialoghi diretti e agli inserimenti di sms e mail.
Gli argomenti trattati sono moderni e affrontati in modo semplice, a volte fin troppo.
La scrittrice narra dell'amore adolescenziale, del primo amore e delle prime esperienze, dei rapporti che al giorno d'oggi nascono o si sviluppano per lo più online, dell'amicizia e della famiglia.
 
LA RECENSIONE
Questo libro è consigliato, in primo luogo, agli adolescenti, che desiderano leggere di una storia semplice, leggera e che narra di amori adolescenziali nati online.
"Vorrei che fossi tu" è consigliato a chiunque desideri immergersi in una vicenda che offra l'opportunità di calarsi nei panni di adolescenti alle prese con il sentimento più complicato e al tempo stesso semplice che esista: l'amore.
Questo libro è consigliato a chi (donna) desidera ricevere un sms da un ragazzo misterioso, destinato forse a diventare l'anima gemella tanto bramata.
"Vorrei che fossi tu" è consigliato a chi (uomo) desidera inviare un sms destinato ad un amico e sbagliare destinatario, finendo per spedirlo ad una ragazza non solo bella esteriormente, ma anche interiormente.
 
"Vorrei che fossi tu" è ambientato a Ferrara e a Rimini (Italia).
Il personaggio principale è Beatrice Zanardi, anche se viene offerto ampio spazio a tutti gli altri personaggi e ai loro pensieri, in particolar modo alle persone più importanti per Bea, come Anna (sua amica), Eleonora (sua madre), Diego (suo padre), Diletta (sorella di Andrea), Andrea, ecc.
 
<<Bea aveva sempre snobbato la mania delle sue amiche e compagne di classe di smanettare con il cellulare. Si era sempre chiesta che gusto ci provassero a mandare miliardi di sms con testi insensati, dove le parole venivano contratte e storpiate.
E ora? Era lì, letteralmente in panico per il fatto che il suo credito era già terminato.
Questo voleva dire che nelle prossime ore non avrebbe potuto inviare "quegli inutili messaggini".>>
Da un po' di tempo Bea si sente con un misterioso ragazzo che per sbaglio, mesi prima, le inviò un sms indirizzato però a Matteo, un suo amico, nel quale gli chiedeva la restituzione del libro "L'amore ai tempi del colera" per poterlo leggere nuovamente, durante le vacanze estive.
Bea, solitamente, quando riceve un sms da un numero sconosciuto, lo cancella senza nemmeno leggerlo, ma quel titolo le saltò agli occhi, trovava strano e piacevole il fatto che un ragazzo si prendesse la briga di leggere un libro del genere, tra l'altro il suo preferito, così gli rispose e tra loro ebbe inizio un legame fatto di messaggini e di false identità.
Lui per lei è Edward Cullen e lei per lui è Bella Swan, i protagonisti di uno dei loro libri preferiti: "Twilight" (recensione qui).
 
<<"In qualsiasi rapporto, che si tratti di amicizia o di qualcosa di più profondo, c'è bisogno di contatto, sguardi, voci e risate. Insomma, Bea, un rapporto vero può essere tenuto vivo solo da persone vere, reali. Non da messaggini! Ti rendi conto che state stravolgendo le basi di qualsiasi rapporto degno di chiamarsi tale?" disse Anna, la sua amica.
"Uffa, lo sai che in teoria io la penso come te, ma questa volta è successo qualcosa di incredibile e imprevedibile e non ho potuto farci niente...E' assurdo, lo so, ma voglio che vada avanti così." replicò Bea.>>
 
<<Da: Edward
Senti, abbiamo un problema: ormai sono tossico dei tuoi messaggi. Drogato marcio. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto aspetto con impazienza i tuoi sms.>>
Gli sms, dapprima amichevoli, con il tempo prendono un'altra direzione: quella del cuore.
Ma Edward e Bella sono solo delle maschere per nascondere ciò che Bea e questo misterioso ragazzo sono davvero.
Ci si può innamorare di una persona sconosciuta, della quale non sappiamo il nome, come è fatta, dove vive e che vita conduce?
Quando l'amore ci mette il suo zampino ogni cosa è lecita...sarà così anche per Bea e il suo misterioso principe 2.0 virtuale?
Ben presto la voglia di vedersi e di viversi davvero spingerà Edward a chiedere alla sua Bella di incontrarsi, ma lei rifiuterà, per paura. Perché rovinare ogni cosa proprio ora che è tutto perfetto?
Bea ha le idee confuse, vorrebbe tanto trovarsi di fronte a quel ragazzo che la fa sentire viva attraverso ad uno schermo, ma allo stesso tempo ha il timore che le sue aspettative e quelle di Edward vengano infrante perché troppo alte e che quel filo sottile e trasparente che li lega, in modo ancora precario, possa spezzarsi irrimediabilmente.
 
Come se la confusione non fosse abbastanza, irrompe nella vita di Bea Andrea, un ragazzo dell'ultimo anno del suo stesso liceo, che con il suo carattere arrogante, spigoloso e irrisorio fa ammattire dal nervoso la protagonista.
Andrea sembra perseguitarla, è dappertutto: in ogni luogo frequentato da Bea e anche nella testa e nel cuore della ragazza, che capisce di non provare antipatia nei confronti del ragazzo, ma bensì interesse.
Beatrice è attratta dalla calamità di Andrea, anche se vorrebbe cambiare polo per opporsi, ma l'attrazione che prova nei confronti del ragazzo è fortissima e chissà che anche per Andrea magari non sia così...
Bea e Andrea iniziano a frequentarsi e ben presto diventano amici.
Dei semplici amici non sono gelosi l'uno dell'altra, giusto?, si domanda sempre Bea, e allora perché quando vede Andrea e Camilla assieme sente un vuoto prendere il posto del suo stomaco?
 
Bea è combattuta.
Con Andrea sente di poter essere se stessa e di aver trovato la sua persona, ma al tempo stesso sente di star tradendo Edward.
La soluzione ai suoi dubbi arriva grazie al ragazzo misterioso, che le regala, in occasione del suo compleanno, due biglietti per il concerto dei Negramaro, offrendole l'opportunità di portarci chi vuole, compreso lui.
Ci sono certi treni che passano una volta sola nella vita e questo è uno di quelli.
Cosa deciderà di fare Bea? Inviterà Andrea o Edward al concerto?
Invitando Andrea, la ragazza potrebbe finalmente dar voce ai suoi sentimenti attraverso una canzone del suo gruppo preferito.
Invitando Edward, Bea potrebbe finalmente dare un volto a quel ragazzo che occupa un posto speciale nel suo cuore e nei suoi pensieri e rendersi conto se si tratta davvero di un amore nato online oppure di una semplice amicizia.
 
E' la sera del concerto e Bea sta aspettando il ragazzo che la accompagnerà ad ascoltare i Negramaro.
Non sta più nella pelle e nell'attesa si mette gli auricolari del suo nuovo IPod rosa shocking alle orecchie, e parte a tutto volume "Cade la pioggia", canzone che di lì a poco avrà modo di sentire dal vivo!
<<Bea all'improvviso sentì qualcuno che le toglieva le cuffie dalle orecchie.
Si girò di slancio, e si trovò davanti l'unica persona che aveva davvero desiderato incontrare quella sera.
La stava guardando con occhi pieni d'amore, gioia, tenerezza.
"Quanto volevo che fossi tu!"
Lui l'abbracciò stretta e rimasero così, con la testa appoggiata l'uno sulla spalla dell'altro.
Si scostò e la guardò per un attimo interminabile, tanto che Bea sentì lo stomaco sprofondare nel vuoto.
Le loro bocche si avvicinarono piano, fino a sfiorarsi, morbide, e Bea si abbandonò a quel bacio.
Alla fine fu lui a staccarsi e ad avvicinare il viso al suo orecchio, sussurrandole: "E la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto ma scrivi tu la fine: io sono pronto!">>
Bea chi avrà invitato ad assistere con lei al concerto dei Negramaro?
 
Il finale sarà in realtà l'inizio di tutto...

LA MIA OPINIONE
Si può considerare rapporto un correre dietro a frasi scritte in meno di 200 caratteri su un cellulare?
I rapporti vanno consumati, sia negli aspetti belli sia in quelli più difficili.
Le persone vanno conosciute e guardate negli occhi.
Le mani vanno intrecciate. La pelle sfiorata e annusata.
L'amore ha bisogno di presenza e non fa niente se non è come quello descritto nei libri d'amore o nelle favole, dove le persone sono tutte perfette e sorridenti, i castelli immersi nel verde e indistruttibili e la natura rigogliosa e non morta.
L'amore va vissuto e non postato, condiviso, retwittato, instagrammato, whatsappato e chi più ne ha ne metta.
L'amore fa sentire vivi e non desiderosi di far sapere a tutto il mondo che si è felici attraverso dei post o dei selfie che non hanno un valore, se non quello numerico dei like.
Lorenza Bernardi si è addentrata nel mondo adolescenziale, dell'amore digitale e in 3d (dal vivo) per scrivere questo libro ed è su questi mondi apparentemente inconciliabili e su questi pensieri che si basa "Vorrei che fossi tu".

Il libro tratta di argomenti per niente facili da comprendere e non c'è un modo giusto, più o meno corretto o sbagliato per affrontarli.
Si parla molto dell'adolescenza e dell'amore nelle sue varie forme.
C'è chi crede che un'anima gemella non esista e chi invece ci crede fermamente.
Io rientro nella seconda categoria, ovviamente, da romantica e sognatrice quale sono.
Non ne so molto di filosofia, ma concordo con il pensiero di Aristofane, che afferma: "Un tempo gli uomini erano esseri perfetti, non mancavano di nulla e non v'era la distinzione tra uomini e donne. Ma Zeus, invidioso di tale perfezione, li spaccò in due: da allora ognuno di noi è in perenne ricerca della propria metà..." (per maggiori informazioni, cliccare qui).
Ognuno di noi, dal mio punto di vista, è alla ricerca della propria cosiddetta metà della mela, della sua persona, anche se inconsapevolmente e sono convinta che esista una persona per tutti.
Beatrice è una ragazza che non cercava l'amore, e si sa, le cose più belle accadono quando meno ce lo si aspetta...ed è così che arrivò Edward, a sconvolgerle la vita come un uragano.
Quasi ogni adulto afferma che l'adolescenza è il periodo più bello della propria vita.
Beatrice ha compiuto 17 anni, un'età importante.
Il diciassettesimo compleanno, per Bea è speciale.
Avere un anno in più dei sedici è emozionante, le fa effetto.
Si sta avvicinando ai diciotto, la maggiore età.
Il giorno dei 17 ci si sente diversi, come se si avesse la consapevolezza che si è aperto un corridoio verso la maturità.
Quando si è adolescenti ci si crede importanti, qualcuno, immortali, senza limiti, liberi, grandi e padroni della propria vita, quando in realtà si è solo una tela bianca.
Una tela bianca ancora da colorare con le varie sfumature della vita, da quella più vivace e allegra a quella più scura, tetra e triste.
L'adolescenza è un'età di transito, dove si possono commettere errori senza grandi conseguenze, dove ci si può permettere il lusso di sbagliare e poi avere modo di rimediare, dove si inizia a capire ciò che si vuole essere e se guardandosi allo specchio si è soddisfatti di ciò che si vede o se, invece, si può e deve cambiare qualcosa.
Mischiando l'amore e l'adolescenza esce fuori un mix esplosivo di emozioni, battiti, sorrisi, pianti, urla di gioia e disperazione, vita.
Questo libro è vita.

"Vorrei che fossi tu" è costruito su delle ottime basi, quelle sopra citate.
Eppure la vicenda in sé risulta banale, semplice e priva di emozioni, frettolosa.
I personaggi sono descritti bene, ma sembra sempre che manchi qualcosa o che ci siano solo i difetti.
Bea, la protagonista, è troppo melodrammatica, debole e indecisa, ad esempio, e di lei, per tutta la durata della vicenda, non emerge altro.
Viene data poca importanza ad ogni scena, ogni cosa viene raccontata in pochissime righe e sorpassata con un'altra descrizione, è un veloce susseguirsi di eventi imprecisi e confusi, che rendono la lettura fin troppo rapida e perfino indolore.
La banalità della vicenda è ovvia quando si viene a sapere che Edward in realtà è... non spoilero nulla. E anche in questo caso, viene offerto pochissimo margine alla scoperta della vera identità di Edward, non più di mezza paginetta.
Allo stesso tempo, la lettura in questo modo risulta scorrevole e si finisce ben presto per giungere alla fine del libro, con l'amaro in bocca, per il modo in cui la scrittrice ha deciso di affrontare le tematiche scelte, le scene, i dialoghi, le emozioni e i pensieri dei personaggi, i personaggi stessi e tutto l'insieme.
"Vorrei che fossi tu" ha potenziale, ma il modo in cui è scritto e programmato risulta poco adatto e conciliabile con l'importanza dei temi che contornano la vicenda e ai quali, personalmente, avrei conferito più importanza.
Per questi motivi, la lettura risulta veloce, scorrevole e leggera.
Si arriva ben presto alla fine del libro perché si vuole sapere come va a finire e se finalmente si avrà modo di leggere parole capaci di far venire le lacrime agli occhi, le farfalle allo stomaco, gli occhi a cuoricino e i sospiri, come un romanzo rosa dovrebbe fare.
Essendo arrivata alla fine del libro, posso affermare che non ho trovato niente di tutto questo, se non un paio di volte in alcuni e rari passi della vicenda.

Lorenza Bernardi ha scritto un sequel di questo volume: "Vorrei che fossi ancora tu", e siccome il primo suo libro ha potenziale ma, dal mio punto di vista, non rende, ho deciso di darle una seconda chance, nella speranza che questa sua seconda pubblicazione sia migliore della precedente e che finalmente i personaggi e la vicenda mi possano entrare nel cuore.

Ringrazio Lorenza Bernardi per aver dato vita ad un libro che parla dell'amore nelle sue varie sfumature e spero che il suo secondo libro possa regalarmi ciò che questo non è riuscito a darmi.

GIUDIZIO




DOMANDE LIBROSE

Mi piace moltissimo interagire con voi miei lettori, perciò vi lascio qui qualche domanda riguardante il libro, chi fra di voi l'ha letto è invitato a rispondermi nei commenti sotto al post, sarò felicissima di rispondervi!
1. Personaggio preferito e perché.
2. La tua concezione personale dell'amore e dell'adolescenza in poche righe?
3. Credi che la scrittrice abbia affrontato correttamente e sufficientemente gli argomenti su cui si basa "Vorrei che fossi tu"?
4. L'aspetto che più hai apprezzato dell'intera vicenda?
5. Scena preferita?
6. Cosa ne pensi dell'amore nato online?
7. Relazioni e legami vissuti dietro ad uno schermo o accanto alla persona in questione?
8. Ti è piaciuto questo libro? Se si, perché? Se no, perché?
9. Voto da 1 a 5 stelline?

La recensione è giunta al termine, non dimenticare di mettere un G+1 e di iscriverti al blog come lettore fisso!
Per qualsiasi dubbio o scambio di opinioni librose in merito a "Vorrei che fossi tu" o a qualsiasi altro argomento libroso, non esitare a scrivermi nei commenti qui sotto!

Alla prossima recensione! :)

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