Bentornati nel fantastico mondo de Lamiavitasonoilibri! (:
Anno nuovo, vita nuova.
Ogni notte di San Silvestro appuntiamo nel cuore i buoni propositi e allo scoccare della mezzanotte promettiamo silenziosamente a noi stessi che i futuri trecentosessantacinque giorni saranno diversi.
Non ci è permesso tornare indietro e modificare l'inizio, ma si può iniziare dove si è ora e cambiare il finale, il nuovo anno è un'occasione per girare pagina e poter scrivere ancora su di una bianca.
Essere felici, d'altronde, è questione di un milione di piccole cose...
LA COPERTINA
Tre donne di età differenti, impegnate a vivere momenti ed emozioni diversi ma accomunate dalla ricerca della felicità.
Perdendosi in un milione di piccole cose troveranno anche una forte amicizia che le legherà per sempre, nonostante la vita.
LA TRAMA
Zoe Saldivar ha rotto con il fidanzato, lavora da casa ed è pervasa da un sentimento di profonda insoddisfazione e mancanza. Dopo essersi chiusa per sbaglio in soffitta, e aver realizzato che nessuno sarebbe andato a cercarla, decide che è ora di smettere di essere così sola: deve ricominciare a uscire nel mondo reale e stare tra la gente.
Jen è la migliore amica di Zoe, è una mamma casalinga, costantemente preoccupata del suo bambino al punto da temere che in lui ci sia qualcosa che non vada.
Pam è vedova, è la madre di Jen e segue con Zoe un corso di ginnastica.
L'incontro tra Pam e Miguel porta in superficie sentimenti che sembravano perduti; quello tra Zoe e Steven provoca inaspettati sfarfallii nello stomaco.
Sullo sfondo di Mischief Bay, un'intensa storia di accettazione, in cui l'amicizia e l'amore emergono nel loro essere composti da un milione di piccole cose.
IL LIBRO
Titolo: Un milione di piccole cose
Autrice: Susan Mallery
Editore: HarperCollins Italia
Preceduto da: Le ragazze di Mischief Bay & Le persone a cui teniamo
Pagine: 300
Versione cartacea: €6,90
Versione digitale: €4,99
Genere: romanzo rosa, romanzo contemporaneo, narrativa domestica
Scrittura: l'inchiostro della penna di Susan Mallery fa scintille e si inizia l'anno con un milione di fuochi d'artificio, perché la felicità deriva da piccole cose e l'immenso spettacolo pirotecnico altro non è che minuscole scintille.
LA RECENSIONE
"Un milione di piccole cose" è il primo buono proposito da spuntare nella lista di quest'anno.
La giovanissima Zoe Saldivar è disperatamente sola.
Amare qualcuno non è mai sbagliato, quel che non va sono le decisioni sbagliate che vengono prese a causa di quell'amore e, dopo aver rotto con Chad, ora la ragazza ne è consapevole.
Cinque anni prima, complice una ruota a terra in autostrada, quell'uomo corre in suo aiuto nei panni di eroe in jeans e semplice tshirt bianca e da allora non si è limitato a gonfiare lo pneumatico ma anche il cuore di Zoe, totalmente accecata dall'amore per accettare la realtà.
I lunghi viaggi di lavoro che tenevano lontani i due innamorati e che limitavano il tempo per viversi a cene settimanali, con del sesso al posto del dessert, erano in realtà una scusa per permettere all'uomo di fare ritorno ogni sera a casa dalla moglie e dai due figli e quando lei viene a conoscenza di essere l'altra lo perdona, visto l'imminente divorzio con la consorte.
Zoe, che finalmente avrebbe potuto vivere davvero il suo legame con Chad, decide quindi di comperare una bella casa a Mischief Bay, spaziosa e con il giardino per ospitare lei, Chad in veste di futuro marito, i due figli avuti dal precedente rapporto e quelli che avrebbero avuto insieme e di abbandonare il lavoro come insegnante dell'istituto secondario della cittadina, accettando la proposta di ricoprire la precedente carica di traduttrice di manuali part time a tempo pieno da casa, per restare coi propri figli, seguendoli passo dopo passo nella loro crescita.
Sembra l'inizio di una favola, che però viene bruscamente interrotta dalla presa di coscienza di Zoe, che in due anni di relazione ha visto solo poche volte i figli dell'uomo e che non vede nemmeno Chad più di un paio di volte la settimana per brevi cene e tanto sesso culminante in un "grazie, alla prossima" con lei che lo saluta sull'uscio.
Proprio quando la nuova donna che è in lei decide finalmente di troncare i rapporti con una persona decisamente non vogliosa di impegnarsi e di avere più di quelle briciole di cui Zoe si accontenta da ormai cinque anni, ecco che la perdita della madre la annienta completamente facendola ricredere, sentendo il compagno vicino.
Il dolore però è destinato a fare il suo corso e, ancora una volta, si scopre sola ad asciugarsi le lacrime e ad affrontare la vita e l'assenza della mamma giorno dopo giorno.
E' il momento di voltare pagina e di lasciarsi Chad e la loro non relazione alle spalle. Ha perso parte della sua vita per colpa sua, ha fatto scelte solo per lui e ora ne deve affrontare le conseguenze, anche se mai immaginava avrebbero riguardato lei e il suo gatto Mason intrappolati in soffitta, senza nessuna speranza di venir trovati...perché nessuno l'avrebbe cercata, se non dopo alcuni giorni!
Zoe vuole solo quel che vogliono tutti, qualcuno da amare e una famiglia, ma è sola e morirà in quello spazio angusto perché il gatto le mangerà il fegato per sopravvivere.
La neomamma Jen Beldon è irrimediabilmente preda dell'ansia.
Quando si è in dolce attesa, si sa, gli ormoni impazziscono e ogni emozione è amplificata, ma dopo la nascita di Jack la donna non si sarebbe mai aspettata che il suo umore peggiorasse ulteriormente.
Jen quasi non respira ossessionata com'è dal cibo biologico, dai detersivi non abrasivi, dai giocattoli adatti all'età e solo propedeutici allo sviluppo mentale del bambino, dai tessuti degli abitini e delle lenzuola privi di sostanze coloranti nocive per la salute, dalla minaccia della morte a cui suo marito Kirk corre incontro ogni volta che esce di casa in divisa per salire sulla volante della polizia in compagnia del partner, di età avanzata ma con una predilezione per accompagnarsi con donne che non superano i vent'anni e che potrebbe mettere in pericolo il loro matrimonio privo di sesso e complicità da un anno...e dal fatto che, all'età di ormai un anno e mezzo, Jack ancora non parla.
Forse il suo bambino non ha bisogno di ricorrere alle parole, perché lei anticipa ogni suo bisogno trascorrendo con lui ogni singolo secondo di ogni giorno, a casa dal lavoro di insegnante di scuola materna e restia a qualsiasi asilo nido o gruppo di gioco che potrebbe permettere a Jack di interagire con altri bambini della sua età e a lei di concedersi del tempo per se stessa in compagnia magari della migliore amica Zoe, che non vede da secoli.
Decisa a dimostrare a tutti che non è pazza e che suo figlio ha davvero qualcosa che non va, è disposta a perdere tutto, anche la salute mentale.
In questa battaglia è da sola.
La vedova Pamela Eiland conduce una vita apparentemente perfetta.
Dopo la morte del marito John, la donna credeva fosse impossibile anche solo respirare senza il solo e unico uomo che ha amato per trentuno anni e invece ora ha il nipotino Jack a cui badare, la sua cagnolina Lulu a farle compagnia, il progetto Donne e Futuro di cui occuparsi e le amiche Laura, Olivia e Eugenia con cui partire svariate volte l'anno alla scoperta di magnifiche località del globo.
La perfezione, però, non esiste e Pam lo scopre grazie a Miguel Saldivar, il padre della migliore amica della figlia, che con quella voce suadente e lo sguardo profondo fa vacillare ogni sicurezza radicata in lei da troppo tempo.
Lei non si ritiene single, sarà sempre la moglie di John e il suo compito è proteggere i figli da qualsiasi pericolo, compreso l'amore.
Se Jen si rilassasse un po' dopo qualche bicchiere di Margarita a base di Tequila Saldivar, scoprirebbe che nulla è perfetto e sotto il suo controllo.
Jen è la mamma chioccia che si sta rivelando nonostante lei non faccia che ripeterle che Jack è sano e parlerà quando ne avrà voglia, Brendon è lontano da casa forse per colpa della sua mania di tenere i figli sotto la campana di vetro e Steven si sta innamorando di Zoe per colpa del suo piano di avvicinarli, prima di sapere del terribile segreto della ragazza.
John sarebbe deluso da lei.
Un milione di piccole cose separano le tre donne, prese ognuna con momenti diversi della vita facendole sentire fuori posto nella propria pelle.
Una sola cosa può unirle...l'amicizia.
NEL LIBRO
Steven parcheggiò il SUV, scese e andò ad aprirle la portiera.
Non tutti erano come Chad, pensò lei dopo aver superato la sorpresa. Che bello!
Tutto in lui sembrava giusto.
Non portava con sé scomodi bagagli del passato e non nascondeva orribili segreti.
....
Vedere i suoi due uomini insieme la riempiva di gioia.
Kirk diede un bacio in fronte al figlio e le si avvicinò. "E come sta la mia ragazza?" domandò prima di baciarla sulla bocca.
"Benissimo" rispose lei stringendolo nel loro rituale abbraccio collettivo.
Si godette quel momento perfetto pensando che sarebbe andato tutto bene e che non voleva altro dalla vita.
...
Tu meriti di essere di nuovo felice, Pamela.
LA MIA OPINIONE
Scegliere quale libro leggere non è mai una decisione facile, specie se si tratta della prima lettura dell'anno.
Susan Mallery d'altronde è una garanzia e ho dato inizio a questi trecentosessantacinque giorni che mi attendono in compagnia della queen indiscussa del romance e i fuochi d'artificio hanno riempito il cielo!
Con l'arrivo del nuovo anno ognuno di noi ha iniziato a scrivere su una pagina bianca e sono immensamente grata a Susan per aver riempito le prime righe della mia.
Generalmente non mi appassionano i romanzi rosa con svariati punti di vista e storie che si intrecciano tra loro creando un groviglio di fili che conducono ad un'unica massa, eppure...Susan Mallery mi ha stupita.
Zoe. Jen. Pamela. Cos'hanno in comune?
La prima è amica della seconda, a sua volta figlia dell'ultima.
Cosa succede però quando Zoe inizia a uscire con Steven, fratello di Jen nonché figlio di Pamela e Pam a frequentare il padre di Zoe?
Una storia tutta al femminile che valorizza la forza delle donne e di come ognuna di esse stia affrontando una battaglia, tenendosi la mano.
Nella vita si gioisce delle piccole cose e Susan Mallery ce ne offre un milione.
La felicità infondo altro non è che un dettaglio che fa la differenza.
IL MIO GIUDIZIO
Alla prossima recensione!
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